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Jeandemetz www.juzaphoto.com/p/Jeandemetz |
Minolta AF 70-210mm f/4 Pro: Costruzione robusta in metallo, ottime le plastiche per ghiera zoom, made in Japan, fa percepire la profondità e la tridimensionalità, resa dello sfuocato (bokeh) bella, AF veloce Contro: Peso, ingombro, sbilanciamento reflex, resa del colore tipo pellicola anni '80, richiede luce Opinione: Ho il "beercan" dal 1986, usato ininterrottamente prima su Minolta 7000, ora su Sony A350. È un vero bestione, pesantissimo, costruito con criteri oggi non riproducibili su prodotti di largo consumo: made in Japan, tutto in metallo, attacco baionetta in metallo, munito di paraluce, ghiera di gomma morbida a spirale per lo zoom, diagramma per le distanze e per la messa a fuoco e per la profondità di campo (come si usava al tempo). Intendiamoci, trasmette una sensazione di ottima fattura ma sulla reflex è pesantissimo e può sbilanciare la presa e l'inquadratura. Sulle macchine a pellicola è un ottimo tele, da 70 a 210 e, al massimo della focale, diventa macro e permette la messa a fuoco da molto vicino. Sulle Reflex APSC diventa problematica la gestione della massima focale atteso che appare come un 300 mm e sarebbe meglio un corpo stabilizzato. La resa è quella di 30 anni fa, i colori sembrano quelli di una pellicola, come se ci fosse un filtro, ma nel complesso è tutto equilibrato e definito. Al centro dell'obiettivo la qualità è buona a tutte le aperture a 70 mm, la resa dello sfuocato (il bokeh dei giovani d'oggi) è ottima a f/9 (anche a 210mm !!!), dove le singole luci assumono una forma tondeggiante con sette lati (come le lamelle del diaframma) distinguibili. Sempre a 70mm la foto ha una bellissima profondità, rende molto bene la distanza tra il soggetto in primo piano e lo sfondo. Ideale per ritratti poiché molto nitido. A 210mm solo foto sportive, con tutte le difficoltà derivanti dal peso. Buona luminosità poiché è f/4 fisso ma poi, in concreto, la luce non basta mai, soprattutto in movimento. AF discreto e preciso se si considera che sono passati più di trenta anni. Un obiettivo sicuramente vintage nella resa e nella costruzione, difficile da trasportare ma comunque gradevole, nitido, veloce e qualitativamente superiore a molte ottiche attuali. Visti i prezzi potrebbe essere un valido acquisto. inviato il 05 Ottobre 2017 |
Sigma 28-105mm f/2.8-4 Aspherical Pro: Grande escursione focale, colori vintage se piacciono, buona luminosità 2.8-4, robustezza Made in Japan Contro: Definizione da f/5.6, al massimo dell'apertura anomalie cromatiche ed aberrazioni e poca precisione Opinione: Ho comprato l'obiettivo Sigma 28-105mm Aspherical 1:2.8-4 con attacco Minolta nel 2004 in un negozio ed era usato. L'utilizzo sulla Minolta 7000 era perfetto (soprattutto a 28mm come grandangolo). Da ultimo ho acquistato una Sony A350 usata per rivitalizzare il corredo Minolta. La qualità costruttiva del Sigma non si discute, è made in Japan: solido, le plastiche per l'impugnatura sono rimaste morbide dopo 13 anni. L'autofocus è veloce e preciso per un impiego amatoriale. Il diametro da 72mm lascia intravedere tanto vetro all'interno. Con il sensore APSC purtroppo si perdono le inquadrature che ci aspetterebbe da un grandangolo 28mm, e l'obiettivo si riduce ad un tuttofare piuttosto standard ma dotato di buona luminosità. La resa dei colori non è al top, ma può piacere a chi è abituato alla pellicola. Il punto debole è la definizione dei dettagli. A 28 mm fino a f/4.5 l'immagine al centro non è definita in modo preciso, sembra quasi "opaca" mentre sui bordi è assolutamente indefinita oltre che affetta da aberrazioni. Il tutto migliora da f/5.6 in poi, dove i dettagli, anche agli estremi, riacquistano una buona definizione ed i colori divengono più accesi e fedeli. Insomma molto gradevole. Utilizzato come tele per ritratti mantiene gli stessi difetti ma, l'opacità di cui sopra ai lati tipica delle aperture maggiori, potrebbe anche essere un piacevole e caratteristico effetto in cui il centro del ritratto è abbastanza definito con deterioramento verso i margini. Abbastanza buono lo sfuocato. Consigliato a fotografi amatoriali e per sperimentazione. Un foto importante che deve "rimanere" non la farei con il Sigma ma con obiettivi più moderni anche più economici, visti i miglioramenti che ci sono stati nel tempo. inviato il 05 Ottobre 2017 |
Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me