| inviato il 28 Dicembre 2015 ore 10:09
Buondì a tutti.. Ieri, complice la temperatura in quota a dir poco primaverile (11 gradi all'ombra a 1600mt di altitudine!!) sono andato a fare una gita poco distante da casa col nuovo giocattolo (11-20 su D5300) arrivato per natale (acquistato nuovo da FC).. Premetto che è la prima esperienza con questo obiettivo e con questa tipologia di obiettivi, pertanto, parlo da "inesperto".. Controllando le foto fatte, mi accorgo che una buona parte risultano sovra-esposte.. Non c'erano nuovole, cielo azzurrissimo con solo un pò di foschia in pianura.. Premetto che ho scattato senza alcuna compensazione di esposizione (diciamo "in modalità automatica paesaggio") lasciando che la macchina si regolasse da sola con l'esposimetro.. Con altri obiettivi a parità di condizioni, non mi è mai capitato una cosa simile.. Come posso capire dove sta il problema? Provare intanto ad impostare a step di sott-esporre e vedere come si comporta? Grazie mille Attilio |
| inviato il 28 Dicembre 2015 ore 10:35
Benedetta inversione termica. Tra un po' a 1600 metri vedrai passare i cammelli . Potrebbe essere tutto normale, se hai scattato in modalità automatica. Se vuoi fare comunque un controllo, prendi un altro obiettivo e piazzati davanti a una parete illuminata artificialmente. Con la fotocamera in M, e diaframma a f/2,8, regola il tempo finchè l'esposimetro non indica esattamente lo zero (per esempio 1/500). Riprova prima con f/5.6, e poi con f/11, sempre aggiustando il tempo per mantenere l'esposimetro su 0 (per esempio, 1/125 per f/5.6 e 1/30 per f/11). Scrivi i tre tempi su un pezzo di carta. Poi prova con l'altro obiettivo, impostando le stesse 3 coppie diaframma/tempo che hai scritto prima. Controlla anzitutto che l'esposimetro continui a indicare lo zero. Poi confronta le due sequenze di scatti su PC, e verifica che il risultato sia lo stesso. Guarda anche la posizione dell'istogramma, che dovrebbe avere la colonna sempre nella stessa posizione. |
| inviato il 28 Dicembre 2015 ore 10:42
Vedo di fare la prova quanto prima e di postare i risultati ottenuti.. Quali scenari potrebbero esserci a quel punto? Cioè, nel caso in cui metta tempi di scatto diversi tra loro, cosa potrebbe essere e come dovrei procedere? Danke! P.s. cmq surreale la cosa..in montagna si stava da papa, quasi in maniche corte.. In piana c'era -1 e un nebbione da tagliarlo con un coltello |
| inviato il 28 Dicembre 2015 ore 11:07
Per esempio ti può capitare che, impostando 1/30 a f/11, l'esposimetro si azzera anche con l'altra lente. Ma questo non vuol dire molto, perché la lettura è comunque presa a TA, e l'effetto della chiusura a f/11 è solo simulato (calcolato) dal corpo macchina. La prova del nove ce l'hai confrontando gli scatti. Se quello del Tokina è più chiaro, vuol dire che all'atto pratico il suo diaframma chiudeva meno del dovuto. |
| inviato il 28 Dicembre 2015 ore 11:17
“ La prova del nove ce l'hai confrontando gli scatti. Se quello del Tokina è più chiaro, vuol dire che all'atto pratico il suo diaframma chiudeva meno del dovuto. „ Capito! Pertanto, a parità di tempi, iso, diaframma, se la foto risulta più chiara, significa che è l'obbiettivo ad avere problemi, xk non chiude in maniera corretta.. giusto? Quindi, essendo così che viene fatto il calcolo, a TA mi dovrei trovare esposizione giusta (controllando lo scatto) mentre a f maggiori, mi si dovrebbe presentare il problema.. In tal caso, io mi devo rivalere sul venditore? (e poi si arrangia il venditore a prendere le decisioni del caso).. |
| inviato il 28 Dicembre 2015 ore 11:24
Prima di tutto controllerei come era impostato l'esposimetro, se in spot, ponderato centrale o matrix. |
| inviato il 28 Dicembre 2015 ore 11:29
Controllo pure quello in serata (non ho la fotocamera a portata).. A memoria credo sia su matrix, ma ripeto, le foto in questione hanno colori globalmente molto chiari.. |
| inviato il 28 Dicembre 2015 ore 11:34
Non preoccuparti: tutti gli obiettivi hanno un po' di imprecisione nel diaframma, rilevabile in laboratorio, ma a malapena visibile a occhio. Se però diventa molto evidente, allora può esserci un problema. Meglio vedere prima le foto. La cosa importante è isolare subito i possibili difetti meccanici, separandoli dagli effetti delle "decisioni" prese dal software della macchina. |
| inviato il 28 Dicembre 2015 ore 13:53
Stasera provo tutto.. - Levetta diaframma sull'obbiettivo "pigra" - Luce artificiale, stesso f, stessi iso, con allineamento esposizione, confronto tempi (a parità di esposizioni) - Luce artificiale, stessi parametri (tutti), confronto scatti.. Magari sono solo io l'imbranato |
| inviato il 29 Dicembre 2015 ore 13:38
Ok.. allora.. provato ieri sera alcune cose.. La levetta del diaframma, mi sembra non abbia nulla di particolalre rispetto agli altri obiettivi.. Illuminato artificialmente la parete, a parità di posizione/iso/diaframma/lunghezza focale/livelli di esposimetro, mi da gli stessi tempi.. Non sono riuscito xò a fare il confronto tra scatti di obiettivi diversi a parità di parametri.. Stasera mi adopero con la prova del 9.. Nel caso in cui le foto siano "identiche" come istogramma e luminosita, significa che sono io che mi son de-evoluto in utonto |
| inviato il 29 Dicembre 2015 ore 14:34
Non penso. Se i risultati sono (come spero) uguali, vuol dire che la causa non è in un difetto meccanico del nuovo obiettivo. Ma non vuol dire che c'è qualche particolare colpa in chi la usa. Con tutta l'elettronica che c'è dentro, la cosa dipenderà da qualche automatismo, su cui si può eventualmente intervenire. |
| inviato il 29 Dicembre 2015 ore 15:51
Hai controllato nei raw il tipo di calcolo dell'esposizione usata? Hai controllato se hai dato la priorità a qualche zona scura? |
| inviato il 29 Dicembre 2015 ore 17:01
Matrix ovunque.. Stasera prova di confronto scatti.. |
| inviato il 29 Dicembre 2015 ore 18:41
Considera che, SE la parete è veramente illuminata in modo uniforme, il tipo di lettura (Matrix, spot o media centrata) è ininfluente. Per maggior sicurezza puoi comunque impostare su spot, in modo da limitare gli effetti di piccole differenze di illuminazione tra le varie parti del muro. |
| inviato il 29 Dicembre 2015 ore 18:47
Si, intendevo degli scatti "incriminati" non quelli alla parete |
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