user4758 | inviato il 20 Ottobre 2017 ore 19:37
Apro questo discussione nella speranza che qualche grande maestro del forum (Caterina, Nicolò, Alberto, Paco ed altri) lo veda e ci sveli qualche suo segreto... Sono anni che pratico quasi unicamente questo genere e mi rendo conto che, come tutte le cose, non si finisce mai d'imparare! Ovviamente non è l'ennesimo topic nel quale discutere della focale più indicata al paesaggio... anch'io faccio uso di quella più opportuna e spazio dagli 11 fino ai 400mm! Se posso dare un consiglio, trovatevi un bel posto vicino a casa da utilizzare come laboratorio e recatevi in differenti orari, condizioni meteo e stagioni e provate, provate e provate! Ho scoperto un cascata veramente fantastica ad un paio di chilometri da casa e ci sono andato già una decina di volte, ma in ogni occasione scopro qualcosa di nuovo! Il punto di ripresa è fondamentale e a volte basta spostarsi di pochi centimetri (o alzarsi/abbassarsi) per avere uno scatto completamente diverso. Guardate come cambia il risultato in questi quattro scatti allo stesso soggetto...

 Voi come vi regolate nel cercare il punto di ripresa più appropriato? Io prima guardo attraverso l'oculare della macchina e mi faccio un'idea di massima del punto di ripresa, quindi posiziono il treppiede e scelgo a che altezza posizionarmi e comincio a sperimentare a differenti lunghezze focali e inquadrature... |
| inviato il 20 Ottobre 2017 ore 22:47
Io faccio esattamente il contrario: dopo avere individuato ad occhio, più o meno, l'inquadratura e cosa voglio ottenere, scelgo la focale. Quindi metto a punto di preciso l'inquadratura (compresa l'altezza da cui voglio scattare) e solo alla fine posiziono il treppidi (in quel punto e a quell'altezza) per le regolazioni di fino. Se decido di sperimentare con altre focali ricomincio daccapo con la stessa procefura-sequenza. |
| inviato il 20 Ottobre 2017 ore 23:28
Io di solito cerco l'inquadratura visualizzando la scena con il live view. Una volta soddisfatto piazzo il treppiede a quel punto al massimo posso cambiare un po' la focale. |
| inviato il 21 Ottobre 2017 ore 1:42
Io liveview è la miglior cosa in queste situazioni |
| inviato il 21 Ottobre 2017 ore 1:50
Io parto dal cosa voglio comunicare. poi ci sono anche le occasioni di pazzeggio ma la vedo più come street che paesaggistica... ho sempre poco tempo quindi vado mirato. in generale quando voglio fare qualcosa di serio mi preparo prima a casa, guardo il meteo, l'orario, la direzione della luce ecc. uso anche software vari per sapere a che ora ci sarà la luce che voglio o la luna/sole nella giusta posizione ecc.. per una foto ho dovuto aspettare mesi, che la luna fosse esattamente dove volevo all'ora giusta... e ho dovuto rimandare per il meteo un paio di volte. la vedi nella mia galleria , quella del ponte di Calatrava con la luna nel "buco". poi quando arrivo sul posto se ho un po' di anticipo pazzeggio un po' e mi guardo intorno. poi mi posiziono e via... LV e focale giusta, se non mi soddisfa cambio ottica o posizione. |
user4758 | inviato il 21 Ottobre 2017 ore 7:36
“ Io liveview è la miglior cosa in queste situazioni „ Il live view lo utilizzo anch'io quando devo comporre ed ho già posizionato il treppiede, ma per trovare il posto preferisco ancora il buon vecchio OVF! |
| inviato il 21 Ottobre 2017 ore 8:17
Taccuino....abitudine presa da pochi giorni..mi segno i posti orario e soggetto...e condizioni meteo favorevoli... |
| inviato il 21 Ottobre 2017 ore 9:03
Ci sono! Bella Zeppo |
| inviato il 21 Ottobre 2017 ore 11:05
Il livello view lo utilizzo da sempre, da più di 20 anni, vedo dal vivo la scena con i miei occhi, dal vivo Curioso come la vista filtrata attraverso un monitor, elaborata da un software, venga oggi definita "vista dal vivo". |
user4758 | inviato il 21 Ottobre 2017 ore 11:15
Anch'io Diebu preverisco comporre la scena attraverso la lente... poi però il LiveView è di una comodità assurda per mettere in bolla! |
| inviato il 21 Ottobre 2017 ore 11:19
Si si, vi credo sulla parola, ironizzavo sul nome "livello view" |
| inviato il 21 Ottobre 2017 ore 11:21
Io quando posso compongo ancora con il mirino.... Però la messa a fuoconla faccio in lv con ingrandimenti spropositati. Come ho recentemente scritto in una didascalia di uno scatto fatto nei "miei" boschi, i luoghi che conosciamo sono quelli che danno maggiori soddisfazioni.... Previsualizzare lo scatto è uno dei modi migliori per ottenere risultati....certo, occorre parecchia esperienza e conoscenze tecniche in merito ad attrezzatura, tecnica di scatto e post produzione. Ma avere ben chiaro cosa si vuole ottenere è fondamentale.... |
| inviato il 21 Ottobre 2017 ore 12:10
esatto... la foto prima di tutto la si fa con la testa |
| inviato il 21 Ottobre 2017 ore 12:16
Io mi comporto quasi esattamente come Diego, osservo la scena senza ausilio di alcunché che non siano i miei occhi, individuo i soggetti a mio avviso pregnanti, decido a priori le varie focali all'uopo più adatte, e grosso modo anche la coppia tempo/diaframma più appropriata, tutto questo chiaramente senza mai spostarmi dal mio punto di osservazione, pianificato tutto mi avvio e realizzo le fotografie che ho deciso di riprendere. Ovvio che muovendomi continuo a osservare la scena, e se individuo qualche altro elemento di interesse lo riprendo al volo. Dimenticavo il cavalletto: lo uso MAI. |
| inviato il 21 Ottobre 2017 ore 12:21
A proposito, stavo sorvolando sulla cosa più importante: solo Velvia e solo 50 ASA per il colore, Rollei RPX 25 o Retro 80 S per il bianco & nero. |
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