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Architettura moderna ed archistar


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avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2011 ore 9:11

Continuo qui una discussione nata tra me e Riccardo Bucchino nel 3d Mac vs PC la sfida finale alla fine di pagina 5. Riporto di seguito l'intervento di Riccardo (mio omonimo MrGreen ) al quale vorrei ricollegarmi.

C'è decostruttivismo e decostruttivismo.
C'è il decostruttivismo di Ghery, strampalato e disordinato che è perfetto per un museo ma è inadeguato a tutte le altre funzioni (perchè ricordiamocelo che la funzione* viene prima di tutto).
Poi c'è il decostruttivismo di Libenskind che è tutta un'altra cosa, il museo dell'olocauso di Berlino è un vero e proprio capolavoro di architettura contemporanea, svolge in maniera ineccepibile la sua funzione, io non ci sono stato (per ora) ma chi c'è stato mi ha raccontato che è un'esperienza sensoriale visitarlo. E' una combinazione di installazioni d'arte e architettura fuse insieme in maniera indissolubile.
Poi c'è un arch. che odio, è l'unica architetto donna famosa (Gae Aulenti non la considero architetto da quando ha distrutto le vele del palavela di Torino per costruirci sotto una schifezzina, non sapere cosa da il nome all'edificio su cui si sta intervenendo e distruggerla per me è da espulsione dall'albo per non dire impiccagione, quindi per me non è più Architetto) ossia Zaha Hadid, le sue architetture non mi sono mai particolarmente piaciute, si salva il maxxi ma la odio non solo per le opere ma anche perchè lei ha dichiarato in un suo libro: a me piace la matematica, parto da forme complesse che derivano da formule e dentro ci metto poi qualcosa... uhm ok bocciata, la funzione dovrebbe arrivare prima della forma. Un'altro × che però ha fatto anche belle cose è eisenman, lui ha progettato edifici basandosi sulle linee che formano le tracce dei giocatori di calcio con i loro movimenti in campo durante una partita... ora ditemi voi se è possibile anche solo pensare un'idiozia simile, il suo libro di teorie strampalate è assurdo c'è da mettersi le mani nei capelli, un'altro divertentemente × è un professore del politecnico di torino il nome purtroppo non lo ricordo, ha scritto un librettino di poche pagine sulla progettazione, lui dice che si parte da una forma, per esempio una foglia, si costruisce un involucro con quella forma e poi in base alla forma si decide cosa mettere dentro e in che scala costruirlo, per la serie che uno ti chiede di progettare la casa, lui quel giorno si ispira a sto c... e allora visto che è immenso ci fa un ippodromo e ti dice: mi scusi sign. committente faremo un'ippodromo perchè la casa con la forma di sto ca... non viene bene... quella è idiozia!

Poi ci sono architetti Bravi, c'è foster per esempio, le sue arch. da fuori fanno un po' schifo o comunque sono quasi banali ma dentro... dentro sono stupende.
E poi c'è il migliore di tutti tra i viventi, un certo Renzo Piano, le sue architetture (lui è high tech e non potrebbe essere altrimenti visto che il manifesto dell'high tech lo ha "scitto" lui assieme a R. Roghers negli anni 80 a parigi, parlo ovviamente del Centre George Pompidour**). Renzo Piano Building Workshop è ad oggi lo studio migliore a cui affidare un progetto, la cura quasi artigianale dei dettagli delle loro costruzioni è impressionante, e poi pensano a tutto, andate a vedere a roma gli auditorium realizzati da renzo piano, di fuori non sono bellissimi e pensi che la forma sia un vezzo, poi scopri che la forma è data da complicatissimi studi del suono che hanno permesso di realizzare il più grande e capiente auditorium in acustica naturale del mondo, la dentro si possono cambiare i parametri di amplificazione naturale di ogni strumento è pazzesco, si può variare il reverbero, risonanza etc, andate a fare il giro con la guida e capirete perchè Renzo Piano è il migliore. Ogni volta che vedo o rivedo una sua opera mi rendo conto di quanto sia bravo!
Tu dici che le costruzioni classiche sono le migliori, ma vai a vedere cosa costruiva il nostro italianissimo Ing. Pier Luigi Nervi a S.Francisco... resterai estasiato, una struttura immensa in cemento armato con travature nervate sorretta su soli 4 pilastri.
Guarda le opere di F.L. Wright, A. Aalto, Rietveld (casa Schr?der è la più famosa), poi Gropius, Loos etc...

Hai mai visto il Lloyd a Londra? E' high tech e firmato da Richard Rogers, se non ti piace quello non ci credo, io ci stavo andando con i miei amici (l'avevo già visto), loro erano lenti e si fermavano qui e li, quando sono arrivato in un punto da cui si iniziava a vedere li ho abbandonati e sono andato sotto a guardarlo da tutti i lati come se fossi attratto da un magnete, è semplicemente bellerrimo!

Io ho visto una casa antica nella mia città ristrutturata da un ×, ora sembra una casa vecchia messa in ordine, peccato che un arch. si accorge all'istante che i contrafforti non sono originali, pensate li hanno rifatti perchè erano "irregolari" ma il bello era propria la loro imperfezione, erano autentici, bastava rifare le fughe che ormai erano deteriorate, poi c'erano muri antichi a dir poco slendidi in muratura in pietra listata in mattone, li hanno intonacati dritti perchè orano un po' sbilenchi, sul davanti hanno fatto un pezzo di muro nuovo drittissimo in cemento e l'hanno rivestito di mattoni (incollati) a vista ed è perfetto, sterile e fintissimo, avevano la storia vera e l'hanno cancellata in favore di un finto antico che non significa niente, gli archettini (che nella mia zona non sono tipici), etc pura idiozia e la gente che l'ha commissionata come chi l'ha progettata è gentaglia che non apprezza l'architettura contemporanea ma che a quanto pare non sa nulla di nulla neppure di arch. storica! Un buon restauro è il restauro che conserva ciò che c'è di storico e costruisce in maniera più contemporanea ciò che manca in modo che sia leggibile la stratificazione storica, perchè sono le stratificazioni, i passaggi, l'evoluzione a segnare la storia!

Scusate per il lungo OT, ma non posso sentire gente che senza cognizione di causa insulta il lavoro di migliaia e migliaia di Architetti i quali nonostante l'ignoranza delle pubbliche amministrazioni e la stupidità dei committenti riescono comunque a migliorare il nostro mondo. Ricordatevi che il bello dell'italia è nella varietà della sua architettura e nella sua arte, se in passato non avessero innovato in campo architettonico ora l'italia non sarebbe quella che è, smettere di innovare equivale a rinnegare la propria storia!
Ogni volta che sento queste discussioni sui forum o in giro sono felice di aver scelto di intraprendere la carriera della didattica a scapito dell'architettura, perchè come archietto posso progettare bene, ma io sono 1, mentre come docente posso insegnare a progettare a tanti, ma sopratutto posso insegnare a distinguere tra architettura, falso storico ed edilizia, sembra una banalità ma non lo è!

Domanda: questa casa è bella o brutta?




* ricordiamo anche che "apparire" è una delle tantissime funzioni che può avere l'achitettura ed è una di quelle che ha mosso di più l'achitettura da sempre, i romani non facevano le cose grandi perchè serviva fare un arco apocalittico, si faceva grande e costoso per dimostrare di poterselo permettere, es si usavano materiali come il porfido per dimostrare che punto primo loro riuscivano a trasportarlo, punto sencodo avevano manodoper a go go per lavorarlo (il porfido è una delle pietre più dure e sicuramente la più dura mai usata in edilizia, scalpellarlo non è divertente! per secoli i palazzoni erano costruiti senza alcun riguardo per l'abitabilità interna le finestre si mettevano regolari perchè doveva essere così, ora si mettono come servono perchè la funzione è più importante o comunque dovrebbe esserlo)
** Del centre george pompidour io nella presentazione candidato dell mia laurea ho scritto: Rimasi sbalordito, quella costruzione che nulla condivideva con i palazzi parigini se non il luogo, era perfettamente integrata nel contesto, la mostra d?arte contemporanea al suo interno, passiva e superiore alle pesanti critiche dei miei amici, mi trasmetteva sensazioni ed emozioni, ero un bambino nel negozio di caramelle.



Scusa ma il museo dell'olocausto di Berlino non dovrebbe essere di Peter Eisenman? Buono anche lui, di questa gente bisognerebbe leggere le teorie, capirne le motivazioni e le intenzioni, copio-incollo da un articolo letto tempo fa:

Peter Eisenman, autore del celebre museo dell'olocausto, proclama (sulla scorta di Derrida) il rifiuto di <<tutto ciò che ha subordinato l'architettura a qualcos'altro - il valore di utilità, bellezza, vivibilità... liberare l'architettura da tutte queste finalità esterne... Penso che la decostruzione si avveri quando si sia decostruita qualche filosofia architettonica, ad esempio l'egemonia della bellezza, l'egemonia dell'utilità, della funzionalità, del vivere, dell'abitare>>


Queste teorie sono criminali ed hanno precise ripercussioni negli effetti sulla popolazione messa a contatto con i suoi prodotti architettonici. L'uomo posto a contatto con il brutto tende a degradarsi cosi' come la contemplazione del bello tende invece ad elevare lo spirito umano.

Questi architetti sono i primi a non voler vivere nei propri prodotti (che in fondo sappiano essere solo il frutto di un disordine mentale?), Gregotti fu beccato dalle Iene: abita in un palazzo dell'ottocento in centro a Roma, casa grande e con soffitti/pareti affrescate... gli mancheranno i mezzi per costruirsi una "bella" villa o ristrutturare un appartamento moderno nella maniera che piu' gli aggrada?

Tutto il resto, gli elogi e l'apologia di certe architetture per me sono autoreferenziali come tutta l'arte moderna ovvero quella che segna una rottura (e non un'evoluzione) con l'arte classica. In questo se la suonano e se la cantano all'interno degli stessi circoli, completamente distaccati dalla realtra' e dai sentimenti della popolazione. Questo in architettura e' un fenomeno tipicamente moderno mai riscontrato nella storia classica da Gobekli Tepe fino a meta' ottocento.

Io non amo Sgarbi, anzi.., ma quando lo sento parlare delle archistar e dell'architettura moderna, estrapolati i contenuti dalla forma di esposizione, non riesco a dargli torto.

user1193
avatar
inviato il 12 Settembre 2011 ore 12:00

Riccardo ti quoto in pieno.

avatarjunior
inviato il 12 Settembre 2011 ore 15:45

Scusa ma il museo dell'olocausto di Berlino non dovrebbe essere di Peter Eisenman? Buono anche lui, di questa gente bisognerebbe leggere le teorie, capirne le motivazioni e le intenzioni, copio-incollo da un articolo letto tempo fa:


No è di Libenskind il museo e di Eisenman "l'installazione" che vi è al di fuori. (quei cosi di cemento per intenderci, NB: non è architettura quella di eisenman, è una scultura anche se c'è un fievole differenza tra architettura e scultura quando la scultura è molto grande)




Queste teorie sono criminali ed hanno precise ripercussioni negli effetti sulla popolazione messa a contatto con i suoi prodotti architettonici. L'uomo posto a contatto con il brutto tende a degradarsi cosi' come la contemplazione del bello tende invece ad elevare lo spirito umano.

Questi architetti sono i primi a non voler vivere nei propri prodotti (che in fondo sappiano essere solo il frutto di un disordine mentale?), Gregotti fu beccato dalle Iene: abita in un palazzo dell'ottocento in centro a Roma, casa grande e con soffitti/pareti affrescate... gli mancheranno i mezzi per costruirsi una "bella" villa o ristrutturare un appartamento moderno nella maniera che piu' gli aggrada?

Tutto il resto, gli elogi e l'apologia di certe architetture per me sono autoreferenziali come tutta l'arte moderna ovvero quella che segna una rottura (e non un'evoluzione) con l'arte classica. In questo se la suonano e se la cantano all'interno degli stessi circoli, completamente distaccati dalla realtra' e dai sentimenti della popolazione. Questo in architettura e' un fenomeno tipicamente moderno mai riscontrato nella storia classica da Gobekli Tepe fino a meta' ottocento.

Io non amo Sgarbi, anzi.., ma quando lo sento parlare delle archistar e dell'architettura moderna, estrapolati i contenuti dalla forma di esposizione, non riesco a dargli torto.



Frank Gehry abita qui:





Neppure io amo sgarbi, ma lo considero molto ben istruito e competente su tutta quella che è l'arte antica e figurativa, sull'arte "moderna"* è completamente incompetente!

Mi è piaciuto anche Grillo che sventolava un progetto dicendo: ma vogliono costruire sta merda? cos'è sta cosa? in realtà stava sventolando senza saperlo un progetto realizzato una 50ina di anni fa da Alvar Aalto e che OVVIAMENTE è stato costruito. Che grillo lo voglia ammettere o no Aalto è uno dei più grandi architetti di sempre, sta sull'olimpo assieme a Wright, Gropius, Le Courbusier ma anche Palladio e Bernini!

Io non amo le pareti affrescate, le trovo opprimenti, amo invece i soffitti alti a patto che questa altezza non comporti sprechi energetici (con sistemi adeguati si può consumare poco pur avendo soffitti altissimi), i vecchi palazzi sono inquinanti perchè non sono isolati per nulla, e io sono dell'idea che di palazzi vecchi ne abbiamo a migliaia mentre di pianeta terra ne abbiamo solamente 1.

Comunque io non so cos'altro dirti, non capisco il perchè della tua avversione verso l'arte e verso l'architettura contemporanea.

Io apprezzo gli edifici storici e saprei come intervenire al fine di preservare al meglio la loro storia e ciò che rappresentano, quindi non sono uno "contrario" alla storia, sono uno che crede che anche NOI abbiamo diritto di continuare a scriverla perchè se tutti i popoli avessero sempre e solo fatto quello che si faceva in passato oggi non avremmo città con architetture classiche a fianco delle barocche a fianco delle neo classiche, gotiche, eclettiche, moderne etc. Nessun periodo storico ha più importanza di un'altro, guarda i palazzoni orrendi degli anni 60 nelle nostre periferie, non sono una memoria storica di un periodo in cui il pianeta terra non contava niente e il boom economico aveva portato all'edificaizone di enormi aree? è la storia dei nostri genitori, è la storia delle migrazioni sud-nord, che diritto abbiamo noi di distruggere la storia?

Sull'arte invece ho una visione un po' diversa, l'arte per fortuna non siamo costretti a guardarla sempre perchè è dentro i musei e non fuori come l'architettura, ma sull'arte figurativa io ho una mia idea, ed è che escluse alcune eccellenze che sono innegabili come le favolose tele di Michelangelo Merisi (Caravaggio), alcune sculture classiche come il laoconte (quello che è sopravvissuto alla storia mi pare sia una copia romana) o poche altre cose il resto sono una massa di tele e sculture che non trasmettono alcuna emozione, sono banali rappresentazioni di eventi o persomne, guarda la tanto amata gioconda (l'ho vista dal vivo) non dice gran che, è un quadro come tutti gli altri, guarda i "favolosi" affreschi di giotto... non sono altro che disegnini fatti male con scarsa attenzione alla prospettiva, certo ben lontani dagli affreschi medievali ma pur sempre freddi, guarda invece qualche tela di Caravaggio (dal vivo, non sui libri, l'arte o si guarda dal vivo oppure non vale neppure la pena di guardarla) sono eccezionali, le ombre sono stupende, il nero cela dettagli nascosti, io li avevo visti solo sui libri, ma una volta visti dal vivo a Roma mi sono reso conto che sono il meglio della pittura raffigurativa.
Apprezzo anche molto Van Gogh, è sempre "figurativa" la sua pittura ma già sta andando verso un qualcosa di nuovo, i suoi dipinti non sono freddi e sterili come un Botticelli, sono vivi, quasi in movimento, non puoi guardare un Van Gogh restando indifferente.
Apprezzo anche molto la tanto odiata arte contemporanea, perchè l'arte contemporanea è difficile da comprendere, ma quando ne capisci il senso ti da un senso di gratifica, entri in quello che è lo spirito dell'artista è molto affascinante, ma bisogna essere folli per apprezzarla! Se tu vedessi l'unica scultura che io ho fatto nella mia vita diresti sicuramente che è una schifezza, ma a me piace molto e io su ciò che è la mia arte (che è quasi esclusivamente fotografia) sono assolutamente egoista, a me interessa che dia piacere a me, se agli altri non piace... peggio per loro!

Cmq non sono gli architetti ad aver rovinato l'italia, i veri responsabili sono i politici con le loro leggi pro-abusivismo, con le loro idiozie sulla concorrenza tra i tecnici, una volta c'era una paga MINIMA per gli architetti perchè lo stato riconosceva agli architetti un importanza incredibile, l'architettura segna il paesaggio per secoli e quindi è bene che l'arch. sia ben pagato così può fare i lavori con calma e fatti bene, adesso il tecnico che fa le cose alla ca..o di cane e prende poco lavora, quello che fa le cose bene non lavora, e poi la colpa è anche tanto dei geometri perchè hanno costruito schifezze per tutta l'italia, non meno la colpa va agli ingegneri perchè quasi nessuno sa qualcosa di architettura o di arte e tutti però sanno fare un palazzone di 8 piani in cemento armato, e in minima parte la colpa è degli architetti, perchè non tutti sono assennati, molti pensano solo ai profitti! Fare l'architetto dovrebbe essere una scelta di vita non un modo di guadagnare del vil denaro, e questa visione esclusivamente di business dell'architettura, il ribasso dei prezzi, la concorrenza (gli artisti veri non si fanno concorrenza sleale ma si ritrovano al caffè a parlare di arte e di come progettare al meglio) etc sono tutti aspetti che mi hanno portato a non voler intraprendere la carriera di architetto nonostante le mie 2 lauree in arch. perchè io ho dei principi, magari a te non piacciono i miei principi, ma per lo meno io ne ho mentre non tutti gli arch possono dire la stessa cosa (vedi Crozza che imita Fuksas... Voce fuori campo: Esiste un'etica in architettura? Fuffas: ...che io sappia no!).


* Curiosità sul termine moderno:
Moderno nel linguaggio comune è qualcosa di "nuovo" "all'avanguardia"
Nell'architettura il periodo moderno parte diciamo da sullivan, wright scuola di chicago, insomma fine '800 e termina... dio solo lo sa!
Nella storia il periodo moderno è dal 1492 (scoperta dell'america) fino a metà '800 circa

Gli storici dunque hanno fatto un caos colossale e non siamo ancora arrivati al peggio, ci siamo giocati il termine "moderno" che ormai significa tutto e niente, ma stiamo per bruciarci un'altro termine ossia contemporaneo, è dagli anni 70 che c'è l'arte e l'architettura contemporanea, ma quando finirà questo periodo come chiameremo il prossimo? Nuovo contemporaneo o chiameremo ex contemporaneo quello precedente?
E' un po' come la 500 che ha un mio amico, quella macchina ha non so 40-50 anni e si chiama "nuova 500" ed è scritto a chiare lettere dietro... ora se lui va in giro a dire che ha la "nuova 500" secondo voi uno capisce che ha una macchina d'epoca da guidare coi guanti o capisce che ha una macchina di 2 anni?
Regola numero 1, prima di dare il nome a qualcosa bisogna pensarci almeno 100 volte, e questo vale anche per l'università, il mio corso era nuovo ordinamento, poi c'è stato il nuovo ordinamento (nuovo) e il vecchio è diventato ex nuovo ordinamento perhè non potevano chiamarlo vecchio ordinamento... di vecchio ce n'era già uno! ma io dico, non potevano chiamarlo ordinamento 1, 2, 3, 4 oppure mettere l'anno in cui è stato istituito? troppo intelligenti i professoroni per fare una cosa RAZIONALE?

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2011 ore 16:45

Riccardo, la mia avversione a certe forme di arte e architettura nasce dalla filosofia che vi e' dietro. Sono dell'opinione che questa influenzi in modo sensibile le persone che entrano in contatto con le opere a prescindere dal fatto che siano a conoscenza o meno delle idee fondanti tali opere.

Decostruttivismo ed impressionismo implicano la rottura delle regole classiche che a loro volta legavano l'arte al trascendente. Oggi di questo non resta nulla, rotte le regole l'architettura diventa un esercizio di tecnica sterile e non vi e' piu' modo di considerarla arte come invece da sempre era stato.

L'uomo, strappato al suo centro, spezzato da cattive filosofie e stili di vita ancor peggiori, sprofondato nel nichilismo e ridotto a carne da macello, ha creato una nuova pseudo arte che altro non e' che lo specchio di questa condizione disperata.

Certi fenomeni quali la "merda in scatola di manzoni", crocifissi sotto urina, mucche sezionate in formalina e chi piu' ne ha piu' ne metta.. potranno anche essere considerati come delle estremizzazioni particolari di piccole frange "artistiche" (appogggiate pero' dall'establishment artistico internazionale, esposte in gallerie rinomate e battute all'asta a suon di milioni), ma nella realta' indicano la reale natura della base sulla quale si sviluppano tutte quelle discipline accomunate dal rifiuto delle regole classiche. Innovare nel rispetto di regole preesistenti, e' ben piu' difficile che decostruire e dissacrare.

"dai frutti li riconoscerete"

la merda in scatola non lascia dubbi, ma anche i grattacieli con le stampelle per Milano 2015.. per me sono chiari segnali.









avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2011 ore 16:49

PS: in genere, per quel poco che ho letto, direi di poter essere un sostenitore di Salingaros.

PPS: secondo la mia prima impressione la casa di Frank Gehry, cosi' come mostrato dalla foto postata, e' qualcosa di perverso che non vorrei trovare nemmeno nel mio quartiere. Certo in giro c'e' di peggio, di molto peggio, ma questo non cambia la sostanza.

avatarjunior
inviato il 12 Settembre 2011 ore 18:12

Decostruttivismo ed impressionismo implicano la rottura delle regole classiche che a loro volta legavano l'arte al trascendente. Oggi di questo non resta nulla, rotte le regole l'architettura diventa un esercizio di tecnica sterile e non vi e' piu' modo di considerarla arte come invece da sempre era stato.


Ma le regole ci sono ancora, sono solo diverse, prima si faceva una stanza larga X metri perchè si seguiva la regola aurea, ed il bello è che ognuno si inventava la sua regola aurea il che è come dire che ognuno faceva come voleva ma si giustificava in un modo a dir poco ridicolo, ora finalmente la stanza si fa larga x metri perchè ci deve stare la cucina che ha X moduli e ci deve stare il frigo, il lavello, un piano cottura, 2 piani di lavoro/appoggio e magari la colonna con il forno, ecco esigenze reali di persone reale che fanno cose NORMALI, non regole inventate a tavolino per rispettare teorie strampalate.
La camera da letto si fa di minimo tot metri perchè bisogna garantiere la salubrità, le finestre sono più grandi o di più in una stanza grande e più piccole o meno in una stanza piccola perchè bisogna garantire un certo gradi di illuminazione naturale mentre una volta non fregava nulla se il megasaloneapocalittico era buio pesto perchè importava di più il disegno di facciata, la simmetria perfetta e nulla importava chi ci viveva dentro. Io credo che la casa prima di tutto deve essere adeguata alle esigenze di chi ci abita, un arazzo di 6x8 metri fatto a mano con la seta dell'india non ha un'utilità oggettiva è un di più mentre è utile avere un buon impianto di riscaldamento per garantire la salute di chi ci abita, se poi avanzano soldi e di questi tempi non avanzano si compra un arazzo 6x8 ma altrimenti si evita!
Una volta le case dei ricchi erano belle e quelle dei poveri facevano schifo, fino a 100anni fa il 70% delle case aveva il tetto in paglia e si incendiava come un fiammifero, oggi per fortuna riusciamo a dare a tutti una casa decente dove l'acqua non entra dal tetto, dalla finestre non entrano gli spifferi, i muri non sono umidi e non sono neppure intonacati con la calce viva (che portava alla cecità la manovalanza), case in cui ci sono dei bagni con acqua calda e fredda.

La merda in scatola voleva essere provocatoria, ma la critica l'ha accettata come arte, ma non è arte, è merda in scatola!

Le regole classiche erano un vincolo alla sperimentazione, io ti sfido ufficialmente a disegnare una pianta di un edificio in un lotto urbano di torino o milano quel che vuoi facendo finta che sia vuoto, seguendo tutte le normative vigenti e realizzandoci all'interno appartamente di dimensioni normali quindi non cose enormi (è facile mantenere la simmetria facendo appartamente da 500 mq) e ogni appartamento dovrà avere 2 camere doppie/matrimoniali, 2 bagni di cui almeno 1 con ventilazione naturale, cucina abitabile con finestra, salotto, ripostiglio... prova e poi vedi se con le 4 finestre che le regole classiche ti fanno mettere puoi rispettare i rapporti aero/illuminanti. Ah e io non voglio vedere facciate regolari e retri orrendi come si faceva una volta, io voglio che tutto l'edificio sia bello, e ovviamente il budget è di 1500€/mq per torino e 2500€/mq per milano, edevi rispettare le normative energetiche, le distanze, i colori imposti, altezze, volumi, tutto! bun divertimento, ci risentiamo quando avrai gettato la spugna!

avatarjunior
inviato il 12 Settembre 2011 ore 23:37

Per fare arte bisogna essere artisti, e pochi lo sono.
All'architetto poi si chiede di fare i conti anche - e soprattutto - con la funzionalità della sua opera, e quindi... buonanotte, la cosa si fa enormemente difficile, non ci vuole un genio a capirlo.

Le regole di oggi?
Non so, certo è tutto più complicato e rigoroso, ma al tempo stesso non si può non riconoscere una certa follia...

Mi guardo intorno.
La piazza principale del mio paesello è stata appena rifatta. E' delimitata, in ordine sparso, da panettoni grigi della stessa colorazione delle pietre del fondo. E per di più, alti solo una ventina di centimetri. Una vera trappola: la gente ci inciampa. E la pendenza? Eh, sì, nella vecchia piazza c'erano delle gradinate. Oggi è più bella con quei lastroni lisci-lisci. Peccato che quando gela, i vecchietti li portano via con l'ambulanza.
Tutte queste cose le dicevamo - attoniti - mentre la nuova piazza "veniva su". Oh, ma l'architetto vincitore ci avrebbe sicuramente pensato...era fin troppo banale. Cosa ne capivamo noi impiegati-pensionati-studenti-casalinghe?

A qualche chilometro da qui c'è una scuola media progettata da Botta. Veramente bella. La aule sono... gigantesche vetrate, in pratica. Una mia parente studia dentro lì. Peccato che d'inverno si geli e nella bella stagione sembri di stare in un forno.
(Fra parentesi, è lo stesso Botta che voleva tirar su un grattacielo di cristallo al centro dell'Engadina... e che si è dovuto arrendere alla sollevazione della popolazione).

A 50 metri da qui, un'altra scuola media. Rossi, l'architetto, mica uno qualunque. La scuola dei miei figli. Quando ho visto, all'interno, tutto quel fiorire di putrelle di metallo spigoloso che collegano pavimento e soffitto, mi son detto: ma... qui i ragazzi corrono, giocano... non è un pericolo?
Morale: adesso le colonne sono imbottite come punching ball con i materiali più vari, per evitare che qualcuno si uccida. Evviva l'estetica.

Perchè le piazze devono essere trappole, le scuole scomode o pericolose?
Questi non sono quadri o sculture.
In discussione non è Aalto, in discussione sono questi signori che portano la loro concettualità oltre i paletti della funzionalità e del buon senso, complice lo stupido, superficiale consenso dei committenti. Che vadano alla biennale di Venezia a sfogare la loro creatività (biennale nella quale ormai non crede più nessuno).

Ci saranno anche più regole, ma c'è anche follia.

Au revoir!

Ps: mi piace l'arte moderna, mi piace Renzo Piano, mi piace il Beaubourg...

Pps: non ho capito il confronto Botticelli-Giotto-Van Gogh... è impossibile!






avatarjunior
inviato il 13 Settembre 2011 ore 0:26

All'architetto poi si chiede di fare i conti anche - e soprattutto - con la funzionalità della sua opera, e quindi... buonanotte, la cosa si fa enormemente difficile, non ci vuole un genio a capirlo.


Perchè qualcuno ha detto che fare l'architetto sia facile?

Mi guardo intorno...


Mi guardo intorno e vedo che la piazza del mio paese che dall'800 è in porfido è stata parzialmente rifatta con pietre autoctone tagliate e squadrate, perchè a detta del comune il porfido non è tipico della nostra zona, ed è una vera idiozia, è vero che non c'è porfido in valsesia ma è altrettanto vero che si usava perchè molto duro e adatto a farci le strade. Hanno poi messo lampioni in ghisa (per fortuna con ottiche cut-off che a stima sono classificate per zona 1* e questo è un bene) in perfetto stile ottocentesco, peccato che la nostra piazza non abbia MAI avuto lampioni in quello stile e quindi sono palesemente un falso storico, e il falso storico è il peggio!

A qualche chilometro da qui c'è una scuola media progettata da Botta. Veramente bella. La aule sono... gigantesche vetrate, in pratica. Una mia parente studia dentro lì. Peccato che d'inverno si geli e nella bella stagione sembri di stare in un forno.
(Fra parentesi, è lo stesso Botta che voleva tirar su un grattacielo di cristallo al centro dell'Engadina... e che si è dovuto arrendere alla sollevazione della popolazione).


non conosco il progetto di questa scuola di cui parli, ma sono sicuro che c'è qualcosa che non viene usato adeguatamente, dubito che abbia fatto grosse vetrate senza impegare vetri bassoemissivi, ma è anche probabile che li abbia richiesti e che poi per risparmiare (costano molto) non li abbiano impiegati, tanto guardandoli mica si riconoscono dagli altri! Ovviamente non escludo che Botta possa aver sbagliato, ma mi pare strano un errore così stupido. Certo che anche se fossero bassoemissivi bisognerebbe poi saper usare l'edificio, e cioè sapere che d'estate se l'interno è climatizzato il bassoemissivo permette di mantenere temperature molto più basse che i vetri tradizionali, ma se non è climatizzato diventa un inferno di fuoco e si scalda fino al 30-40 % in più che con vetri normali... sappi che le persone in grado di gestire il riscaldamento saranno il 5% della popolazione adulta che ha conseguito un diploma e quelli in grado di usare un impianto di climatizzazione sono lo 0,01% (sono stato ottimista), infatti io lo dico e lo ripeto, queste cose come anche l'apertura delle finestre etc dovrebbero essere gestite da un computer e decine di sensori e i dati raccolti tenuti per fare statistiche e ogni anno un tecnico ultra qualificato dovrebbe andare a leggere questi dati e ritoccare il programma al fine di ottimizzare l'efficienza, sono cose troppo complicate da gestire, già solo spiegare ai miei coinquilini come utilizzare la climatizzazione passiva (senza macchinari, solo con la gestione dei serramenti e delle imposte) è stata un'impresa epica che non ha portato ad alcun risultato.


A 50 metri da qui, un'altra scuola media. Rossi, l'architetto, mica uno qualunque. La scuola dei miei figli. Quando ho visto, all'interno, tutto quel fiorire di putrelle di metallo spigoloso che collegano pavimento e soffitto, mi son detto: ma... qui i ragazzi corrono, giocano... non è un pericolo?
Morale: adesso le colonne sono imbottite come punching ball con i materiali più vari, per evitare che qualcuno si uccida. Evviva l'estetica.


Nelle case ci sono i muri a 90° e questi formano degli spigoli, però nessuno si è mai lamentato di questo e nessuno si è mai schiantato a piedi contro uno spigolo o contro un muro. Io da piccolo andavo a giocare nei boschi ma ti assicuro che nonostante gli alberi siano del medesimo colore del sottobosco non ne ho mai colpito uno, eppure correvo giù per quelle discese... al politecnico di torino hanno conservato dei pilastri in ghisa di inizio 900 ed erano esattamente in mezzo ai corridoi, quelli vanno bene perchè sono storici o sono feccia perchè è architettura industriale e non architettura nobiliare?
Al castello del valentino nella sala delle colonne (edificio del 600) ci sono 4 colonne in mezzo ad un salone, non è mai morto nessuno!


non ho capito il confronto Botticelli-Giotto-Van Gogh... è impossibile!


Ho solo dato il mio parere su alcuni artisti, io trovo che le opere di botticelli siano assolutamente sopravvalutate, guarda la nascita di venere, ma dai non sarà mica un bel quadro quello? che roba è? a quello preferisco di gran lunga una natura morta di van gogh o una lattina di conserva disegnata da Warhol o ancor di più un caravaggio...








Alla fredda e sterile monnalisa preferisco un dinamico urlo! Il Da Vinci non lo appenderei mai a casa, mi cadono le p.. a guardarlo, il secondo sarei ben lieto di appenderlo in soggiorno!










Cmq è vero, alcuni architetti esagerano con l'idiozia e fanno cose strane solo per farle strane come ad esempio Zaha Hadid o Ghery (che ultimamente fa cose un po' discutibili), o ancora Calatrava, ha fatto belle cose, ma poi si è fossilizzato su ste forme idiote e ha fatto quel ponte a venezia con quei gradini scomodissimi, non che gli altri ponti di venezia siano comodi!



* le zone 1, 2, 3 sono livelli di inquinamento luminoso, zona 1 significa minore del 3% e quindi si possono impiegare anche molto vicino a osservatori astronomici perchè non emettono molto inquinamento luminoso (ed hanno alta efficienza)

avatarjunior
inviato il 13 Settembre 2011 ore 8:23

"Cmq è vero, alcuni architetti esagerano con l'idiozia e fanno cose strane solo per farle strane"

Siamo d'accordo. Ciao! ;-)

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