| sent on 26 Novembre 2024 (22:32)
La massima resa delle ottiche m43 è tra f4 e f5.6. Considerando che la pdc equivale a quella di un'ottica ff chiusa di due diaframmi a parità di angolo di campo, davvero non c'è reale bisogno nelle foto di paesaggio di chiudere oltre f8. Molti vengono dal ff e sono abituati a chiudere ma le resa anche a ta delle ottiche m43 è già vicina ai valori massimi |
| sent on 26 Novembre 2024 (22:57)
Io chiudo sempre due stop, alla vecchia maniera, normalmente è anche la situazione nella quale gli obiettivi danno il massimo (salvo eccezioni). |
| sent on 27 Novembre 2024 (6:08)
Coi fissi di apertura >F2 questa rule of thumb é più o meno vera anche per le lenti M4/3. Per gli zoom F4 molto falsa. Vanno già al massimo tutti aperti o quasi. |
| sent on 27 Novembre 2024 (6:17)
Regola (non scritta ovviamente) dei microquattroterzisti è: scattare semre TA Detto questo ti hanno risposto praticamente tutti. Posso aggiungere la mia esperienza: con gli zoom f2.8 scatto sempre tra 2.8 e 4.0 (a 4.0 c'è un filo di nitidezza in più). Ho provato lo scorso anno un test in constroluce del PL12-60 scattando a vari diaframmi, da f4 fino al f22, per verificare la diffrazione e cercare l'effetto stella e posso dire che la diffrazione inizia già a f8.0 (leggera). L'effetto "stella" lo ottieni solo a f22 (se non ricordo male). Da come la si vede la coperta può essere corta se cerchi effetto "stella" + nitidezza, perché le 2 cose diciamo che convivono con difficoltà, anche se ci sono lenti che riescono a fare un effetto "stella" e evitare almeno in parte il decadimento della nitidezza (sul FF fare un effetto stella almeno dalle mie prove è più semplice perché puoi chiudere di più). Dall'altro lato la coperta può invece essere lunga perché hai molto meno "sbattimento" sulla chiusura del diaframma per ottenere della buona nitidezza ed ovviamente una PDC adeguata. |
| sent on 27 Novembre 2024 (8:50)
mah... io sono un niubbo del m43. Lo uso da troppo poco tempo per poter parlare con cognizione. Pero' penso che ci si faccia un po' troppo sui diagrammi e troppo poco sull'esperienza. Voglio dire, uno fotografa. Poi corregge. Alla fine la terna che davvero conta e' : scena /attrezzatura/fotografo. Visto che oramai la terna esposimetrica e' automatica Chissenefrega se l'obiettivo lavora perfetto in quel punto. A volte l'esperienza serve anche per "non ottenere la perfezione " ed uscire dal banale. Diffrazione.. pdc? certamente devono essere considerate per non fare errori marchiani. Ma possono anche essere cavalcate ed utilizzate. Sopratutto oggi, dove e' possibile utilizzare programmi efficienti di correzione. |
| sent on 27 Novembre 2024 (8:58)
A leggere questi ultimi interventi si capisce che il micro 4/3 non lo avete mai acceso (ammesso che lo abbiate preso in mano). Diffrazione, il male del secolo, ma a occhio è difficile da vedere. In sostanza si usa il diaframma che serve per ottenere tutto il fuoco che serve (quasi mai a f 16 col micro dove tutto a fuoco lo hai molto prima). L'effetto stella, altra fissa del momento, si ottiene ben prima di f11 se il diaframma ha una forma non circolare (il recente 28/4,5 viltrox lo ottiene all'unica apertura di 4,5). Programmi anti rumore o simili andrebbero usati solo in condizioni estreme: molto meglio limitarsi con gli iso e mettersi in condizioni tecniche di scattare senza far schizzare gli iso. Con il micro 4/3 e un obiettivo luminoso si può fare e mantieni pure una certa pdc (di qui la perfetta equivalenza, a parità di tecnologia, tra micro 4/3 e formati maggiori, dove a mano libera, per compensare la minore pdc, sei costretto ad alzare gli iso) |
| sent on 27 Novembre 2024 (9:16)
perchè su m43 la tecnica è un po diversa rispetto ad altri formati, non c'è bisogno di andare oltre f8 per avere una pdc estesa e a fuoco, anzi andando oltre si otterrebbe solo un progressivo decadimento della qualità d'immagine. Non sono nessuno, ma se vuoi guarda un po la mia galleria per farti un'idea |
| sent on 27 Novembre 2024 (9:22)
“ A leggere questi ultimi interventi si capisce che il micro 4/3 non lo avete mai acceso (ammesso che lo abbiate preso in mano). Diffrazione, il male del secolo, ma a occhio è difficile da vedere. In sostanza si usa il diaframma che serve per ottenere tutto il fuoco che serve „ concordo Imparare ad usare il mezzo che si ha, al meglio possibile, è la mossa migliore. Il micro 4/3 è molto spesso il 2° sistema per molti utilizzatori, da qui incomprensioni d'uso, sul menu, sulla resa etc. Chi lo usa come unico sistema si auto-impone molti meno paletti |
| sent on 27 Novembre 2024 (9:38)
A volte, per alcuni spesso, serve chiudere molto il diaframma per allungare i tempi. Insieme a funzioni computazionali tipo ND. Anche in paesaggio. Nuvole, corsi d'acqua e simili assumono una dimensione eterea molto efficace senza la necessità di filtri ND. In questi casi, ad esempio, la diffrazione peraltro correggibile in post assume rilevanza secondaria. |
| sent on 27 Novembre 2024 (9:43)
ma si infatti tanti pipponi mentali su sto sistema alimentati da gente che nemmeno ce l'ha o che non lo sa usare ottimo acquisto la om1, macchina potente e divertentissima, se vuoi la mia io sono passato da ff ad apsc ed infine m43 da qualche anno e non mi sono pentito un secondo. Grande qualità, compatto e relativamente economico |
| sent on 27 Novembre 2024 (10:37)
si, diciamo che per il budget che avevo a disposizione alla fine al prezzo (esempio random) di una ZF Nikon con 40mm nuova mi sono usciti fuori: Om1 con 12-40mm ProII e potrei prendere anche il 100-300 panasonic usato e un fisso tipo il 25mm 1.8 Oly |
| sent on 27 Novembre 2024 (11:21)
ma alla fine di tutto ... mi chiedevo, quali sarebbero questi scatti che hai notato soffrire di difetti (diffrazione o altro) eseguiti con m4/3 e che ti hanno fatto nascere questi dubbi ? sarebbe interessante vederli per capire esattamente di cosa si parla, anche solo per curiosità . |
| sent on 27 Novembre 2024 (11:29)
Sì, sono curioso anche io. Ho appena caricato due scatti a F22, gli ultimi che ho fatto, ed è vero che hanno una pasta diversa rispetto a quelli meno spinti; ma non è neanche una pasta spiacevole. |
| sent on 27 Novembre 2024 (11:37)
“ Sì, sono curioso anche io. Ho appena caricato due scatti a F22, gli ultimi che ho fatto, ed è vero che hanno una pasta diversa rispetto a quelli meno spinti; ma non è neanche una pasta spiacevole. „ vero..... e comunque : il gravel non esiste ! |
| sent on 27 Novembre 2024 (11:42)
@kelly chiudere il diaframma per allungare i tempi comporta Comunque l'effetto del diaframma su quello che regola: pdc in particolare. Per cui è sempre meglio ragionare sul diaframma che serve ed eventualmente ricorrere a filtri nd per allungare i tempi |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Publish your advertisement on JuzaPhoto (info) |