Le vittime della nostra ricchezza in Tema Libero il 15 Marzo 2017, 8:28 Ho avuto l'occasione, ieri sera, di ascoltare Stefano Stranges presentare il suo fotoreportage "Le vittime della nostra ricchezza", progetto che documenta l'inferno delle miniere di Coltan in Repubblica democratica del Congo e della discarica "tecnologica" di Accra denominata "Sodoma e Gomorra".
Da non perdere, sia dal punto di vista della narrazione che da quello fotografico. Credo che in queste settimane gironzoli per il Piemonte.
Qualche elemento della mostra si può vedere qui:
iphotographeroftheyear.com/winners-gallery/ipoty-2016/professional/pho 0 commenti, 101 visite - Leggi/Rispondi
La bellissima storia della prima foto della Terra vista dalla Luna (1966) in Tema Libero il 06 Marzo 2017, 10:31 Una foto non scattata da mano d'uomo...e che dire del primo laboratorio automatico di sviluppo?
Appassionante!!!
medium.com/through-the-optic-glass/la-prima-foto-della-terra-vista-dal 23 commenti, 616 visite - Leggi/Rispondi
Buongiorno a tutti! in Blog il 03 Marzo 2017, 13:28 Buongiorno a tutti!
Mi chiamo Marco, ho 54 anni, vivo a Torino, ed entro in questa community in punta di piedi, con immensa umiltà e un gigantesco e motivato senso di inferiorità:-)
L'occasione me l'ha data l'acquisto, qualche settimana fa, di una Olympus OM-D M5 usata, che mi sta restituendo un entusiasmo antico e sopito da tempo per la fotografia.
Fino a trent'anni fa giravo con due corpi Yashica FX-3 (adorata!!! ce l'ho ancora, nera e completamente manuale) ed FX-D, e con un set di obiettivi 28-50-135: facevo molto bianco e nero, sviluppavo e stampavo da solo in camera oscura (che belle, quelle ore)...poi ho avuto cose più importanti da fare (la famiglia!) e sono diventato un fotografo della domenica, sempre più distratto e meno attento, e l'avvento del digitale non ha migliorato la situazione.
L'ultima cosa che ho avuto per fotografare era un'insulsa compatta Samsung, tanto per dire, da soddisfazione zero. Per fortuna è morta, e così ho dovuto riaggiornarmi per capire cosa ci fosse oggi in campo. La mirrorless Olympus, appena presa in mano, mi ha subito gasato. Il budget era molto più alto di quello che mi ero prefissato all'inizio (tanto che mi accontento per ora dello zoom 12-50, non so quando riuscirò a mettere le mani sullo Zuiko 17mm:-(), ma ho deciso di buttarmi lo stesso.
Ho ripreso a studiare i fondamentali. Fotografare in semiautomatico o in manuale è provare di nuovo un piacere fantastico, una vera riscoperta. Sto cercando di reiniziare a fotografare, all'insegna del "poco e bene". Il mirino elettronico della M5 è favoloso, impiego un sacco di tempo a provare prima di scattare: la riscoperta di una disciplina che avevo perduto. Ed anche la possibilità di intervenire a valle sul RAW (per le mie competenze, Olympus Viewer basta e avanza!) è favolosa.
In termini di conservazione, sono spietato. Salvo pochissime foto, quelle che considero al momento decenti o utili per ragionarci su, il resto lo butto senza pietà: è inutile aggiungere le mie immagini banali ai miliardi di immagini bellissime già disponibili per ogni luogo e situazione:-)
Sono un po' dispiaciuto perchè negli ultimi anni ho fatto viaggi bellissimi (Marocco, Iran, Cuba) e ovviamente il repertorio fotografico che ho portato a casa è scadente: se ci tornassi domani, fotograferei con altri occhi. Ma è anche vero che le immagini migliori le ho nel cuore:-)
Visto quanto detto sopra, sarò per lungo tempo silente e dedito alla lettura dell'enorme patrimonio di competenze e di bellezza che si trova in queste pagine. Se qualche volta oserò pubblicare una foto...vi prego, siate clementi:-)))
Grazie per l'attenzione e per tutto ciò che mi insegnerete.
Marco
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