| inviato il 09 Dicembre 2017
Pro: Leggero, compatto, granitico, fluido nei movimenti, se acquistato in kit con la testa GH1382TQD si ha un risparmio notevole
Contro: Molto costoso, mancanza di una sacca da viaggio.
Opinione: Negli anni ho maturato la convinzione che spendendo migliaia di euro per avere il top in fatto di attrezzatura fotografica, non avesse senso cercare il risparmio sul treppiede, l'elemento che poi di fatto può risultare decisivo a) per portare a casa la foto b) per preservare l'integrità dell'attrezzatura. Gitzo è da sempre sinonimo di altissima qualità, con la fama, talvolta immeritata, di costare troppo in relazione a ciò che offre. Ma la differenza tra un Gitzo e un pur ottimo Benro sta tutta nel fatto che nel primo caso si ha per le mani un monolite, fatto con i migliori materiali e per resistere negli anni. Di solito quando si acquista un Gitzo, la questione treppiede viene accantonata per lungo tempo perchè si trova “la pace dei sensi” :D Questo non vuol dire che gli altri siano scarsi, ma che, semplicemente, tante volte una spesa a prima vista eccessiva, può trovare una giustificazione più che valida.
Ho acquistato questo treppiede in kit con l'ottima testa GH1382TQD su amazon.de (con un notevole risparmio, se si capisce), in modo che potesse accompagnarmi nei viaggi in cui non avessi la possibilità di portare qualcosa di più grosso e dalla maggior portata.. beh alla fine si è rivelato essere il mio principale treppiede, per lo meno per le foto di paesaggio. Pesa appena un kg (più la testa) e ha una lunghezza, richiuso, di appena 35 cm, che peraltro non cambia anche con la testa montata, chiudendosi “alla rovescia”. Questo tra l'altro consente anche di ridurre notevolmente l'altezza minima di scatto, potendo montare la fotocamera sottosopra.
Il movimento delle gambe “out of the box” è perfetto, e anche dopo diversi utilizzi non ha necessitato di alcuna regolazione. La testa in dotazione è fluida, monolitica quanto il treppiede e un autentico piacere da manovrare.
La portata massima di 10kg è sufficiente a sopportare il carico che una fotocamera professionale con obiettivi di grande apertura richiede. Io l'ho usato con serie 1 o 5 e 16-35, sia f4 che f2.8. Chiaramente con questi pesi non si arriva nemmeno alla metà della portata massima, e del resto un treppiede di questo tipo difficilmente verrà impiegato per altri scopi. Rimane comunque il fatto che su prodotti di questo tipo è sempre preferibile restare larghi e non avvicinarsi mai troppo al carico massimo.
L'altezza massima è di poco meno di 140 cm: qualche cm in più sarebbe stato gradito, ma era impossibile mantenendo poi compatto il prodotto richiuso. A questo proposito la scelta di avere 5 sezioni è di fatto obbligata, ma in piena tradizione Gitzo questo non è un limite. Vista anche la sezione delle gambe, è sorprendente come questo treppiede sia graniticamente ancorato al terreno.
Per la già citata trasportabilità, le dimensioni e la leggerezza lo renderebbero idoneo a includerlo nel bagaglio a mano, ma è sempre bene informarsi accuratamente, perchè un funzionario troppo solerte potrebbe rifiutare di imbarcarlo, facendolo finire in stiva senza alcuna protezione. E' un rischio, ma quando viaggio in aereo, preferisco metterlo direttamente in valigia, adeguatamente protetto.
In definitiva si tratta di un prodotto eccezionale, la cui pecca maggiore è la mancanza di una sacca da viaggio (presente invece una cinghia per portarlo a tracolla o a braccio). Il prezzo è una questione molto soggettiva. Di sicuro non potrà mai essere annoverato tra i “pro”, ma tornando al mio discorso iniziale, tante volte spendiamo migliaia di euro per avere il top in fatto di fotocamere e obiettivi. Se il treppiede è un elemento che utilizziamo spesso, trovo abbia senso entrare nell'ordine di idee di pretendere il top anche in questo ambito, e Gitzo da questo punto di vista non delude mai. |