| inviato il 27 Dicembre 2015 ore 17:09
la fotocamera ti restituisce una proporzione di taglio ben chiara. la proporzione più classica è 3x2 probabilmenente. Ma voi che ne pensate, ve ne state? è pigrizia quella di limitarsi a cambiare l'inquadratura da orizzontale a verticale oppure vi motivano ragioni legate alla stampa. perchè non fare un 2,08x3? un 1,33x3? un 3x3, si un'immagine quadrata. Vi sembra un argomento rilevante riguardo al discorso composizione? |
| inviato il 27 Dicembre 2015 ore 18:14
Personalmente utilizzo molteplici formati tra quelli standard, quindi 3x2, che è un 30x45, la proporzione 30x40 perché abituato alle stampe analogiche in bn, la proporzione del 4x5 e del 6x6 perché li trovo molto eleganti. Ho una fotocamera stenopeica che fa formati 4,5x6, 6x6, 6x7, 6x9, 6x12 e anche li c'è da sbizzarrirsi. I formati li scelgo con le modalità più disparate; a volte visualizzo l'immagine quadrata anche se ho il formato 3x2, quindi cerco di comporre con una visuale quadrata cercando di sfruttare sempre il centro del fotogramma. A volte visualizzo un immagine 3x2 e poi scopro che nel taglio quadrato funziona di più, quindi ripiego. E nulla vieta un formato atipico che non rispetta le proporzioni standard di uno qualunque dei formati sopra elencati |
| inviato il 27 Dicembre 2015 ore 18:19
Roberto F grazie, è proprio sul formato atipico che mi soffermo. cambiare il taglio originario in funzione della propria composizione. Non mi sembra una cosa molto frequente. vedo che si tende a stare molto spesso sul taglio nativo (io compreso). poi il discorso cornice (che non ho messo volutamente) è ancora una variante che amplia molto la discussione. |
| inviato il 27 Dicembre 2015 ore 18:19
Per me va bene il il 3X2 (36X24) il rapporto è 1,5; quasi una sezione aurea (1,618) . Come inquadratura preferisco l'orizzontale a cui l'occhio è più abituato, ma quando serve (per me) il verticale, non ho dubbi, lo faccio! Evito forzature compositive per ottenere l'orizzontale, però io faccio solo macro e forse a te interessa di più un discorso generale per cui sentiamo altri, ciao gandy |
user72463 | inviato il 27 Dicembre 2015 ore 18:23
io generalmente uso il formato 3x2,anche perchè stampo quasi sempre in formato 20x30 (o 10x15 anche se più di rado) quindi non devo tagliare nulla quando stampo anche in una visione a monitor trovo il formato 3x2 il più indicato,ed è uno dei motivi che mi tengono ben lontano dalle mirrorless micro 4/3,formato che trovo quasi claustrofobico scatto pochissimo in verticale |
| inviato il 27 Dicembre 2015 ore 18:40
Il formato atipico se è funzionale perché no. Ci sono dei tagli che non cambiano assolutamente nulla al valore della composizione, a volte la peggiorano perché sembra castrata, altre volte possono valorizzarla. Secondo me il formato non deve essere un limite. La composizione l'aggiustavano anche i grandi fotografi con l'analogico, il discorso è un po' diverso, perché magari tenevano il formato 3x2, ma sotto l'ingranditore ingrandivano e spostavano il soggetto o l'elemento di disturbo. Magari con il digitale ingrandire è penalizzante perché i file nella media sono 30x45 o poco più, ma da negativo 23x36 si ottenevano dei 50x75 come adesso si ottengono dei 30x45, quindi l'ingrandimento/taglio forse era più facile. |
| inviato il 27 Dicembre 2015 ore 19:14
Scatto solo ed esclusivamente per me stesso, quindi posso rispondere solo in base a quelli che sono i miei gusti... e dico la mia, sì, completamente d' accordo a sperimentare formati diversi, specialmente farlo in funzione della composizione! A me per esempio fanno impazzire i panorami in formato "cartolina costosa", intendo 2:1. Su alcune immagini risulta decisamente sproporzionato, ma a seconda dello sviluppo della composizione può dare un bell' aiuto e un piacevole effetto. Per un periodo, inoltre, ho provato a tenere un profilo Instagram; qui ero obbligato a postare foto in formato 1:1, perciò quadrate. Devo ammettere che la maggior parte delle volte mi sono trovato a maledire questa caratteristica del (pessimo) social di fotografia: anche cercando di pensare e concentrarmi, in fase di scatto, sul fatto che poi avrei dovuto fare un taglio 1:1, mi rimaneva decisamente anomalo e non ho mai avuto risultati soddisfacenti: chissà, forse semplicemente è più innaturale. |
user53566 | inviato il 27 Dicembre 2015 ore 19:18
Ciao, ho avuto per qualche anno una Olympus, quindi 4/3 formato ridotto rispetto alle aps (un classico 20x30 diventa 20x27) ma tornando all'aps mi sono subito trovato meglio, forse perché ho fotografato molto con la pellicola. A volte faccio dei tagli per togliere cose indesiderate non mantenendo le proporzioni, ma poi se mi trovo a dover stampare devo fare ancora tagli per adattarla al formato classico, anche per una eventuale cornice. c'è chi dice che il più bel formato sia il quadrato (6x6 ecc.) |
| inviato il 27 Dicembre 2015 ore 19:29
Penso che scattare in formato quadrato non è anomalo, forse vedi meglio nel rettangolo che nel quadrato. Ma di sicuro mi è impensabile scattare in veste di un social. E se proprio vuoi pubblicare su Instagram un formato rettangolare, lo puoi montare in un pass quadrato.
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| inviato il 27 Dicembre 2015 ore 19:30
Io il più delle volte tengo il 3:2, perlomeno con l'orientamento orizzontale. Con quello verticale invece rifilo spesso uno dei due lati, o entrambi, e impagino in 4:3. A volte, se constato che dal punto di vista compositiva funziona meglio, anche le orizzontali le metto in 4:3, a volte rifilando sui lati, altre unendo due foto fatte spostando la macchina in verticale e unendole con la funzione Photomerge di Photoshop. A volte invece rifilo in alto o in basso, o su e entrambi i lati, e impagino in 16:9 o 2:1, formati che adotto anche unendo due o più foto in PP. Poi, in certe occasioni uso formati "liberi", quando mi conviene. P.S.: Dimenticavo che talvolta utlizzao anche il formato quadrato e il 21:9. |
| inviato il 27 Dicembre 2015 ore 19:48
Ciao Roberto, il mio profilo Instagram è durato - si dice dalle mie parti - quanto dura un gatto sull' Aurelia (tremendamente poco, non mi sono trovato bene). Ricevendo scarso successo in termini di "approvazione", ho pensato a cosa ci fosse di sbagliato, e mi sono reso conto che ogni volta che arrivavo a tagliare la foto in formato 1:1 non riuscivo a dare un taglio per me soddisfacente. Ecco che ho provato, a titolo di sfida personale, a fotografare pensando che poi avrei ritagliato un quadrato. I risultati non sono cambiati, fu così che capii che l' approvazione su Instagram non era quello che desideravo, anche perché c'è una componente troppo grossa legata a quanti "mi piace" dai, specialmente all' inizio. Sapevo di poter ovviare al problema del quadrato racchiudendo la foto in un rettangolo, ma non mi piaceva l' idea, mi ero un po' impuntato sul quadrato. Questo per giustificarmi, non ho mai veramente scattato PER pubblicare su un social. Comunque sia, il mio esempio relativo ad Instagram era soltanto strumentale a contestualizzare il mio rapporto con i tagli 1:1. Ho detto che forse è semplicemente più innaturale, usando la parola sbagliata per intendere che essendo (io) abituato ad osservare e scattare foto prevalentemente verticali, probabilmente il formato quadrato mi risulta un tantino fuori dall' abitudine. Piuttosto, seguo un paio di fotografi (amatoriali) che scattano molto spesso o quasi sempre in formato quadrato e tirano fuori lavori veramente validi! |
| inviato il 27 Dicembre 2015 ore 20:34
“ quanto dura un gatto sull' Aurelia „ Ciao Gianmarcoa, si capisco, per questo ti dicevo che forse tu hai più l'occhio per il formato rettangolare. Certo che per fare il formato quadrato prima ti deve piacere e poi uno abitua l'occhio con il tempo. Questo formato ha grandi potenzialità nonostante inizialmente a uno può sembrare che non sa dove girarsi perché non c'è spazio, parrebbe che uno non sa dove mettere il soggetto perché sembra tutto stretto. Ovviamente non è così, valgono tutte le regole di composizione che hanno i formati rettangolari, ma una cosa è a vantaggio del formato quadrato, è il soggetto nel centro, mentre spesso e volentieri in un rettangolo un soggetto al centro risulta troppo statico, nel quadrato risulta ben incorniciato, addirittura anche quando il soggetto è completamente decentrato nel formato quadrato può funzionare bene, almeno secondo me questi due fattori funzionano di più nel formato quadrato.





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| inviato il 27 Dicembre 2015 ore 20:39
Da quando ho ripreso l'abitudine a stampare, faccio libri fotografici (stampa su carta fotografica). E i formati "standard" sono la prima scelta nel cropping ma poi formato libero. E' il bello della stampa digitale. Per esempio ricorro spesso ad un rapporto 2:1. A volte anche il formato quadrato. |
| inviato il 27 Dicembre 2015 ore 20:44
Bella quella carta doppia per i libri fatti a mano. |
| inviato il 27 Dicembre 2015 ore 20:49
Spiegati pure Roberto, a cosa ti riferisci? |
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