| inviato il 18 Settembre 2016 ore 11:00
Ieri riflettevo sul mitico 24 TS. Comprendo i mille vantaggi del tilt e dello shift, e le qualità ottiche della lente, che fanno indubbiamente storia a sé e su cui non esprimo alcun parere. Mi chiedevo però, nella mia ignoranza, una cosa puramente teorica. Immaginiamo che, da un preciso punto di ripresa, io cerchi di fotografare un edificio con un 24 shift, usando appunto lo shift per far sì che il soggetto di mio interesse rientri nella scena ed evitando linee cadenti. Immaginiamo poi che io voglia fotografare lo stesso identico edificio con un 12 o un 14 nello stesso modo, inclinando la fotocamera per evitare le linee cadenti, spostando però il punto di ripresa e ritagliando di conseguenza. Tralasciando la ovvia disparità di risoluzione e qualità legata alle lenti e al ritaglio, le domande sono: - È possibile ottenere con opportuni spostamenti del punto ripresa, ritaglio e inclinazione della fotocamera/shift, una foto prospetticamente identica usando i due sistemi, con le medesime distorsioni prospettiche legate alla distanza (non parlo di barilotto e cuscino) e le medesime linee cadenti? - Se sì, esiste un qualche sistema per conoscere, partendo dalla prima focale, il relativo shift, e la distanza dal soggetto, come modificare la posizione del punto di ripresa, l'inclinazione e il ritaglio per ottenere la stessa identica prospettiva con un obiettivo di focale più corta? - È possibile calcolare la focale massima del supergrandangolo utile per ottenere una foto pari al 24 nel suo shift massimo. Così da ridurre al minimo lo spostamento del punto di ripresa e il relativo ritaglio? Finora ho sempre operato occhiometricamente con un supergrandangolo. Spostandomi (indietreggiando) e ritagliando, usando la porzione centrale del sensore, ho sempre ottenuto risultati anche gradevoli, senza prospettive assurde e falsate (senza nicchie che diventano stanze, insomma). Ovviamente tutto ciò a discapito della risoluzione dell'immagine finale. Che ne dite? |
| inviato il 18 Settembre 2016 ore 11:42
Considerando uno scatto verticale e decentrando verticalmente, il TS-E 24 mm II ha virtualmente (considerando i due estremi del decentramento) una focale di circa 14.4 mm. Per cui, fotografando con la fotocamera in bolla con un obiettivo 14 mm si può ricavare un ritaglio identico allo scatto fatto con l'obiettivo TS-E. Se scatti orizzontalmente e decentri verticalmente, per ottenere un'immagine «identica» basta il ritaglio di un obiettivo di focale 18 mm. |
| inviato il 18 Settembre 2016 ore 11:50
Cioè se io scatto con un 14 inclinato e ritaglio, ottengo la stessa deformazione prospettica di un 24 in verticale decentrato in verticale senza ritaglio? Il tutto senza modificare il punto di ripresa? Non pensavo fosse così semplice. Pensavo toccasse indietreggiare per ottenere la stessa prospettiva. |
| inviato il 18 Settembre 2016 ore 11:55
Non devi inclinare la fotocamera col 14 mm. Così come non si deve inclinare quando si scatta con il TS-E. |
| inviato il 18 Settembre 2016 ore 11:56
Se non erro, la prospettiva cambia al cambiare del punto di ripresa, non al cambiare della focale. Dallo stesso identico punto di ripresa, la foto fatta col 24mm o col 14mm hanno la stessa prospettiva. Ovviamente cambia l'angolo di campo, col 14mm abbiamo un inquadratura più ampia con tutto un poco più piccolo. Il problema delle linee cadenti lo risolvi tenendo la macchina in bolla, oppure con il filtro correzione lente da photoshop, dove praticamente la tua immagine rettangolare diventa un trapezio che poi dovrai ritagliare, eventualmente ricostruendo con photoshop quelle parti che non avendo grosso dettaglio come ad esempio porzioni di cielo si possono ricostruire facilmente. Con tutto questo però puoi sostituire la funzione shift, con risultati anche buoni, mentre non puoi fare nulla (credo) per sostituire via software la funzione tilt. |
| inviato il 18 Settembre 2016 ore 12:00
Per Piermariopilloni. Il punto non è lo shift via software, ma quello via hardware. Cioè sostituire lo shift di un obiettivo TS con la messa in bolla di un 14 e successivo ritaglio della porzione di immagine che c'è sotto. È un sistema diverso da quello software, anche come risultato qualitativo (ma su quest'ultimo non voglio esprimermi). |
| inviato il 18 Settembre 2016 ore 12:00
No, se vuoi evitare le linee cadenti devi tenere la macchina in bolla, questo vale sia con l'ottica shift che con quelle normali. |
| inviato il 18 Settembre 2016 ore 12:04
scusa, abbiamo scritto insieme....in pratica, col 24 TS tieni la macchina in bolla e usi lo shift per riprendere quelle parti che altrimenti non riusciresti ad inquadrare. con il 14mm, sempre macchina in bolla, avendo un angolo di campo maggiore riesci a riprendere quelle parti dove arrivi col 24mm utilizzando lo spostamento del meccanismo shift. Col 14mm ovviamente avrai tutto più piccolo nel fotogramma, ops nell'immagine, poi andrai a ritagliare quello che ti interessa. |
| inviato il 18 Settembre 2016 ore 12:10
Ho capito della bolla. Per evitare le linee cadenti ho due possibilità. 1) Usare un 14, mettere il piano sensore/pellicola perfettamente parallelo al piano dell'edificio che sto fotografando. Insomma in bolla se l'edificio è verticale, come di solito accade. Quindi ritaglio la parte di foto che non mi serve. 2) Usare un obiettivo 24 TS altrettanto in bolla, opportunamente decentrato per avere lo stesso edificio inquadrato. Il problema che ponevo all'inizio è: la deformazione prospettica, in termini di profondità apparente, o come la si voglia chiamare, è la stessa? Nel caso del 14 io sto facendo un ritaglio sul sensore, nel caso del 24 invece lo sto usando tutto. Qualcosa deve cambiare, considerando le variabili in oggetto... In termini spiccioli (non so esprimermi meglio), intendo se le nicchie dell'edificio sembreranno più profonde col primo metodo rispetto al secondo... |
| inviato il 18 Settembre 2016 ore 12:22
Ti è stato già detto tutto. Ribadisco: per non avere linee cadenti la fotocamera deve essere messa in bolla. Il punto di ripresa non deve essere spostato. Se scatti con il 14 mm puoi ricavare tramite ritaglio un'immagine "identica" ad una fatta con il TS-E 24 mm anche tutto decentrato. |
| inviato il 18 Settembre 2016 ore 12:35
Per Niko_s. Perdona la ridondanza, ma effettivamente non tutto mi è chiaro, e non capisco se sto esprimendo bene il mio dubbio. Ricapitolando. Se su un sensore alla stessa medesima distanza e nella stessa posizione, metto un 14 o un 24 completamente decentrato, la prospettiva non cambia e avrò virtualmente due immagini identiche (tranne la qualità). Giusto? Ovviamente col 14 dovrò operare un ritaglio X, cosa che invece non è necessaria con il 24. Dopo il ritaglio la foto risultante è sicuro che sarà identica in termini di prospettiva (sensazione di profondità) al 24 decentrato? E che cambia solo la risoluzione finale? So che è un argomento molto sviscerato sul blog, ma mi chiedevo se la cosa valesse anche con obiettivi decentrabili. Se mi dici che è sicuramente così, allora va bene. P.S. Ho visto i tuoi begli esempi su Flickr ed effettivamente è ciò che faccio anch'io. Volevo solo approfondire la teoria dietro... |
| inviato il 18 Settembre 2016 ore 12:53
È esattamente come scrivi. Le differenze ci sono naturalmente a livello di risoluzione. Ma questo lo sai bene. |
| inviato il 18 Settembre 2016 ore 13:00
Merci! |
| inviato il 18 Settembre 2016 ore 14:55
Di nulla Michele. Spero che io e gli altri forumer ti siamo stati utili a chiarire qualche dubbio. Per un uso non strettamente professionale (ma non è detto) è sicuramente più comodo (ed economico) utilizzare grandangolari «normali». Anche se mi capita di utilizzare i TS-E pure a mano libera, per lo «svago» fotografico è molto più semplice e divertente utilizzare zoom grandangolari. E non disdegno per la foto d'architettura l'uso di fotocamere dal sensore più piccolo come le mirrorless APS-C Sony o anche compatte come la RX100 o la D-LUX. |
| inviato il 19 Settembre 2016 ore 1:50
Sto sbattendo anche io la testa da un po sugli stessi punti su cui ti sei soffermato tu, ed anche io prima o poi vorrei farmi il 24 ts-e per ovvi motivi. Detto questo, per il momento mi sto accontentando di fotografare alla maniera che hai citato col super-grandangolo: Ovvero, reflex in bolla perpendicolare al terreno per evitare le linee cadenti e poi a casa taglio il pavimento in eccesso. I risultati? Qualche esempio lo puoi veder qui: www.juzaphoto.com/me.php?pg=178505&l=it 24 basculante vs 14 all'atto pratico: - Col 24 puoi ottenere l'angolo di campo di un 14 unendo tre scatti in panoramica (muovendo l'inquadratura basculando) MA mantenendo la prospettiva di un 24! - col 14 puoi imitar sta roba, ma avrai una prospettiva di un 14, dunque le cose più vicine sembrano più grandi e quelle più lontane più piccole. Se vuoi mantenere stessa prospettiva devi allontanarti e poi tagliare in teoria. - col 24 ts-e mantieni il formato 2/3 a piena risoluzione; - col 14 tagliando vengono spesso formati diversi: 4/3 o quadrati. Rispetto al 24 ts-e hai (inquadrando in verticale) un'inquadratura piu ampia in orizzontale.. Simile in verticale visto che tagli. |
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