Con gli occhi dell'anima..
in Blog il 24 Novembre 2013, 19:18


Rouge De La Mar"...è con gli occhi dell'anima che si può guardare oltre l'immaginabile? Riuscire a trasformare ogni emozione in istantanea indelebile, rimanere incantata davanti alle stranezze della realtà, andare oltre i significati possibili dei significanti visibili all'occhio e all'animo umano, confondere, stupire, mutare...in continuo divenire l'opera d'arte si stacca così da ogni regola e pregiudizio, la fotografia come opera d'arte permette di arrivare oltre, di arrivare nei mondi dell'immaginario. Ed è nei mondi dell'immaginario che la fotografia vive e si realizza, è nelle sue forme non visibili che risiede la bellezza, ed è sempre nell'immaginario che il tempo della fotografia si realizza:il TEMPO SOSPESO. Una sospensione che diviene traccia, ricordo, passato,un tempo transitorio e impermanente, un tempo che si fa assenza..."


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L'ispirazione...
in Blog il 19 Novembre 2013, 19:49


Una brava fotografa gardesana ,di cui non ricordo il nome,scrisse, anni fa su Foto -Bit ,un ottimo forum di fotografi amanti del bn, una paginetta sull'ispirazione , la ripropongo:

per me che da sempre dipingo,disegno,fotografo,l'ispirazione,la musa ,chiamiamola in qualsivoglia maniera,è un'entità tangibile e necessaria,ma ,la musa richiede applicazione,non è come molti credono un qualcosa che mentre sei intento a fissare il soffitto e d'un tratto ZABOOM! arriva dal cielo e ti guida come un cieco a creare in modo quasi inconscio l'Opus della tua intera esistenza,ma l'ispirazione nasce da attività e contaminazione+ quel quid interiore che ascende alla mente e mostra con nuovi occhi il già visto permettendoci di superarlo,di superarci.
Anzi l'ispirazione è quel quid,ma appare solo se si creano le condizioni per...
ovvero senza un agire,senza uno sperimentare(senza sudore,senza fatica,senza impegno)
e senza una contaminazione col mondo che ti circonda(senza entrare in contatto e lasciarsi avvicinarsi anche da chi fotografiamo) quel quid esita,si eclissa,lentamente si smorza e ti abbandona.
Perciò è necessario essere nel mondo e 'fare' anche quando la musa non c'è
perchè è come una sorte di rituale di evocazione,
una sorte di esercizio interiore che precede,accompagna invita quello stato di 'grazia'.


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"Passo un sacco di tempo a guardare fa...
in Blog il 09 Gennaio 2012, 13:29


"Passo un sacco di tempo a guardare facce e facce
e le facce sembrano raccontarmi una storia.
Quando su un volto è scavata qualcosa dell'esperienza di vita,so che la foto che sto scattando rappresenta molto più
del semplice momento.
So che qui c'è una storia."
tratto da un' intervista a Steve McCurry.
Mi piace molto questo pensiero e cerco di metterlo in pratica tutte le volte che fotografo le persone.
Ciao
Luciano






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