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Silvio Maccario
www.juzaphoto.com/p/SilvioMaccario



avatardedicato a tutti quelli che ...
in Tema Libero il 03 Marzo 2015, 22:39


Quando , l'estate scorsa , il micio che è vissuto con noi 14 anni ci ha lasciato ho scritto
" Il racconto di UGO " , dedicato a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di condividere una parte della loro vita con un animale , ricevendone attaccamento e affetto , e che capiscono il dolore che si prova quando lo si perde .
Ho visto che su JUZA di belle persone così ce ne sono tante .

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UNO

Ho pensato di raccontare quello che mi è successo di recente perchè si tratta di avvenimenti molto importanti . Parto un pò da lontano .

Non mi ricordo bene di come io sia arrivato in casa . Allora ero un gatto molto piccolo , ero solo , miagolavo nelle fasce e mi sono avvicinato alle scale perchè avevo fame , ma avevo paura di tutto e di tutti .

La mamma , che allora non conoscevo ancora , ha incominciato subito a lasciarmi fuori della porta qualche piattino con della pappa che divoravo in un attimo ; ho capito presto che , probabilmente , mi potevo fidare , così mi sono fatto toccare e sono entrato in casa dove ho conosciuto anche papà .

In casa si sta così bene che , all'inizio , non volevo mai uscire . Le prime volte quando mi mettevano fuori avevo paura , poi ho capito che bastava miagolare o dare un colpo alla porta per farmi aprire . Ho imparato a conoscere ogni angolo , i terrazzi , le porte e le finestre da cui si può entrare e uscire , tutte le cucce e le copertine dove dormire e i nascondigli dove andare , per prudenza , quando ci sono i tuoni .

In breve tempo siamo diventati una famiglia .

Ogni tanto la mamma e papà vanno via , a volte mi sembra per molto tempo , ma poi tornano sempre e portano con sé della buonissima pappa .

Un giorno hanno fatto la scala di legno e la casa è diventata più grande : ho imparato subito a salirla e a scenderla , a orientarmi anche di sopra ed il gradino più alto è diventato il mio posto di osservazione preferito .

Quando fa freddo o quando piove sto in casa e dormo in una cuccia vicino al letto .
A volte , se il tempo è proprio brutto , aspetto che la mamma e papà si addormentino e salto in mezzo a loro senza svegliarli , così dormiamo tutti insieme .

Anche fuori sto molto bene , soprattutto quando il tempo è bello ; vado dietro la casa passando sul ponticello e mi sdraio nell'erba sotto gli alberi . Lì trovo anche molti bestiolini da prendere e portare in regalo alla mamma e papà .

Tutti e due mi prendono in braccio molto spesso e questo e mi fa ronfare fortissimo , altre volte sono io che , specialmente di sera , salto sul divano per stare insieme a loro anche prima di dormire .

Con papà c'è un rituale : mi prende in braccio , incominciamo a strofinarci la testa e il naso , poi ci mettiamo a dormire sul divano e io mi acciambello sulla sua pancia .
Quando mi vuole dire qualcosa mi prende la testa , mi tiene le orecchie all' indietro ( così mi viene un muso buffissimo ) e ci guardiamo fissi negli occhi : in quei momenti capisco tutto senza bisogno che lui parli .

Potrei aggiungere molti altri particolari sulla nostra vita quotidiana , ma credo di avere dato un'idea di come abbiamo passato insieme molto tempo in una atmosfera di perfetta felicità .

DUE

Recentemente qualcosa è cambiato : ho incominciato a sentirmi sempre un pò stanco , ho avvertito una pesantezza soprattutto nelle zampe di dietro e mi sono accorto di fare più fatica a salire per le scale ; quando arriva papà , che in genere io aspetto di sotto , non ho più provato più a superarlo di corsa come facevo prima , anzi è lui che mi aspetta in cima alle scale . Allo stesso modo non ho più provato a prendere i bestiolini dietro casa ; papà in casa mi prende in braccio e mi mette sulla poltrona del terrazzo , che è il mio posto preferito per sonnecchiare di giorno , infatti da solo non ho più provato a salirci .

Ultimamente , un giorno , questa sensazione di peso è diventata all'improvviso più grande e ho capito che non riuscivo più a camminare ; per fortuna papà se ne è accorto subito e tutti insieme siamo andati immediatamente dove mi avevano già portato per qualche giorno quando avevo una tosse così forte che non potevo più mangiare .

Adesso incomincia la parte più importante del racconto .

Dopo un pò di tempo che ero lì , di sera , ho sentito che la mamma e papà erano tornati a riprendermi ; con papà ci siamo incontrati in una stanza , abbiamo fatto tutto il nostro rituale e quando si è messo a grattarmi la testa e ad accarezzarmi io ho incominciato subito a ronfare fortissimo .

A un certo punto mi ha preso la testa , mi ha messo le orecchie all'indietro e mi ha fissato negli occhi : ho capito che era molto commosso per avermi rivisto e aveva qualcosa di importante da dirmi . Ho già spiegato che in questi casi non c'è bisogno di parole , c'è tra di noi una specie di telepatia .

Mi ha "detto" : devi sapere che c'è una cosa molto più importante del nostro corpo , questa cosa è la nostra mente . La mente può fare praticamente tutto , anche ciò che sembra impossibile . Io sono venuto con la mamma per riportarti a casa , ma tu ora devi fare una cosa difficile e puoi riuscirci benissimo , nonostante la stanchezza che avverti nelle zampe . Fra un pò sentirai che ti viene sonno : a quel punto concentrati solo sulla tua mente , raccogli tutta la forza che hai dentro di te e " salta fuori ! ... " . Devo dire che sono rimasto un pò perplesso , perchè mi sembrava di non aver capito bene : " saltare fuori " ! ... , ma da che cosa ? ... poi , continuando a fissarlo negli occhi , tutto è diventato in un attimo chiaro e mi sono messo ad aspettare , molto attento , perchè avevo capito che quello era un momento importante .

Appena ho sentito che mi veniva sonno , invece di sbadigliare come faccio di abitudine , mi sono concentrato solo sulla mia mente come non avevo mai fatto in passato , ho fatto un respiro molto profondo e , all'improvviso , ho capito che papà aveva ragione , perchè la sensazione di peso nelle zampe era completamente sparita e mi sono " visto come dall'esterno " che sonnecchiavo acciambellato nella stanza : ho capito subito che ero riuscito a " saltare fuori " !
Allora , per nulla impedito nei movimenti , sono corso dietro a papà che nel frattempo si era allontanato .

Non ho fatto fatica ad uscire e a dirigermi dove lui aveva raggiunto la mamma in macchina .
Entrare anch'io , anche se le porte erano chiuse , è stato semplicissimo e a quel punto , secondo me , la mamma e papà si sono accorti che ero arrivato , perchè , subito dopo , siamo partiti per tornare a casa .

TRE

Da tutti questi avvenimenti non è passato molto tempo e per fortuna le cose sono riprese normalmente , con qualche piccola differenza che non è poi molto importante . Posso ad esempio entrare ed uscire di casa anche senza che la mamma o papà mi aprano ; mi metto in osservazione e a sonnecchiare sempre nei soliti posti e di notte dormo sul letto con loro ; capisco che spesso si accorgono della mia presenza . Di giorno , a volte , salto loro in braccio così alla chetichella che non sempre se ne accorgono ed io me ne sto lì beato .

Papà che è appassionato delle fotografie ha scelto delle mie foto per un piccolo album ,
tutto mio , come quelli che ha preparato per la mamma e questo fatto mi ha riempito di orgoglio *.

C'è stata poi , negli ultimi giorni , la faccenda dell'arrivo delle ceneri di cui onestamente non ho capito bene il significato , ma mi è parso che per la mamma e papà fosse molto importante : papà ha tolto un quadrato di erba nella fascia sul retro vicino all'albero ; credo che l'abbia fatto per ricavare un posto dove io mi possa acciambellare quando fa molto caldo .
Sta di fatto che , quando mi ci vado a sdraiare , mi sento particolarmente bene e devo proprio dire che la stanchezza che mi aveva afflitto di recente è ormai solo un ricordo .

Per concludere posso affermare di essere senza dubbio un micio molto fortunato ;
ho capito che il paradiso è il luogo in cui si trova la perfetta felicità e questa casa rappresenta , soprattutto dopo gli ultimi eventi , il mio personale paradiso , dove ho deciso che resterò sempre ... almeno fino a che ci saranno la mamma e papà .

Poi vedremo ...

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luglio 2014

* NdR : nella mia pagina ho creato una piccola galleria con alcune immagini
tratte dall' album di cui Ugo parla nel racconto .



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Occupazione: ginecologo in pensione

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