| inviato il 15 Novembre 2016 ore 10:27
Si continua da qui www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2020660&show=15 Per Juza: ritengo che l'argomento sia vasto e non ancora completo, purtroppo si tende a divagare, se però lo ritieni esurito o inopportuno sentiti libero di chiudere. Pregherei tutti di portare esempi che siano confrontabili, foto di soggetti diversi scattate in momenti diversi, con lenti non paragonabili e senza nessuna indicazione sulla pp applicata, lasciano il tempo che trovano. Nel precedente post, l'utente Andyv ha postato due ottimi esempi ">www.dropbox.com/sh/gde0ntio20svpim/AADej_6NLt8TKkgWE7HHc7WMa/Eaton%20H a cui io ho risposto con 2 sviluppi eseguiti in modo che la PP non influenzasse il risultato, medesime regolazioni e soprattutto stesso raw converter. Ho anche chiesto di commentare seguendo una regola (mi auto quoto): Per avere un minimo di attendibilità i confronti vanno fatti con criterio, altrimenti ognuno si tiene le sue convinzioni, giuste o sbagliate, e la chiudiamo qui |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 11:41
La foto di Les del paesaggio autunnale per conto mio è di nuovo difficile da valutare in questo contesto. Posso capire che con ingrandimenti al 100% escano i limiti di un APS-C e se vogliamo i vari difetti del sensore a matrice casuale. Qualche limite esce da qualsiasi APS-C se si vuole fare una stampa di 1metro x 1,5 metri. Di certo la qualità migliore si ottiene dal suo formato originale. Poi che tutto si può fare mi sta bene, che un FF ha una marcia in più è altrettanto vero, ma è pur sempre vero che chi vuole ottenere ancora di più passa al medio formato. Mi pare che il medio formato Fujifilm non abbia un sensore X-trans? Se è così forse c'è un motivo anche per questo. L'X-trans non è il sensore migliore del mondo, ha un fascino e una caratteristica particolare che lo rende unico, o piace o non piace, e del resto non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca quindi dove si guadagna da una parte probabilmente si perde dall'altra. Va ponderata la scelta. Tornando al paesaggio autunnale, forse, per valutare questo tipo di problematiche non è lo scatto ideale perché realizzato ad 1/8s e con un tempo così lungo in fotografia può capitare di tutto, dalla brezza che muove le foglie alla vibrazione della placca terrestre Quindi mi pare che come minimo c'è una leggera brezza sul costone della montagna che sbava ulteriormente i contorni delle foglie; quasi pare più nitido, quantomeno immobile, il fogliame del sottobosco rispetto al fogliame degli alberi. Inoltre Les ha uno splendido 35mm f/1.4 e non si capisce perché abbia dovuto fare la foto con uno zoom che per quanto sia buono... Con questo voglio dire che dalla Fujifilm APS-C tutti pretendono il meglio, forse l'impossibile, ma bisogna anche dargli una mano utilizzando le meglio ottiche, proprio per i limiti che conosciamo. In teoria potrebbe anche essere che l'effetto acquarello, in particolar modo sullo sfocato, si nota di più su x-trans senza filtro rispetto al Bayer filtrato che di per se è già impastato di suo, come dire, impastato per impastato non c'è molta differenza, e l'effetto si attenua. Vabbè, questa è una mia tesi che può lasciare il tempo che trova. Per quel che riguarda la mia elaborazione del file torno a precisare che converto con parametri zero, quindi mi ritrovo un Tiff un po' mollo e soprattutto non proprio nitido. Questo perché preferisco lavorare il Tiff in PS piuttosto che il Raw in LR o chicchessia. Questa scelta, giustificata o meno, mi fa vedere un file meno elettronico e più materico, tattile. La maschera di contrasto che applico non è la più forte che posso dare, e come già detto parto da un file molto morbido e poco nitido, quindi potrei rendere le mie immagini molto più taglienti, esattamente quanto i vostri esempi, ma noto che aumentando l'effetto digitalizzo ulteriormente l'immagine perdendo quell'effetto materico che a me piace tanto, di conseguenza cerco un compromesso che mi permetta la stampa che intendo io, e cioè nitida, non tagliente come una lama da rasoio, grassa. Non sono sicuro che tutto questo sia meglio di altro, è il mio modo di vedere la questione, di certo se avessi la possibilità di stampare ogni prova arriverei prima al risultato ideale, soggettivo, non oggettivo, in quanto è molto più importante il contenuto, che di fatto fa dimenticare tutto il resto, nel senso che quando lo spettatore si ferma meravigliato a guardare un immagine non c'è più tecnicismo/iper-qualità che tenga, conta solo il messaggio e l'emozione Qui un esempio con il 18mm a diaframma 5,6. Che anche lui non è proprio un portento.




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user43510 | inviato il 15 Novembre 2016 ore 11:53
Il problema dell'impastamento non lo si vede a queste distanze...ma a distanze maggiori.. nelle foto qui sopra, non lo si vede, anzi il dettaglio è molto buono... se però fai una foto ad una montagna o ad un bosco lontano, l'impastamento è evidente! Io amo fuji ed uso iridient, ma non c'è software che regga.. l'x trans impasta, punto. Poi chissene, io mi tengo Fuji e non vado al 100% dove so che mi si presenterà il "problema"! :) |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 11:57
Ciao Roberto, grazie per le tue parole. Ti chiedo solo una cosa che non mi è chiara, importi le foto con che software? E converti da subito in Tiff? Le tue foglie sono perfette al contrario delle mie che in raw fanno acquerello !! Se puoi spiegare molto brevemente i passaggi. Grazie mille |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 12:30
Ciao Zua87, Sto provando vari SW, in particolare quelli postati nel topic precedente. Converto prevalentemente con Raw Photo Processor, la foto qui sopra ne è un esempio, ma RPP non è privo da difetti. Ad esempio il paesaggio autunnale è convertito con LightZone perché il mio RPP non ha il profilo per X-t2. Anche LZ con parametro zero, questo forse vuole dire perdere una struttura d'immagine più enfatizzata che si acquisterebbe con gli strumenti Irradia e Tone Mapper, senza considera gli eccessivi strumenti effetto Wow. LZ è sorprendente come riesce a recuperare le alte luci con la sottoesposizione intenzionale e poi controbilanciata dallo strumento Irradia, tira fuori informazioni anche dove non te lo aspetti, insomma per non avere informazione deve essere proprio una zona sovraesposta di brutto. Per il resto tutti i SW possono fare un buon lavoro. Quindi importo la foto dal SW a PS in Tiff 16 bit, tutti i parametri a zero, tutto qui. La mia tesi è quella di avere un Tiff derivato dal crudo con il minor numero di interventi possibile, per averlo più pulito possibile. Quindi giusto il recupero delle luci se serve. Niente affilatura,dettaglio, correzione lente e quant'altro, tutte cose che deteriorano l'immagine se poi elaborata in PS. La correzione della lente, se serve, la faccio sul Tiff con PTLens. Cosa diversa invece se uno non usa PS ed elabora tutto con il SW di conversione, li per forza di cose bisogna usare tutti gli strumenti del caso. Inoltre la maggior parte dei SW di conversione apportano delle modifiche di default, non azzerabili, sull'esposizione e sul colore, RPP ad esempio non tocca in nessun modo l'esposizione e ti ritrovi il file realmente come scattato in camera. Ma per X-trans non è perfettissimo, va migliorato per eliminare alcuni manufatti che non vedo quando converto un file Bayer. |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 12:50
Molte grazie, proverò come hai scritto !! |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 12:54
Zua, questo forse è un po' in controtendenza, almeno da quando è nato LR, prima si lavorava molto di più in PS, adesso si fa tutto con il SW di conversione. Vedi se ti trovi bene.. Personalmente non sono capace a finire una foto nel SW di conversione, non so gestire i cursori, sono troppo abituato in PS. Buon lavoro. |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 13:00
Si infatti ho fatto un corso base base di PS e mi sono accorto che le potenzialità sono maggiori, per il mio livello di amatore se ho una serie di foto da sistemare di un viaggio ad es. utilizzo Lightroom per non perdere troppo tempo in ogni foto. Tra queste se ce ne sono alcuni a cui tengo in particolare parto con il flusso di lavoro in PS. In ogni caso devo ancora imparare bene, alcune cose le so ma infinite altre no !! E' da non so quanto tempo che voglio stampare qualche foto ingrandita!!!! Sono un pigrone, scatto sistemo e immagazzino nel dimenticatoio.. Non va beneeee !! |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 13:50
Roberto... Non faccio paragoni tra aps e medio formato... Anzi. Il sensore m43 da 16mpx questi problemi non li ha e quasi quasi risolve il dettaglio fine meglio del FF. Quindi non parto di base con la solfa del formato pieno è meglio... Quella della brezza è una cazzata pazzesca... Si perché non è uno scatto ma sono decine. E avviene anche sulle rocce. Fra l'altro i paesaggi non si scattano quasi mai a 1/2000. Insomma.... Accetto anche che mi si dica che a livello personale non si subisca l'effetto X-Trans, ma basta sempre mettere in dubbio le capacità tecniche... Il 35 1.4 non lo porto per i paesaggi... Il 18-55 è ottimo soprattutto a focali intermedie e diaframmi chiusi.... Oppure è la migliore lente kit della storia solo quando va bene dire che fuji spacca??? E mi ripeto con questa scendo perche, almeno fino a che non uscirà una fuji senza X-Trans (avevo pensato alla a3 ma ha troppi limiti per investirci su) non sarà più un mio problema. Se poi qualcuno fosse interessato a dei confronti... Spiacente la xt2 l'ho venduta ad un amico a cui non frega assolutamente nulla dei paesaggi naturali. Amen... Vil lasci alle prove di sviluppo con X software... Di mio ho perso anche troppo tempo a fare quello che con una d 5300 faccio in 2 minuti netti e con LR. No, non ho preso la d5300 ma è solo per fare un esempio. In realtà ho preso la oly e-m5 II con il 14-40 pro che a livello dettaglio spacca le ossa alla fuji.... Ha molti altri limiti che fuji non ha ma che a me interessano meno. Quindi tutto soggettivo.... Tranne la pippa della brezza che oggettivamente è una minchiata mai sentita! |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 13:52
“ Il problema dell'impastamento non lo si vede a queste distanze...ma a distanze maggiori.. nelle foto qui sopra, non lo si vede, anzi il dettaglio è molto buono... se però fai una foto ad una montagna o ad un bosco lontano, l'impastamento è evidente! „ nelle foto con dettagli fini in lontananza, il tipico crinale di montagna con alberi, il tipo di sensore è l'ultimo dei fattori importanti. Sono altri fattori che sono preponderanti: 1. l'umidità atmosferica 2. il pulviscolo 3. l'ora di scatto (quindi l'incidenza della luce) 4. la distanza 5. l'altitudine 6. il vento 7. il cavalletto 8. la messa a fuoco 9. il diaframma di scatto ripeto, dire che l'xtrans in queste condizioni impasta è privo di significato se non portate due foto identiche a confronto, una con xtrans e una con bayer. |
user43510 | inviato il 15 Novembre 2016 ore 14:23
Non è privo di significato, è cosi. E non perché io sono un fotografo, sono tutt'altro, ma purtroppo l'impastamento dell'x trans rispetto al bayer in alcune situazioni c'è. |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 14:23
@Roberto Scattando in raw possiamo avere quasi infiniti punti di partenza diversi (intesi come sviluppi del raw stesso) a seconda delle scelte che faremo nel raw converter. Un tentativo di isolare le infinite variabili va fatto, lavorando in ACR ad esempio sappiamo (o dovremmo sapere...) che esso opera in un gamut molto simile a ProPhoto e in gamma lineare o gamma 1.0. Questo significa che le operazione fatte in ACR hanno un impatto maggiore, le curve in ACR sono molto sensibili e delicate, assai più di ciò che accadrebbe se lavorassimo in uno spazio più ridotto, come ad esempio sRGB, una volta convertito il file bitmap e portato in Photoshop. Per tale ragione, molti guru di PS affermano grosso modo che: “Il formato raw contiene molti più dati rispetto a un bitmap demosaicizzato, a maggior ragione se quest'ultimo è a 8 bit. ACR agisce sui dati raw prima dello sviluppo, e il range dinamico espresso da tali dati è di gran lunga superiore a quello di un jpeg o di un tiff. Pertanto gli strumenti di ACR producono un risultato migliore rispetto a quelli di Photoshop, perché lavorano su dati migliori.” Onestamente non tutti sono concordi su questo ma io, da perfetto non guru di PS, preferisco questo tipo di approccio perchè, risultati alla mano, lo trovo migliore, soprattutto con le ultime versioni di ACR. |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 14:27
Domenica meteo permettendo andrò nuovamente alla valle dell'orfento. Potrei portare la d7000 e la T1 in accoppiata con il tokina 11-16 e scattare due foto nella medesima posizione, tempo e diaframma (ovviamente dovrò regolare in base al tempo di scatto in quanto il diaframma è continuo su fuji). Poi metto i file qui e cerchiamo di fare qualche altra considerazione. |
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