| inviato il 08 Aprile 2015 ore 11:09
Buongiorno a tutti gli appassionati di astrofotografia. Avrei una curiosità da soddisfare che spero possa essere di aiuto a chi come me è alle prime armi. Vorrei sapere da chi pratica questo genere di fotografia come si organizza per una sessione di scatti. Partendo dalla scelta del posto al ritorno a casa. A me personalmente interesserebbe il modus operandi di chi usa l'astroinseguitore e si sposta da casa in serata, però ogni esperienza riportata è gradita! Provo a cominciare io: Ho scelto un paio di posti che sono alla portata di un giro in serata vicino alle mie zone. Aspetto le serate dopo qualche giorno la luna piena, tipo stasera, in cui la luna sorge verso le 23.30, fino a quelle pochi giorni dopo la luna nuova sperando che il tempo sia almeno decente. Cerco di partire col chiaro e possibilmente con ancora luce, sopratutto se non conosco il posto dove vado, in modo da vedere prima quali porzioni di cielo saranno libere da impicci. Scelgo due o tre soggetti interessanti e alla portata delle lenti a mia disposizione. Tipicamente poi ne riprendo solamente uno ma non mi dispiacerebbe farne di più in un unica sera. Arrivato sul posto cerco una posizione in cui sia visibile la stella polare e possibilmente ci sia cemento o asfalto su cui piazzare l'attrezzatura. Comincio poi a montare tutto. Tiro fuori la reflex e la lente e le lascio all'aperto per acclimatarsi, nel frattempo piazzo il treppiede, monto la base dello star adventurer e oriento in maniera approssimativa la base verso Nord. Finisco poi di montare e orientare il resto. Comincio poi le riprese. Per prima cosa punto un'oggetto luminoso, tipo Giove e con il Live View cerco di mettere a fuoco finche a schermo i satelliti non sono del minimo diametro, poi con i successivi scatti da 30 sec aggiusto il campo inquadrato. Attacco quindi l'intervallometro alla reflex ed al treppiede e comincio ad allungare i tempi di scatto controllando che non vengano troppo esposti o troppo mossi. Qui ho ancora grosse difficolta perchè non ho capito bene come decidere il tempo minimo/massimo di esposizione. Comunque comincio a fare le prime fotografie. Tipicamente imposto 800 o 1600 iso e tengo la stessa sensibilità per tutta la serata. Una volta effettuate le riprese per tutto il tempo a disposizione (di solito una o due ore) faccio velocemente qualche bias uno dopo l'altro, smonto il tutto e carico la macchina. Prima di partire verso casa se la reflex ha ancora batteria a disposizione riavvio le riprese dall'intervallometro per fare i dark frame mentre sono in viaggio. Non so ancora cosa usare per fare i Flat. A casa il giorno seguente scarico gli scatti e li allineo con DSS, una volta allineati aggiusto con gimp il risultato. Poi vado su Juza, guardo le foto di Stefano Palmieri e piango per la tristezza dei risultati ottenuti da me. Ho cercato di spiegare velocemente quello che faccio io, ma vorrei avere opinioni da altri per capire dove sbaglio e cercare di risolvere le criticità che incontro. Avanti a chi vuole raccontare il suo modo di fare in maniera più dettagliata :) |
| inviato il 08 Aprile 2015 ore 11:11
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| inviato il 06 Agosto 2015 ore 21:37
Io ho appena approcciato, ho messo in galleria uno dei miei primi scatti con luna quasi piena e cielo ancora luminoso (sono in trentino e ho scattato prima di mezzanotte) dove ho trovato l'Orsa Maggiore....ora una di queste sere mi spingo in una piana buia a cercare di fare qualche scatto decente con la mia 50d e con un paio di lenti non proprio dedicate, un 30 1.4 e un 15-85 ......ovviamente io piangerò anche guardando questa sopra |
| inviato il 06 Agosto 2015 ore 21:42
Va be ma se vuoi eguagliare il " dott Akira" non è mica semplice.. Scatta con macchine raffreddate e poi E un mago su tutto quello che ne consegue :) Poi scatta da posti veramente con poco inquinamento.. |
| inviato il 07 Agosto 2015 ore 7:59
Beh quelli sono risultati che si ottengono con attrezzatura professionale (sistemi di inseguimento, guida, spesso camere ccd raffreddate); ma comunque si possono ottenere risultati anche con semplici attrezzature: tu dici “ comincio ad allungare i tempi di scatto controllando che non vengano troppo esposti o troppo mossi „ , sull'esposizione è giusto, ma senza inseguitore non bisogna superare il tempo di sicurezza (500/focale eq. = tempo in sec) e già 30 sec sono troppi, quindi abbassa i tempi e al massimo apri un po' di più il diaframma se puoi o alza gli ISO, non c'è altra scelta, poi fai tanti scatti e giustamente fondili con DSS, poi però serve anche molta PP, e per quella serve, oltre che pazienza, anche un po' di esperienza, io ti consiglio di leggere le molte guide che trovi sul web EDIT: non mi ero accorto che avevi lo star adventure, dimenticati quello che ti ho detto sull'esposizione |
| inviato il 07 Agosto 2015 ore 8:04
Comunque ho fatto un giro sulla tua galleria, e se quei risultati non ti soddisfano e ti fanno piangere, e sono le prime prove, beh mi permetto di mandarti a fa....re altre foto ; guarda che sono veramente ottime, se posso darti un consiglio ho visto che fai pose di diversi minuti, io ti consiglio di fare molte più pose ma con tempi più bassi, anche per diminuire il rumore; oppure abbassa un po' gli ISO, visto che l'inseguitore tiene bene l'inseguimento puoi permetterti di abbassare gli iso, ovviamente se sono più buie dovrai recuperare con più scatti, ma vedrai che miglioreranno i risultati |
user4758 | inviato il 07 Agosto 2015 ore 8:13
“ Comunque ho fatto un giro sulla tua galleria, e se quei risultati non ti soddisfano e ti fanno piangere, e sono le prime prove, beh mi permetto di mandarti a fa....re altre foto MrGreen ; guarda che sono veramente ottime „ Quoto in toto! Alla faccia delle prime foto! Ed hai già un bell'armamentario, complimenti! Io a differenza tua sto iniziando veramente e per il momento ho solo la mia 5D (non modificata) con ottiche fotografiche e l'Astrotrac... Tendenzialmente sto aspettando l'inverno perchè ci sono oggetti molto più facili e serata molto più pulite! “ Ho scelto un paio di posti che sono alla portata di un giro in serata vicino alle mie zone. „ Anch'io ho scelto un posto facilmente raggiungibile... Vivo a circa 300mt d'altitudine, ma ad una mezz'oretta d'auto ho un posto veramente buio a 1200mt, non sono molti ma il seeing migliora spaventosamente! “ Arrivato sul posto cerco una posizione in cui sia visibile la stella polare e possibilmente ci sia cemento o asfalto su cui piazzare l'attrezzatura. „ Mi spiace ma non ho molti consigli tecnici da dare, ma mi sembra che l'asfalto/cemento (soprattutto in estate) non siano il miglior posto dove posizionarsi in quanto viene rilasciato il calore assorbito durante il giorno con conseguenze negative sugli scatti... Poi sinceramente non so QUANTO questo influisca negativamente! |
user4758 | inviato il 07 Agosto 2015 ore 9:28
“ più che altro la domanda che vi giro è... ma quando siete completamente al buio, proprio buio buio buio... in mezzo alla vegetazione... siete tranquilli? „ Quando ho fatto questa intorno alle 4:00 del mattino www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1425275&l=it ero completamente al buio a 1800mt d'altitudine e si sentivano solo marmotte, mucche e qualche volatile... ad un certo punto ho sentito un verso stridulo ed acuto! Mi si è accapponata la pelle, ho mollato tutto lì e sono corso verso la porta del rifugio! Per fare questa invece www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1425686&l=it stavo controllando i settaggi con la luce rossa frontale e puntando verso il fondo valle ho visto un paio d'occhi rossi che mi fissavano! Preso dal panico cercavo inutilmente di cambiare le impostazione della luce per ritornare a quella bianca, ma continuavo a spegnerla/riaccenderla e a passare a quella blu/verde! Alla fine una volta accessa quella corretta ho scoperto che si trattava d'un gatto! Ma vaff!!! |
| inviato il 07 Agosto 2015 ore 9:51
“ ma mi sembra che l'asfalto/cemento (soprattutto in estate) non siano il miglior posto dove posizionarsi in quanto viene rilasciato il calore assorbito durante il giorno con conseguenze negative sugli scatti... Poi sinceramente non so QUANTO questo influisca negativamente! „ La turbolenza creata dal calore che l'asfalto o il cemento lasciano uscire non credo influisca molto con l'utilizzo delle reflex, che si trovano sollevate parecchio rispetto al terreno, so per certo che influisce molto per esempio nei telescopi dobson, che hanno lo specchio, tra l'altro scoperto, praticamente attaccato al terreno; ma credo che con le lenti di una reflex sollevata da terra questo problema sia irrilevante. |
| inviato il 07 Agosto 2015 ore 10:33
Grazie a tutti! Rispondo partendo dal fondo della discussione..la reflex sta circa ad 80 cm dal suolo perché tengo il cavalletto aperto solo sulle gambe più robuste. Essendo il puntamento preciso della polare e la messa in bolla dell'attrezzatura un fattore fondamentale utilizzando un astro inseguitore preferisco il cemento/asfalto perché riduce il pericolo di scivolamento su sassi o moventi dovuti a zolle di terra con erba...un altro vantaggio dell'asfalto/cemento è anche di subire meno l'effetto dell'umidita/rugiada durante la notte (almeno mi pare di aver letto così). Per gli animali devo dire che anche io ne soffro abbastanza la presenza. Il più delle volte sono mucche o cervi ma una volta un orso ha sbranato un asino nella stessa zona dove la settimana prima ero stato a fotografare...di solito cerco di fare abbastanza chiasso per allontanare eventuali animali. Nelle prossime occasioni proverò ad utilizzare di più gli 800 ISO per provare a contenere il rumore elettronico. Ho inoltre adottato l'utilizzo di una ventolina per arieggiare la reflex in modo da contenere le temperature. Non fa miracoli ma se c'è fresco almeno mitiga la temperatura del sensore. Ho aggiunto, oltre alla ventolina, un altro po' di cose al setup rispetto a quando avevo scritto questo post. Il primo è l'Expo disc per realizzare i flat, ma la sua utilità devo ancora verificarla in maniera ottimale. Poi c'è l'auto guida che a patto di allineare bene lo s.a. sulla polare permette di allungare di parecchio le pose. Ma su tutti gli accessori la vera differenza al momento la fa il filtro uhc-e. Non sarà il miglior filtro in circolazione, ma abbatte in maniera consistente l'inquinamento luminoso permettendo pose più lunghe e un maggior contrasto tra le nebulose e il fondo cielo. Lo ho acquistato in versione eos-clip su astrosell usato per meno di 60 euro ed è stato veramente un affare! Ce ne sono di meglio (Idas hutech) ma già questo mi permette di avere risultati migliori! |
| inviato il 07 Agosto 2015 ore 10:40
@canopo Eguagliarlo sarà dura, se non impossibile, ma bisogna puntare in alto per avere dei risultati! @Fabiocisla Bella la foto dell'Orsa maggiore, mi piace sopratutto perché si vedono bene le stelle principali della costellazione rispetto a quelle più piccole, il fondo cielo blu intenso, la costellazione che segue la diagonale della montagna e le stelle doppie! |
user4758 | inviato il 07 Agosto 2015 ore 10:42
“ Per gli animali devo dire che anche io ne soffro abbastanza la presenza. Il più delle volte sono mucche o cervi ma una volta un orso ha sbranato un asino nella stessa zona dove la settimana prima ero stato a fotografare...di solito cerco di fare abbastanza chiasso per allontanare eventuali animali. „ Dopo aver visto la scena dell'orso che sbrana il campeggiatore in Wild (il film non il programma televisivo) penso che non starò più in un bosco al buio! “ Ma su tutti gli accessori la vera differenza al momento la fa il filtro uhc-e. Non sarà il miglior filtro in circolazione, ma abbatte in maniera consistente l'inquinamento luminoso permettendo pose più lunghe e un maggior contrasto tra le nebulose e il fondo cielo. Lo ho acquistato in versione eos-clip su astrosell usato per meno di 60 euro ed è stato veramente un affare! Ce ne sono di meglio (Idas hutech) ma già questo mi permette di avere risultati migliori! „ Per questa foto ho usato un filtro a vite IDAS P2 da 77mm sul Canon 100-400, mi ha tolto l'inquinamento ma mi ha anche costretto a scattare a 12.800 ISO per avere un minimo di segnale! |
| inviato il 07 Agosto 2015 ore 13:08
Forse nella foto più che il filtro è stato l'f/8 e la possibilità di usare solo 1 minuto di inseguimento ad obbligarti ad usare 12.800 ISO...io avrei tolto il moltiplicatore piuttosto...certo che il 100-400 è un bel bestione da tenere su un astro inseguitore.. |
user4758 | inviato il 07 Agosto 2015 ore 13:48
“ Forse nella foto più che il filtro è stato l'f/8 e la possibilità di usare solo 1 minuto di inseguimento ad obbligarti ad usare 12.800 ISO...io avrei tolto il moltiplicatore piuttosto...certo che il 100-400 è un bel bestione da tenere su un astro inseguitore.. „ E si, ripensandoci è stato proprio quello... Ora ho preso un vecchio Canon 500mm F4.5 con quello non dovrei avere problemi! :) |
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