| inviato il 09 Dicembre 2018 ore 19:50
Il più grosso sito social al mondo ha una sua politica molto puritana riguardo alla pubblicazione di immagini. A me personalmente è stato due volte rivolto l'invito a cancellare dai miei album due foto contenenti nudo che a loro avviso potevano essere offensive della pubblica sensibilità in argomento, una prima volta mi hanno pure sospeso per 24 ore. Entrambe le foto che mi chiesero di rimuovere erano foto della prima metà del '900, una di queste foto era una foto di Josephine Baker scattata da Madame Dora:
 photo host free Perfino la famosa foto della bambina vietnamita bruciata dal napalm era stata inizialmente rimossa e successivamente ripubblicata in seguito alla sollevazione pubblica contro questo strano modo di intendere la pornografia. Ecco il commento di questi "benpensanti" all'indomani del clamoroso retrofront: “An image of a naked child would normally be presumed to violate our Community Standards, and in some countries might even qualify as child pornography. In this case, we recognize the history and global importance of this image in documenting a particular moment in time,” Facebook said in a statement provided to TIME. “Because of its status as an iconic image of historical importance, the value of permitting sharing outweighs the value of protecting the community by removal, so we have decided to reinstate the image on Facebook where we are aware it has been removed.” cfr. time.com/4485740/facebook-reinstate-napalm-girl-photo/ A voi è mai capitato che richiedessero di rimuovere foto? |
| inviato il 10 Dicembre 2018 ore 12:12
“ A voi è mai capitato che richiedessero di rimuovere foto? „ Non mi è mai capitato. “ Il più grosso sito social al mondo ha una sua politica molto puritana riguardo alla pubblicazione di immagini „ Si tratta di normali regole di convivenza: "La mia libertà finisce dove comincia la vostra" (Martin Luther King). |
| inviato il 10 Dicembre 2018 ore 12:34
No, ma purtroppo i social network hanno le politiche più stupide e ottuse che esistano: puoi dire che i ne*gri devono annegare tutti in mare, ma non puoi mettere una foto o un quadro con un nudo; non so, magari con il nudo non fanno abbastanza soldi rispetto agli indinniati!!1!1 |
| inviato il 10 Dicembre 2018 ore 12:42
Se su Instagram i cinesi pubblicassero un cosciotto di cane alla griglia con relativa ricetta, da queste parti scoppierebbe il finimondo. Quindi un “nudo” che sia la Venere del Botticelli o la vicina di casa desnuda, se puó offendere dei puritani, è meglio che rimanda nell'hd dell'autore. Ci sono altri spazi per condividere foto di nudo e altri per ricette a base di cane, di locuste, cavallette e vermi vari. |
| inviato il 10 Dicembre 2018 ore 12:51
Il mio approccio è molto semplice; non discuto sulle regole, che peraltro non condivido, ma mi adeguo ad esse visto che le ho accettate in fase di iscrizione. In fondo utilizzare un social network gratuito (ricordiamo sempre che se non siamo i clienti siamo il prodotto) vuol dire accettare gusti e comportamenti del padron di casa. Su FB i puritani vincono sui non violenti; non condivido ma, purtroppo, mi adeguo. Ultimamente anche Tumblr ha cambiato la sua politica allineandosi, di fatto, alla politica di FB decretando, a mio modo di vedere, la propria fine visto che il maggior apprezzamento era dovuto proprio alla libertà di pubblicazione. La via, se si vuole essere liberi di postare ciò che ci aggrada, è farlo attraverso un proprio sito/blog personale; magari con un disclaimer all'inizio che avverta eventuali "avventori" riguardo la tipologia di immagini presenti. D'altronde, nella storia, si sono sempre ripetuti i casi di puritani sempre pronti a lanciar strali ma che nel loro intimo... |
| inviato il 10 Dicembre 2018 ore 14:15
Sono state bloccate foto di mamme che allattavano al seno, alcune statue in marmo di nudo (tipo il David), foto che gli algoritmi pensano siano nudi o violente ma in realtà sono solo effetti ottici come l'anatra che sembra gli prenda fuoco la testa ma in realtà è solo un focolare sullo sfondo. |
user158139 | inviato il 10 Dicembre 2018 ore 14:26
Si tratta di un approccio tipicamente statunitense: i capezzoli sono off-limits. Sulle spiagge USA che non siano espressamente riservate ai nudisti non si vede una sola donna in topless, per fare un esempio. Gli USA sono stati fondati da gente che l'Inghilterra vittoriana considerava un po' troppo puritana, ricordiamolo. Va anche considerato che un controllo umano a tappeto di tutte le immagini caricate dagli utenti su FB (o su un social network di estensione analoga) è praticamente impossibile, per cui la scelta più logica è far girare algoritmi di selezione massivi e poi valutare le singole opposizioni da parte degli utenti. Per me la domanda è a monte: ma che ci state a fare su FB? Contiene spazzatura al 99,99999% e l'azienda che lo gestisce ha dimostrato di essere al contempo (a) incapace e (b) senza scrupoli di alcun tipo. L'unico vantaggio, nei sei mesi durante i quali ho avuto un account, è stato rendermi conto di quanto siano in realtà povere (dal punto di vista etico, umano, culturale e cognitivo) le persone che conosco nella vita reale e che mi ero illuso fossero degne di rispetto. |
| inviato il 10 Dicembre 2018 ore 14:36
@Buenavida Vedi, proprio questo è sbagliato: non è che se una cosa non piace a me, allora devo impedire agli altri di poterla apprezzare; esiste anche il passare oltre senza rompere i cogl... a tutti quanti. Ovviamente, pubblicare nel rispetto della legge. @Coppom Già, mi lamento, ma purtroppo ho dovuto accettare queste regole: sicuramente, il censore non applica la stessa forza quando si tratta di nudo e quando si tratta di razzismo gratuito e per questo spero in un cambiamento; probabilmente il nudo non fa abbastanza soldi... P.s.: Pornhub ha già risposto che è possibile caricare i propri lavori, se Tumblr non li accetta più  |
| inviato il 10 Dicembre 2018 ore 15:09
non è una questione di "puritanesimo" ;-) è puramente una questione commerciale: a facebook, google, apple e simili conviene di più evitare questo tipo di contenuti, si guadagna di più e più facilmente con i contenuti "per famiglia" e si evitano una marea di rotture, per cui li hanno banditi. dato che la distinzione da nudo artistico e porno è una cosa soggettiva e controversa (basta guardare anche tutti i battibecchi in merito qui su juzaphoto), i vari big non vogliono perderci tempo e tagliano tutti i contenuti che abbiano anche solo qualcosa di vagamente "nudo". può essere condivisibile o meno, a me come utente un pò scoccia, ma in fondo a casa loro hanno diritto di fare loro le regole |
| inviato il 10 Dicembre 2018 ore 15:23
La cosa veramente triste è che per quanto riguarda violenza, razzismo e tematiche correlate si ha l'impressione, per non dire la certezza, che "il livello di guardia" sia decisamente più lassista; forse proprio perché più utilizzabili per indirizzare le masse dal punto di vista economico e socio/politico. Per quanto riguarda la scelta di essere presente... Io preferisco essere presente ed utilizzarlo in modo molto attento,leggasi non ci pubblico i C***I miei, che non esserlo. Ho avuto più di una testimonianza affidabile di profili "fake", utilizzati per gli scopi più disparati, facilitati proprio dall'assenza di profili originali. (Un esempio potrebbe essere quello di G.B. Gardin che NON ha profili ufficiali FB o IG ma qualcuno ha simpaticamente provveduto a crearne) Nel nostro tempo, purtroppo , viene data decisamente troppa importanza alla presenza sulle piattaforme social. |
| inviato il 10 Dicembre 2018 ore 15:27
Si fotta FB ... (e con FB anche le altre piattaforme social). Abbandonateli. Non sono gratis. Vendono voi. |
user158139 | inviato il 10 Dicembre 2018 ore 15:29
@Juza La questione è che il limite è fissato in modo da non creare controversie (non solo legali) negli USA, in base alla loro sensibilità. Nel Regno Unito la ragazza in terza pagina del Sun c'è stata dal 1970 al 2015, e quel giornale entrava nelle famiglie del popolino britannico, e Colpo Grosso spopolava in Italia alcuni decenni fa. @Coppom Io credo che sia invece importante abbandonare FB, anzi lo considero un dovere etico. |
| inviato il 10 Dicembre 2018 ore 22:46
Si dopo quei due richiami ho molto allentato la presenza su FB, un convento di beghine lo trovo di più aperte vedute. Uso FB principalmente come DataBase gratuito di immagini fotografiche storiche, in sostanza per ogni autore che mi interessa mi creo un Album su facebook, in modo da occupare le loro memorie anziché le mie. È proprio su questi album che han trovato quella foto di Madame Dora che mi han chiesto di rimuovere. Gli album sono lì ormai da qualche anno e le immagini non vengono cancellate, ? stanno li ed occupano un po' di memoria, non so se c'è un limite di tempo o di spazio occupabile da ciascun account, fino ad ora non mi è sembrato. |
| inviato il 11 Dicembre 2018 ore 0:26
" Abbandonateli. Non sono gratis. Vendono voi. " Quoto. Già fatto 3 anni fa. |
| inviato il 11 Dicembre 2018 ore 7:34
Ma io penso che riempirgli i server di immagini sia anche meglio che abbandonarli |
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