user39791 | inviato il 24 Gennaio 2016 ore 9:52
Dato che questa sezione dedicata alla cultura è un po agonizzante e allo stesso tempo mi sta molto a cuore ho deciso che, tempo permettendo, aprirò periodicamente un post dedicato a un importante fotografo. Alcuni saranno molti famosi e altri un po meno, ma spero tutti interessanti. Userò l'ordine alfabetico. Metterò i suoi dati essenziali e qualche foto, l'arricchimento del post sarà lasciato al vostro buon cuore. Sono molto gradite segnalazioni di eventuali imprecisioni e/o spunti e consigli per il miglioramento di quanto da me proposto. Come espressamente richiestomi indico i riferimenti ai siti da dove ho preso ciò che ho postato nel profilo dell'artista in questione: it.wikipedia.org/wiki/Gabriele_Basilico#cite_note-1 Gabriele Basilico (Milano, 12 agosto 1944 - Milano, 13 febbraio 2013) Le trasformazioni del paesaggio contemporaneo, la forma e l'identità delle città e delle metropoli, sono stati gli ambiti di ricerca privilegiati di Gabriele Basilico. Su questi temi ha pubblicato oltre sessanta libri personali. Tra le molte città metodicamente affrontate vi sono Amburgo, Barcelona, Bari, Beirut, Berlino, Bilbao, Francoforte, Genova, Graz, Istanbul, Lisboa, Liverpool, Losanna, Madrid, Montecarlo, Mosca, Napoli, Nizza, Palermo, Parigi, Roma, Rio de Janeiro, Rotterdam, San Francisco, San Sebastian, Shanghai, Torino, Trieste, Valencia, Zurigo. Ha partecipato a innumerevoli progetti di committenza pubblica su incarico di importanti istituzioni ed è stato insignito di molti premi. Le sue fotografie fanno parte di prestigiose collezioni pubbliche e private italiane e internazionali. All'interno della sua vasta opera di riflessione sulle trasformazioni dei territori urbanizzati nel passaggio dall'era industriale a quella postindustriale, il tema della città come complesso e raffinato prodotto dell'economia e della storia occupa un posto centrale. Guidato da una passione sincera e da una viva ammirazione per le architetture e tutti i manufatti che nel tempo hanno dato forma alle città, egli ha scelto il rigore dello stile documentario per raccontarne il costante processo di stratificazione e ibridazione che le modella, in un lavoro di indagine del rapporto tra l'uomo e lo spazio costruito durato quasi quarant'anni. Con metodi diversi ma sempre fedeli allo stile descrittivo, ha creato una ininterrotta narrazione dei luoghi, indagando le singole città e al tempo stesso ponendole in relazione tra loro, restituendo la straordinaria articolazione degli scenari urbani nei quali vive l'uomo contemporaneo. La città di Basilico non è mai fatta di "immagini rubate", come è nello stile dei reporter, non è quella affollata di William Klein, che egli pure ha ammirato all'inizio della sua carriera così come Bill Brandt, non è quella raccontata dal fotografo italiano che ha considerato il suo primo maestro, Gianni Berengo Gardin. Egli ha adottato invece quel modo analitico che segna la grande fotografia documentaria del Novecento, e che troviamo in Eugène Atget, Charles Marville, nella Neue Sachlichkeit, in Albert Renger Patzsch, in August Sander. Un modo che è alla base dello sguardo aperto e democratico di Walker Evans, suo maestro, e caratterizza la metodicità concettuale di Bernd e Hilla Becher oppure l'indagine di Lewis Baltz. Un modo sul quale hanno avuto influenza la fissità delle città disabitate di Giorgio De Chirico e l'attenzione alle volumetrie urbane delle periferie dipinte da Mario Sironi, oppure il disegno dello spazio prospettico di Canaletto o Bellotto, tutti pittori che amava. Ha costruito così un metodo compatto e coerente, irrobustito da quel tornare e ritornare sui luoghi, quel continuo guardare e riguardare il paesaggio antropizzato che ha orientato quella vasta area della fotografia contemporanea che ha come vocazione l'osservazione del mondo in trasformazione. www.artribune.com/wp-content/uploads/2013/02/Milano-Isola-78-038.jpg www.fondazionefotografia.org/wp-content/uploads/u/original_image/2011/ www.edilportale.com/Upload/30291_06.jpg www.fondazionefotografia.org/wp-content/uploads/u/original_image/2011/ www.fpmagazine.eu/image.php?width=1600&height=1600&image=/allegati/lib www.fondazionefotografia.org/wp-content/uploads/u/original_image/2011/ www.doppiozero.com/sites/default/files/30291_01_0.jpg www.cambiaste.com/photos/auctions/orig/119612.jpg i.huffpost.com/gadgets/slideshows/450914/slide_450914_6027290_free.jpg eaobjets2.files.wordpress.com/2008/01/8_basilico_sanjose_19.jpg lucamaggio.files.wordpress.com/2013/03/gabriele-basilico-mosca-russia- www.klatmagazine.com/wp-content/uploads/2013/12/Klat_Gabriele_Basilico www.matteomarioli.com/wp-content/uploads/2013/02/Gabriele-Basilico.jpg www.galleriaminini.it/wp-content/uploads/2011/03/Brescia-2010-pure-pig sottoosservazione.files.wordpress.com/2015/05/image44.jpg sottoosservazione.files.wordpress.com/2015/05/image42.jpg images2.corriereobjects.it/methode_image/2015/09/25/Economia/Foto%20Ga |
user39791 | inviato il 24 Gennaio 2016 ore 11:25
Ottima segnalazione! |
| inviato il 24 Gennaio 2016 ore 15:08
L'architettura non è il mio genere preferito ma credo che Basilico l'abbia interpretata in maniera esemplare. |
user39791 | inviato il 24 Gennaio 2016 ore 16:57
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user39791 | inviato il 25 Gennaio 2016 ore 13:25
Grazie Roberto. In generale mi sto chiedendo se ha senso ciò che sto facendo, perché qua ho il "dubbio" che interessano solo i miliardi di pixel e collezionare ottiche super risolventi. Ci devo riflettere poi deciderò! |
user39791 | inviato il 25 Gennaio 2016 ore 13:29
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| inviato il 25 Gennaio 2016 ore 13:40
Non mollare Filiberto! !! A me Basilico, pur riconoscendone la grandezza, è un fotografo che non ha mai emozionato tanto. |
| inviato il 25 Gennaio 2016 ore 14:25
Filiberto, la tua iniziativa è, per me, quanto di meglio abbia visto su Juza da tempo. Credo che sia importante per riportare la fotografia al centro e per aprire gli orizzonti. Il resto è, nella migliore delle ipotesi, meno importante. Ti prego di continuare! Io seguo entusiasta Ciao Stefano |
user39791 | inviato il 25 Gennaio 2016 ore 14:25
Matteo Basilico è un autore molto concettuale, ci vorrebbe uno spazio diverso da questo per poterlo introdurre in modo degno. Però mi sembrava doveroso non saltarlo. Per ora non mollo, era solo una considerazione "a voce alta"! |
user39791 | inviato il 25 Gennaio 2016 ore 14:26
Grazie 1.000 Stefano! |
| inviato il 25 Gennaio 2016 ore 14:46
@Filiberto, no dai, non mollare proprio adesso! Ora che mi sono abituato a leggere ogni giorno di un fotografo diverso! Siamo ancora alla lettera B e già ho conosciuto due autori interessanti a me sconosciuti, vai avanti. E' uno dei poche spazi dove si discute di foto senza chiedersi con quale macchina è stata scattata, con quale obiettivo, senza crop al 100%, 100000 iso, reflex vs ml,......... P.S. Non sarebbe meglio riunire tutti gli autori che posti in un gruppo apposito? |
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