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Ciao vorrei aprire una conversazione sulla diffrazione, non tanto sull'aspetto teorico, tutti sanno cos'é e le conseguenze che implica sul contrasto e la risoluzione degli obbiettivi, ma pittosto sulle soluzioni esistenti per corregerla o diminuirla.
Dal punto di vista dei Soft qualche marca comincia a interessarsi alla diffrazione, nell'ultima versione di Canon DPP sembra ci sia una correzione ottica apposita dedicata agli obbiettivi Canon e Fuji da parte sua integra la correzione della diffrazione direttamente nei suoi corpi macchina allo stesso modo della correzione della distorsione, la vignettatura e l'aberrazione cromatica.
Dal lato dei fabbricanti di obbiettivi invece credo che nessuno ne parla, eppure tutti quelli che hanno fatto un po di esperimenti nel senso, sanno che la formula ottica gioca molto nella sensibilità più o meno grande alla diffrazione.
In breve la corsa ai milioni di pixel continua, i fotositi dei sensori diventano sempre più piccoli con la conseguenza di far aumentare la diffrazione, i fabbricanti di ottiche seguono la corsa ai pixels sfornado obbiettivi con una risoluzione miracolosa, senza far caso che se continua cosi bisognera utilizzare solamente f.5,6 per approfittare pienamente delle prestazioni camera/obbiettivo....o ancora peggio come certi telefonini dal sensore minuscolo ma denso di pixels che già a tutta apertura sono in diffrazione lasciando inutili gli sforzi dei fabbricanti per aumentare la definizione.
Be adesso che ho detto le basi del soggetto vorrei discutere sui vostri mezzi tecnici, software o altro che utilizzate per combattere e minimizzare la diffrazione e fare un panorama dei mezzi disponibili e delle esperienze di ognuno in materia di soft e obbiettivi, perché si parla molto delle qualità di tale o tale altro obbiettivo ma niente sulla diffrazione, allora quali sono le vostre esperienze ?...quali obbiettivi resistono meglio alla diffrazione?...e quali sensori riescono il miglior compromesso fra definizione e diffrazione per ottenere la migliore qualità possibile?
Nonostante orientazione pratica di questo Topic, vorrei sottolieare che la diffrazione resta un problema tecnico/teorico che non rientra dell'ambito aristico/espressivo e che un'ottima foto non sarà mai rovinata dalla diffrazione…lo dico a scanso di equivoci, non sono un maniaco delle linee/millimetro ma il soggetto della diffrazione e di come rimediarci mi sembra sempre più d'attualità in una pratica dominata dalle decine di milioni di pixels.
Nessuno se ne preoccupa perché è un falso problema.
La diffrazione non ha niente a che vedere con la dimensione dei pixel, dipende esclusivamente dalle ottiche e al limite dalla dimensione del sensore (non dei pixel, DEL SENSORE che determina la dimensione dell' immagine utile proiettata dalla lente).
A parità di dimensioni del sensore fotocamera con più mpx avrà sempre un dettaglio maggiore di una fotocamera con meno mpx.
ho letto in vita mia molti libri di fotografia di svariati generi,anche di famosi fotografi.e molti hanno sempre affermato che non si sono mai preoccupati della diffrazione,e che se avevano bisogno di un f/22 lo usavano.chiaramente adesso un po' la situazione e' peggiorata con l'uso di tanti pixel. uso una canon 5dsr,per contrastare la diffrazione uso ottiche fisse nel paesaggio e nel caso faccio focus stacking se serve un diaframma chiuso e ho un primo piano vicino e un infinito molto lontano,max arrivo ad f11 in caso di bisogno e in questo caso uso il software per correggere leggermente la diffrazione tipo capture one,senza pero' farneme una ragione di vita. non serve nulla di piu'
“ ho letto in vita mia molti libri di fotografia di svariati generi,anche di famosi fotografi.e molti hanno sempre affermato che non si sono mai preoccupati della diffrazione,e che se avevano bisogno di un f/22 lo usavano „
Se leggi bene questo l'ho già detto sopra
“ Nessuno se ne preoccupa perché è un falso problema. „
Non credo proprio, la perdita di nitidezza é evidente,...col mio Tamron 24-70 su un EOS 6D dopo F.11 scade moltissimo, certo non m'impedice di usare anche f.22 se ne ho bisogno, ma mi piacerebbe sapere come limitare la perdita di nitidezza e quali obbiettivi resistono meglio...per esempio non ho alcun problema col 50mm f.1,8 la qualità resta buona anche a 16/22
“ A parità di dimensioni del sensore fotocamera con più mpx avrà sempre un dettaglio maggiore di una fotocamera con meno mpx. „
Questo é sicuro, ma sarebbe meglio se si potesse limitare la perdità di qualità ai diaframmi più Chiusi.
Comunque ho già detto che non m'interessa parlare del lato teorico, vorrei solo un ritorno d'esperienze sulla diffrazione coi vostri diversi obbiettivi e fotocamere e come fate a limitare questo fenomeno ...per esempio ho letto che qui in Francia i più maniaci fanno uno stacking con più foto ai migliori diaframmi (5,6 o giudili) per ottenere una maggiore PdC senza diffrazione, questo metodo é senz"altro eccessivo, ma forse ce ne sono altri, o forse alcuni soft che ignoro permettono una correzione...
insomma vorrei un panorama di quello che si puo fare oggi per minimizzare questo fenomeno
A meno di condizioni particolari o volute, basta limitarsi a f/11 e della diffrazione te ne puoi dimenticare con qualsiasi ottica. Se poi usi un m4/3 anche f/5.6 o f/8
Ah si?... e come funziona?...come Fuji direttamente nei Jpeg on-body?...daltronde sarei curioso di sapere se nel soft Fuji (ma anche sony) per lo sviluppo dei raw c'é pure questa opzione...e anche sapere su quale principio funziona, per l'aberrazione cromatica, la vignettatura, la distrosione é conosciuto come agisce la correzione, ma per la diffrazione come diavolo puo funzionare?,... ma che ci aspetta Adobe a includere in Ps e LR una funzione di correzione della diffrazione?
lo fanno solo sui jpeg perché ottengono il risultato applicando una maggior nitidezza. Se non vado errato è spiegato in qualche modo nel manuale della Panasonic G9
Non ho idea di come funzioni l'algoritmo ma è impressionante e con il Raw non riesco ad arrivare al dettaglio del jpeg a diaframmi estremamente chiusi (tipo f16).
C1 ce l'ha il comando... non che abbia notato particolari effetti
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