"Black & white artistry", di Chuck Kimmerle in Tecnica, Composizione e altri temi il 08 Marzo 2016, 22:36 Per quanti fossero interessati alla fotografia monocromatica creativa, principalmente in digitale, segnalo il bel libro in inglese di Chuck Kimmerle.
E' un volume asciutto, 120 pagine in tutto, arricchite da splendide immagini.
L'autore si concentra sul paesaggio, quindi chi cercasse contenuti riguardanti il ritratto o altri generi fotografici non troverà qui materiale per i propri studi.
L'esigenza a cui risponde il libro è quella artistica, nel senso di "interpretativa."
Niente pagine su diaframmi, tempi di scatto, quale siano il corpo o l'obiettivo più adatti o come post-processare nel dettaglio le immagini: invece è un po' come se l'autore vi portasse in giro con la vostra macchina fotografica, vi mettesse di fronte all'ambiente (nelle sue molteplici forme e possibilità) e un poco alla volta vi mostrasse cosa il bianco e nero può tirarne fuori, e come.
Le immagini, scatti realizzati da Kimmerle, sono assolutamente funzionali allo scopo.
Ciascuna è parte della finalità didattica e ci viene spiegato perchè ha attratto l'attenzione dell'autore e come questi abbia cercato di interpretarla al meglio delle sue possibilità.
Qui il link alla homepage di Kimmerle:
www.chuckkimmerle.com/index.shtml Consigliato.
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Per guardare il passato (Leica analogica) in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 06 Febbraio 2016, 11:47 Ciao a tutti,
Questo è il mio primo post e innanzitutto vi ringrazio.
Vi leggo da tempo e ho trovato molto di buono tra le vostre pagine.
Le vostre foto, nella varietà di interessi, stili e mezzi, sono anch’esse un’occasione di analisi, oltre che una costante scoperta.
Due parole su di me, perché sto per chiedervi dei consigli.
Scatto dal 2005, con periodi di intensità alternati a discontinuità, ed allontanamento.
Sinora la fotografia è stata per me un diario.
Non sono affatto bravo, né tecnico, né legato ad un genere particolare.
Mi sono limitato a registrare istanti, luoghi, incontri, i miei stati d’animo.
Non dedico particolari energie alla postproduzione (in genere la gestisco con aggiustamenti minimi), in parte perché nel poco tempo libero preferisco scattare o leggere, ma soprattutto perché intimamente sono attratto da ciò che è scarno, essenziale.
Nikon D70 prima macchina, stra-usata, vecchia, ancora l’adopero con incredibile affetto e non me ne libererò mai.
Rimpiazzata nell’uso primario l’anno scorso dalla D810, arrivata con alcuni obiettivi.
Il passaggio è stato contestuale all’emersione di nuove motivazioni.
Il diario è un diario, e quello resta, non filtrato, disorganico, occasionale (la D70 basta e avanza per quello)
Ma al di fuori dei ricordi, la domanda che non ho potuto più ignorare è:
cosa voglio fare emergere con la mia fotografia?
Lentamente ho capito che non desidero uscire per fotografare, viaggiare per fotografare, inseguendo il caso e quello che mi porterà davanti. Non lo sento mio questo modo.
Faticosamente si sono coagulati alcuni temi, molto personali e sui quali sto ancora riflettendo, studiando.
Non so voi, ma per me non è sempre facile avere in testa l’urgenza di scattare una cosa, e poi trovare quella cosa nel mondo reale, comporla, eccetera
Comunque la D810 serve a questo, a scattare alcune di queste ricerche.
Oltre a permettermi di stampare in grande formato.
Premessa chiusa, veniamo al post.
Tra i temi sui cui voglio scattare, uno riguarda Eugenio Montale.
Voglio avvicinarmi a questo tema non da turista, ma da osservatore del passato, in assoluta semplicità.
Ho capito che questa ricerca la voglio scattare completamente in manuale.
Probabilmente in bianco e nero, quasi sicuramente su pellicola.
Ho pensato quindi di acquistare una vecchia Leica, probabilmente una M6, con un solo obiettivo.
Non conosco Leica, ma l’apprendimento fa parte dell’avvicinamento al tema.
E comunque la messa a fuoco in manuale non è in discussione.
Sbaglierò tutto all’inizio, ma all’inizio anche il miglior scatto sarebbe sbagliato, perché troppo acerbo.
Per lo sviluppo della pellicola penso di affidarmi ad Agenzia Luce.
A dire la verità, per qualche tempo ho anche pensato ad una M9 digitale, ma se passato deve essere, allora che lo sia fino in fondo.
Vi chiedo dunque un parere su questi aspetti:
1) Corpo macchina M6: è una scelta corretta? TTL o no? Se scatto senza occhiali con un 35 mm è preferibile la versione 0.72 o 0.85? E se scatto con un 28 mm?
2) Obiettivo: quale? Qui non ho proprio idea. Su Nikon scatto al 90% con un 35 mm luminoso, qui non ho ancora deciso tra 35 e 28 mm. Non amo molto il 50 mm. Cerco un obiettivo usato o nuovo tra i 500 e 1500 euro, orientativamente. Una scelta di lungo termine. Ci scatterò di tutto: luoghi, ritratti ambientati, oggetti. Possibilmente abbastanza inciso. Se mi dovesse piacere Leica, tra qualche anno voglio poterlo usare su un corpo digitale.
3) Pellicola b/n: qui è buio pesto
. Consigliatemi una pellicola adatta ad un principiante e un minimo versatile. Non occorre che sia C41, Agenzia Luce credo impieghi dei processi ad hoc per ogni film. Consigliatemi anche una buona pellicola a colori per provare, non super contrastata, possibilmente anche questa versatile.
Ringrazio sinceramente chiunque vorrà darmi i sui pareri, aiutandomi a partire col piede giusto.
Grazie, SP
PS: Al tempo al PC preferisco stare all’aperto, o leggere. Se non rispondo non vuole dire che sono sparito, ma sono ... in giro
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