Castelluccio Di Norcia in Articoli il 07 Settembre 2011, 13:41
Castelluccio è nel mio cuore. Difficilmente me ne staccherò, sin dalla prima volta che ho avuto il piacere di calcare il suo molle terriccio, me ne sono innamorato. E' stato amore a prima vista. E dall'amore che ho per quel pezzo di terra, che ho dedicato gli ultimi 2 anni della mia fotografia alla ricerca di qualsiasi posto, all'esplorazione di un territorio ricco di sorprese, e di un contenitore di meraviglie paesaggistiche e naturalistiche.
La sua particolare conformazione, e il fatto che Esso è uno dei paesini più alti d'Italia. Castelluccio infatti sorge a 1456m sul livello del mare, è stato teatro di guerre, di lotte per la conquista del suo territorio in epoca medioevale, un territorio unico in Italia e nel mondo. Meraviglioso nel periodo della fioritura, spettacolo della natura , oramai famoso e ben insito nella mente di ognuno di noi, si trasforma in un posto misterioso e solitario in inverno, dove la pace regna sovrana, e ogni essere sensibile riesce a trovare il suo equilibrio e pace interiore.
L'altopiano di Castelluccio di Norcia era in realtà un grande lago glaciale, della superficie di 80km quadrati, questo lago deve la sua scomparsa agli inghiottitoi di origine carsica attivatosi in corrispondenza della faglia del fosso dei Mergani. L'acqua inghiottita dal fosso, scende poi a valle 800m più in giù. Gli abitanti di Castelluccio tutt'ora diffidano di di mettere piede nel fosso, visto i numerosi animali rimasti bloccati nelle loro sabbie "mobili". Tuttavia nonostante il terreno infido il fosso dei "Mergani" è uno dei meravigliosi spettacoli della natura presenti in questo territorio. La sua strana conformazione, e la vegetazione presente è unica nel territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. La Presenza dell'uomo sull'altopiano è visibile sin da tempi antichissimi. Essa è testimoniata dai vari reperti di epoca romana rinvenuti in località di Soglio, e sopratutto dal leggendario "Lago di Pilato".
I Sibillini, (Come tutte le montagne all'epoca, questo fino alla fine del 700) erano abitati da spiriti maligni,da diavoli e demoni, per cui la maggior parte dei montanari dell'epoca si tenevano ben distanti, dalle meraviglie che i Sibillini possono offrire alla vista e all'animo. La leggenda vuole che Pilato, condannato a morte da Tiberio, venne chiuso in un sacco e messo a trainare da un carro di buoi che cadde accidentalmente dalla cresta del Redentore nel Lago omonimo. Anche per questo a partire dal 13° secolo il Lago divenne nella tradizione...
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