| inviato il 10 Aprile 2016 ore 12:10
Qualche anno fa, c'era un sitoweb che presentava dei prototipi di fotocamere con sensori a densità elevatissime (500Mpxls, 17Gpxls... e addirittura un sensore con definizione tendente ad infinito, dove fotografando il Cenacolo di Leonardo, era poi possibile entrare nei granelli di sabbia delle crepe nel muro), che dava la possibilità agli utenti di sbizzarrirsi nel fare zoom-in/zoom-out dentro ad ogni fotografia. La mia domanda (o sondaggio) è: supercrop per semplice scelta compositiva, oppure ripiego 'economico'? E' meglio investire su di una Nikon D810A o una Canon 5DsR, e poi 'croppare' gli scatti piu' lontani? Non cambia, in questo modo, l'approccio fotografico? E' come pescare una manciata di sassolini, e poi nel mezzo trovarci il cristallo? |
| inviato il 10 Aprile 2016 ore 23:13
per me il crop è "una cagata pazzesca" (CIT. Rag.Fantozzi) |
| inviato il 10 Aprile 2016 ore 23:27
Avvolte le ottiche a disposizione non sono abbastanza lunghe... in questo caso l'ho fatto "pesantemente" siamo a meno di 1/4 del fotogramma originale! Va da se che non avevo, in fase di scatto, colto la potenzialità della foto e l'ho apprezzata solo ritagliando in fase di sviluppo: www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1787851&l=it |
| inviato il 10 Aprile 2016 ore 23:33
il crop può essere anche molto utile nel caso di macro, se ti avvicini al soggetto devi chiudere troppo il diaframma per avere tutto a fuoco, talvolta conviene stare un po' più lontani tenendo il soggetto al centro e con un diaframma più aperto, e poi croppare, magari decentrando un minimo il soggetto e portandolo alla dimensioni desiderata |
| inviato il 10 Aprile 2016 ore 23:34
P.s.: come nel caso di Fefo non ci vedo nulla di male... Si tratta comunque di creatività e/o comunicazione ... in una fase successiva allo scatto ma non credo sia motivo per attribuire meno "valore" al risultato finale |
| inviato il 10 Aprile 2016 ore 23:57
infinite seghe mentali....... |
| inviato il 11 Aprile 2016 ore 0:16
Croppo felice di farlo. Ciao |
| inviato il 11 Aprile 2016 ore 8:23
Non metto in dubbio l'utilita' del crop, e in molti casi anche la 'comodita', e nemmeno lo sto bandendo. Reitero la domanda di base: l'approccio fotografico, scattando in formato panorama per poi estrapolarne un dettaglio, non cambia? E soprattutto: rimedio saltuario, oppure metodo abituale? (sorvolo su alcuni commenti criptici o fugaci). |
| inviato il 11 Aprile 2016 ore 8:31
ma il crop io credo sia alla base della fotografia .. se in fase di post produzione ti accorgi di non aver una buona composizione, il crop è piu che legittimo. Pure in fase di scatto sapendo di non avere focale adeguata puoi già comporre lo scatto pensando a un crop successivo.. |
| inviato il 11 Aprile 2016 ore 8:35
Per me è una questione culturale, di approccio alla fotografia naturalistica. Punto fondamentale è l'inquadratura, che voglio sia dall'inizio quella definitiva. Il crop permette di ottenere spesso quello che non si è visto, quello che non si è intuito; mi sembra di essere rimasto il solo in questo forum ad escluderlo di principio. Per quanto detto però non ho preclusioni contro il taglio sul sensore; è come avere un secondo corpo o se preferite una seconda lente. Assolutamente mai, ripeto, sul file. |
| inviato il 11 Aprile 2016 ore 8:35
Ok, mi associo e sottolineo quanto detto da Falena. Aggiungo solo che bisognerebbe guardare meglio cosa c'è, anche fossero 3 pixel, in quell'immagine. SE stiamo parlando di fotografia naturalistica, il crop è forse uno degli strumenti tecnici più utili nel processo di creazione dell'immagine. Questo perchè, se anche tu avessi un 800 5.6 con 2 x su apsc probabilmente troveresti il modo o avresti la necessità qualche volta di croppare. Le foto intere sono più belle? Si, però per cosa? 1: Le pippe da forum (come dice Falena) 2: per apprezzare il dettaglio nel megastampe. Peccato che poi nessuno stampa na ceppa sopra il 30x40 |
| inviato il 11 Aprile 2016 ore 8:39
A mio modesto parere un crop di un terzo o addirittura di un quarto del fotogramma significa scattare una foto della foto, comprendere successivamente le potenzialita' di una foto solo dopo averla vista in pieno formato al pc evidenzia un limite piuttosto consistente dell'autore che probanilmente dovrebbe imparare a vedere prima dello scatto e non dopo, ma credo che sia un "male" dei nostri tempi, differente e' il discorso in cui il crop e' da considerare in fase di scatto per limiti operativi (obiettivi corti o impossibilita' di eliminare disturbi alle estremita dei fotogrammi). |
| inviato il 11 Aprile 2016 ore 8:45
Sottolineo il titolo della discussione: Crops >estremi< (altrimenti riempiamo il forum con la solita fuffa) Anch'io ritaglio le foto, per impaginarle meglio. Ma qui voglio leggere pareri personali sull'uso spinto del crop. Grazie. |
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