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avatarFlash speedlite Canon: si è creato un vuoto nella gamma
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 12 Luglio 2022, 19:54


Qualche tempo fa è uscito di produzione lo speedlite 600 ex II-rt: che si trova ancora presso alcuni venditori, nuovo, ma prima o poi esauriranno le scorte.

Pertanto, si è creato un vuoto nella gamma: si passa dal 430 ex III-rt, da 400 euro circa, all'el-1 da oltre 1200 euro. Lo speedlite el-1 è un flash specialistico, dedicato a chi necessiti di tempi di ricarica molto bassi e utilizzi l'unità in modo intensivo: non sostituisce lo speedlite 600 ex II-rt, dato che il prezzo di lancio di quest'ultimo era la metà di quello dell'el-1.

Personalmente non mi dispiacerebbe uno speedlite 600 ex III-rt, con qualche miglioria a livello di tempi di ricarica, visto che l'el-1 ha un prezzo impegnativo e, dopo 2 anni dal lancio, siamo ancora molto vicini al listino del 2020.


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avatarCosto della manodopera di Canon rcc: aumento del 50% in due anni (85 euro + iva l'ora)
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 12 Luglio 2022, 13:45


Come da oggetto,

oggi ho ricevuto un preventivo per una riparazione di un flash, da Canon rcc, e non ho potuto fare a meno di notare il costo orario della manodopera: ben 70 euro + iva. Un anno fa il costo era di 55 euro + iva, per cui vi è stato un incremento di quasi il 30%...

Comprendo che per gestire un centro di assistenza servano tecnici specializzati, e che si tratti del centro ufficiale di Canon Italia, ma ci stiamo avvicinando ai livelli della manodopera delle officine autorizzate Porsche (magari non quelle delle grosse città). A mio avviso sono divenuti veramente eccessivi, quanto a costi.

*******

Aggiornamento.

La discussione è stata aperta nel 2022, ma attualmente il costo della manodopera di Rcc è di 85 euro + iva l'ora: pertanto, rispetto ai 55 euro più iva l'ora richiesti nel 2021, vi è stato un aumento di oltre il 50%, in due anni.


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avatarMirino senza blackout e con visione continua a prescindere dal tempo di scatto? Esisteva oltre 30 anni fa...
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 01 Giugno 2022, 18:29


...ed era stato implementato su alcune reflex Canon a pellicola.

Nel 1989 Canon introdusse la eos rt, una fotocamera a pellicola con una peculiarità.

Lo specchio non si alzava e si abbassava, ma era fisso ed era semitrasparente: era denominato pellicle mirror.

La macchina era dotata di mirino ottico e di af ttl-sir (una versione arcaica, rispetto agli standard odierni).

Grazie al pellicle mirror, la luce arrivava al mirino, alla pellicola e al sensore autofocus, senza dover muovere lo specchio.

Questo portava una serie di benefici:

- totale assenza di blackout del mirino, a prescindere dal tempo di scatto
- minori vibrazioni in fase di scatto, rispetto a una reflex tradizionale
- shutter lag ridotto: 8ms per la rt
- meno parti in movimento e soggette a usura

Per contro, dato che la trasmittanza dello pellicle mirror non era del 100%, arrivava meno luce sia alla pellicola che al mirino, rispetto a una reflex tradizionale.

Nel 1995 venne poi lanciata la eos 1n rs, che montava una evoluzione del pellicle mirror, e lo shutter lag venne ridotto a 6ms.

global.canon/en/c-museum/product/film136.html

global.canon/en/c-museum/product/film177.html

Tale tecnologia venne poi abbandonata, a quanto pare per questioni commerciali. A mio avviso è stato un errore, dato che sulle reflex digitali avrebbe portato a parecchi vantaggi: oltre a tutto sarebbe stato più semplice raggiungere velocità di scatto elevate, rispetto alla classica soluzione con specchio mobile. Chiaramente il pellicle mirror ha anche degli svantaggi, ma personalmente sarei più che disposto a sacrificare una leggera riduzione della luminosità del mirino ottico, oltre che un lieve calo della qualità d'immagine, per avere i vantaggi descritti sopra. Anche perché, in 30 anni le tecnologie sono cambiate, e potrebbero sicuramente fare di meglio, rispetto alle implementazioni dell'epoca del pellicle mirror.

Qualcuno potrebbe rimanere sorpreso dai valori dello shutter lag, visto che sono inferiori persino a quelli della r3, nella modalità otturatore elettronico con latenze ridotte (massima apertura del diaframma impostata), mentre le eos rt e 1n rs avevano un otturatore meccanico. Stiamo parlando di 20ms (r3) contro 8ms (eos rt) e 6ms (eos 1n rs).

La spiegazione è che le due reflex citate avevano la pellicola, mentre un sensore digitale deve eseguire una procedura di attivazione/inizializzazione, prima di poter iniziare l'esposizione, e questo richiede del tempo.


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avatarCanon speedlite 470ex-ai e 600ex-rt II: fuori produzione
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 04 Maggio 2022, 17:55


Come da oggetto,

sul sito di Canon Japan hanno fissato le date di termine del supporto di assistenza per tali prodotti che, pertanto, sono fuori produzione (anche se magari si trovano ancora in commercio).

Purtroppo per gli speedlite non vanno oltre i 5 anni, per cui per entrambi la data della fine del supporto di assistenza è stata fissata a febbraio 2027.

cweb-canon-jp.translate.goog/e-support/repair/period.html?_x_tr_sl=ja&

Ciò che mi sorprende è che lo speedlite 600ex-rt II non sia stato sostituito da alcun modello: è vero che hanno presentato lo speedlite el-1, ma costa il doppio e si colloca su un segmento superiore.

All'atto pratico, la gamma di flash attuale ha un vuoto tra lo speedlite 430ex III-rt e lo speedlite el-1, che costa il quadruplo.


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avatarVisto che Canon non presenta nuovi modelli della serie 5d...
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 11 Aprile 2022, 15:54


...ho acquisito una 5d mark IV usata.

Avevo un buono sconto su ebay di 100 euro e, dopo trattativa, sono riuscito ad acquistarla per 950 euro: ottime condizioni estetiche e funzionali (a parte qualche segno minore sugli schermi), e un numero di scatti abbastanza elevato, ma con un anno di garanzia.

Le fotocamere della serie r sono assolutamente inadeguate per le mie esigenze, a partire dai significativi limiti dei mirini elettronici (scarsissima gamma dinamica, cali di framerate in bassa luce, assorbimento energetico elevato, affaticamento della vista in caso di utilizzo intensivo e prolungato ecc.), ergonomia non eccelsa, limitazioni in termini di velocità di scatto con i flash e, non ultimo, in determinati scenari o con certe ottiche l'autofocus ttl-sir lavora meglio del dual pixel cmos.

Comunque, ho la macchina da tre settimane, e complessivamente sono abbastanza soddisfatto, anche perché in passato l'avevo utilizzata più volte e ne conoscevo le caratteristiche principali, per cui sapevo cosa aspettarmi.

Ero già in possesso di una 6d mark II e di una 1dx mark II (oltre a una 40d, 1d mark IV, m3 e m50, quest'ultima oramai relegata al ruolo di webcam/videocamera da streaming per i seminari/conferenze), per cui è stato interessante fare dei confronti.

E' vero che la 5d mark IV è un modello di fascia superiore alla 6d mark II, tuttavia sotto certi aspetti si perde:

- manca lo schermo orientabile e snodabile (d'altro canto, visto il posizionamento dei pulsanti a sinistra dello schermo, sulla 5d mark IV non sarebbe nemmeno installabile)
- l'autonomia è inferiore: lo schermo è più grande e ha una risoluzione maggiore e, soprattutto, vi sono due processori digic di qualche anno fa, che assorbono non poca energia (vi è anche un circuito elettronico dedicato al dlo).
- il sensore af ttl-sir è quello della 1dx mark II, ma rispetto alla 6d mark II non tutti i punti af hanno sensori disposti a croce (d'altro canto è un compromesso relativo anche alle dimensioni del sensore af stesso)

Rispetto alla 1dx mark II, invece, il discorso è più complesso, dato che sebbene condividano il medesimo sensore af ttl-sir, le prestazioni dell'ammiraglia sono marcatamente superiori sotto diversi aspetti. In particolare, a parte la differenza tra 7 e 14fps (oltre alla possibilità di poter regolare la velocità di scatto a incrementi di 1fps, sulla eos 1, cosa molto utile con i flash), la 1dx è più reattiva, sia per lo shutter lag (se si attiva l'opzione che consente di ridurlo a 36ms, posto di lavorare alla massima apertura del diaframma) che per l'autofocus in generale, vista anche la differente batteria e i processori aggiuntivi. E' migliore anche il mirino della 1dx mark II, oltre alla marea di opzioni di configurazione in più (per non parlare dell'autonomia, ergonomia ecc).

A questo punto ci si potrebbe chiedere perché abbia preso la 5d mark IV, e il punto è che risulta complementare alla 1dx mark II, dato che l'autofocus consente comunque di spingersi oltre ciò che riesce a fare la 6d mark II, ma è meno ingombrante, pesante e vistosa di una eos 1. Inoltre, è disponibile anche il Canon log nella modalità video (previo aggiornamento presso un centro di assistenza, grazie alla discutibile strategia di market(t)ing Canon che obbliga a pagare oltre 100 euro un meno aggiornamento di firmware) e, a differenza della 6d mark II, può collegare uno schermo esterno/registratore video alla porta hdmi senza trovarsi con lo schermo lcd disattivato (ovviamente potrebbero risolvere facilmente il problema anche sulla 6d mark II, con un aggiornamento di firmware, ma come è noto il marketing Canon fa scelte a dir poco draconiane).

Il lato positivo è che, viste le altre macchine in mio possesso, avevo adeguate scorte di schede sd e compact flash. Ecco, qui arriviamo a uno dei difetti più fastidiosi della 5d mark IV: è un modello del 2016, e già all'epoca le schede sd uhs-II erano in commercio da tempo. Eppure Canon ebbe la brillante idea di dotare la macchina di uno slot per schede compact flash (formato che, già allora, era tecnologicamente defunto, non essendo più tecnicamente possibili evoluzioni che fossero retrocompatibili) e uno per schede sd, ma fermandosi allo standard uhs-I. Come sulla 1dx mark II hanno mantenuto lo slot per schede compact flash per garantire la retrocompatibilità con le precedenti 5d, ma avrebbero almeno potuto aggiungere il supporto per schede sd uhs-II.
Anche questo mi era già noto, per cui è una limitazione che ho accettato, pur se obtorto collo.

E' ancora presto per scrivere una recensione, per cui per il momento sfrutterò la macchina: anche perché, se si deve rompere qualcosa, è bene che accada quando il tutto è in garanzia...


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avatarVisual storytelling conference (online) 10-13 marzo
in Tecnica, Composizione e altri temi il 10 Marzo 2022, 2:51


Come da oggetto,

dal 10 al 13 marzo vi sarà la seguente conferenza.

visualstorytellingconference.com/

La registrazione è gratuita: tra i vari relatori vi sarà anche Scott Kelby. Purtroppo, vedo che vi saranno più sessioni in parallelo, per cui (anche avendo tempo) sarà impossibile seguire tutti gli interventi.

Qualcosa non mi torna circa l'orario. L'evento dovrebbe iniziare alle 8 del 10 marzo, secondo il fuso orario EST, ovvero alle 14 di oggi in Italia, ma il contatore presente sul sito riporta 22 ore all'inizio della conferenza...


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avatarCanon rf 800mm f5.6 L is usm: più leggero della versione ef, ma le mtf...
in Obiettivi il 24 Febbraio 2022, 7:30


Come da oggetto,

hanno da poco presentato il nuovo rf 800mm f5.6 L is usm: vi è un nuovo schema ottico, che prevede meno lenti di ampio diametro nella parte anteriore dell'ottica. E' una soluzione simile quella adottata sui 600mm f4 e 400mm f2,8 ef serie III.

L'ottica è più leggera della versione ef. Per contro, le mtf risultano peggiori di quelle della versione ef, nonostante sia un progetto che ha almeno una quindicina d'anni.

rf 800mm f5.6 L is usm

cweb.canon.jp/eos/rf/lineup/rf800-f56l/spec.html





ef 800mm f5.6 L is usm

faq.canon.jp/app/answers/detail/a_id/40604/?_ga=2.256627980.669970761.





Insomma, come avevo iniziato a sospettare dopo il lancio degli ef 400mm f2.8 L III is usm e 600mm f4 L III is usm, il margine di miglioramento sulla resa ottica dei superteleobiettivi è oramai modesto, a meno di aumentare le dimensioni e il peso dell'ottica (cosa che pochi gradirebbero, per cui non lo fanno). Con i nuovi schemi ottici sono riusciti a contenere il peso, ma si perde qualcosa a livello di qualità d'immagine.

Detto questo è anche vero che, operativamente, una riduzione del peso di 1,3kg è ben più rilevante di una differenza del 5% o meno sulle mtf. Alla fine le ottiche vanno utilizzate sul campo.

In compenso il prezzo è a dir poco osceno: 16999 dollari negli Stati Uniti, per cui in Italia potrebbe superare i 18000 euro. Comunque, nulla di nuovo: Canon non è una onlus e il mercato fotografico è in continua contrazione, per cui cercano di trarre guadagno nei segmenti che risultano ancora remunerativi...


90 commenti, 4621 visite - Leggi/Rispondi


avatarCanon ef 8-15 f4 L usm e speedlite 600 ex II rt: fuori produzione
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 17 Febbraio 2022, 14:06


Come da oggetto,

cweb-canon-jp.translate.goog/e-support/repair/period.html?_x_tr_sl=ja&

come si vede dal sito di Canon Japan, per l'ef 8-15 f4 fisheye L usm e lo speedlite 600 ex II rt è già stata fissata una scadenza per il supporto di assistenza: maggio 2026 e febbraio 2027, rispettivamente.

Pertanto, a fortiori, la produzione di tali oggetti è terminata. Anche se appaiono ancora a listino, pertanto, è solo questione di tempo prima che esauriscano le scorte.

Ciò che mi stupisce è che lo speedlite 600 ex II rt non abbia avuto un prodotto sostitutivo. E' vero che hanno presentato lo speedlite el-1, ma il prezzo di lancio è doppio, visto che supera i 1200 euro: pertanto, a meno che presentino uno speedlite 600 ex rt III, tra qualche tempo rimarrà un vuoto tra lo speedlite 430 ex III rt e lo speedlite el-1, che costa il triplo...


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avatarIl futuro delle reflex Canon: la 1dx mark III sarà l'ultima eos 1, tuttavia...
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 28 Dicembre 2021, 23:03


Come da oggetto,

www-yomiuri-co-jp.translate.goog/economy/20211228-OYT1T50000/2/?_x_tr_

in una recente intervista, all'amministratore delegato di Canon ha dichiarato che la 1dx mark III sarà l'ultima reflex della serie professionale eos 1, dato che il mercato si sta progressivamente spostando verso le mirrorless.

Per contro, vi è ancora una certa richiesta di reflex di fascia media e bassa, per cui prevedono di proseguire con la produzione e lo sviluppo di tali modelli.

Non viene detto nulla in merito alle fotocamere della serie 5d, ma sospetto che non avranno sostitute.

Purtroppo la traduzione automatica di google è alquanto lacunosa, ma il senso dell'articolo si riesce a comprendere.


151 commenti, 7380 visite - Leggi/Rispondi


avatarAlcune dichiarazioni "fantasiose" dei corrieri, per coprire le proprie inadempienze
in Tema Libero il 06 Dicembre 2021, 16:46


Come da oggetto,

effettuo acquisti online da molti anni, per cui mi capita di usufruire dei servizi di diversi corrieri.

In genere sono professionali (anche se alcuni lavorano meglio di altri), ma in certi casi si verificano delle situazioni curiose. Un esempio è quando il fattorino di turno non riesce a consegnare il pacco per tempo utile e, piuttosto che indicare che la spedizione è in ritardo (visto che la cosa lo metterebbe in cattiva luce con l'azienda), cerca di scaricare la responsabilità sul destinatario, inventando dei problemi inesistenti. Con me non hanno vita facile, dato che inizio a inviare reclami sia al venditore che al corriere, e il giochino viene smascherato rapidamente.

Visto che nel corso degli anni mi sono capitati diversi episodi siffatti, effettuo un elenco delle dichiarazioni più pittoresche che sono apparse sulla tracciatura delle spedizioni.

- "Destinatario assente". Classica e immancabile: ovviamente basta inviare un reclamo, segnalando che non è passato nessuno (anche perché, in tal caso, dovrebbero lasciare un avviso cartaceo).
- "Indirizzo errato/inesistente". Questa è già più ardua da giustificare, quando l'indirizzo è indicato correttamente.
- "Cessata attività del destinatario". Questa è alquanto curiosa: in tal caso mi ha contattato direttamente il servizio clienti del corriere, dato che erano rimasti sorpresi dallo stato della spedizione, e ho confermato che non solo l'indirizzo era corretto, ma che non era passato nessuno.
- "Pacco consegnato", con tanto di falsificazione della firma, quando non erano nemmeno passati. Questo è piuttosto grave, e infatti alcuni corrieri offrono l'opzione di contestare l'avvenuta consegna, con tanto di confronto delle firme.
- "La spedizione verrà consegnata come da accordi presi con il destinatario", quando il corriere non mi ha mai contattato.
- "Il destinatario riceve le spedizioni in orari prefissati", quando non avevo comunicato nulla di simile al corriere ed ero presente in casa.


63 commenti, 8937 visite - Leggi/Rispondi


avatarMirini elettronici Canon e bassi frame rate con scarsa luce
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 03 Dicembre 2021, 18:08


Come da oggetto,

da qualche anno mi lamento per il fatto che, su diverse mirrorless Canon, in condizioni di scarsa luce (e con tempi di scatto superiori a una certa soglia), capita che il frame rate (frequenza di aggiornamento) del mirino si riduca sensibilmente, e che l'immagine si muova a scatti.

Se si fotografano soggetti in rapido movimento, questo è veramente fastidioso. E' anche una delle ragioni per cui continuo a preferire un mirino ottico, per tali tipi di utilizzo.

A quanto pare anche Canon era consapevole del problema (con buona pace degli utenti del forum che ne negavano l'esistenza, osannando le mirrorless della serie r alla stregua di oggetti sacri, cosa che nemmeno il reparto marketing Canon arriva a fare), visto che è intervenuta sulle r3, r5 e r6, implementando una funzione specifica che elimina i bassi frame rate.





"Premendo il pulsante INFO per aggiungere un segno di spunta, è possibile includere luoghi con scarsa illuminazione negli scenari per eliminare frame rate di visualizzazione bassi."

Tuttavia, visto che il calo di frame rate avviene per una questione tecnica, mi chiedevo se vi fossero delle controindicazioni. Infatti il sensore deve svolgere molteplici attività, tra cui eseguire la messa a fuoco, catturare le immagini e fornire il segnale per l'anteprima live view della scena, per il mirino o per lo schermo posteriore: questo crea dei compromessi con la fluidità della visione dal mirino, in certe condizioni di scatto.

Leggendo il manuale, come sospettavo, vi sono delle limitazioni d'uso, e anche per questo la modalità "elimina frame rate bassi" è opzionale.

Cito dal manuale della r3, ma per le r5 e r6 la cosa è analoga (anche se probabilmente non hanno ancora aggiornato i manuali in italiano).

cam.start.canon/it/C010/manual/html/UG-03_Shooting-1_0430.html

"

Lo scatto in condizioni di scarsa illuminazione con [Elimina frame rate bassi] impostato per la visualizzazione della schermata di ripresa può influire sulle prestazioni come indicato di seguito.
- Esaurimento più rapido della batteria
- Meno scatti disponibili
- Luminosità inferiore della visualizzazione delle immagini
- Difficoltà nella messa a fuoco automatica
- Minore precisione della misurazione *
- Minore precisione del rilevamento flicker
- Minore precisione del rilevamento del soggetto
"

Insomma, attivando l'opzione il mirino è più fluido (entro certi limiti), ma si vanno a sacrificare altre prestazioni della fotocamera, tra cui quelle dell'autofocus.

Per il resto, recentemente ho avuto modo di provare una r3, e ho testato anche la funzione che "simula" un mirino ottico. Ecco, come sospettavo, il risultato non è assolutamente comparabile con un mirino ottico, nemmeno lontanamente: tuttavia è una funzione che può essere utile in scenari a elevato contrasto, dato che si riduce il divario tra la gamma dinamica del sensore e quello dell'anteprima che vi mostra il mirino, rispetto alle impostazioni standard. Per contro, la simulazione dell'esposizione non è attiva in tale modalità, e la fotocamera gestisce automaticamente l'esposizione del mirino.

Mi riprometto di testare in modo più estensivo una r3, per valutare come lavori il mirino in condizioni di bassa luce: tuttavia, date le premesse non proprio eccelse, è molto più probabile che opti per una 1dx mark III usata, non appena i prezzi caleranno (probabilmente tra un anno o due). Temo che passerà molto tempo prima che Canon o altre case realizzino un mirino elettronico che non mi faccia rimpiangere le prestazioni di uno ottico...

* misurazione dell'esposizione: ho controllato sulla versione inglese, dato che la traduzione in italiano è orripilante, come sempre.


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avatarCanon r3: un paio di segnalazioni
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 15 Settembre 2021, 23:12


Come da oggetto,

sebbeno i manuali della r3 non siano ancora disponibile, Canon Japan ha inserito sul proprio sito un elenco dettagliato delle casistiche in cui si riesce, o meno a raggiungere la massima velocità di scatto nominale (con le tre tipologie di otturatori), in base alle ottiche, impostazioni di scatto, scena fotografata e flash.

E' una traduzione automatica di google, ma risulta abbastanza leggibile.

faq-canon-jp.translate.goog/app/answers/detail/a_id/102781?_x_tr_sl=ja

L'altra questione riguarda la modalità video. Anche in tal caso, come per le r5 e r6, vi è un sistema software per la gestione delle temperature, che interviene disattivando la modalità video se vengono superate certe soglie: la differenza è che, in tal caso, è possibile impostare due livelli diversi per la temperatura massima (con quello più elevato vi è il rischio di scottature, se si accede al vano delle schede di memoria).

Nell'ultima pagina del seguente file vi è una tabella in cui riportano i tempi limite stimati della registrazione stimati, prima che le temperature divengano eccessive e si attivi la funzione "auto power off".

downloads.canon.com/DMSD/r3/EOS-R3_downloadable-specifications.pdf

Nel medesimo file si trovano anche molte altre informazioni, tra cui le latenze dell'otturatore nelle tre modalità. Curiosamente, con l'otturatore meccanico la macchina si ferma a 76ms, contro i 55ms della 1dx mark III, che su quest'ultima possono essere ridotti a 36ms (ma con certe ottiche potrebbe non essere possibile raggiungere tale valore, a seconda delle condizioni di scatto). Con l'otturatore elettronico, invece, si scende a 20ms. Da notare che tali valori possono variare in base all'ottica utilizzata e all'apertura del diaframma.


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