| inviato il 21 Novembre 2017
Pro: Qualità, rapporto qualità / prezzo, compattezza, discrezione
Contro: Accentua le differenze di resa tra i vari diaframmi dell'obiettivo moltiplicato (ma forse è normale)
Opinione: L'ho preso quasi per gioco, in un noto sito bannato ma affidabile, a mooolto meno del prezzo amazon indicato nella scheda. Tra l'altro non capisco perché è relegato tra i fuori produzione: è ancora presente sulla pagina prodotti Kenko, come "premium 2.0x", mentre l'HD DGX è indicato come "standard 2.0x", e in rete si trova nuovo e disponibile un po' ovunque.
Aperto e testato di sera in casa, sul mio 200 2.8 L old, per il quale principalmente l'ho preso: condizioni quindi terribili per una prima prova, un 400 f5.6 equivalente in luce scarsa artificiale... invece, già qui e proprio per questo si è subito guadagnato i miei favori. L'AF è mantenuto egregiamente, certo con poca luce e a distanze ravvicinate può accadere che l'AF perda il bandolo e faccia un paio di fine corsa, me se il soggetto non è completamente fuori fuoco la focheggiatura è rapida e precisa come senza il 2x. Lo confermano le prove poi fatte in luce ottimale, con la quale l'accoppiata 200 2.8 e tele 2x prende sempre bene e rapidamente la distanza anche vicino alla minima, 1,5m, dove il 400mm risultante diventa quasi un macro. La macchina (5d2 nel mio caso) riconosce l'obiettivo, come se il tele 2x non ci fosse, ma altrettanto automaticamente raddoppia i diaframmi, da 2.8 a 5.6 e così via.
Questo è molto vantaggioso, perché significa che vengono mantenute le funzioni che presuppongono il riconoscimento dell'obiettivo (correzione vignettatura, ottimizzazione obiettivo digitale, distorsione ecc.), ma al contempo non ci sono rischi di errore nell'apertura.
Non ho ancora potuto verificare se vero che in luminosità effettiva perde meno di 2 stop, appena riesco eventualmente aggiorno.
La resa mi sembra ottima! A onor del vero, confrontando scatti riusciti (messa a fuoco corretta e no micromosso) a f5.6, a f8 e a f11, si vede che il tele 2x accentua un po' la differenza che c'è tra f2.8 e i due stop seguenti nell'obiettivo non moltiplicato. Risultato: mentre il 200 2.8 liscio a f 2.8 è già molto buono, e diventa ottimo a f4 ed eccellente a f5.6, una volta raddoppiato con questo Kenko l'obiettivo diventa buono a TA (=f5.6), certamente accettabile al centro ma un po' meno inciso del sé stesso liscio, e un filo morbido ai bordi, mentre a f8 e f11 la resa torna davvero ottima ed eccellente come l'obiettivo non moltiplicato, su tutto il fotogramma. Già a f6.3 - f 7.1 si percepisce un miglioramento. Di fatto prevedo quindi che lo userò prevalentemente a f8, dove lo stacco dal fondo è comunque netto, e lo sfuocato rimane piacevolissimo.
Certo, rispetto all'ottica liscia, ballano 3 stop di velocità: 2 per l'apertura relativa dimezzata, e uno per la focale doppia. Inevitabile quindi dover ricorrere ai 640-800 iso anche in luce diurna. Immagino che con un tele stabilizzato sia tutta un'altra vita.
Il Kenko 2x aggiunge poco più di 40mm di sporgenza e circa 200g di peso, quindi, per dire, il "mio" 400 f5.6 L non arriva a 18cm dal bocchettone (senza paraluce), e sta di un pelo sotto i 1000gr senza tappi: siamo quindi ben al di sotto dei 26cm e 1250gr del pur compatto 400 f5.6 "vero". D'accordo, gli attuali Sigma e Tamron 100-400 stabilizzati sono solo poco più grandi e pesanti del mio 400-kit, e offrono la versatilità dello zoom e dello stabilizzatore. Tuttavia per me il vantaggio sta nell'avere in borsa, oltre all'ottimo 200 f2.8 L (la cui resa i suddetti zoom se la sognano), all'occorrenza anche un 400mm f5.6 di qualità. Il tutto per poco più di 100 euro (con i 350 spesi per il 200 f2.8 usato ancora non arrivo a 500 in tutto...) e con soli 2 etti in più in borsa.
Promosso quindi, e consigliato! Ciao
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