| sent on 29 Gennaio 2015 (21:50)
cartolina, finta e artefatta al computer, che vendono in edicola..... |
| sent on 26 Aprile 2015 (10:41)
Io ho la omd em5 mark ii e sto accantonando un gruzzolo per prendere l'annunciata m.zuiko 7-14 2.8 pro che con lo scatto hires della mia Oly spero mi darà delle belle soddisfazioni. Non so se potrà montare filtri a vite ma penso che al limite potrò usare filtri a lastra. |
| sent on 26 Aprile 2015 (11:05)
Volevo poi aggiungere che il micro 4/3 è leggermente più "quadrato" rispetto a fullframe. Questo ha come implicazione che se confrontiamo le focali 12 su m4/3 e la sua equivalente 24 su fullframe in realtà é uguale l'angolo di inquadratura sulla diagonale ma non lo sono quelli sull'orizzontale e sul verticale. Diciamo che in orizzontale il m4/3 ha un paio di gradi in meno mentre ne ha quasi due in più sul verticale. Ciò cambia un po' le proporzioni del quadro e ci si deve abituare e soprattutto lo si deve sapere altrimenti poi si possono avere delle sorprese poco gradite ( oppure gradite dipende dai gusti) |
| sent on 17 Agosto 2015 (16:25)
Mi iscrivo. A tal proposito mi chiedevo come mai tutti puntano ai supergrandangolari per architettura (quando non disponibili i tilt-shirt). E' vero che a volte salvano quando lo spazio è poco ma inevitabilmente si introducono deformazioni prospettiche spesso non correggibili più ci si avvicina. L'architettura non è sempre riconducibile alle facciate bidimensionali e spesso si può correggere la facciata ma inevitabilmente le "vie di fuga" della prospettiva rivelano la correzione e questo credo valga anche per il tilt shift. Per formazione (architettura) ho notato che la visione più "formale" della fotografia di architettura per gli architetti è quella riconducibile alle forme rappresentative, esempio prospetti e questo ritengo valga a maggior ragione per l'architettura contemporanea post razionalista in cui le linee nette e squadrate la fanno da padrone. Per questa tipologia di foto si dovrebbe disporre di un tele a lunghezza focale infinita con punto di presa posto all'infinito. Ovviamente la condizione che più si avvicina è quella di scattare con un normale o tele a debita distanza, quando possibile, e se possibile ad un'altezza posta a metà altezza soggetto. Insomma. E' proprio vero che gli ultragrandangolari, pur debitamente corretti per le verticali cadenti, o anche gli ultra con tilt shift siano la soluzione migliore? Posso anche correggere le verticali ma poi ho tutto "il resto" prospetticamente "non formale". Non so se mi spiego... Immaginate di fotografare (il primo che mi viene in mente) l'arco di trionfo a parigi con un 14 mm. Posso correggere le verticali ma continuerò a "vedere" la volta a botte al di sotto dell'arco. E con un tilt shift grandangolare? Immagino sia la stessa cosa (ma non avendolo mai usato non metterei la mano sul fuoco). |
| sent on 17 Agosto 2015 (16:33)
Se non serve un wide spinto, il 12-40 distorce poco a 12mm. Altrimenti il nuovo 7-14 della Oly o il 7-14 Pana: se vai nella galleria di Fausto Pesce (uno dei più bravi in assoluto qui nel forum) c'è una spettacolare serie di scatti speculare fatti tutti col Panasonic. |
| sent on 17 Agosto 2015 (16:39)
E altra domanda: in caso di scatto con grandangolare è meglio (più impattante sulla qualità) correggere le verticali con photoshop o scattare in bolla e croppare la parte inferiore? Nel primo caso si stira la foto, nel secondo si perdono pixel. |
| sent on 17 Agosto 2015 (16:42)
Scattare in bolla è sempre utile. Benedusi, per un reportage sulla Milano estiva, si è portato dietro... la scala!  |
| sent on 17 Agosto 2015 (16:43)
“ Se non serve un wide spinto, il 12-40 distorce poco a 12mm. Altrimenti il nuovo 7-14 della Oly o il 7-14 Pana: se vai nella galleria di Fausto Pesce (uno dei più bravi in assoluto qui nel forum) c'è una spettacolare serie di scatti speculare fatti tutti col Panasonic. „ Gli scatti di Fausto Pesce sono bellissimi ma credo non abbiano intenti di essere fotografia di architettura formale. Nelle foto che fa dei riflessi a volte usa astutamente la composizione e la camera in bolla e ottiene un risultato che anche formalmente è corretto. Non so se tu abbia mai visto foto di riviste di architettura. Hanno un certo bellissimo formalismo. E' come scattare i ritratti: puoi farli benissimo anche con un 50mm ma se stai scattando per una rivista di moda devi usare un tele, è il "linguaggio". E' altra cosa... |
| sent on 17 Agosto 2015 (16:44)
“ Scattare in bolla è sempre utile. Benedusi, per un reportage sulla Milano estiva, si è portato dietro... la scala! Eeeek!!!Sorriso „ Si, fondamentalmente è la soluzione migliore e neanche con un t&s puoi fare meglio! devo inventare un megacavalletto telescopico da 10metri e scattare col "telecomando" dalla app dell'iphone! Sperando non ci sia vento... IDEA: PAlloncino gongiato ad elio o uno di quei droni che fanno ora... |
| sent on 17 Agosto 2015 (17:44)
Non sono un esperto di foto architettoniche, Creativeinc. I suggerimenti che ti ho passato sono, come si suol dire, decisamente basici. |
| sent on 17 Agosto 2015 (18:03)
Io in passato mi sono sempre dovuto arrangiare come tutti gli studenti squattrinati con strumenti software ma ho sempre ammirato le foto delle riviste serie di architettura. Purtroppo quelle foto sono veramente difficili da imitare e poco, pochissimo si trova in giro sulle foto di architettura se non: "usa il tilt shift o alla peggio un superipergrandangolarecheimillimetrinonbastanomai" ma ho l'impressione che chi scrive queste cose non sempre REALIZZA vere foto di architettura... sia mai che qualcuno ci dia qualche consiglio qui! :) |
| sent on 17 Agosto 2015 (18:09)
La devo provare a fondo e non so se c'è anche sulle altre omd ma sulla em1 c'è la funzione di correzione delle linee cadenti prima di effettuare la foto. Assegni a un pulsante la funzione, inquadri, premi il pulsante assegnato , con la ghiera regoli la quantità di correzione e scatti. Bolla e cavalletto obbligatori Non so se con questo sistema riesci ad ottenere quello che cerchi, però già sarebbe un nell'aiuto per architettura senza passare per post produzione o tagli |
| sent on 17 Agosto 2015 (20:36)
Come dice Gianni penso che la funzione di correzione prospettica (che è presente anche su E-M5 II) possa essere davvero utile. Proprio non molto tempo fa l'avrei testata con piacere su una serie di foto effettuate all'esterno di questa meravigliosa chiesetta abbandonata: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1448178
 ...se non fosse che mi sono completamente scordato della sua esistenza. Mannaggia a me. |
| sent on 17 Agosto 2015 (22:14)
ma alla fine cosa fa questa roba della correzione? Non credo niente più di quello che fa photoshop. Sbaglio? |
| sent on 18 Agosto 2015 (0:03)
Si chiama correzione trapezio e corregge le linee cadenti mentre componi la foto quindi senza tagli successivi in pp |
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