| inviato il 17 Dicembre 2016 ore 5:41
In questi anni mi é capitato di provare alcune lenti prodotte da casa Nikon di vecchia generazione ( anni 80/90 in poi) a parte la costruzione in metallo e molto piú solida rispetto alle moderne, ho potuto constatare che alcune di esse sono migliori di quelle dei giorni nostri prodotte per il digitale. I colori molto cremosi, meno saturi e enfatizzati, forse peccano un poco sulla nitidezza ma risolvibile in pp. Quindi meglio la gallina vecchia o quella nuova? Ieri mi é capitato di provare se funzionava un vecchio 35-135 f/3.5-4.5 ( quello a pompa) e confrontato con un 18-140 Vr di ultima generazione, se dovessi scegliere ad occhi chiusi avrei optato per il 35-135 ( focale molto strana). Questa prova é stata eseguita con una D90, corpo di costruzione non recente, forse con una 7200 il 18-140 avrebbe avuto una resa migliore anche se dubito. |
| inviato il 17 Dicembre 2016 ore 6:52
Nel tuo caso e per i tuoi gusti,meglio la gallina vecchia.Ho notato anch 'io queste differenze e sono del tuo stesso avviso. |
| inviato il 17 Dicembre 2016 ore 7:48
Forse non tanto per i gusti, ma per il genere di fotografie sche prediligo, forse mi sbaglio ma le vecchie ottiche sfornano immagini piú neutre, con colori piú naturali. |
| inviato il 17 Dicembre 2016 ore 7:56
Ci mandi 2 esempi se puoi? Così, x curiosità! |
| inviato il 17 Dicembre 2016 ore 8:01
Comunque penso pure che le lenti costruite negli anni 80/90 vi era piú manualitá di conseguenza un assemblaggio piú accurato ora la tecnologia e i robot la fanno da padrona. Banale imagine scattata con un ED 80-200 f/2.8 prodotto nel 85 penso la prima serie con D90. postimg.org/image/et3cewtkn/ |
| inviato il 17 Dicembre 2016 ore 8:17
le focali moderne sono piu' corrette otticamente migliori, non c'e' dubbio pero' proprio a causa dei difetti ottici, specie ai bordi ed ai margini del fotogramma, le immagini prodotte dai vintage vengono spesso percepite dall'occhio come piu' vive, piu' tridimensionali il fatto di avere solo il centro veramente nitido invece che tutto il fotogramma si traduce quindi in questo caso in un punto di forza, che si aggiunge spesso a quello della qualita' costruttiva |
user39791 | inviato il 17 Dicembre 2016 ore 8:21
“ Comunque penso pure che le lenti costruite negli anni 80/90 vi era piú manualitá di conseguenza un assemblaggio piú accurato ora la tecnologia e i robot la fanno da padrona. „ Semmai è l'opposto, una macchina raggiunge limiti di perfezione inarrivabili per un essere umano. Però ora si risparmia molto sul controllo di qualità finale, pechè è l'unico costo sul quale è facile intervenire. |
| inviato il 17 Dicembre 2016 ore 8:36
Mahhhh...... il 100 macro Elmar della Leitz ha un disegno ottico vecchio cent'anni ed è nitidissimo al centro come ai bordi! Ho degli scatti molto significativi che lo attestano. Oggi i miglioramenti sono nelle ottiche molto luminose e negli zoom. |
| inviato il 17 Dicembre 2016 ore 8:49
Giuliano, la maggior parte delle focali vintage non è come il 100 macro Leitz. E i commenti che la gente fa sulla resa dei vintage si riferiscono nella maggior parte dei casi a ottiche generaliste ed economiche. In questo caso addirittura uno zoom f/3.5-4.5. Quindi perché piacciono? |
| inviato il 17 Dicembre 2016 ore 8:51
".....ma risolvibile in pp. " Di solito, sì ma se stai sui fissi e li chiudi un po' allo scatto. Secondo me, se ti limiti a stampe in A3, recuperi in modo passabile anche mezzi, per non dire pieni, fondi di bottiglia, ma se devi stampare grande, tipo l'A2, le ottiche vecchie, salvo ovviamente eccezioni, ti danno dei grattacapi. Giuliano giustamente ha parlato di zoom: gli zoom vecchi, vanno visti un per uno. L'80 - 200 F 2,8 AFD, il bighiera, è solo non stabilizzato, ma come resa, chiuso un diaframma, a parer mio è tranquillamente confrontabile coi nuovi, ed uno spende meno di un terzo. |
| inviato il 17 Dicembre 2016 ore 8:52
Io mi riferisco a Case rinomate come Leitz, Nikon, Canon ecc...... Certo che se andiamo su fondi di bottiglia....allora il discorso cambia. Oggi un 100 elmar costa 200 euro... |
| inviato il 17 Dicembre 2016 ore 8:56
Posso dire che anche il 105 micro f/4 ai-s della nikon si difende davvero bene... Idem il 75-150 f/3.5 serie E... Per quanto possa sembrare "strano" da uno zoom di una serie economica. Le ottiche moderne le trovo più... Perfettine, almeno tecnicamente. Nitidezza centro bordi fin da fa anche ad aperture estreme come f/1.4, AC spesso molto ben corrette, ecc ecc. Unica cosa in cui peccano, spesso clamorosamente, la distorsione. Però, sono spesso più contrastate, rendono immagini forse più d'impatto (out of the box) rispetto a vetri più datati. |
| inviato il 17 Dicembre 2016 ore 9:12
Provate a confrontare il 50mm f/1.8D che é stato prodotto nel 2002 con il medesimo 50mm f/1.8G....... molte recessioni e prove dimostrano che la versione D sia migliore. |
| inviato il 17 Dicembre 2016 ore 9:17
Comunque, io ho un conoscente, presente anche qui su Juza, che aveva un bel corredo di ottiche ultima generazione, e gli ho venduto anche la mia D 700, praticamente nuova, quando presi la D4. Dette poi via la D700 e prese la D750 Ci vediamo spesso ed io gli ho sempre detto gli Zeiss sono fatti benissimo, si fumano i Nikon come meccanica e danno immagine "viva", che non necessita seriamente di fotoritocco, ricca di toni intermedi sottili, n on li devi andare a cercare e tirar fuori in fotoritocco come faccio io. Alla fine, siamo andati assieme a comprare uno Zeiss nuovo, il Distagon 18 mm da montare sulla D750 e lo prese perché piccolino e leggero, e lo provammo assieme, in negozio prima e poi a casa, confrontandolo col mio perfetto, allineato perfettamente 14 - 24 F 2,8. Il mio 14 - 24 era un pochino più nitido ai bordi. PERO'....lo Zeiss ha immagine modulatissima, naturale, viva, mentre il 14 - 24 ce l'ha più secca e dura, meno viva (lo Zeiss ha poche lenti, il 14 - 24 ce ne ha un sacco). Visto il Distagon, ha poi aggiunto al corredo Nikon una Sony A7 con altre ottiche Zeiss ed ha cambiato il corredo di ottiche Nikon in ottiche Zeiss, di Nikon gli è rimasto solo un tele, ed oggi vuole cambiare quel tele nel "vecchio" Nikon 180 mm. L'appetito vien mangiando, ed ora sta cercando dei Leitz da montare sulla Sony: ha subito, e per benino assai, il fascino delle ottiche vecchie. In fotografia, per molti, si ritorna, pari pari, a quello che è già successo sull'Hi Fi: all'inferno le specifiche tecniche, si va a orecchio, pardon...a occhio. |
| inviato il 17 Dicembre 2016 ore 9:19
Canon zeiss 50 ftql 1a1 degli anni 70 su pellicola....rende tutta la foto tridimensionale, praticamente nn c'è paragone con le porcherie d oggi.... |
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