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MatteoGroppi
www.juzaphoto.com/p/MatteoGroppi



avatarH&M clona 30 modelle con ai
in Tecnica, Composizione e altri temi il 19 Aprile 2025, 16:12


www.nocsensei.com/professione/enzodalverme/hm-clona-30-modelle-con-ai-

Le modelle senza fare nulla percepiranno i soldi per lo sfruttamento d lla loro immagine anche senza posare p muoversi.
Ma truccatori stylist e fotografi?


111 commenti, 5015 visite - Leggi/Rispondi


avatarFotografia tipologica alla fondazione prada
in Blog il 11 Aprile 2025, 21:28


La sede milanese di Fondazione Prada, fino al 14 luglio 2025, dedica attraverso oltre 600 scatti una grande mostra alla fotografia tedesca del Novecento

www.exibart.com/mostre/di-cosa-tratta-la-fotografia-tipologica-in-fond


1 commenti, 107 visite - Leggi/Rispondi


avatarConfronto tra Helen Levitt e Vivian Maier
in Tecnica, Composizione e altri temi il 22 Gennaio 2025, 14:23


Mi è venuta l'idea di questo topic per una discussione iniziata in un altro e credo possa essere un confronto interessante.
Entrambe erano donne riservate, che conducevano vite lontane dai riflettori, nessuna delle due cercava attivamente la fama o il riconoscimento pubblico durante il periodo di maggiore attività fotografica.
Entrambe si dedicavano a catturare scene di vita quotidiana, con un forte interesse per la street photography e per i momenti spontanei ed entrambe lavoravano in modo autonomo, possiamo dire non vincolate dalle tendenze del momento o dalle aspettative di un mercato legato a lavori commissionati.
La differenze sono legate al fatto che la Levitt era ben integrata nella comunità artistica di New York, collaborando con figure come Walker Evans e James Agee,era riconosciuta come fotografa durante la sua vita, con mostre e pubblicazioni.
La Maier visse una vita molto più isolata, lavorando come tata per la maggior parte della sua esistenza. La sua fotografia è stata scoperta solo dopo la sua morte, quando i suoi negativi furono acquistati.
A livello di stile il tono della Levitt è spesso giocoso e ottimista, con una particolare attenzione ai momenti di gioia e creatività, soprattutto tra i bambini,spesso i suoi soggetti sono consci delle sua presenza e scatta ben integrata con le persone rappresentate.
Le fotografie di Maier tendono ad avere un tono più riflessivo o malinconico. Molti dei suoi scatti esplorano temi come l'isolamento e l'alienazione, anche in mezzo a situazioni affollate.
Maier non stampò la maggior parte delle sue fotografie e molte delle stampe esistenti sono state realizzate postume, da archivi di negativi ritrovati. Non abbiamo quindi un'idea precisa di come Maier avrebbe voluto presentare le sue opere.
Non solo, la scelta e gli accostamenti sono postumi fatti dichiaratamente per piacere oggi con un gusto contemporaneo e non quello del periodo in cui la fotografa scattava.
Anche le stampe postume interpretano il suo lavoro, spesso con un'estetica moderna che enfatizza contrasti marcati e neri profondi, creando un aspetto più "drammatico" rispetto a ciò che sarebbe stato comune negli anni '50-'60.
Credo sia interessante provare a fare un paragone tra autrici che hanno molte similitudini ma una è riconosciuta e perfettamente nel suo tempo mentre la Maier è un fenomeno che è creato postumo (sulla base comunque di un ottimo materiale)




34 commenti, 1511 visite - Leggi/Rispondi


avatarMorto Gianpaolo Barbieri
in Tecnica, Composizione e altri temi il 18 Dicembre 2024, 19:05


Si é purtroppo spento Giampaolo Barbieri che per me é forse il più bravo fotografo italiano.
Ho sempre ammirato i suoi scatti e i suoi lavori


18 commenti, 1505 visite - Leggi/Rispondi


avatarMyoung Ho Lee
in Tecnica, Composizione e altri temi il 16 Ottobre 2024, 9:16


Mi sono imbattuto in questa fotografa sud coreana famosa soprattutto per la sua serie Tree
"Tree", rappresenta alberi di diverse forme, dimensioni e varietà che sono "ritratti" come soggetti artistici autonomi. Ogni immagine di questa serie mostra un singolo albero davanti a un grande telo bianco, che è stato eretto nel paesaggio naturale come una sorta di fondale fotografico.
La struttura del telo viene spesso rimossa digitalmente in post-produzione, lasciando solo il telo bianco e il paesaggio. Questo intensifica l'illusione che l'albero sia scollegato dallo sfondo naturale.
Gli alberi diventano protagonisti assoluti, quasi elevati al livello di "esseri" individuali con una loro personalità.
Il contrasto tra l'albero nitido e il paesaggio sfocato o tenue sullo sfondo ha lo scopo di creare una tensione visiva che invita a una riflessione sulla natura e il nostro rapporto con essa.





Altro suo lavoro è Mirage,in questo progetto, Myoung Ho Lee continua a lavorare con l'idea di isolare elementi naturali attraverso l'uso di fondali artificiali.

In queste immagini, l'artista colloca uno sfondo bianco su larga scala in ambienti naturali, ricreando il contrasto tra artificiale e naturale.
A differenza di "Tree", in cui il soggetto principale era sempre un albero, in "Mirage" l'attenzione si sposta sul paesaggio stesso, che viene inquadrato in modo simile a un dipinto o a una finestra.
Questa serie esplora il concetto di "miraggio" come illusione visiva e mentale, giocando sul fatto che il paesaggio isolato diventa quasi surreale e astratto quando decontestualizzato

waterfall-artfulliving.com/cdn/shop/products/MyoungHo3-1_Mirage_5000x.

in Landscape Myoung Ho Lee si spinge oltre l'idea del fondale bianco e utilizza fondali colorati e vari elementi artificiali che contrastano con il paesaggio naturale. Il progetto esplora l'idea della rappresentazione e manipolazione del paesaggio

In sintesi, Myoung Ho Lee non si limita alla sola serie "Tree", ma ha creato un corpus di opere che esplorano l'intersezione tra natura e arte, realtà e artificio, utilizzando sempre la fotografia per ridefinire il modo in cui vediamo il mondo naturale.




4 commenti, 442 visite - Leggi/Rispondi


avatarl futuro della fotografia si sposta a Est
in Tema Libero il 07 Ottobre 2024, 11:15


Prendo spunto da questo articolo dove si evidenzia la crescita nel numero di fotografi asiatici che hanno partecipato al concorso in essere:

fotocult.it/epson-international-pano-awards-2024-vincitori-concorso-fo

Nella fotografia "autoriale"/"artistica" corea, giappone e cina in particolare sfornano sempre più autori e progetti interessanti mostrando una grandissima vitalità.
Sono capitato per caso sul link sopracitato e mi viene da pensare che effettivamente c'è sempre più un grosso fermento in asia e che molti autori davvero interessanti provengano da li e che il continente asiatico stia crescendo come polo anche per la fotografia, già con l'arte tra Seul, Singapore ecc.. stanno sempre più arrivando ad avere un ruolo di primaria importanza


34 commenti, 1578 visite - Leggi/Rispondi


avatarEikoh Hosoe
in Tecnica, Composizione e altri temi il 04 Ottobre 2024, 21:19


Ho notato che stranamente manca un topic dedicato a questo grandioso fotografo
Eikoh Hosoe è uno dei più influenti fotografi giapponesi del XX secolo, il suo lavoro più famoso è probabilmente la serie "Barakei" (1963), che significa "Ucciso dalle rose", realizzata in collaborazione con lo scrittore Yukio Mishima.
Mishima è un autore controverso e affascinato dall'estetica della morte, nella serie presta il proprio corpo e immagine in una serie di fotografie molto teatrali e simboliche





Un altro progetto di grande importanza è "Kamaitachi" (1969), una collaborazione con il celebre ballerino Tatsumi Hijikata, pioniere della danza butoh. "Kamaitachi" è una serie di immagini che rappresentano il mito del kamaitachi, uno spirito maligno del vento che, secondo la leggenda, ferisce i passanti con artigli invisibili. Le fotografie, scattate nella campagna giapponese, trasmettono un senso di isolamento e stranezza, enfatizzato dal movimento grottesco e contorto di Hijikata. In questa serie, Hosoe cattura non solo l'essenza della danza butoh, ma anche una profonda connessione con la terra e il folklore giapponese





Un tema spesso centrale nell'opera di Hosoe è il rapporto con la morte e l'erotismo. Nei suoi ritratti, i corpi vengono rappresentati come oggetti di desiderio, ma anche come fragili entità destinate alla decomposizione.
Questo è uno degli scatti che in assoluto preferisco




Ma vorrei sottolineare il gioco di erotismo con scatti come questo:





Alcune foto richiamano scatti successivi di Mapplethorpe, non c'è una chiara influenza diretta ma sicuramente si notano similitudini

















Questa è strepitosa:
api.finarte.it/api/lotto/immagine/16457/0/800




12 commenti, 769 visite - Leggi/Rispondi


avatarla complessità non sta nello scatto ma nel pensiero
in Blog il 14 Settembre 2024, 19:55


É una frase tratta da questa intervista della Camporesi

www.ildolomiti.it/altra-montagna/cultura/2024/che-senso-ha-riempire-i-

Non sono un grande fan della sua fotografia, ma trovo il concetto molto vero.
Sono assolutamente convinto che sia necessario riflettere bene sugli scatti che si fanno andando oltre i meri giudizi estetici
La fotografia é e resta una comunicazione visuale ed é ovvio che non si possa pensare che senza un minimo di occhio e senso estetico si possa fare un buon lavoro, ma troppo spesso vedo che molti pensano che la foto bella sia quella scattata a un soggetto bello nel senso comune del termine


28 commenti, 1056 visite - Leggi/Rispondi


avatarOliviero Toscani ha una malattia incurabile
in Tecnica, Composizione e altri temi il 28 Agosto 2024, 10:57


Ho letto per caso oggi la notizia

www.rainews.it/articoli/2024/08/oliviero-toscani-ho-malattia-incurabil


224 commenti, 17052 visite - Leggi/Rispondi


avatarla difficolta del confronto
in Tema Libero il 10 Luglio 2024, 10:23


E' un po' che lo noto e mi comporto di conseguenza, ma è davvero molto difficile parlare di qualunque argomento qui sul forum.
Non partecipo alle discussione tecniche per mancanza di interesse, ma anche parlando di autori e lavori sempre più spesso mi rendo conto della difficoltà di un vero confronto pacato e costruttivo.
In molti è chiaro che intervengano costantemente mostrando un evidente bias di conferma ossia selezionano solo le informazioni in modo da porre maggiore attenzione, e quindi maggiore credibilità, su quelle che confermano le proprie convinzioni e, viceversa, ignorano o sminuiscono quelle che le contraddicono.
Questo porta inutili guerre di trincea con schieramenti opposti che si punzecchiano in discussioni circolari che non concludono assolutamente nulla.

In aggiunta ho notato un grosso spaccamento tra chi ha voglia di approfondire la fotografia e chi la usa come mezzo per rilassarsi e divertirsi.
Sono approcci assolutamente condivisibili, ma creano discussioni a volte surreali come questa:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=4842789

La mia opinione è che in ogni campo esistono persone definite "esperte".
Un esperto non è infallibile, in tutti i campi ci sono state prese cantonate e nella fotografia dove il risultato non è qualcosa di misurabile matematicamente, ma è un'opera è abbastanza ovvio che non esista un giudizio univoco.
Ma tutto questo sembra che per alcuni sia un fastidio, se si parla di capire perchè una foto è famosa o considerata o pagata molti reagiscono come se fossero attaccati con quella che possiamo definire ignoranza aggressiva
Dall'altra parte ho notato che ci si è rinchiusi in pochi topic a parlare tra un gruppo più ristretto come se il resto del forum fosse solo rumore perchè ci si è stancati di dare continuamente le stesse spiegazioni e ripetere le stesse cose, ma anche questo lo trovo un grosso limite alla circolazione dell'informazione e al confronto.
Sono il primo a escludere dalla discussione chi interviene in modo stupido o usando banale ironia pensando di essere intelligente, ma che alla fine mostra solo che non si ha nulla da dire e trovo sia una scelta intelligente per bloccare chi non è in grado di avere un minimo di confronto sentendosi molto preparato, ma alla fine dei fatti dimostrando di non avere alcuna conoscenza.
Per esempio ho sempre detto che una foto va valutata per quello che l'autore voleva dire e per il target di pubblico per cui è pensata, non si può valutare questo lavoro

www.yatzer.com/eugenio-recuenco-and-classic-greece

Con gli stessi parametri di questo:

www.francescocito.it/palestina_1983_2011-p12123

Eppure c'è chi ridacchia alla parola dipende sentendosi molto intelligente e invece dimostrando tutte le volte la propria cogl.ionaggine

Non avrebbe più senso fare un bagno di umiltà generale e provare a rapportarsi in modo più costruttivo e non commentare se non si ha nulla di sensato da dire?
Quando faccio un esempio cerco sempre di rifarmi a lavori consolidati e riconosciuti utili a non prendere la tangente e parlare dei massimi sistemi che portano a considerazioni che possono significare tutto e niente.
E' tanto difficile ammettere di non avere la verità in tasca ma provare a fare una chiaccherata dove magari si resta sulle proprie posizioni, ma che sia sensata e educata?


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avatarStreet Photography Indiana
in Tecnica, Composizione e altri temi il 04 Giugno 2024, 11:17


E' da un po' di tempo che guardando la fotografia contemporanea mi imbatto spesso in autori asiatici.
Mi sono convinto che in questo momento Corea,Giappone, Cina abbiano visioni interessanti e che sfornino sempre più autori di livello anche se da noi meno conosciuti.
Per quanto riguarda l'India la tipologia di fotografi che apprezzo è meno corposa, ma stanno nascendo molti autori che raccontano la società con una visione ben lontana da quello del turista che scatta i soliti santoni ed è a tutti gli effetti una copia di McCurry.
Ecco questa tipologia di foto non la apprezzo perchè è una fotografia pensata e studiata per un pubblico occidentale e non un vero "racconto".
Mi sono imbattuto in questo articolo che trovo molto interessante:

www.thestreetrover.it/la-cultura-indiana-sulla-street-photography/?fbc


Oltre i fotografi citati nell'articolo ossia:

Vineet Vohra
Koushik Sinha Roy
Utkarsh Rana
Dimpy Bhalotia
Raghu Rai

ci sono molti giovani fotografi indiani che stanno offrendo prospettive fresche e innovative sulla cultura del loro paese attraverso la street photography. Ecco alcuni nomi da tenere d'occhio:

1. Soumya Shankar Ghosal
Soumya Shankar Ghosal è noto per le sue immagini che catturano la vita quotidiana in India con un tocco poetico. Le sue fotografie spesso esplorano temi di identità, tradizione e modernità, offrendo una visione unica della cultura indiana.

2. Aditya Varma
Aditya Varma è un giovane fotografo che si concentra principalmente sulla vita urbana. Le sue immagini sono caratterizzate da composizioni audaci e un uso creativo della luce e dell'ombra. Varma è noto per la sua capacità di trovare bellezza e significato nei momenti ordinari.

3. Anushree Fadnavis
Anushree Fadnavis, che lavora anche come fotogiornalista, ha guadagnato riconoscimento per le sue potenti immagini della vita di strada in India. Il suo lavoro spesso esplora questioni sociali e culturali, offrendo uno sguardo empatico sulle vite delle persone comuni.

4. Siddhartha Joshi
Siddhartha Joshi è un fotografo e blogger di viaggio che cattura storie visive di persone e luoghi in tutta l'India. Le sue immagini sono caratterizzate da ritratti vividi e paesaggi urbani, che offrono una visione intima della diversità culturale indiana.

5. Avani Rai
Avani Rai, figlia del famoso fotografo Raghu Rai, ha sviluppato un proprio stile distintivo. Il suo lavoro spesso esplora temi di identità e appartenenza, e le sue immagini catturano momenti di introspezione e bellezza quotidiana.

6. Mahesh Shantaram
Mahesh Shantaram è noto per il suo progetto "The African Portraits", che esplora le vite degli africani in India. Questo lavoro ha ricevuto ampi consensi per la sua sensibilità e profondità, e rappresenta un esempio di come la fotografia possa esplorare questioni complesse di identità e migrazione.

7. Akash Poojari
Akash Poojari è un fotografo di strada che cattura la vita vibrante di Mumbai. Le sue fotografie sono caratterizzate da colori intensi e composizioni dinamiche, che riflettono l'energia della città.

8. Amrita Samant
Amrita Samant, specializzata in fotografia di maternità e bambini, porta un tocco fresco alla rappresentazione delle famiglie indiane. Le sue immagini intime e calorose celebrano le gioie della vita familiare.

9. Varun Aditya
Varun Aditya è un fotografo di natura e paesaggi che ha iniziato a esplorare anche la street photography. Il suo uso creativo della luce e delle ombre offre una nuova prospettiva sui paesaggi urbani indiani.

10. Priyanka Shah
Priyanka Shah è una giovane fotografa che documenta la vita quotidiana in India con un approccio sensibile e contemplativo. Le sue immagini spesso esplorano temi di tradizione e modernità, catturando momenti di tranquillità e riflessione.


Ammetto di non conoscerli bene e di aver letto un po' in giro vari articoli, ma mi interessa approfondire questi autori perchè credo possano mostrare una visione più fresca e significativa di un paese complesso come l'India


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avatarKeigo Nakamura
in Tecnica, Composizione e altri temi il 03 Giugno 2024, 8:17


Mi sono imbattuto in una serie di foto di Keigo Nakamura tratte dal progetto Not Lockdown in Tokyo City che richiama molto i film hard boiled degli anni '50.
E' uno stile che mi ha sempre attirato, questo lavoro però è fatto durante il lockdown dove la distanza tra le persone e le iterazioni sociali sono al minimo.
Nelle sue foto usa la nebbia mattutina per dare questa sensazione di "distanza", mostra l'impossibilità alla comunicazione.

ap-global.net/albums/keigo-nakamura/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTAAAR0QC9H7


www.instagram.com/diselpower_gallery/

Mi ha colpito la sensazione di tempo sospeso e come è riuscito a raccontare la sensazione di essere isolati di quel periodo
in ogni caso l'autore ha fatto diversi progetti e ha dichiarato di ispirarsi alle composizione di Georges de La Tou




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