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![]() in Tecnica, Composizione e altri temi il 17 Giugno 2025, 8:19 Lalla Essaydi è una fotografa e artista contemporanea marocchina che lavora con uno stile raffinato, simbolico e carico di tensioni culturali. Utilizza spesso come colori l'oro, il rosso, il marrone e il bianco che sfrutta per per costruire la sua narrazione visiva. Essaydi esplora il ruolo della donna nella società islamica tradizionale, in particolare quella del mondo arabo, e la rappresentazione del corpo femminile. I suoi lavori mettono in discussione gli stereotipi occidentali sull'“Oriente” e la rappresentazione orientalista delle donne arabe Usa l'henné per scrivere direttamente sul corpo delle donne, spesso su pelle, tessuti, pareti. I suoi principali lavori sono: Converging Territories dove critica lo spazio domestico paragonandolo a una prigione, sono scatti di donne coperte di calligrafia, scattate nella casa in cui Lalla era stata "rinchiusa" da giovane Les Femmes du Maroc dove vengono fatte reinterpretazioni fotografiche di dipinti orientalisti (es. “La Grande Odalisque”), ma con donne reali, lo scopo è far riflettere sull'erotizzazione coloniale del corpo delle persone del mondo arabo Harem serie ambientata nell'antico harem del Palazzo Dar al Basha a Marrakesh. Il sito ufficiale: lallaessaydi.com Quando ho visto Converging Territories mi ha richiamato subito un'altra artista del mondo arabo che è Shirin Neshat (iraniana). per entrambe il corpo femminile diventa testo, ma mentre Essaydi lavora sul linguaggio dell'ornamento e del rituale, Neshat è più direttamente politica e poetica. ![]() ![]() ![]() 6 commenti, 496 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Tecnica, Composizione e altri temi il 04 Giugno 2025, 7:25 www.ilrestodelcarlino.it/forli/cronaca/il-fotografo-dellanno-la-fiaf-0 Trovo che sia in effetti tra i fotografi italiani uno dei più interessanti attualmente. Seguo il suo lavoro da tempo, dal progetto legato alla korea e per me il premio é più che meritato 7 commenti, 694 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Tecnica, Composizione e altri temi il 23 Maggio 2025, 17:35 Purtroppo un altro grande autore ci lascia 2 commenti, 350 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Tecnica, Composizione e altri temi il 19 Aprile 2025, 16:12 www.nocsensei.com/professione/enzodalverme/hm-clona-30-modelle-con-ai- Le modelle senza fare nulla percepiranno i soldi per lo sfruttamento d lla loro immagine anche senza posare p muoversi. Ma truccatori stylist e fotografi? 111 commenti, 5229 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Blog il 11 Aprile 2025, 21:28 La sede milanese di Fondazione Prada, fino al 14 luglio 2025, dedica attraverso oltre 600 scatti una grande mostra alla fotografia tedesca del Novecento www.exibart.com/mostre/di-cosa-tratta-la-fotografia-tipologica-in-fond 1 commenti, 120 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Tecnica, Composizione e altri temi il 22 Gennaio 2025, 14:23 Mi è venuta l'idea di questo topic per una discussione iniziata in un altro e credo possa essere un confronto interessante. Entrambe erano donne riservate, che conducevano vite lontane dai riflettori, nessuna delle due cercava attivamente la fama o il riconoscimento pubblico durante il periodo di maggiore attività fotografica. Entrambe si dedicavano a catturare scene di vita quotidiana, con un forte interesse per la street photography e per i momenti spontanei ed entrambe lavoravano in modo autonomo, possiamo dire non vincolate dalle tendenze del momento o dalle aspettative di un mercato legato a lavori commissionati. La differenze sono legate al fatto che la Levitt era ben integrata nella comunità artistica di New York, collaborando con figure come Walker Evans e James Agee,era riconosciuta come fotografa durante la sua vita, con mostre e pubblicazioni. La Maier visse una vita molto più isolata, lavorando come tata per la maggior parte della sua esistenza. La sua fotografia è stata scoperta solo dopo la sua morte, quando i suoi negativi furono acquistati. A livello di stile il tono della Levitt è spesso giocoso e ottimista, con una particolare attenzione ai momenti di gioia e creatività, soprattutto tra i bambini,spesso i suoi soggetti sono consci delle sua presenza e scatta ben integrata con le persone rappresentate. Le fotografie di Maier tendono ad avere un tono più riflessivo o malinconico. Molti dei suoi scatti esplorano temi come l'isolamento e l'alienazione, anche in mezzo a situazioni affollate. Maier non stampò la maggior parte delle sue fotografie e molte delle stampe esistenti sono state realizzate postume, da archivi di negativi ritrovati. Non abbiamo quindi un'idea precisa di come Maier avrebbe voluto presentare le sue opere. Non solo, la scelta e gli accostamenti sono postumi fatti dichiaratamente per piacere oggi con un gusto contemporaneo e non quello del periodo in cui la fotografa scattava. Anche le stampe postume interpretano il suo lavoro, spesso con un'estetica moderna che enfatizza contrasti marcati e neri profondi, creando un aspetto più "drammatico" rispetto a ciò che sarebbe stato comune negli anni '50-'60. Credo sia interessante provare a fare un paragone tra autrici che hanno molte similitudini ma una è riconosciuta e perfettamente nel suo tempo mentre la Maier è un fenomeno che è creato postumo (sulla base comunque di un ottimo materiale) 34 commenti, 1569 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Tecnica, Composizione e altri temi il 18 Dicembre 2024, 19:05 Si é purtroppo spento Giampaolo Barbieri che per me é forse il più bravo fotografo italiano. Ho sempre ammirato i suoi scatti e i suoi lavori 18 commenti, 1550 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Tecnica, Composizione e altri temi il 16 Ottobre 2024, 9:16 Mi sono imbattuto in questa fotografa sud coreana famosa soprattutto per la sua serie Tree "Tree", rappresenta alberi di diverse forme, dimensioni e varietà che sono "ritratti" come soggetti artistici autonomi. Ogni immagine di questa serie mostra un singolo albero davanti a un grande telo bianco, che è stato eretto nel paesaggio naturale come una sorta di fondale fotografico. La struttura del telo viene spesso rimossa digitalmente in post-produzione, lasciando solo il telo bianco e il paesaggio. Questo intensifica l'illusione che l'albero sia scollegato dallo sfondo naturale. Gli alberi diventano protagonisti assoluti, quasi elevati al livello di "esseri" individuali con una loro personalità. Il contrasto tra l'albero nitido e il paesaggio sfocato o tenue sullo sfondo ha lo scopo di creare una tensione visiva che invita a una riflessione sulla natura e il nostro rapporto con essa. ![]() Altro suo lavoro è Mirage,in questo progetto, Myoung Ho Lee continua a lavorare con l'idea di isolare elementi naturali attraverso l'uso di fondali artificiali. In queste immagini, l'artista colloca uno sfondo bianco su larga scala in ambienti naturali, ricreando il contrasto tra artificiale e naturale. A differenza di "Tree", in cui il soggetto principale era sempre un albero, in "Mirage" l'attenzione si sposta sul paesaggio stesso, che viene inquadrato in modo simile a un dipinto o a una finestra. Questa serie esplora il concetto di "miraggio" come illusione visiva e mentale, giocando sul fatto che il paesaggio isolato diventa quasi surreale e astratto quando decontestualizzato waterfall-artfulliving.com/cdn/shop/products/MyoungHo3-1_Mirage_5000x. in Landscape Myoung Ho Lee si spinge oltre l'idea del fondale bianco e utilizza fondali colorati e vari elementi artificiali che contrastano con il paesaggio naturale. Il progetto esplora l'idea della rappresentazione e manipolazione del paesaggio In sintesi, Myoung Ho Lee non si limita alla sola serie "Tree", ma ha creato un corpus di opere che esplorano l'intersezione tra natura e arte, realtà e artificio, utilizzando sempre la fotografia per ridefinire il modo in cui vediamo il mondo naturale. 4 commenti, 451 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Tema Libero il 07 Ottobre 2024, 11:15 Prendo spunto da questo articolo dove si evidenzia la crescita nel numero di fotografi asiatici che hanno partecipato al concorso in essere: fotocult.it/epson-international-pano-awards-2024-vincitori-concorso-fo Nella fotografia "autoriale"/"artistica" corea, giappone e cina in particolare sfornano sempre più autori e progetti interessanti mostrando una grandissima vitalità. Sono capitato per caso sul link sopracitato e mi viene da pensare che effettivamente c'è sempre più un grosso fermento in asia e che molti autori davvero interessanti provengano da li e che il continente asiatico stia crescendo come polo anche per la fotografia, già con l'arte tra Seul, Singapore ecc.. stanno sempre più arrivando ad avere un ruolo di primaria importanza 34 commenti, 1618 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Tecnica, Composizione e altri temi il 04 Ottobre 2024, 21:19 Ho notato che stranamente manca un topic dedicato a questo grandioso fotografo Eikoh Hosoe è uno dei più influenti fotografi giapponesi del XX secolo, il suo lavoro più famoso è probabilmente la serie "Barakei" (1963), che significa "Ucciso dalle rose", realizzata in collaborazione con lo scrittore Yukio Mishima. Mishima è un autore controverso e affascinato dall'estetica della morte, nella serie presta il proprio corpo e immagine in una serie di fotografie molto teatrali e simboliche ![]() Un altro progetto di grande importanza è "Kamaitachi" (1969), una collaborazione con il celebre ballerino Tatsumi Hijikata, pioniere della danza butoh. "Kamaitachi" è una serie di immagini che rappresentano il mito del kamaitachi, uno spirito maligno del vento che, secondo la leggenda, ferisce i passanti con artigli invisibili. Le fotografie, scattate nella campagna giapponese, trasmettono un senso di isolamento e stranezza, enfatizzato dal movimento grottesco e contorto di Hijikata. In questa serie, Hosoe cattura non solo l'essenza della danza butoh, ma anche una profonda connessione con la terra e il folklore giapponese ![]() Un tema spesso centrale nell'opera di Hosoe è il rapporto con la morte e l'erotismo. Nei suoi ritratti, i corpi vengono rappresentati come oggetti di desiderio, ma anche come fragili entità destinate alla decomposizione. Questo è uno degli scatti che in assoluto preferisco ![]() Ma vorrei sottolineare il gioco di erotismo con scatti come questo: ![]() Alcune foto richiamano scatti successivi di Mapplethorpe, non c'è una chiara influenza diretta ma sicuramente si notano similitudini ![]() ![]() ![]() ![]() Questa è strepitosa: api.finarte.it/api/lotto/immagine/16457/0/800 12 commenti, 848 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Blog il 14 Settembre 2024, 19:55 É una frase tratta da questa intervista della Camporesi www.ildolomiti.it/altra-montagna/cultura/2024/che-senso-ha-riempire-i- Non sono un grande fan della sua fotografia, ma trovo il concetto molto vero. Sono assolutamente convinto che sia necessario riflettere bene sugli scatti che si fanno andando oltre i meri giudizi estetici La fotografia é e resta una comunicazione visuale ed é ovvio che non si possa pensare che senza un minimo di occhio e senso estetico si possa fare un buon lavoro, ma troppo spesso vedo che molti pensano che la foto bella sia quella scattata a un soggetto bello nel senso comune del termine 28 commenti, 1088 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Tecnica, Composizione e altri temi il 28 Agosto 2024, 10:57 Ho letto per caso oggi la notizia www.rainews.it/articoli/2024/08/oliviero-toscani-ho-malattia-incurabil 224 commenti, 17245 visite - Leggi/Rispondi | Invia Messaggio Privato Aggiungi Amico MatteoGroppi ha ricevuto 685377 visite, 9436 mi piace Contatti: Sito Web Registrato su JuzaPhoto il 19 Marzo 2012 AMICI (64/100) |
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