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fotomontaggi pro e contro?







avatarjunior
inviato il 16 Novembre 2016 ore 10:13

Salve a tutti, sono nuovo nel mondo della fotografia, sono sempre stato appassionato e da pochissimo posseggo una Canon EOS100D con la quale mi diletto nel catturare qualche foto.
Ora mi sorgeva un dubbio, quali sono i pro e quali i contro del fotomontaggio?
Rientra nella post-produzione o è uno stadio successivo, inutile e/o facoltativo? Voi cosa ne pensate?
Ho scattato di recente una foto alla luna e con facilità l'ho spostata in un punto più piacevole esteticamente ottenendo una spettacolare foto ma poco realistica in questo periodo dell'anno in quanto la posizione della luna che ho ottenuto è piuttosto estiva.
Vorrei i vostri pareri a riguardo! Cool

avatarjunior
inviato il 17 Novembre 2016 ore 21:06

Ciao berilage a mio parere se si parla di fotomontaggio non si parla di post produzione mentre per post produzione intendo una sovrapposizione di immagini con esposizioni diverse oppure regolare tutti quei parametri partendo dal bilanciamento del bianco arrivando alla riduzione del rumore ad esempio..
Questo è un mio parere personale!
Anche se preferisco foto che rappresentano la realtà non ho niente da togliere hai fotomontaggi!
Fammi sapere se la pensi diversamenteMrGreen ciaoo

avatarjunior
inviato il 26 Novembre 2016 ore 12:39

buongiorno, scusi il ritardo nella risposta!
io parlo comunque di un lavoro continuo fatto dalla medesima persona al fine di arrivare al risultato desiderato.
sarebbe quindi il seguente procedimento: scatto, sistemazione in post di eventuali doppie esposizioni o tonalità, piccoli aggiustamenti come spostare o eliminare determinati elementi da una foto (faccio l'esempio di un cassonetto dell'immondizia in una foto altrimenti bellissima), che ne dici?

avatarsenior
inviato il 26 Novembre 2016 ore 13:18

Quoto Francesco Boggio. La postproduzione ed il fotomontaggio sono due cose distinte e separate, sebbene molti la confondano. Nel fotomontaggio non c'è nulla di male, è una forma di espressione come un'altra. L'importante è che non venga spacciata per vera, specie se è ben realizzata. Io sono un estimatore della fotografia surrealista, avendo nella mia gallery molte realizzazioni di questo genere. ( p.s.: ho la tua stessa fotocamera)

avatarsenior
inviato il 26 Novembre 2016 ore 13:31

non saprei se fotomontagio e post sono due cose differenti.
non c'è neanche bisogno di andare per livelli per ottenere lo spostamento di qualcosa.
è sufficiente un timbro clone per spostare o annullare un filo d'erba.
anche in post, aumentando la nitidezza, in un certo senso si inseriscono elementi aggiuntivi.
Quale è la distinzione?
chi sa dare una definizione netta e precisa delle differenza tra fotomontaggio e post produzione?

definizione wiki
Il fotomontaggio è il processo (e il risultato) di creazione di un'immagine formata da ritagli e accostamenti di diverse fotografie. Si ritiene che il primo fotografo a fare uso della tecnica del fotomontaggio sia stato l'inglese Henry Peach Robinson (1830-1901), agli albori della sua carriera, iniziata nel 1857.

Significa quindi che se tu hai semplicemente spostato la Luna all'interno della stessa fotografia non è un fotomontaggio?
Significa che se hai preso la treccia sulla sinistra di una ragazza e l'hai clonata mettendone una speculare a destra per farle avere 2 trecce non è un fotomontaggio perchè stai lavorando su un'unica fotografia?
questione di lana caprina...MrGreen

avatarsenior
inviato il 26 Novembre 2016 ore 14:11

Al di là delle definizioni che nel corso del tempo possono subire variazioni in funzione del progresso tecnologico, solitamente tendo a fare questa distinzione:

postproduzione: ogni intervento volto ad accentuare, valorizzare, attenuare, enfatizzare, esaltare toni, tonalità, colori, ecc. di elementi già esistenti nel fotogramma, senza alcuna modifica di sorta. In questa categoria faccio rientrare l'hdr, perchè non modifica fisicamente nulla di ciò che è esistente in quel preciso momento ( si può paragonare al fondo tinta, al rossetto, al mascara applicato sul viso di una donna)

fotomontaggio: sostituzione, trasposizione, assemblaggio, duplicazione, eliminazione di elementi esistenti con altri elementi presenti sullo stesso fotogramma oppure su fotogrammi diversi. In questo caso, la scena rappresentata non è reale perchè ottenuta con artifizi rivolti alla modificazione di grosse parti del fotogramma ( si può paragonare all'intervento di chirurgia plastica, al silicone sulle labbra, o le protesi ai seni)

La clonazione di piccole porzioni, meritano un discorso a parte. Secondo un'interpretazione rigida di quanto suesposto, andrebbe ricollocata nel fotomontaggio, tuttavia ritengo che se l'intervento di clonazione riguarda un brufolo antiestetico, un filo d'erba posto in un angolo ecc, lo si può accettare come un "peccato" veniale, pertanto potrebbe rientrare nella prima categoria, a condizione che non si tratti di porzioni intere ( ad es: oltre il 5 %) o che ne stravolgano l'immagine nel suo complesso.

avatarsenior
inviato il 26 Novembre 2016 ore 14:15

simpatico il paragone tra plastica facciale e make up.
la linea grigia quindi corre sulla microchirurgia, il timbro clone che fa micro plastiche facciali.
Poi quanto siano micro o macro, e quanto lo siano in rapporto alle dimensioni di stampa o di fruizione dell'immagini...
quella linea grigia rischia di diventare un fiume in piena... Sorriso

avatarsenior
inviato il 26 Novembre 2016 ore 14:27

Certo Ooo, ecco perchè ho scritto che il timbro clone merita un discorso a parte, che potrebbe per certi versi essere approfondito sotto l'aspetto esegetico, l'importante che, a parer mio, si tengano distinte e separate le due cose come già detto. Molti si esaltano e si vantano del fatto che non eseguono alcun intervento, ritenendo che l'unica e vera fotografia sia quella sfornata dalla fotocamera ( che poi tutti sappiamo che le fotocamere hanno un software all'interno che ..ecc.ecc), altri al contrario intervenendo pesantemente in post, intendiamoci anche con gusto e professionalmente, affermano che sia frutto della tecnica fotografica applicata al momento, senza il c.d. sviluppo in camera chiara.

avatarsenior
inviato il 26 Novembre 2016 ore 14:36

Al di là delle definizioni che nel corso del tempo possono subire variazioni in funzione del progresso tecnologico, solitamente tendo a fare questa distinzione:

postproduzione: ogni intervento volto ad accentuare, valorizzare, attenuare, enfatizzare, esaltare toni, tonalità, colori, ecc. di elementi già esistenti nel fotogramma, senza alcuna modifica di sorta. In questa categoria faccio rientrare l'hdr, perchè non modifica fisicamente nulla di ciò che è esistente in quel preciso momento ( si può paragonare al fondo tinta, al rossetto, al mascara applicato sul viso di una donna)

fotomontaggio: sostituzione, trasposizione, assemblaggio, duplicazione, eliminazione di elementi esistenti con altri elementi presenti sullo stesso fotogramma oppure su fotogrammi diversi. In questo caso, la scena rappresentata non è reale perchè ottenuta con artifizi rivolti alla modificazione di grosse parti del fotogramma ( si può paragonare all'intervento di chirurgia plastica, al silicone sulle labbra, o le protesi ai seni)

La clonazione di piccole porzioni, meritano un discorso a parte. Secondo un'interpretazione rigida di quanto suesposto, andrebbe ricollocata nel fotomontaggio, tuttavia ritengo che se l'intervento di clonazione riguarda un brufolo antiestetico, un filo d'erba posto in un angolo ecc, lo si può accettare come un "peccato" veniale, pertanto potrebbe rientrare nella prima categoria, a condizione che non si tratti di porzioni intere ( ad es: oltre il 5 %) o che ne stravolgano l'immagine nel suo complesso.


Avrei voluto esporre la mia opinione, ma penso che il discorso di Yoctox sia assolutamente perfetto, condivido in pieno.

In quanto alla seconda parte della domanda del topic:

inutile e/o facoltativo? Voi cosa ne pensate?


La risposta è dipende, da ciò che l'autore vuole realizzare con una foto, fondamentale per me rimane solo la sincerità di dichiarare gli strumenti/tecniche utilizzate che devono essere espresse in sede di esposizione.



avatarsenior
inviato il 26 Novembre 2016 ore 14:47

@Berilage: lo spostamento della Luna, costituisce un fotomontaggio perchè la situazione da te osservata non era quella in quel momento. Si potrebbe, tuttavia, argomentare sul fatto che la Luna non si trovasse lì in quel momento, ma comunque plausibile e veritiera dal momento che hai rappresentato una scena che avresti tranquillamente potuto osservare d'estate. Ciò non toglie che vada considerato puro e semplice fotomontaggio, realistico e plausibile, ma fotomontaggio.
P.s.: Piccola divagazione. Tempo fa mi trovai a fotografare la luna ed il cielo a differenza di un'ora l'una dall'altra. Il cielo, fotografato quando c'erano ancora le stelle, prima del sorgere della luna, quindi non offuscate dalla sua luce , e la luna, quando era già sorta. Bene ho fuso i due scatti, eseguendo sicuramente un fotomontaggio, ma rappresentando una situazione tecnicamente reale e, quindi, veritiera, perchè la luna dopo un'ora si era posizionata in quella porzione di cielo, alle cui spalle brillavano le stelle, anch'esse presenti ma non visibili, anche se erano realmente e fisicamente lì in quel preciso punto. Con questo aneddoto ho voluto dire che anche nel fotomontaggio è possibile ricostruire una scena reale che altrimenti non si sarebbe potuta rappresentare. Quindi non demonizziamo nè la postproduzione ( ovviamente se fatta bene), nè il fotomontaggio se funzionale ad esigenze artistiche ( surrealismo, astrattismo ecc) o tecniche ( vedi il discorso sopra). Il fotomontaggio va bandito quando si millanta una cosa falsa per vera.

avatarsenior
inviato il 26 Novembre 2016 ore 14:51

continua a sostenere che non è semplice.
questo è fotomontaggio in camera?

quando era lì non era là e quando era là non era lì...

avatarsenior
inviato il 27 Novembre 2016 ore 0:10

Beh, la discriminante è la sequenza che rende l'assemblaggio irreale. Se avessi scattato prima il cielo, poi la moto, infine la persona sulla destra ( che magari prima non c'era), si veniva a creare un fotomontaggio che avrebbe rappresentato la realtà da lì a qualche minuto. Solitamente è una tecnica che viene usata quando si vuole fotografare un monumento importante nel centro cittadino ( ad es: una statua equestre) in pieno giorno dove, i passanti ed il traffico penalizzano la scena per via del continuo andirivieni che impalla la fotocamera. Si fanno una decina di scatti in sequenza, si posizionano i file su più livelli e si cancellano via via gli ostacoli che disturbano il soggetto raffigurato, ottenendo così uno scatto senza interferenze come se fosse stato realizzato alle ore sei di mattina in una domenica d'estate.
Come vedi questo ci riconduce alla domanda iniziale posta da Berilage, fotomontaggio pro e contro. In questo ultimo caso da me descritto, il fotomontaggio è utile a ricostituire e ricostruire con un "trucchetto" una condizione vera, mentre il fotomontaggio della moto in sequenza ha una funzione semplicemente artistico-comunicativa, rivolta a stimolare un certo sentimento, un ragionamento, uno stato d'animo. Certamente è utile anche questa, ma la finalità è diversa. Gli esempi sono innumerevoli: volendo essere integralisti a tutti i costi possiamo ragionare anche su un tipo di "fotomontaggio" che tutti accettano senza battere ciglio. Mi riferisco alla foto di una valle con una cascata, realizzata con un bel filtro ND. In assenza di vento tutto è immobile eccetto l'acqua che scorre. Con il filtro ed i tempi lunghi faccio una magia, mantengo fermo il paesaggio e conferisco l'effetto seta all'acqua dovuto alla sequenza di miliardi di molecole d'acqua che si susseguono in un movimento turbolento ( come nello scatto del motocross). La scena ovviamente è falsa perchè se intendo "congelare" con uno scatto ciò che i miei occhi vedono con battito di ciglio, la scena effettivamente vista è del tutto diversa, ma nel mondo della fotografia, anche quella più conservatrice, il filtro viene ammesso senza alcun problema. Hai mai sentito di concorsi fotografici dove viene bandito l'uso di filtri ND? Mai. Invece, la tecnica dell'HDR, che addirittura fotomontaggio non è, per i motivi di cui sopra, viene spesso proibita in quanto non conforme con il regolamento del concorso. In conclusione, ben venga il fotomontaggio, se fatto con gusto, con un fine specifico e, per i professionisti, se è funzionale alle esigenze del committente.

avatarsenior
inviato il 27 Novembre 2016 ore 0:21

mentre il fotomontaggio della moto in sequenza ha una funzione semplicemente artistico-comunicativa,

guarda che non si tratta di un fotomontaggio artistico. MrGreen

avatarsenior
inviato il 27 Novembre 2016 ore 0:42

Il fotomontaggio per me non può rappresentare alcuna forma di fotografia. È solo un esercizio di grafica sulla fotografia.

avatarsenior
inviato il 27 Novembre 2016 ore 22:34

Inutile aggiungere altro alle descrizioni già eviscerate e scritte, io personalmente da fotografo di paesaggio odio i fotomontaggi, nello specifico tutti quelli venuti fuori per la superluna mi fanno semplicemente ribrezzo, li vedo unicamente come un modo becero di fare delle foto che si prenderanno fraccate di like in social come fb o instagram il cui peso dal punto di vista fotografico è inutile per non dire controproducente.
Saper fotografare vuol dire saper cogliere situazioni interessanti e darvi una propria interpretazione sia ricorrendo a tecniche e complementi dello scatto come il lightpainting (nelle misure più disparate) sia in postproduzione (realizzata in modo tale da non sforare in grafica), fare un fotomontaggio lo vedo come un modo di far vedere che non avendo trovato nulla di serio da fotografare pur di portare a casa uno scatto me lo devo creare a mio piacimento, cosa che trovo sbagliatissima ...

Il tutto io lo applico ai generi che pratico come il paesaggio, la notturna e l'urbex, ma anche in altri generi il fotomontaggio lo vedo come un modo di fare scatti che altrimenti non si sarebbe in grado di fare.




Che cosa ne pensi di questo argomento?


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