| sent on 01 Settembre 2025 (23:57)
Buonasera a tutti ho una domanda: utilizzo Sony A6700 (da fine aprile 2025) abbinata al 200-600 G per avifauna, finchè si tratta di fotografare avifauna "statica" (posata) nessun problema di messa a fuoco (e ci mancherebbe) quando però si passa ad avifauna in volo sorgono i problemi, se lo sfondo è il cielo e quindi vi è grande contrasto tra l'uccello e lo sfondo in genere l'aggancio e la messa a fuoco avvengono senza grandi difficoltà (non proprio nulli ma comunque accettabili) se invece lo sfondo è verde (es. boschi, acqua ecc..) o simile con poco contrasto con il soggetto - comunque ben riconoscibile all'occhio umano - l'aggancio e l'autofocus sul soggetto (anche nel caso di soggetti non particolarmente veloci come ad es. Nibbio, Aironi ecc.. impossibile su uccelli veloci come Gruccioni, Rondini ecc.. ) vanno in palla con un numero elevatissimo di fuori fuoco (anche in condizioni di luce eccellenti). Per dare qualche elemento in più sul settaggio utilizzo area ampia, riconoscimento animale/uccello o uccello, riconoscimento occhi/testa/corpo, (ho provato tutti gli step da rispondi bene a bloccato senza notare significativi miglioramenti). Non so se mi sono spiegato e se ho dato tutti gli elementi. E' normale che sia così? Soluzioni, suggerimenti? PS: Ho avuto in precedenza la A6400 per circa 9 mesi (venivo da sistema Reflex Nikon), probabilmente le aspettative passando alla A6700 erano troppo alte. |
| sent on 02 Settembre 2025 (11:09)
Ciao, anch'io ho lo stesso sistema, SONY a6700 e SONY 200-600G. Precedentemente usavo la SONY a6100 con il SONY 70-350. Ti posso dire che da una macchina all'altra i vantaggi sono stati tanti, ma pure con l'autofocus della a6100, che è già valido, ho portato a casa belle foto. Passato alla a6700 mi aspettavo all'inizio delle prestazioni mostruose e di poter fare tutto ma poi con il tempo ho capito che spesso chiediamo alle macchine più di quello che possono dare perchè in determinate situazioni di sfondo e di lontananza del soggetto non si possono fare miracoli. Poi molto sta anche al "braccio" del fotografo, io che mi reputo un principiante amatoriale vedo che spesso le mie foto sono mosse perchè sbaglio a gestire i 600mm a mano libera. Rimane il fatto che per fare avifauna considero SONY a6700 e SONY 200-600G una grande accoppiata. |
| sent on 02 Settembre 2025 (16:34)
Grazie Nicolaph76 mi sento "meno solo", da altre parti sembra quasi che non si possa dire che può ciccare l'aggancio e la messa a fuoco o che sia impossibile che non metta a fuoco nelle condizioni di poco contrasto da me descritte (secondo me non è questione solo di setup ma di limiti intrinseci ovviamente spero di sbagliare), eppure anche in questi giorni ho parecchi fuorifuoco e mancati agganci su avifauna in movimento su sfondi poco contrastati (poi a un certo punto della serie di scatti "magicamente" - perchè non ho spiegazioni - aggancia il soggetto e mette a fuoco), il problema è che così gli scatti migliori in molti casi li perdo. Confermo (tranne nel caso descritto) che l'accoppiata SONY a6700 e SONY 200-600G sia sicuramente ottima per avifauna (in particolare se rapportata al costo). Per il mosso (ma lo sai meglio di me) cerco di non stare sotto i 1/2500 su avifauna in movimento (per soggetti particolarmente veloci meglio 1/3200). |
| sent on 03 Settembre 2025 (0:56)
Ho in uso anch'io la Sony a6700 + Sony 200-600G Il problema riscontrato è più dovuto alla tecnica di scatto che ad un difetto della fotocamera. Ritengo che se brandeggi la fotocamera e pretendi che inquadri subito il soggetto lontano ( ed in presenza di scarso contrasto ) sia una battaglia persa in partenza. Personalmente quando so di dover fare uno scatto "strano" provo prima la pre messa a fuoco su qualcosa alla distanza prefissata in modo che la fotocamera sia reattiva a tracciare subito il soggetto e seguirlo. Nel mio modo di operare il problema da te espresso si è verificato con tutte le fotocamere con cui ho avuto modo di scattare. Ora il Sony 200-600G lo uso principalmente su Sony a7iv ( stesso problema da te descritto ). L' ho avuto su Sony a7rv, su Sony a6400. Ce l'ho anche su Canon 7Dii e Canon 5Div ( con Sigma 150-600S e Canon 400L f.5,6 ). Soggetto con poco contrasto e veloce ( es. un gruccione). Lente con minimo angolo di campo ( es. Sony 200-600G ). Imposto ; punto di messa a fuoco singolo o ristretto ( a volte sovraesposto di 1/3 di stop ), area di inseguimento media ( con area ampia impostata sul bottone dell' obiettivo ), tracciamento occhio del soggetto, raffica di scatto media o massima. E spero. Vedo su youtube che parecchi fotonaturalisti anche con questi parametri tornano a casa delusi, In fotonaturalistica perdere scatti desiderati / sudati, ci stà |
| sent on 04 Settembre 2025 (9:46)
Grazie Lucio, è quello che cercavo, una risposta oggettiva e che conferma la conoscenza del problema avendolo affrontato (purtroppo si ricevono spesso risposte del tipo "ha uno dei migliori autofocus" - ed è sicuramente così - da fotografi che probabilmente non hanno mai scattato nelle condizioni da me descritte, purtroppo l'autofocus va in "crisi" e fino a che non ti trovi in quelle condizioni non pensi possa succedere). Confermo, come indichi, che lo stesso problema l'ho riscontrato in questi giorni sul campo con altri fotografi che utilizzano fotocamere e obiettivi ben più prestanti e costosi del sistema che utilizzo io. |
| sent on 04 Settembre 2025 (14:18)
Vedo che tutti hanno gli stessi dubbi e io mi associo . Personalmente riesco a ottenere risultati migliori con l'accoppiata A9 - 200-600 anche se non ha il riconoscimento uccello . Ritengo che il readout sia fondamentale per avere una messa a fuoco precisa su soggetti in movimento e la A6700 ha 1/40 mentre la A9 avendo il sensore stacked ha 1/160 e la velocità della messa a fuoco è fondamentale. Concordo che a volte chiediamo alle nostre fotocamere cose che non possono fare , ma se vuoi risultati migliori devi avere un sensore stacked |
| sent on 04 Settembre 2025 (14:34)
io proverei più a fondo con la sensibilità del tracking.. io la mia sony l'ho impostata con 2 tasti , uno con af a 1 quando ho il soggetto pronto a partire che deve rimanere incollato e uno con af a 5 per la maggior prontezza dell'aggancio magari quando appunto volano o arrivano all'improvviso. |
| sent on 05 Settembre 2025 (7:48)
Comincia col restringere l'area, come hai già potuto constatare AMPIA va bene per sfondi omogenei e ben distaccati. Inoltre usa afc senza inseguimento tendo attivo il riconoscimento soggetto (oppure disattiva pure lui). |
| sent on 05 Settembre 2025 (10:31)
Grazie a tutti: - Najo78 grazie per il suggerimento "afc senza inseguimento" e riducendo l'area (effettivamente con area ampia il tracking si "perde" non agganciando il soggetto - ovviamente su sfondi non distaccati -). - Alex 1986 purtroppo ho provato più volte a modificare la sensibilità del tracking (passando da un estremo all'altro con tutti gli step intermedi ma non noto significativi miglioramenti) - Testarossa57: non so se "la dico giusta" ma la velocità di redout credo si riferisca allo scatto in elettronico - e a pbm di rolling shutter -, se fosse come dici utilizzando l'otturatore meccanico si dovrebbe risolvere il problema da me evidenziato - ho provato brevemente in qualche sessione ma l'unico miglioramento che mi è parso di notare è appunto nel risolvere eventuali pbm di rolling shutter - (probabilmente è un altro il parametro - ma anche qui magari sto dicendo una stupidaggine non conoscendo nel dettaglio - che si riferisce alla velocità di "riacquisizione" dei dati per la messa a fuoco e sicuramente in questo i sensori stacked -A9/A1 - sono superiori) |
| sent on 05 Settembre 2025 (11:33)
Sì Franco si riferisce allo scatto elettronico , ho sia la A9 che la A6700 e uso ambedue con soddisfazione , ma ti assicuro che con la A9 la maf su soggetti in movimento è nettamente superiore . |
| sent on 05 Settembre 2025 (13:20)
Attenzione che per evitare che la messa a fuoco vada sullo sfondo durante l'inseguimento bisogna diminuire la sensibilità, non aumentarla. Se vuoi provare l'inseguimento, usalo partendo dal punto spot S/M ma evita assolutamente area AMPIA se hai lo sfondo confuso. |
| sent on 05 Settembre 2025 (15:22)
Comunque credo che il problema maggiore resti la distanza dal soggetto: di cosa stiamo parlando? Quanto è grande l'occhio nel frame? |
| sent on 05 Settembre 2025 (17:28)
Ciao Darkphoenyx, mi accontenterei dell'aggancio/messa a fuoco del corpo (in quelle condizioni di distanza l'occhio non penso possa essere individuato). Parlo comunque di ben oltre i 50 metri, per soggetti quali nibbi, poiane ecc.. anche se in alcuni casi (es. falco pescatore) mi è capitato a una distanza molto inferiore credo (ma poteri sbagliare) compresa tra i 15 e i 20 metri in questo caso gli scatti delle prime fasi di "pesca" sono fuori fuoco (sfondo acqua verde) poi la macchina ha iniziato ad agganciare il soggetto e a metterlo a fuoco (l'impostazione era su area ampia ... probabilmente come suggerisce Najo78 meglio in queste condizioni ridurre l'area di messa a fuoco). |
| sent on 05 Settembre 2025 (18:40)
Ragazzi, il problema non è la macchina, la A 6700 in questo caso, ma è generalizzato a qualsiasi fotocamera sonycanikon. Per rimanere in Sony, anche con A1, che posseggo, dopo A7III, A7RIII. Il problema è che l'AF a contrasto, mentre non da alcun problema per riprese di soggetti contro il cielo, perchè comunque il soggetto ha più contrasto rispetto al cielo, (anche in questo caso mi è capitato di non agganciare un guardabuoi su nuvole bianche), nelle riprese con sfondo misto l'Af a contrasto ha maggiori difficoltà ad agganciare un volatile quanto più l'area AF che usiamo è grande, perchè in tutta quell'area l'AF troverà senz'altro un punto di maggior contrasto, soprattutto se il soggetto è lontano. Io anche contro il cielo uso per qualsiasi soggetto l'area "zona", a volte l"ampia" per soggetti molto veloci e difficili da inquadrare a 600mm, tipo le rondini. Per soggetti su sfondo misto uso sempre "zona" e la possibilità di aggancio è tanto maggiore quanto più vicino è il soggetto. Per soggetti lontani l'aggancio è sempre una vincita al lotto. Comunque, quello che io chiamo "l'uovo di Colombo" è usare un'area AF che comprenda il soggetto ma che gli lasci intorno pochi spazi. In questo senso, La A9III e, ultimamente, la A1II, avendo l'area AF regolabile, può senz'altro facilitare l'aggancio di un soggetto su sfondo misto. Nell'aggancio e nell'inseguimento di un soggetto la sensibilità di AF da 1 a 5 non mi ha mai evidenziato vantaggi concreti in ciascun singolo valore. Anche impostando valore 1 con due nibbi contro il cielo il fuoco passa da uno all'altro comunque. |
| sent on 05 Settembre 2025 (18:53)
Generalmente in situazioni come quelle descrivi il settaggio che io uso abitualmente su tutte le Sony che ho usato... (praticamente tutte dalla A7iii in avanti) è af-c con area INSEGUIMENTO spot flessibile M, il livello di sensibilità su 1 bloccato o al massimo su 2, riconoscimento volatili attivo e nei parametri del riconoscimento abbasso gamma tonale inseguimento a 2 o 1, livello persistenza inseguimento su 4 o 5, sensibilità riconoscimento su 3, parte da riconoscere occhio/testa/corpo. Tutto questo però non è una regolazione standard che va bene per tutto, diciamo che è un buon compromesso..ma di volta in volta se di vogliono ottenere le prestazioni top bisognerebbe anche essere in grado di capire cosa modificare, perché e come in base alla scena e al proprio modo di fotografare. Da evitare assolutamente tutte le aree NON INSEGUIMENTO e l'area AMPIA... e ora cerco di spiegarti il perché... L'area ampia copre tutto il frame e un soggetto piccolo, distante e su sfondo complesso è molto difficile da riconoscere, usando un'area inseguimento più piccola come la M o la L e ponendola sul soggetto funziona tutto meglio in quanto si "limita" ad una superficie più ristretta il riconoscimento e soprattutto usando le aree INSEGUIMENTO se per qualsivoglia motivo la fotocamera non dovesse riconoscere il soggetto o dovesse perderlo, lo traccia con il real time tracking come se fosse un oggetto qualsiasi indipendente dal fatto che lo riconosca o no. Oltre a questi settaggi c'è anche da impostare la priorità allo scatto su AF e non su enfasi equilibrata o scatto. Detto questo rimane l'incognita dell'esperienza e delle capacità personali dell'utente. L'AF con Ai non sostituisce le capacità di chi usa le fotocamere, è un ausilio molto comodo e funzionale ma non è in grado di ragionare e agire al posto del fotografo. La A6700 l'ho usata per più di un anno come seconda macchina e ha sempre fatto il suo lavoro senza i problemi che leggo qui |
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