| inviato il 29 Dicembre 2015 ore 8:45
Ho visto che il theater precedente è stato chiuso per il raggiunto limite di pagine, che non pensavo esistesse. Admin permettendo apro il secondo cacpitolo per proseguire una discussione che è ancora in evoluzione e comunque di costante attualità. A presto! |
| inviato il 29 Dicembre 2015 ore 15:10
“ il theater precedente „ Ci hai quasi preso: si dice thread. |
| inviato il 29 Dicembre 2015 ore 20:43
Si ma anche theater nel senso di "teatrino" ci sta bene... |
| inviato il 29 Dicembre 2015 ore 21:07
Be se la mettiamo così, anche “ cacpitolo „ non è male. Non me ne voglia l'autore del thread! |
user68000 | inviato il 20 Giugno 2016 ore 0:57
caspita! mi sono sciroppato le 15 pagine della parte 1 e mi sembrava di assistere a un classico scontro winari-linari ...  provo a mettere i miei classici due cent (di euro) premessa un po' lunga ma credo serva a far capire cosa so (poco) e cosa non so (molto) io non fotografo da capanno, ma durante gite in alta montagna dove gli animali che incontro vanno sempre di fretta (scappano a gambe o ali levate appena mi inquadrano ) e li vedo sempre all'ultimo minuto nel corso del tempo ho alternato reflex (tra le altre, Cosina CT-1 e Olympus C-1400XL) e compatte, per poi passare a varie bridge Panasonic fino alla Lumix FZ30 a questo punto mi sono reso conto che con certa fauna non riuscivo a fare un gran che, per motivi simili a quelli dibattuti qui per le ML, cioè soprattutto mirino buio in pieno sole e impossibilità di tenere un soggetto veloce dentro la parte visibile del mirino alle focali lunghe così mi ributto sulle reflex: prima una EOS 400d poi una 50D e infine la 7D cui aggiungo uno zoom serie L, e finalmente con questo corredo riesco a ottenere belle soddisfazioni con la fauna (avi e non) ora, cambiare OB mentre cammini in montagna magari su un sentiero ripido non è igienico (gli OB son tondi e rotolano che è un piacere ), per cui invece di creare un parco ottiche, decido di aggiungere una Lumix GF1 da dedicare a panorami e selfie mentre con la reflex scatto a camosci e aquile, e per un annetto circa macino chilometri sui monti con addosso questi 2,5 Kg di ferraglia .... finché le mie giunture dicono basta così mi guardo intorno e vedo delle nuove ML che sembrano promettenti e quando scovo una GH4 usata (poco) l'acchiappo al volo sono un paio di mesi che la uso a fondo e devo dire che certe cose che facevo con la 7D non riesco a farle con questa per gli stessi motivi delle bridge: in montagna, magari sulla neve ma anche no, in pieno sole, il display è nero come la pece, il mirino elettronico parecchio buio aggiungo che le mie lenti si scuriscono (e anche molto) il che complica le cose, ma avevo le stesse lenti con la 7D quindi sono convinto che il mirino ottico (e non ho mai messo l'occhio in una FF) batta di gran lunga l'elettronico in fatto di luminosità il secondo problema è tenere il soggetto dentro il mirino, quando il suddetto lo riempie molto e si muove veloce: quasi impossibile persino con il mio attuale 45-200, non oso pensare con il 100-300 che vorrei prendere, tanto che sto pensando di riutilizzare il mio vecchio red-dot che usavo sulla FZ30 (ho aperto un thread su questo) in base a questa esperienza dico che la 7D (reflex) fa cose che la GH4 (mirrorless) non può fare, senza contare l'autonomia della batteria, un settimana su 7d, meno di un giorno su GH4 ... in compenso, la GH4 + 45-200 pesa assai meno della 7D + 70-200 f/4 L + extender 1.4, e sarà così anche montandogli sopra il 100-300 quindi, per rispondere all'argomento del thread, credo che i due sistemi resteranno affiancati finché i due (gravi) problemi delle ML non saranno risolti, il che potrebbe essere anche mai visto che derivano da ragioni fisico-ottiche da appassionato di fantascienza, mi piacerebbe di più assistere all'uscita di un prodotto interamente nuovo, per esempio con lenti optoelettroniche (mi pare che i militari US li abbiano già) e roba simile |
| inviato il 20 Giugno 2016 ore 1:21
Penso che tu abbia descritto abbastanza bene le peculiarità dei due sistemi, anche se poi non concordo al 100%, diciamo al 90%. Di buoni mirini reflex digitali, non ne ho avuti, ma in analogico ho ancora la eos 50e e la ae1p, che penso non abbiano niente da invidiare a quelli moderni. Questa premessa per dire che, nonostante ciò mi trovo bene con i mirini digitali, ho avuto la g6 (che ha il mirino oled) e la e-m10, perciò non il top di gamma. Tenere in campo un animale veloce non mi sembra che sia un problema connesso a specchio o senza specchio, ma di angolo di campo. Io in montagna vado armato della e-m10 + 75-300 mk2 e un mio amico si porta dietro un sistema aps Canon e a volte anche la 5d mk2. Apprezzo troppo la leggerezza e la compattezza del mio setup e pur vedendo le differenze (sul fronte operativo), non ritornerei indietro. |
user68000 | inviato il 20 Giugno 2016 ore 2:01
Tenere in campo un animale veloce non mi sembra che sia un problema connesso a specchio o senza specchio, ma di angolo di campo. puoi spiegare meglio il concetto? quello che percepisco io è che se il soggetto è veloce e con volo erratico (tipo rondine) se lo perdo non lo riacchiappo più guardando dentro il mirino della GH4 (problema risolto con il red-dot che mi permette di vedere l'intera scena con i due occhi aperti) in quello della 7D mi veniva più facile riagganciarlo senza staccare l'occhio dal mirino aggiungo poi che se scatto una raffica, nel mirino continuo a vedere il soggetto e non lo perdo, ma se uso lo scatto singolo, dopo ogni scatto il mirino diventa buio per parecchio tempo, cosi che il soggetto lo perdo di sicuro |
| inviato il 20 Giugno 2016 ore 16:32
Non ho la tua esperienza perciò mi rimetto a quello che scrivi, intendo solo dire che con qualsiasi sistema scatti il tele è sempre difficile da gestire perché piccoli movimenti della mano danno grandi variazioni nella scena. Il tracking della 7d e la raffica le danno sicuramente un vantaggio rispetto la gh4. |
| inviato il 21 Giugno 2016 ore 10:03
ci sono cose che non mi sono mai messo a fare, perchè non ne sono capace: tipo seguire il volo di una rondine con un 600mm su Canon serie 1. Io potrei avere anche la 1DXII con superteleobiettivo della nasa, ma fatico ad inseguire un gabbiano in volo, figuriamoci una rondine. Ad ognuno la sua. Per quanto riguarda il mirino mirrorless, nei campi a me più congenial, tipo lo sport, non ho trovato nessuna difficoltà ad inseguire soggetti o a beccare il momento giusto dell'azione, anche in single shot. Parlo di motociclismo, basket, running, calcio. |
| inviato il 21 Giugno 2016 ore 10:25
anche io con la mia Sony A6000 faccio sport senza problemi pur non avendo l'ultimo grido in fatto di mirini, ma l'oscuramento dopo lo scatto non esiste, forse la tua gh4 ha dei problemi oppure l'hai settata male..... |
user68000 | inviato il 22 Giugno 2016 ore 17:22
ma l'oscuramento dopo lo scatto non esiste ... strano, perché è una cosa che ho letto su molti forum ma forse mi sono solo spiegato male: non è che il mirino diventi nero, ma semplicemente il movimento del soggetto rallenta al punto di perderlo ma forse è un delay dovuto alla mia scheda di memoria troppo lenta (solo una classe 3) comunque sia, con il red-dot beccare la rondine al volo è semplice anche con un 400mm (non avendone uno da provare ho semplicemente inserito lo zoom digitale 2x) il difficile (o forse impossibile) è che la suddetta rondine sia a fuoco in tutti gli scatti della raffica perché l'AF della GH4 e/o del 45-200 non è che sia proprio un fulmine, e il tracking per soggetti piccoli e con volo erratico non funziona proprio appena riesco, metto qualche scatto nella mia galleria per dare un'idea del risultato |
| inviato il 22 Giugno 2016 ore 17:26
si può abbreviare in 3D anche se non c'entra. Comunque sto futuro ormai è cominciato da un bel po, io penso che specchi e senza specchi conviveranno ancora a lungo |
| inviato il 22 Giugno 2016 ore 21:44
Basterebbe scrivere in italiano semplicemente: discussione. Perché complicarci la vita con una lingua che non conosciamo? Tornando al tema della discussione, quando venne inventato il motore a benzina a due tempi si pensava che i quattro tempi avrebbe avuto vita breve perché aveva due tempi in più mentre nell'altro lo scoppio avveniva ogni due giri. Però a causa della mancanza del freno motore nelle frenate e del maggiore inquinamento sappiamo tutti come è andata a finire il confronto. Allo stesso modo un mirino che per inquadrare necessita sempre della batteria parte già svantaggiato nei confronti di quello ottico: come minimo consuma più in fretta la batteria. |
| inviato il 22 Giugno 2016 ore 21:55
Cambia il topic (ops, l'argomento )" Un futuro senza inglese". Qualcuno del nostro passato ne sarebbe contento. |
| inviato il 22 Giugno 2016 ore 22:04
“ " Un futuro senza inglese" „ ....la brexit letteraria ...chissà se ci sarà anche la reflexit fotografica |
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