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Calibrazione Obiettivi e microaggiustamenti


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avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2012 ore 15:08

Buongiorno a tutti.
Sto "giocando" da un po' di tempo a calibrare manualmente le miei lenti e quelle di alcuni amici, mi sono reso conto che le microregolazioni non "valgono" per tutte le distanze. (parlo di obiettivi a tutta apertura)

Il test e' stato fatto con 35L 85L 100L 135L e 200L F/2.

Ognuno dei suddetti obiettivi sulla mia 5D MKII e sulle altre due di miei amici, presenta una calibratura ottimale che in funzione della distanza si comporta più' o meno con andamento logaritmico.


Sulle ascisse mettiamo la distanza di scatto, e sulle ordinate il valore di microregolazione della messa a fuoco ottimale ricavato sperimentalmente.

Mi scuso se non includo un grafico, ma non ne ho di pronti sottomano, comunque in pratica intorno ad una distanza che può' essere di 25-30 volte la lunghezza focale si ha un "cambiamento" del comportamento della "curva di microregolazione funzione della distanza".

Al di sotto del valore rappresentato dal 25-30 volte la lunghezza focale dell'obiettivo, si hanno delle variazioni più' o meno marcate del valore di microregolazione ottimale.
Oltre le 25-30 volte la focale, la curva satura e il valore rimane costante.

Detto in soldoni:
- tra la lunghezza di messa a fuco minima e la lunghezza di 25-30 volte bisognerebbe aggiustare di volta in volta la microregolazione in funzione della distanza di scatto!!!.
- al di sopra del valore di 25-30 volte la lunghezza focale invece il valore impostato e' praticamente sempre quello ottimale.


Appena posso vi posto un grafico per spiegare meglio il "fenomeno".

Una cosa molto interessante che emerge dal test e' che tra un tipo di obiettivo e l'altro, ci sono delle tolleranze mica da ridere!
Ho provato tre diversi 35L e per tutti e tre, tra la distanza minima di messa a fuoco e il fatidico valore 25-30 volte la lunghezza focale, si hanno delle variazioni anche di 7 punti di microregolazione.
(ad esempio se alla distanza minima di messa a a fuoco il valore ottimale e' -9, a 25-30 volte il valore puo' essere anche -2 e da li' in avanti per distanze superiori rimane -2)
sui due 85L il delta di microregolazione e' ridotto a 4 punti
mentre sull'unico 200L F/2provato, il delta e' di solo 2 punti! Il 200L F/2, su tutte e tre le 5D II testate, ha una variazione di soli 2 punti di microregolazione da una distanza di 2 metri fino a quella di 10 metri presa in esame!

il test fatto, non ha nulla di sciiiiiiientifico (più' o meno): si imposta la microregolazione, si scatta, e si vede su monitor 30" la foto e la si compara con le altre scattate prima decidendo se e' più' o meno nitida. Per ogni valore di microregolazione si fanno 5 scatti e tra i 5 si sceglie lo scatto medio.
(anche sullo scatto ripetuto allo stesso valore di microregolazione, si ha una bella tolleranza che dipende molto dall'ottica... il 200L e' molto meno sensibile degli altri obiettivi... diciamo che le prestazioni, sono "piu' uniformi")

Siamo in tre soggetti coinvolti in questa valutazione.
(abbiamo iniziato gli esperimenti perché' stiamo realizzando un software tipo Focal della reylight?).

La domanda che mi pongo e che pongo ai più' esperti e soprattuto ai professionisti:
ma quando si porta a calibrare un ottica, il centro assistenza cosa fa esattamente?
"rende la curva" che ho descritto prima più' piatta, in modo che il valore di microcalibrazione non sia così' influenzato dalla distanza di MAF quando si e' al di sotto di 25 30 volte la lunghezza focale dell'obiettivo?
Spero che Canon semplicemente non "porti a zero" la microregolazione per distanze di messa a fuoco superiore alle 50 volte la lunghezza focale dell'obiettivo!

Qualcuno ha esperienza in merito?


grazie
Luca

avatarjunior
inviato il 18 Giugno 2012 ore 14:03

Anche dai miei test è emerso che la microregolazione e' funzione della distanza dal soggetto da mettere a fuoco (oltre ovviamente che dalla focale in caso di obiettivi zoom) e
la dipendenza è tanto più marcata quanto il soggetto è vicino.
La distanza di riferimento per la taratura dovrebbe essere di almeno 50 (!) volte la focale; suppongo ahimè che anche nei laboratori Canon si limitino ad ottimizzare queste lunghe distanze, quindi con soggetto posto a 50 (o giù di lì) volte la focale; è inoltre verosimile che usino sistemi di "lenti correttive" per ovviare alle distanze in gioco (per un 500mm sarebbero 25m!).

Per distanze brevi (specialmente se si usa un supertele) magari può essere conveniente modificare on-the-fly il microadj.

Aggiungo anche un link interessante:
www.northlight-images.co.uk/article_pages/cameras/1ds3_af_micoadjustme

ciao
Maurizio


avatarsenior
inviato il 19 Giugno 2012 ore 11:19

Ciao,
c'e' qualche cosa che non mi torna comunque.
Mi sembra impossibile che la microregolazione ottimale sia cosi' dipendente dalla distanza. Potrei capire uno o due punti di microregolazione, ma 5,6.7 punti mi sembrano troppi.
Ho provato a chiamare il centro di peschiera borromeo, ma non mi vogliono passare un tecnico per spiegarmi in cosa consiste esattamente la taratura che fanno. mah.

Dalle mie prove sperimentali, con una distanza gia' a 25-30 volte la lunghezza focale la microregolazione ottimale si stabilizza. Probabilmente il valore di 50 e' un valore conservativo di canon...

Luca

avatarjunior
inviato il 19 Giugno 2012 ore 16:35

Io nei miei test passavo addirittura da un -20 alla minima distanza di messa a fuoco fino a tendere a 0 a 10-15 volte la focale...

avatarsenior
inviato il 26 Ottobre 2013 ore 11:47

Detto in soldoni:
- tra la lunghezza di messa a fuco minima e la lunghezza di 25-30 volte bisognerebbe aggiustare di volta in volta la microregolazione in funzione della distanza di scatto!!!.
- al di sopra del valore di 25-30 volte la lunghezza focale invece il valore impostato e' praticamente sempre quello ottimale.


Ma non è che questo effetto di saturazione della curva è dovuto al fatto che a distanze elevate la profondità di campo diviene esagerata per cui non si distingue più?

Ad esempio io stavo cercando di tarare il sigma 150-500 a 500 mm @F7.1 / 50 metri e mi sono poi accorto che a qui parametri la profondità di campo è di 267 cm (su DX) per cui vorrebbe un righello di test di almeno 3 metri per accorgersi di un fenomeno di front focus / back focus

Mi sbaglio????

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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