| inviato il 28 Gennaio 2017 ore 9:24
Ciao a tutti gli amici del forum. Vorrei condividere una mia opinione con voi: Vengo da una d700, che è una macchina fantastica, uno strumento più che sufficiente e ancora oggi il sensore ha ancora molto da dire, e quindi le immagini perfette in altissimi dettagli ritengo superfluo e secondario come vediamo sulle nuove fotocamere come esempio d800/d810/d4s/d5 e cosi via. Mi sono imbattuto oggi a visionare le immagini del sistema mirrorless fujifilm X, le ultime nuove fotocamere e devo dire che mi hanno molto impressionato per la cosi alta qualità e definizione delle immagini che sono davvero raffinate ed eleganti soprattutto nel campo della ritrattistica e studio. Ma c'è un però, tutti i fotografi diversi che hanno scattato una serie di immagini della ritrattistica li vedo cosi tutti uguali, sono fotografie bellissime e tecnicamente a ottimi livelli per carità, non c'è nulla da dire su questo, che però non mi raccontano nulla trovo anche troppo moderne e troppo fredde. Io credo che l'alta definizione delle immagini rovinino in qualche modo l'emozione della fotografia. Ed infatti io continuo a utilizzare vecchia reflex e vecchi obiettivi che restituiscono bei colori, ha un fascino suo. Non ci si concentra piu la "Fotografia" come quella dei vecchi tempi, ma vedo più una fotografia troppo "pubblicitaria e troppo commerciale", sarebbe bello vedere la fotografia con una normale definizione dell'immagine e con ottima nitidezza, come nell'analogico fino alla D700 e non oltre, credo. Voi cosa ne pensate? Grazie anticipatamente del vostro contributo. Un saluto a tutti. |
| inviato il 28 Gennaio 2017 ore 10:40
La penso un po' come te, ma non credo sia il mezzo a "rovinare" l'arte, ma semmai l'uso che se ne fa. (come in tutte le cose) Ciao, Roberto |
| inviato il 28 Gennaio 2017 ore 11:06
Sarebbe bello che chi sta dietro all'obiettivo accendesse il cervello, aprisse gli occhi. Il tuo ragionamento è pari pari a quelli che dicono che la scrittura è morta con l'avvento della macchina da scrivere. Si possono fare fotografie con la F maiuscola con qualsiasi mezzo. Non tutti però ci riescono. Visto che oggi la fotografia è alla portata di tutti, le immagini di chi ha qualcosa da dire si perdono in un rumore i fondo assordante, fatto di "fotografi ingegneri" che guardano solo alla forma della foto, e non alla sostanza. |
| inviato il 28 Gennaio 2017 ore 13:17
Fabiopol: io invece vedo tutte le foto uguali e tutte fatte allo stesso modo, come dici tu sembrano piu "ingegneri" che fotografi. Io credo che qualche difetto nella fotografia vada lasciato sennò si entra troppo nel perfezionismo. |
| inviato il 28 Gennaio 2017 ore 13:23
“ Fabiopol: io invece vedo tutte le foto uguali e tutte fatte allo stesso modo, come dici tu sembrano piu "ingegneri" che fotografi. Io credo che qualche difetto nella fotografia vada lasciato sennò si entra troppo nel perfezionismo. „ Io sono ingegnere meccanico! Di difetti però le mie foto ne hanno molti |
| inviato il 28 Gennaio 2017 ore 13:37
Quoto Fabio e aggiungo che per quanto non a torto sostieni tu le cause credo siano più da ricercarsi nella diffusione delle immagni in rete che nelle incolpevoli attrezzature, semplicemente è più facile ispirarsi che essere creativi e siccome quasi tutti s'ispirano alle mode più popolari l'olomogazione è quasi scontata. |
| inviato il 28 Gennaio 2017 ore 13:43
Banalmente parlando, il 'bello' non sempre, o almeno non necessariamente, coincide col 'fatto bene'. Ho virgolettato i due termini perché è sostanzialmente una questione di indirizzo e forma del linguaggio, piuttosto che di contenuto. Esempio specialistico: le foto di MetArt sono diverse dalle foto di ATK Natural&hairy, ma non in termini di mera -qualità- fotografica. Sono linguaggi differenti, con finalità differenti, utenze d'interesse differenti e che quindi necessitano di strumenti e metodi differenti. Un volto come quello di Sigourney Weaver trasmette sensazioni diverse rispetto al volto di Scarlett Johansson, e così via per un Daniel Day Lewis rispetto ad un Jake Gyllenhaal... Esattamente come uno scorcio urbano di Manhattan, che ha un carattere diverso rispetto ad uno di Addis Abeba. |
| inviato il 28 Gennaio 2017 ore 13:53
Non ci si concentra piu la "Fotografia" come quella dei vecchi tempi, ma vedo più una fotografia troppo "pubblicitaria e troppo commerciale", sarebbe bello vedere la fotografia con una normale definizione dell'immagine e con ottima nitidezza, come nell'analogico fino alla D700 e non oltre, credo. La questione a mio avviso non è tanto sulla eccessiva nitidezza delle immagini che oggi si trovano in giro per il web quanto puttosto nell'appiattimento generale sia dei gusti che delle idee di chi fotografa ... e questa secondo me è diretta conseguenza dell'avvento della fotografia digitale dove, purtroppo, si tende sempre più a salvare una immagine malriuscita o a modificare, creativamente (così si tende a sperare) una fotografia già fatta, in maniera insoddisfacente è chiaro, per renderla diversa e, si continua a sperare, più piacevole rispetto all'originale! Il problema però è che l'originalità ci deve essere a monte ... e non a valle, altrimenti si finisce come poi effettivamente si finisce: cioà a scimmiottare milioni di immagini (simili a quelle che vorremmo fossero le nostre) precedentemente viste in rete senza invece fermarsi un attimo a riflettere su quelle che sono davvero le cose che maggiormente ci interessano e ci piace fare! In certi casi insomma io credo sarebbe il caso di tornare a fotografare a pellicola, e al riguardo credo basterebbe anche solo qualche rullino, laddove cioè non avendo il controllo completo della nostra fotografia ci si trovi obbligati a pensare prima, in fase di ripresa insomma, a quello che vogliamo e a cercare quindi in maniera diretta il modo migliore per ottenere il tutto fin da subito ... senza cioè affidarsi a dei lavori di aggiustamente posteriori. |
| inviato il 28 Gennaio 2017 ore 14:55
“ In certi casi insomma io credo sarebbe il caso di tornare a fotografare a pellicola, e al riguardo credo basterebbe anche solo qualche rullino, laddove cioè non avendo il controllo completo della nostra fotografia ci si trovi obbligati a pensare prima, in fase di ripresa insomma, a quello che vogliamo e a cercare quindi in maniera diretta il modo migliore per ottenere il tutto fin da subito ... senza cioè affidarsi a dei lavori di aggiustamente posteriori. „ Sono d'accordo, ma un risultato simile lo si può ottenere anche scattando in jpg! Dentro questo forum è meglio usare poco la parola jpg, visto che sembra un eresia, pare che se non scatti in raw non puoi essere definito fotografo. Ma il jpg ti obbliga a pensare prima dello scatto, per ottenere tutto perfetto in camera. Poi in realtà anche col raw dovrebbe essere così, lo scatto dovrebbe essere comunque perfetto in camera e poi si dovrebbero fare solo aggiustamenti, mentre il pensiero comune è "scatto alla membro di segugio che tanto ho il raw e poi sistemo con photoshop". |
| inviato il 28 Gennaio 2017 ore 15:09
Finora ho sempre scattato in JPG. Infatti non sono un fotografo. Mi sono però ripromesso di imparare a fare PP come si deve. Non che dopo divento un fotografo, rimango quello che sono... ma spero di proporre fotografie tecnicamente migliori (la speranza è l'ultima a morire) Ma la Fotografia con la F è fatta di idee, non di maschere di contrasto (cosa sono? poi a Carnevale mi spiegate). Ciao, Roberto |
| inviato il 28 Gennaio 2017 ore 15:16
Secondo me dovresti postare degli esempi, perché parli di ritrattistica e poi di alta definizione degli scatti...ora nella ritrattistica attuale quasi mai si cerca l'alta definizione, anzi gli effetti di sfocatura attraverso diverse tecniche anche molto sofisticate regnano sovrani, quindi faccio fatica a capire. Comunque anche nel ritratto il problema non sono certo fotocamere digitali o Raw, almeno per chi è bravo www.juzaphoto.com/me.php?pg=91280&l=it |
| inviato il 28 Gennaio 2017 ore 16:49
" In certi casi insomma io credo sarebbe il caso di tornare a fotografare a pellicola, e al riguardo credo basterebbe anche solo qualche rullino, laddove cioè non avendo il controllo completo della nostra fotografia ci si trovi obbligati a pensare prima, in fase di ripresa insomma, a quello che vogliamo e a cercare quindi in maniera diretta il modo migliore per ottenere il tutto fin da subito ... senza cioè affidarsi a dei lavori di aggiustamente posteriori." Sono d'accordo, ma un risultato simile lo si può ottenere anche scattando in jpg! Ma cosa c'entra? A volte mi sento un alieno. Se si scrivono ca**ate, tali rimangono usando una macchina da scrivere d'epoca, la piuma d'oca, un iPhone o un Computer. Stop. Fino a quando non si capisce questo, mancano le basi. QUI (in generale sui forum) si inseguono elaborazioni improbabili, la nitidezza, il magico sfocato etc.. perché la maggior parte è fotografia fatta senza le basi di un linguaggio rivolta a gente che non sa leggere. |
| inviato il 28 Gennaio 2017 ore 16:57
Non è lo strumento che è cattivo,ma il suo uso o l'abuso.Utilizzare una macchina medio formato per una maggiore quantita' di dettagli quando è richiesto,non mi sembra qualcosa di negativo.A volte un apparecchio,piu' semplice e con meno funzioni,puo' portare chi lo utilizza a cercare soluzioni alternative o creative per tentare di cogliere al meglio il senso dell'immagine.Sul tipo di approccio all'immagine,piu' volte la fotografia è letta dal punto di vista tecnico,perchè è piu' facile,oppure cercando false emozioni nell'espressione del volto.Spesso si vedono ritratti dove si vede poco la persona e a volte ancor meno la personalita' l'espressivita' che dovrebbe trasparire in qualche modo. Con l'avvento del digitale si ampliata è anche la fascia di pubblico,che poi partecipa ai vari forum con entusiamo,assorbendo tutta una serie di nozioni,e dato che l'immagine vive anche per essere guardata a volte è confezionata per intercettare questo interesse.Come si diceva nella famosa discussione dello spettatore medio,anche l'immagine deve essere nella media.C'era quel filo in piu' che solo l'artista fotografo o soggetto piu' attento sensibile, poteva vedere ma poi si scuciva tutta la trama,il disegno che c'era dietro il progetto e si ipotizzava che fosse una sottigliezza.Il concetto di vecchia reflex puo' essere anche relativo,penso sia possibile passare da una D700 a una D850 o quel che sara',col tempo necessario per abituarsi alla nuova macchina.Una foto che punta soltanto ai colori ha tratto vantaggio dalla gamma dinamica del sensore,ma continua ad essere rumorosa a roccogliere consensi,perchè dato che va bene cosi', nessuno si assume il compito di proporre una crtica che non sia costruttiva. |
| inviato il 28 Gennaio 2017 ore 17:42
Si ok, anche se qualche differenza c'è... anche tecnicamente però l'attrezzatura non c'entra nulla e la definizione nemmeno visto che varia parecchio tra quelle interpretazioni. |
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