| inviato il 16 Marzo 2021
Pro: Nitidezza, velocità MAF, MFD, bokeh, tridimensionalità e microcontrasto, versatilità
Contro: prezzo
Opinione: Ho fatto il passaggio dal 50 S al 35 S, in quanto volevo ritornare alla mia focale "tuttofare" fissa preferita. Ero un po' titubante visto che il cinquantino è ormai universalmente ritenuto uno dei migliori S-line, mentre del 35 si sente anche qualche critica. Mi sono però dovuto ricredere, certamente i 35mm sono una focale otticamente più "problematica" e lo si nota: a TA è leggermente meno nitido del 50 S, non manca qualche (lieve) aberrazione longitudinale e (disattivando le correzioni in-camera) distorce un po', ma ciò non toglie che sia una lente eccezionale. L'AF è (quasi) fulmineo e silenzioso e il disegno ottico a gruppi flottanti consente un'eccellente qualità d'immagine anche negli scatti ravvicinati, infatti mi ha lasciato a bocca aperta il rapporto di ingrandimento che raggiunge alla MFD di soli 0,25 m (poi se volete renderlo un macro, basta il tubo Meike da 11mm). Nota: i due motori AF si sentono "diversamente" se siete abituati al 50 S a motore singolo, almeno nei primi tempi avrete la sensazione che ci sia qualcosa di "strano", ma è tutto normale. Le immagini che sforna sono splendide, ha un bokeh piacevolissimo e abbastanza morbido anche con sfondi difficili (rami, foglie) - mi piace più di quello del 50 S, una resa dei colori ottima e, cosa che meno mi aspettavo, ha un microcontrasto e una conseguente tridimensionalità che mi ricorda il mio amato Zeiss Distagon 35 (meglio del 50 S che, a mio avviso, ha dei passaggi tonali più piatti). La nitidezza centrale a TA è eccellente e quella periferica è comunque ottima, lasciate perdere i confronti pixel per pixel al 200% di zoom, vi garantisco che si può usare a F/1.8 con risultati superbi. È uguale al 50 S come dimensioni e simile come peso, per cui abbastanza grande per un 1.8, ma la filosofia della linea Z è completamente diversa (e lo si vede anche dai prezzi, purtroppo): l'1.8 non è più l'alternativa economica, ma un prodotto di fascia professionale, dal disegno ottico complesso e dalla resa ottica eccellente. La qualità costruttiva è quella tipica S-line: design minimal, quasi "business" (a me piace molto), ben protetto da polvere e umidità. La MAF manuale non mi convince molto: è comandata elettronicamente come su tutti i nuovi Nikkor Z (tranne il costoso Noct, tra l'altro manuale) e non ha, a mio avviso, la precisione e il feeling della ghiera "meccanica". In posizione di MAF automatica, alla ghiera si possono assegnare altre funzioni (diaframma, compensazione esposizione, ISO), ma secondo me la risposta è troppo sensibile. In conclusione, un Nikkor Z eccellente che offre agli amanti dei fissi luminosi la soluzione "tuttofare" definitiva. Voto 10. |