| inviato il 05 Settembre 2016 ore 23:56
Con un pizzico di ironia, ma tanta sostanza nel trattare un argomento tecnico così importante, condivido con il Forum il mio articolo tecnico sulla Profondità di Campo nella fotografia digitale. L'articolo è divulgativo e in questa prima parte analizza le basi di questo importante concetto, affrontando poi nella seconda parte (che pubblicherò più avanti) gli aspetti più avanzati relativi ai sensori digitali. Vi sarete chiesti come mai con la vostra nuova fotocamera digitale la Profondità di Campo sembra ribellarsi e sfuggirvi ... l'iperfocale si rifiuta di funzionare come faceva una volta ... non avrete forse perso la mano ? Se siete stufi di inseguire la Profondità di Campo come fosse una chimera o una Venere inafferrabile, siete (forse) arrivati a un punto di svolta ! Gestire la Profondità di Campo con la trattazione classica, le tabelle sgualcite, il mito dell'iperfocale, le tacche sull'obiettivo vintage è come mettersi in autostrada con una Topolino amaranto ... si va che un incanto ... ma nel '56 ! Nel mio articolo tecnico, questa Profondità di Campo dal comportamento relativistico Pirandelliano viene ricondotta in una cornice attuale, secondo le peculiarità della fotografia digitale. Per sapere come va a finire, non vi resta che leggere la mia pubblicazione tecnica, divisa in una prima parte in cui si riprendono i concetti fondamentali su cui si basa la (presunta) esistenza della Profondità di Campo e una seconda parte in cui si esplicita come vanno considerati i diversi fattori che la influenzano per le fotocamere digitali Nikon, Canon, Sony, Pentax, Fujifilm, ecc. Inizio a pubblicare la prima parte, buona lettura ! www.robertoperrella.com/1-nessuna-e-100-000-profondita-di-campo/ www.facebook.com/RobertoPerrellaPhotography |
| inviato il 06 Settembre 2016 ore 8:06
Vedo pubblicazione tecnica, leggo quando torno da lavoro e seguo il tuo blog ;) |
| inviato il 06 Settembre 2016 ore 9:59
Sono riuscito a dare un occhiata veloce agli articoli fino ad oggi pubblicati, beh credo per la maggior parte qui sul forum concetti ormai assodati, meno le formule, cmq buon lavoro. |
| inviato il 06 Settembre 2016 ore 11:25
Grazie Darp, si, sono concetti assodati per questo Forum (che è a livelli molto alti) e per gli esperti, non per chi inizia. Le formule sono importanti a dare fondamenta solide ai concetti, andando oltre i vari "sentito dire" del web. La seconda parte sarà più stimolante. |
| inviato il 07 Settembre 2016 ore 5:01
interessante,grazie |
| inviato il 07 Settembre 2016 ore 5:03
grazie,mi hai risolto un dubbio che avevo da molto tempo |
| inviato il 07 Settembre 2016 ore 6:21
seguo |
| inviato il 07 Settembre 2016 ore 6:42
È vero, si tratta di concetti assodati per chi mastica fotografia, che sia pro o amatore evoluto, ma l'articolo è scritto veramente bene, ti faccio i miei complimenti. |
| inviato il 07 Settembre 2016 ore 7:32
Con un pizzico di ironia, ma tanta sostanza nel trattare un argomento tecnico così importante, condivido con il Forum il mio articolo tecnico sulla Profondità di Campo nella fotografia digitale. L'articolo è divulgativo e in questa prima parte analizza le basi di questo importante concetto, affrontando poi nella seconda parte (che pubblicherò più avanti) gli aspetti più avanzati relativi ai sensori digitali. Vi sarete chiesti come mai con la vostra nuova fotocamera digitale la Profondità di Campo sembra ribellarsi e sfuggirvi ... l'iperfocale si rifiuta di funzionare come faceva una volta ... non avrete forse perso la mano ? Se siete stufi di inseguire la Profondità di Campo come fosse una chimera o una Venere inafferrabile, siete (forse) arrivati a un punto di svolta ! Gestire la Profondità di Campo con la trattazione classica, le tabelle sgualcite, il mito dell'iperfocale, le tacche sull'obiettivo vintage è come mettersi in autostrada con una Topolino amaranto ... si va che un incanto ... ma nel '56 ! Nel mio articolo tecnico, questa Profondità di Campo dal comportamento relativistico Pirandelliano viene ricondotta in una cornice attuale, secondo le peculiarità della fotografia digitale. Per sapere come va a finire, non vi resta che leggere la mia pubblicazione tecnica, divisa in una prima parte in cui si riprendono i concetti fondamentali su cui si basa la (presunta) esistenza della Profondità di Campo e una seconda parte in cui si esplicita come vanno considerati i diversi fattori che la influenzano per le fotocamere digitali Nikon, Canon, Sony, Pentax, Fujifilm, ecc. Ecco, questo è il punto, la Profondità di Campo non esiste ergo ... che ne parliamo a fare? |
| inviato il 07 Settembre 2016 ore 7:50
Che non esista in fotografia teorica è vero, ma nella fotografia applicata esiste eccome e non è nemmeno un parametro trascurabile. |
| inviato il 07 Settembre 2016 ore 9:03
Beh invece forse parlarne aiuta a comprendere meglio le dinamiche che stanno dietro ad uno scatto, capire per sbagliare meno o semplicemente accettare i compromessi offerti. |
| inviato il 08 Settembre 2016 ore 9:12
Articolo molto interessante, mandato giù tutto d'un fiato. Il prossimo articolo sarà a questo punto "illuminante", nel senso che sperò di risolvere molti dubbi in merito al corretto utilizzo del diaframma. A questo punto lancio un pietra nello stagno, sarebbe interessante avere a disposizione i dati di pdc relativi ad ogni singola fotocamera e ad ogni singolo obiettivo. Dati che nella realtà pratica puoi solo ipotizzare, comparsa teorica della difrazione e fino a che punto ci si può spingere.... Per ora grazie e complimenti per l'ottimo lavoro così gentilmente messo a disposizione. |
| inviato il 08 Settembre 2016 ore 9:42
Che non esista in fotografia teorica è vero, ma nella fotografia applicata esiste eccome e non è nemmeno un parametro trascurabile. Ah, certo ... come no ... così come esiste pure il famigerato occhio medio che osserva il tutto ... solo che il problema è sempre lo stesso e cioè quello di stabilire di chi è l'occhio medio in questione (con le relative capacità di aggiustamento è ovvio) ... in altre parole è il mio, il tuo, o quello di chissà chi? Un chissà chi che altrettanto ovviamente sia compreso nei milioni di potenziali osservatori di una stessa immagine! |
| inviato il 08 Settembre 2016 ore 9:48
Beh invece forse parlarne aiuta a comprendere meglio le dinamiche che stanno dietro ad uno scatto, capire per sbagliare meno o semplicemente accettare i compromessi offerti. A parlare si può parlare di tutto ... ma all'atto pratico, cioè nel momento in cui si pigia sul pulsante di scatto, è molto meglio concentrarsi sulla precisa focheggiatura del particolare sul quale abbiamo deciso di porre l'attenzione, e quindi la messa a fuoco ... oltre all'esposizione è ovvio! |
| inviato il 08 Settembre 2016 ore 10:05
PaoloMcmlx, che tu voglia fotografare e basta fallo Articoli del genere sono interessanti anche solo per propria cultura personale, possono comunque aumentare la curva di apprendimento della materia per chi compra la prima reflex, sopratutto per capire tutti gli aspetti intrinsechi che ci stanno dietro e comprendere prima i possibi limiti e problemi derivanti, non capisco l'accanimento... |
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