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in Blog il 04 Ottobre 2025, 6:34 Da HD Blog: "Negli ultimi anni l'analogico è tornato a sedurre appassionati e professionisti. Così Kodak, uno dei marchi storici più legati a questa tradizione, ha deciso di cogliere l'occasione lanciando due nuove pellicole: Kodacolor 100 e Kodacolor 200. L'annuncio ha colto di sorpresa molti fotografi, perché, per la prima volta dopo oltre dieci anni l'azienda americana si occuperà direttamente della distribuzione, senza affidarsi a Kodak Alaris, società che dal 2012 gestiva la commercializzazione delle pellicole, dopo il fallimento della casa madre. Dal punto di vista tecnico, i nuovi Kodacolor non rappresentano una pellicola inedita al 100%. Come specificato dalla stessa azienda, si tratta di “sotto-marchi” di film già esistenti: Kodacolor 100 sembra derivare da ProImage 100, mentre Kodacolor 200 potrebbe avere come base Color Plus 200. In sostanza, Kodak ha scelto di riproporre emulsioni note sotto un nuovo nome, rendendole però più accessibili e facilmente reperibili. Se per alcuni fotografi questo potrà apparire meno entusiasmante rispetto a un vero debutto di emulsioni inedite, l'iniziativa resta significativa per chi cerca un buon compromesso tra qualità e prezzo. Infatti, i Kodacolor 100 e 200 saranno venduti a circa 9 euro a rullino, un costo sensibilmente più basso rispetto a quello di molte alternative oggi sul mercato. Una cifra che potrebbe attirare anche chi vuole avvicinarsi per la prima volta alla fotografia su pellicola, senza affrontare spese eccessive." 9 commenti, 248 visite - Leggi/Rispondi in Blog il 24 Settembre 2025, 22:48 Se per caso nell'amplificatore dovesse guastarsi il circuito temporizzatore che regola l'invio del segnale ai diffusori, col risultato di udire all'accensione un "bump", per risolvere in modo economico, semplice ed efficace il problema, consiglio di acquistare due interruttori di qualità da frapporre tra l'amplificatore ed i diffusori. All'accensione dell'amplificatore, dopo aver atteso qualche secondo, pigiare gli interruttori per attivare il collegamento con i diffusori. Il risultato sarà positivo. N.B.: Ovviamente, i cavi di potenza da utilizzarsi per effettuare i collegamenti citati, dovranno essere dello stesso tipo. 10 commenti, 486 visite - Leggi/Rispondi in Blog il 22 Settembre 2025, 0:21 In riferimento all'amplificatore di produzione cinese AK45 (Classe D, potenza max 40 Watt RMS), per testarlo meglio l'ho collegato sia ad una coppia di diffusori migliori e di dimensioni maggiori, che a un lettore CD da tavolo. A parte ciò, ho inserito nell'apposito ingresso dell'AK45 una scheda di memoria, su cui avevo memorizzato brani musicali. Nel salone, impostato il volume dell'amplificatore a metà corsa, ho ascoltato con attenzione dei brani musicali di vario genere, sia da diversi CD che dalla scheda di memoria, ricavando le impressioni che seguono. Già a 20 Watt la pressione sonora è rilevante, la separazione stereo dei canali è udibile, si possono individuare i vari strumenti musicali che producono suoni abbastanza attendibili, le basse frequenze sono soddisfacenti, i timbri delle voci maschili e femminili sono abbastanza naturali. Posso asserire che abbinando dei buoni diffusori al piccolo amplificatore cinese AK45, si può ottenere una qualità sonora abbastanza soddisfacente. Ovviamente, ciò che ho scritto deriva da impressioni soggettive. Infine, benché l'amplificatore testato al momento funzioni bene, sono curioso di verificare il suo grado di affidabilità nel tempo. N.B.: L'amplificatore AK45 possiede il bluetooth 5.0, un ingresso per una scheda di memoria ed uno per una chiavetta USB, la radio, tasto di accensione, manopole per toni bassi ed alti, manopola del volume, ingressi per due microfoni (per il karaoke) ed una manopola per regolarne il volume, cinque tastini fra cui "mode", selezione brani musicali precedenti, "play/pausa", selezione brani musicali seguenti, ripetizione sequenza brani musicali. Inoltre, il telecomando fra le sue varie funzioni, oltre alla possibilità di cercare le varie stazioni radio (inattuabile dall'amplificatore), ha un tasto che permette di scegliere fra cinque curve di equalizzazione del suono. Oltre a ciò, sul retro dell'amplificatore vi sono: l'ingresso per la spina dell'alimentazione, l'ingresso per un alimentatore di corrente, i morsetti per i cavi di una coppia di diffusori, due connettori per collegare - ad esempio - un lettore di CD, l'antenna radio. 2 commenti, 229 visite - Leggi/Rispondi in Blog il 04 Settembre 2025, 1:59 Per cortesia, gradirei sapere i nominativi e gli indirizzi di fotoriparatori competenti. Grazie. 6 commenti, 254 visite - Leggi/Rispondi in Blog il 29 Agosto 2025, 22:45 Volendo regalare a mio figlio un buon orologio automatico, solo tempo e con datario entro i 500,00 Euro, gradirei sapere su quale marca e modello sarebbe preferibile orientarsi. Grazie. 58 commenti, 2321 visite - Leggi/Rispondi in Blog il 13 Agosto 2025, 13:45 Amante della musica e possessore di un buon impianto hi-fi, negli ultimi tempi ho letto articoli inerenti amplificatori stereo cinesi di classe D, sia di qualità che economici. Incuriosito dal secondo tipo di elettroniche, sia per le varie connessioni che offrono, che per il costo irrisorio e per le dimensioni molto contenute, ho acquistato un piccolo amplificatore denominato AK45. Questa elettronica, avente una potenza di 40 Watt RMS, ha interessanti caratteristiche. Per rimanere in tema di prodotti cinesi, ho acquistato anche un paio di mini diffusori a due vie della Arrango, una ditta che produce articoli decenti. La sorgente musicale principale collegata all'amplificatore è stato il lettore CD portatile Philips mod. AZ-6830 (non fornito dell'adattatore di corrente), che ho acquistato nuovo su eBay al prezzo di €.18,00 + €.10,00 di spedizione. Effettuati i vari collegamenti ho iniziato ad ascoltare questo piccolo impianto stereo sfruttando le varie connessioni dell'AK45 (compreso il bluetooth), rimanendo spiazzato, sorpreso dinanzi alla qualità più che accettabile del suono (ovviamente non hi-fi), che è risultato abbastanza godibile. Tornando al piccolo amplificatore pagato poco più di 18,00 Euro (!!!) ed ai mini diffusori pagati 34,00 Euro, non riesco a comprendere come i cinesi riescano a proporre tali prodotti (decenti) a prezzi incredibilmente irrisori. 6 commenti, 409 visite - Leggi/Rispondi in Blog il 04 Aprile 2025, 8:03 Ultimamente, in un grande paese del nostro mondo tanti suoi abitanti, manipolati tramite un fiume di falsità, a riguardo dell'elezione del loro nuovo presidente hanno puntato sul cavallo, o meglio sull'asino sbagliato. Gli effetti più che deleteri delle stupide quanto scellerate, folli decisioni prese dal nuovo presidente (assurdamente supportate dal suo staff), a riguardo della politica e dell'economia mondiale, li stiamo già constatando e valutando. 1 commenti, 242 visite - Leggi/Rispondi in Tema Libero il 27 Febbraio 2025, 11:58 Sono ormai annose quanto ben note le problematiche che ha l'I.N.P.S. nel pagare sia le pensioni che i T.F.R. (trattamento di fine rapporto) e, specialmente, i T.F.S. (trattamento di fine servizio). E' risaputo che gli emolumenti succitati sono ricavati dai contributi che i lavoratori versano mensilmente e che l'Ente in questione ha sempre incamerato in banche di sua fiducia. L'I.N.P.S. avrebbe dovuto tenere accortamente accantonati tali emolumenti, accontentandosi dei ricavi dovuti agli interessi bancari, ma, da quanto appreso dai mass-media, l'Ente ha arbitrariamente deciso di far fruttare maggiormente tale rilevante mole di denaro, effettuando investimenti finanziari di vario genere. Orbene, se da tale “oculata” capitalizzazione l'I.N.P.S. avrebbe dovuto ottenere consistenti ricavi, che avrebbero dovuto aggiungersi al capitale investito, per quali ragioni l'Ente si trova da tempo in un notevole disagio economico? Che fine ha fatto il ragguardevole patrimonio generato dai gettiti contributivi? Una risposta che può esser data a tali domande è riconducibile alla plausibile ipotesi inerente ad avvenute pessime gestioni del denaro affidato dai lavoratori all'Ente, cosa che ha portato a ragguardevoli, se non disastrose perdite economiche. In merito alle scelte errate effettuate in campo finanziario dall'I.N.P.S., ci si chiede quale ruolo abbiano avuto le banche di cui l'Ente è cliente. Oltre a ciò, si ipotizza che i responsabili di tale situazione siano da ricercarsi fra gli alti dirigenti che si sono succeduti nel tempo alla guida dell'I.N.P.S.. Francamente, dubito molto che costoro abbiano mai pagato lo scotto dei loro madornali errori. Del resto, l'Italia non è forse il paese dove tante questioni, anche scottanti, si risolvono a tarallucci e vino, a scapito della Giustizia? A parte ciò, sorge spontanea la domanda del perchè i dipendenti a riposo debbano subire ingiustamente le conseguenze negative di quanto innanzi esposto. Oltre al fatto che, da quanto appreso dai mass-media, da tempo le pensioni sono pagate (anche con ritardi) in modo anomalo con i contributi versati mensilmente dai lavoratori e non con quelli versati a suo tempo dai pensionati, a riguardo della cosìddetta liquidazione di fine rapporto del lavoro, mentre ai lavoratori facenti parte del privato viene erogata in genere poco dopo la loro quiescenza, ai lavoratori facenti parte del pubblico impiego viene erogata anche fino a sette anni dopo il pensionamento e, a secondo dell'importo, anche a rate. Nel Giugno 2023 la Corte Costituzionale ha chiesto con una sentenza di non differire più il T.F.S. dei dipendenti pubblici. Più specificatamente, la Corte aveva precisato in un comunicato ufficiale che il differimento della corresponsione dei trattamenti di fine servizio spettanti ai dipendenti pubblici cessati dall'impiego per raggiunti limiti di età o di servizio, contrasta con il principio costituzionale della giusta retribuzione. Nonostante ciò, il Governo non ha ancora attuata tale sentenza. A Gennaio 2024 alcuni sindacati in maniera congiunta, hanno chiesto a Palazzo Chigi di dare una risposta concreta all'intervento della Consulta. Così come sostiene il periodico “Il Fatto Quotidiano” in un suo articolo del 16 Gennaio 2024, firmato da Alex Corlazzoli, le categorie del settore pubblico della U.I.L. hanno chiesto la rimozione immediata di questo “vulnus”, che rappresenta una grave penalizzazione per i lavoratori pubblici ed una vera e propria appropriazione indebita da parte dello Stato. Una denuncia che è supportata dallo stesso parere della Consulta, che a proposito della tempistica precisava: “La discrezionalità del legislatore non è temporalmente illimitata. E non sarebbe tollerabile l'eccessivo protrarsi dell'inerzia legislativa, tenuto anche conto che la Corte aveva già rivolto al legislatore, con la sentenza n.159 del 2019, un monito con il quale si segnalava la problematicità della normativa in esame”. Oltre a tutto ciò, i ritardati pagamenti delle liquidazioni di fine rapporto lavorativo hanno l'effetto di una doppia penalizzazione: da un lato, l'inflazione riduce il valore reale delle somme percepite tra la cessazione e la liquidazione del T.F.S., mentre dall'altro pesa il mancato rendimento che questi importi avrebbero potuto generare se fossero stati investiti al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Da un articolo della Stampa del 07 Ottobre 2024: “Sommando gli effetti dei due fattori si comprende con precisione come con una retribuzione alla cessazione di €.30.000,00 e con una cessazione al 30.11.2022 per pensionamento anticipato, a fronte di un T.F.S. calcolato di €.86.000,00 il pensionato pubblico ha una perdita complessiva di €.17.958,00; con una retribuzione da €.40.000,00 e un T.F.S. di €.114.667,00, la perdita complessiva raggiunge €.25.310,00; per una retribuzione da €.60.000,00 e un T.F.S. di €.172.000,00 una perdita complessiva di €.41.290,00. Il differimento del pagamento del T.F.S. ha causato e continua a causare ai pensionati pesanti perdite economiche. Il Governo, che continua ad ignorare questa situazione e che in materia di previdenza pensa solo a misure per fare cassa, deve intervenire.”. Comunque, a prescindere dai partiti politici che si sono succeduti nel tempo al Governo, lo Stato iniquamente non ha tutelato e continua a non tutelare i pensionati nonostante l'intervento della Consulta, dimostrando un chiaro disinteresse per una gravosa problematica riguardante una larga fascia di cittadini. Atteggiamento che sta minando sempre più la credibilità degli esecutivi che si succedono, con ovvie ripercussioni negative a loro carico. A parte ciò, in relazione alla problematica in questione, a questo punto diverrà inevitabile che i cittadini interessati, in modo privato o supportati dalle organizzazioni sindacali, portino avanti azioni legali tese a far valere i loro incontestabili diritti, già citati dalla Corte Costituzionale. Infine, considerando la gravità di quanto qui esposto e le sue conseguenze, per quali ragioni le autorità giudiziarie tardano nel fare opportune quanto adeguate indagini per localizzare i responsabili che hanno causato il gravissimo dissesto finanziario dell'I.N.P.S., alfine di far pagare loro il fio dei propri deleteri errori? 8 commenti, 512 visite - Leggi/Rispondi in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 05 Febbraio 2025, 14:24 La nuova bridge-camera Nikon Coolpix P1100 è dotata di uno zoom 125x, equivalente alla considerevole escursione focale 24-3000. Di seguito il link che ne illustra le caratteristiche: www.fotografidigitali.it/news/nikon-coopix-p1100-torna-la-bridge-super 0 commenti, 119 visite - Leggi/Rispondi in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 27 Gennaio 2025, 2:33 Pongo una semplice domanda: "Fino a che punto è sensato rinnovare periodicamente il proprio corredo fotografico (spendendo importi anche ragguardevoli), rincorrendo la continua evoluzione tecnica del settore?". 57 commenti, 1841 visite - Leggi/Rispondi in Blog il 08 Gennaio 2025, 10:31 Dopo anni ho cambiato nuovamente assicurazione per l'auto. Non facendo mai incidenti per mia responsabiltà, inizialmente ho avuto delle agevolazioni che gradatamente son cessate, per poi commutarsi in aumenti, anche di una certa entità. La spiegazione data dall'agente è stata che, a causa dei vari incidenti a cui deve fare fronte, l'assicurazione deve equilibrare i costi di gestione, riversandone una parte anche sui clienti che non fanno incidenti. Semplicemente assurdo. Da quando lo Stato ha consentito la liberalizzazione del mercato, la situazione in diversi ambiti è peggiorata. All'interno delle compagnie di assicurazioni non si comprende che un iniquo comportamento, come quello da me descritto in precedenza, non fa altro che far perdere loro ottimi clienti nel tempo. 11 commenti, 319 visite - Leggi/Rispondi in Blog il 31 Dicembre 2024, 18:04 Ho acquistato da poco un equalizzatore. Vorrei sapere come effettuare i collegamenti fra le sorgenti audio (giradischi, sintonizzatore, piastra di registrazione e CDP) e l'amplificatore. A parte ciò, dopo molti anni il coperchio in plexiglass del giradischi si è opacizzato. Quale prodotto posso utilizzare per eliminare l'inconveniente? Grazie. 2 commenti, 269 visite - Leggi/Rispondi | 732 messaggi, 13 foto Invia Messaggio Privato Aggiungi Amico Bartolozxc ha ricevuto 44772 visite, 39 mi piace Registrato su JuzaPhoto il 15 Settembre 2015 |
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