| inviato il 31 Luglio 2012 ore 9:47
Spesso mi viene chiesto se uso filtri; ho quindi deciso di aprire questo topic per spiegare i motivi per cui li considero inutili, almeno per il mio stile di foto. 1) Tutti i filtri "artistici" , che aggiungono effetti particolari o cambiano le tonalità dell'immagine, si possono replicare anche con Photoshop... anzi, in PS è molto meglio perchè si possono dosare accuratamente, e se vi accorgete di aver sbagliato potete tornare indietro, cosa che non si può fare con un filtro. 2) Non utilizzo il filtro neutro digradante , cioè quello metà grigio/metà trasparente, perchè si può sostituire con la doppia esposizione unita in PS (info: www.juzaphoto.com/article.php?l=it&article=24 ). Anche in questo caso, il risultato dato da PS è pari o migliore, dato che c'è molto più margine di personalizzazione. 3) Il filtro grigio neutro o filtro ND serve per togliere luminosità alla scena e allungare il tempo di esposizione; è uno dei pochi che non si può sostituire con PS, ma dato che scatto quasi sempre quando di luce ce n'è poca (alba, tramonto, notte, cielo coperto), ottenere tempi lunghi non è un problema. 4) L'altro filtro che non si può sostituire con PS è il polarizzatore . Questo l'ho avuto ma ho finito col rivenderlo presto perchè nelle situazioni di luce in cui scatto dà un vantaggio marginale o inesistente. |
| inviato il 31 Luglio 2012 ore 9:55
Io avevo preso dei filtri polaroid per sperimentare ma effettivamente ho riscontrato le stesse cose che hai scritto tu, poi ora che scatto con il sigma 8-16 vale ancora meno la pena usare filtri. |
| inviato il 31 Luglio 2012 ore 9:58
Condivido in pieno. Uno dei motivi per il quale il paesaggio è un campo fotografico estremamente difficile: trovare la luce giusta. I filtri ND per il mio gusto di fotografare "piallano" troppo la scena diventando semplicemente degli esercizi di tecnica, mortificano il momento che come tutti gli altri generi occorre ponderare e saper valutare. |
| inviato il 31 Luglio 2012 ore 9:58
Come dici tu, penso che l'utilizzo dei filtri sia utile se e solo se il proprio stile fotografico ne ha bisogno. Mi spiego: Caterina Bruzzone ( www.juzaphoto.com/index2.php?l=it&pg=profile2&idutente=4375 ) ha uno stile fantastico, che ottiene a volte utilizzando in maniera ottima il filtro ND per alcune zone della scena. Se io comprassi un filtro ND, invece, non saprei che farmene, e sarebbe uno spreco. Allo stesso modo, anche il polarizzatore ha senso se si pensa che in determinate situazioni potrebbe servire. Ad esempio io lo uso abbastanza raramente, ma in certi casi non posso farne a meno Penso dipenda tanto da come uno fotografa, cosa fotografa e in che modo. Per quanto riguarda i filtri artistici, mi trovi d'accordo. |
| inviato il 31 Luglio 2012 ore 10:20
Come già detto sono d'accordo per metà, sul filtro ND la penso diversamente, secondo me non può mancare nella borda di un paesaggista. Ok mi dici che scatti sempre con luce bassa, ma può capitare di volere tempi di almeno 1 secondo e non riuscirci senza filtro. Non amo il flusso dell'acqua completamente "bruciato" e bianco, privo di definizione, ma le scie del movimento le trovo vitali per una foto del genere. Personalmente poche cose in un paesaggio mi fanno storcere il naso quanto una torrente "ghiacciato" con tempi brevissimi, o , per parlare del polarizzatore, quanto un sottobosco con foglie verdi riflettenti con contrasti duri. Parlo in generale, non ho visto tue foto con torrenti "ghiacciati". D'altro canto sono d'accordo che ad esempio il polarizzatore è spesso usato erroneamente su cieli blu e fogliame perfettamente illuminato con tendenza al giallo, con il nefasto effetto di creare colori orribili (mi è capitato spesso). Sui filtri GND sono pienamente d'accordo con te, molto meglio sempre e comunque una doppia expo e un buon manual blending. |
| inviato il 31 Luglio 2012 ore 10:21
Quindi anche l'utilizzo di filtri UV quali proteggi obiettivo li sconsigli? |
| inviato il 31 Luglio 2012 ore 10:25
Bhe sui filtri GND concordo al 100% in ogni modo sono divertenti sul campo dove a schermo si ottiene un buon risultato .... la precisione è nettamente minore rispetto a quello che si ottiene con i Manual Blending in Photoshop e poi bisogna essere bravi ad utilizzarli . Polarizzatore è vitale in alcune situazioni ... pensiamo al riflesso sulle rocce di un torrente quando ha appena piovuto o il fatto di poter enfatizzare i verdi di una foresta ecc ... Filtro ND buono in alcune situazioni . Credo che se uno non ha voglia di passare delle ore davanti allo schermo in Post allora i filtri possono dare già un' ottimo risultato .... trovo assurdo usare i filtri e poi passare ore davanti allo schermo per ottenere un buon effetto aggiustando l' immagine a questo punto Doppie/ Triple esposizioni e via ... |
| inviato il 31 Luglio 2012 ore 10:29
“ se uno non ha voglia di passare delle ore davanti allo schermo in Post allora i filtri „ Non è che ci voglia molto tempo, in genere si può replicare l'effetto di un filtro in pochi secondi :-) “ Quindi anche l'utilizzo di filtri UV quali proteggi obiettivo li sconsigli? „ Sì, ma per un motivo diverso, in questo caso perchè vai ad aggiungere un vetro davanti alla lente frontale con il rischio di diminuire la qualità d'immagine e senza reali vantaggi (per proteggere la lente frontale basta fare un pò di attenzione). |
| inviato il 31 Luglio 2012 ore 10:49
Ciao, sono d'accordo che anche senza filtri, in tante situazioni si possano ottenere piu' o meno le stesse foto con doppie esposizioni e adeguata post-produzione. Ma penso che se si ha la possibilita' di montare i filtri (e ovviamente si sa come usarli) si possano ottenere degli scatti che daranno delle soddisfazioni maggiori e che saranno gia' ottimi cosi' come escono dalla macchina fotografica (e con post-produzione minima). Questa e' ovviamente una mia opinione personale. enricor |
| inviato il 31 Luglio 2012 ore 10:49
Io concordo su tutto tranne che per filtri ND e in parte polarizzatore. Per il polarizzatore dico in parte perchè per quello che riguarda la resa dei colori in PS si fa tutto. Invece, per i riflessi (es acqua) se si vuole l'effetto polarizzato non ci sono alternative (con PS non riesco a rendere trasparente l'acqua ed i pesci , togliendo il riflesso). I filtri ND (se servono) sono insostituibili. Mi sono trovato diverse volte al mare o in montagna nella necessità di fotografare l'acqua con tempi lunghi. Se posso non voglio chiudere il diaframma oltre f22 e a volte mi sono trovato anche a ISO 50 f22 tempi di 1/15 .... quando magari volevo tempi di 0,5 sec o più lenti. In questi casi non vedo alternative ad un filtro ND. |
| inviato il 31 Luglio 2012 ore 10:52
Quoto Facip, mi sto attrezzando con il polarizzatore, e probabilmente in futuro ND. Credo, come detto da Juza, dipenda in larga parte dalle condizioni in cui si è soliti scattare, nel mio caso questi due filtri possono ampliare le possibilità creative. |
| inviato il 31 Luglio 2012 ore 11:06
Pur essendo uno che ama photoshop, e che pensa che al giorno d'oggi, un'immagine debba sempre essere processata in post produzione prima di finire sul web/stampa ecc... rimango però fermamente convinto che bisogna cercare di ottenere il massimo in fase di scatto. Ecco che quindi sono favorevole ai filtri a lastrina ND/GND. E' vero che anche facendo multi esposizioni e poi montandole in PS si fa counque un lavoro ricercato in fase di scatto, in ottima post produzione, ma è anche vero in con i filtri, per esempio nelle ore blu o del tramonto/alba si possono ottenere effetti che in PS non sono replicabili in ugual misura. Forse i filtri hanno un'utilità maggiore nei paesaggi marini dove si può dare più creatività a mosso dell'acqua, piuttosto che in un paesaggio alpino. Poi si sa, la fotografia è arte, in ogni sua forma |
| inviato il 31 Luglio 2012 ore 11:11
L'uso o meno dei filtri è sempre legato a scelte personali. Nel mio caso sono favorevole all'uso di alcuni filtri: -il filtro uv che contrasta la presenza e gli effetti dei raggi UV e contemporaneamnet protegge la nostra lente frontale da urti e strisci indesiderati . lenti come la hoya HD sono attualmente il top per la loro non influenza sulla resa finale. qui una mini guida: www.juzaphoto.com/topic2.php?f=23&t=13434 - il filtro polarizzatore che non è ancora replicabile in p.p. e che regala l'emozione di scegliere il grado di intervento nel pre-scatto qui una mini guida: www.juzaphoto.com/topic2.php?f=23&t=13435 - il filro ND indispensabile per creare certi effetti e far sparire i soggetti bipedi dalla scena - il filtro NDG rientra sempre nella filosofia di fotografare divertendoci durante le fasi creative del pre-scatto e non nella p.p. - filtri creativi tipo cokin . Non sempre raccolgono molto successo ma liberano la creatività che viene vissuta al momento Concordo che molti di questi possono essere replicati in p.p. ma ciò che mi emoziona-entusiasma è il vedere dopo il risultato generato dalle scelte meccaniche (filtri) e di impostazioni ottica-reflex ciao, lauro |
| inviato il 31 Luglio 2012 ore 11:15
“ il filtro uv che contrasta la presenza e gli effetti dei raggi UV „ Per la protezione posso concordare anche se non la uso per il motivo detto da Juza, per i raggi UV invece è inutile perchè i sensori digitali non sono sensibili agli UV come lo erano le pellicole, casomai agli infrarossi ma per quello appunto c'è un filtro interno. |
| inviato il 31 Luglio 2012 ore 11:19
Come hanno già espresso altri anche io ritengo indispensabile il filtro ND... anche con poca luce non si possono creare dceterminati effetti... io uso anche un ND110 per scatti "particolari"... Una cosa su cui non sono d'accordo in parte è il discorso GND... sicuramente con multiesposizione e blending si possono avere risultati equivalenti ma in alcune situazioni gli effetti sono impossibili da riprodurre... per poi non parlare dei casi in cui usare ND+GND... |
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