| inviato il 11 Gennaio 2015 ore 20:40
Sono l'unico a cui i grandangoli ( sotto al 28mm ) non vanno giù per i panorami ? E' vero, i tempi sono cambiati, io non ho 50 anni, nemmeno 40 e nemmeno arrivo a 35, ma è indiscutibile che rispetto a 40 anni fa la fotografia sia mutata. Però, magari sono il solo, le foto di paesaggi scattate con ottiche da 14 a 28mm continuano a non entusiasmare. Troppa visione in primo piano, prospettive innaturali, montagne che perdono la loro forma e maestosità. Sbaglio a pensarla così ? |
| inviato il 11 Gennaio 2015 ore 21:11
Io sono sceso sotto ai 24 da pochi giorni, sono arrivato a 18 col nikon 18-35 e a 14 col samyang. Devo ancora fare un po' di pratica, ma la cosa che ho notato subito e mi.. Diciamo così.. Irrita di più sono le distorsioni che a 24 non avevo |
| inviato il 11 Gennaio 2015 ore 21:21
La focale più corta che ho mai avuto in 25 anni di fotografia è il 24mm. Peró ho sempre desiderato una focale più corta. Questione di gusti. |
| inviato il 11 Gennaio 2015 ore 21:37
Parlo di focali effettive, non di APS-C. Bho il 14-24 cel'ho, ma non lo uso più per i paesaggi ... un conto è il paesaggio urbano, ma in montagna non mi piace proprio. La focale giusta per me è tra 35mm e 42mm. |
| inviato il 11 Gennaio 2015 ore 21:45
Si Alberto, anche io parlo di foca li effettive. Mai posseduto una aps-h o aps-c se non in prestito. Ho iniziato 10anni fa l'avventura digitale direttamente con ff. Ho sempre desiderato una focale corta all'estremo perchè ti permette di avere determinati risultati. Ad ogni obbiettivo l'ottica giusta. Sembra un gioco di parole ma è così. |
| inviato il 11 Gennaio 2015 ore 21:47
Vero, solo che i grandangoli estremi sono nati per interni, non per fotografia naturalistica. |
| inviato il 11 Gennaio 2015 ore 21:57
Non mi sono mai piaciuti i supergrandangoli. Con la 50D usavo il 24-105L ed il Tamron 17-50, ma a 17 era già estremo, per me. Da qualche mese ho preso, per la mia 100D un 10-18 per vedere se riesco a farmi piacere questo tipo di visione tutto in una. Fortuna che ho preso un 10-18 e non un 10-22 dal costo doppio. Ora prenderò un compatto 24/2.8 da tenere sulla 100D (38 mm eq.), se mi trovo bene, credo che il 10-18 lo vendo. Tutto sommato, se voglio una visione più ampia, preferisco fare due scatti affiancati a 24 mm ed unire tutto in post. Giorgio B. |
| inviato il 11 Gennaio 2015 ore 21:59
Io uso spesso il mio 17-40 per visioni molto larghe ma in montagna giro molto spesso con un 70-200 2.8. Altre focali non le porto e concordo per metà con Alberto, tante volte il 17-40 lo uso a 40mm, per il resto trovo i 17mm nei paesaggi una visione prospettica di tutto ciò che voglio includere nelle foto |
| inviato il 11 Gennaio 2015 ore 22:00
“ Vero, solo che i grandangoli estremi sono nati per interni, non per fotografia naturalistica. „ Infatti l'unico posto dove mi ha soddisfatto il 10-18 e nel fotografare l'interno del negozio di oggettistica dove lavora mia figlia o fotografare l'edificio dall'esterno e di notte. L'ho usato nelle paesaggistica, ma non mi è piaciuto. GB |
| inviato il 11 Gennaio 2015 ore 22:09
Secondo me, stiamo parlando di entità complementari e non alternative. Chiaro che se vuoi rendere uno scenario in modo fedele, con linee dritte e proporzioni che l'occhio recepisca immediatamente come naturali, devi stare al di sopra di certe focali effettive. Altrettanto chiaro che per usare i wide spinti con risultati un minimo naturali devi accettare molti limiti nella centratura e nella messa in bolla della macchina. Dipende dall'idea che vuoi rendere con la foto: se hai un pensiero...standard?... è indubbiamente meglio stare vicino alla focale standard, se sei creativo e/o alternativo puoi accedere a focali e prospettive "folli": chiaro che il risultato non è una cartolina, ma può andare bene. Secondo me la focale non fa la fotografia, è uno strumento tecnico per esprimere al meglio il tuo concetto. Ragionare a priori e per dogmi equivarrebbe a stroncare, ad esempio, gli impressionisti come paesaggisti o i cubisti come ritrattisti: ditemi che "La neve sciolta al L'Estaque" di Cezanne o "Le scogliere di Etretat" di Monet sono dei bei paesaggi...Ditemi che "le signorine di Avignone" di Picasso o "Anna Zborowska" di Modigliani (non era un cubista, ma fa lo stesso...) sono bei ritratti.. |
| inviato il 11 Gennaio 2015 ore 22:10
Io non l'ho mai posseduto, quindi mai usato. Forse per questo mi affascina e mi incuriosisce. Sono sicuro che se ce l'avessi lo userei molto. |
| inviato il 11 Gennaio 2015 ore 22:14
io invece adoro le focali corte,il mio tutto fare è diventato il 16-35 io penso che tutto dipende dal paesaggio o contesto che hai davanti,il fatto che con le focali corte entra tutto e di più tante volte è vero,bisogna far attenzione!!!ma tante altre volte di trovi anche nel paesaggio naturale ad aver bisogno delle focali corte e se non sei attrezzato non puoi scattare perchè si è troppo lunghi. |
| inviato il 11 Gennaio 2015 ore 22:18
Si, concordo con Stefano. Mi sono ritrovato a imprecare perchè il 24 era lungo e avrei voluto una focale più corta. Nel paesaggio è molto molto utile. |
| inviato il 12 Gennaio 2015 ore 8:33
io mi trovo bene con le focali da 16 a 35, ma anche più lunghe specialmente in paesaggio naturale dove mi piace anche usare il tele... comunque anche all'interno del range 16-35 mi trovo spesso a usare focali da 24mm in poi quando avevo il sigma 12-24 sono riuscito a farmi piacere la focale ultra wide solamente in interni o in contesti urbani, mentre in naturalistica proprio non mi ci sono trovato... |
| inviato il 12 Gennaio 2015 ore 8:47
Credo infatti che gli ultra grandangolari non siano pensati per immortalare paesaggi! Questi sono più fruibili per fotografia creativa o in occasione di paesaggi urbani dove l'angolo di visuale e' stretto! |
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