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Dove finisce la fotografia ed inizia la grafica?


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avatarsenior
inviato il 18 Novembre 2017 ore 8:46

fotografia è scrivere con la luce dal termine greco antico Photo = Luce e Grafia = scrittura (mi scusino quelli del classico per errore di scrittura del greco, ma io ho fatto lo scientifico, passatemi il concetto).

Molte fotografie oggi sono molto lavorate al computer come la " fotografia" di Mc Curry, la spezia scozzese come viene chiamato da Fulvio Bortolozzo , l'originale è indiscutibilmente una fotografia, ma la manipolazione la mantiene un qualcosa che come dici ...non ho più scritto con la luce... è ancora una fotografia visto l'imbroglio sotteso ?

flic.kr/p/YY6cZh

flic.kr/p/YY6cZh

avatarsenior
inviato il 18 Novembre 2017 ore 9:21

Bella domanda mai fatta prima, posta molto bene, assolutamente neutrale nelle premesse e che non sottende nessun preconcetto.

Aggiungerei che già Aristotele, quando coniò il termine photos-grafias, intendeva mettere ben in evidenza che l'elaborazione digitale al computer non poteva essere assolutamente definita phots-grafias ma al limite graphics-graphias.

Sempre Arisotele sottolineava che alterare la grafias delle luce interponendo obiettivi, pellicole che avessero rese cromatiche differenti dalla vera verità era opera del demonio. Ad esempio si scagliava contro fuji per i suo verdi che più verdi non si può. Stigmatizzava le DIA AGFA a bassi ISO per l'eccesso di colore che non aveva corrispondenza con la realtà, stigmatizzava l'uso delle pellicole 1600 ISO perché introducevano più luce fotonica di quella che c'era nel mondo reale.
Costrinse Socrate a bere la cicuta accusandolo presso il pueblo di eccesso di utilizzo di mascherature e carte contrastate nello sviluppo del BN, che tra l'altro, aggiunse Aristotele nel suo trattato monolitico a tutti noi noto, non esiste nella realtà, visto che il mondo è a colori.

Senza rancore, ma questa storiella viene tirata fuori ogni 3x2 ;-)

avatarsenior
inviato il 18 Novembre 2017 ore 12:09

Giusto per amore della precisione, e non certo quindi per contraddire l'amico Ivan, fotografia deriva dal greco phòs-photòs/luce e grapheo/disegnare quindi letteralmente fotografare significa "disegnare con la luce" ma, dal momento che da grapheo deriva anche il termine "simbolo grafico", e dal momento che le lettere dell'alfabeto sono per loro stessa natura dei simboli grafici, ne deriva che per estensione fotografare possa tranquillamente tradursi come, appunto, "scrivere con la luce".

Bene, dopo questa lunga, e per molti versi anche inutile, premessa io preferirei evitare di infilarmi in questo intricato ginepraio...

avatarsupporter
inviato il 18 Novembre 2017 ore 12:21

Riporto anche qui le parole di Ferrarotti.

" ... La fotografia è l'occhio del ciclope. Ma la realtà umana è Odisseo che fugge aggrappato al vello del caprone. Il Ciclope urla, afferra, cattura, spietato e onniavvolgente; il suo occhio enorme è come un obiettivo grand'angolo, onnicomprensivo e cieco a un tempo. La realtà umana non è nella fotografia. Poiché la realtà umana è significato - concrezione, costruzione di significati rappresi - essa non può trovarsi nella fotografia, ma nell'intenzione del fotografo. Se non c'è l'intenzione, cade anche il significato, cioè il criterio selettivo, il dato emergente, la variabile decisiva. Resta solo il gesto - clik - troppo facile per non riuscire stupido, per non divenire il riflesso condizionato di una felicità indomenicata di massa che non può tollerare l'idea del proprio annientamento storico. Fotografare significa «scrivere con la luce»: scrivere, cioè segnare, significare, distribuire la luce sulla realtà in modo che colpisca con intensità differenziata il marmorizzato dato del quotidiano, chiamarlo in vita nel chiaroscuro. Scrivere con la luce vuoI dire, come prima condizione, aver bisogno del buio, evocare le ombre. "

avatarsenior
inviato il 18 Novembre 2017 ore 12:35

A proposito: maaa ... sto' 3x2 (che come tutti sanno fa 6) che significa?

avatarsenior
inviato il 18 Novembre 2017 ore 13:24

Ogni volta che al supermercato fanno un'offerta 3x2
quindi.. spesso MrGreen
Tutta colpa di quelli di Adobe, se se ne stavano buoni buoni, ....

avatarsenior
inviato il 18 Novembre 2017 ore 14:30

Dai Ivan, io provo a rispnderti, proprio sull'esempio da te postato.
Per me in questo caso si parla ancora di fotografia, poiché gli elementi tolti non erano il soggetto ma solo "elementi di disturbo".
Togliendoli si concentra, in maniera più evidente, l'attenzione sul soggetto, senza però alterare il messaggio della foto originale.
Se invece la "bicicletta" e i tre ragazzi fossero stati aggiunti dopo al pc, in questo caso per me, si parlerebbe di fotomontaggio e non più di fotografia.

avatarsenior
inviato il 18 Novembre 2017 ore 15:10

Scrivere con la luce vuoI dire, come prima condizione, aver bisogno del buio, evocare le ombre


Ecco ... questo è interessante ... il buio ... ossia l'ombra ... proprio la prima cosa che manca col digitale !

avatarsenior
inviato il 18 Novembre 2017 ore 15:23

Dai Ivan, io provo a rispnderti, proprio sull'esempio da te postato.
Per me in questo caso si parla ancora di fotografia, poiché gli elementi tolti non erano il soggetto ma solo "elementi di disturbo".
Togliendoli si concentra, in maniera più evidente, l'attenzione sul soggetto, senza però alterare il messaggio della foto originale.
Se invece la "bicicletta" e i tre ragazzi fossero stati aggiunti dopo al pc, in questo caso per me, si parlerebbe di fotomontaggio e non più di fotografia.





Che si aggiunga o si tolga a piacimento è comunque una manipolazione a posteriori ... al limite invece di un fotomontaggio è un foto smontaggio ... ma sempre di manipolazione si tratta!

avatarsenior
inviato il 18 Novembre 2017 ore 15:25

Le ombre sono la kriptonite del digitale, non c'è faMrGreen

avatarsenior
inviato il 18 Novembre 2017 ore 15:37

Ehm, hai sottolineato i verbi togliere e aggiungere, ma il mio discorso si riferiva al soggetto.
Togliere o aggiungere è sempre una manipolazione e su questo mi trovi d'accordo, ma il carretto pieno di mele sullo sfondo non ha sicuramente la stessa importanza della bicicletta e i tre ragazzi in primo piano.

avatarsupporter
inviato il 18 Novembre 2017 ore 15:44

Una poesia è migliore se scritta con la penna d'oca o con il computer?

Mai abbiamo vissuto in tempi di cambiamenti tecnologici così veloci come in questi anni.
Mai gli uomini hanno avuto tanta paura di invecchiare come in questi anni.
Che ci sia una relazione?;-)

avatarjunior
inviato il 18 Novembre 2017 ore 16:38

Dove finisce la fotografia ed inizia la grafica?


1--Quando usi lo strumento " clone "

2-- Quando muovi i cursori di regolazione di oltre il 10%.


Se tutta questa manipolazione computeresca è così necessaria, tanto vale mettersi a dipingere.

Che differenza c'era ( ieri ) tra fotografia e pittura ?

che differenza c'è ( oggi ) tra fotografia e pittura ?

Se fotografare significa dipingere con la luce, usare lo strumento clone implica una manipolazione che non ha nulla a che vedere con ciò che la luce evidenzia.

Spostare i cursori di oltre un x% ( io dico 10 ), significa che sulla scena non siete capaci di cavarvela, e siete costretti al recupero eccessivo.

Sempre Arisotele sottolineava che alterare la grafias delle luce interponendo obiettivi, pellicole che avessero rese cromatiche differenti dalla vera verità era opera del demonio. Ad esempio si scagliava contro fuji per i suo verdi che più verdi non si può. Stigmatizzava le DIA AGFA a bassi ISO per l'eccesso di colore che non aveva corrispondenza con la realtà, stigmatizzava l'uso delle pellicole 1600 ISO perché introducevano più luce fotonica di quella che c'era nel mondo reale.


NO. Interporre obiettivi significa sempre utilizzare la luce. Usare pellicole sature significa che il verde, o il rosso, o il blu, saranno un po' più verdi o rossi o blu, e non che il verde diventa viola, il giallo diventa rosso, il blu diventa marrone.
!600 ISO introducono solo grana, non più luce: usi sempre quella che c'è, non la aggiungi con fotosciop. Usi il flash ? E' luce. Usi i faretti, i softbox ? E' luce.

Poi, per i lavori che implicano forti correzioni, come la fotografia pubblicitaria, vale tutto: ma lì si è sempre saputo che si imbroglia.



avatarsenior
inviato il 18 Novembre 2017 ore 16:54

@Mtdbo in merito alla tua affermazione

Senza rancore, ma questa storiella viene tirata fuori ogni 3x2 ;-)


Nessuno ti obbliga a seguire questo post e tanto meno a rispondere!

Quindi, tanto per capirci, se io mi sto ponendo questo dubbio è lecito avere un contributo di pensiero o no?

Grazie lo stesso del tuo intervento

avatarsenior
inviato il 18 Novembre 2017 ore 16:55

Una poesia è migliore se scritta con la penna d'oca o con il computer?

Mai abbiamo vissuto in tempi di cambiamenti tecnologici così veloci come in questi anni.
Mai gli uomini hanno avuto tanta paura di invecchiare come in questi anni.
Che ci sia una relazione?;-)


Molto giusto

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