BENVENUTI,e un grazie anticipato a t... in Blog il 03 Dicembre 2011, 16:52 BENVENUTI,
e un grazie anticipato a tutti coloro che avranno la pazienza di visitare le mie gallerie.
Per il solo fatto di essere qui pubblicata, ogni foto può essere da chiunque liberamente commentata e criticata.
Oppure, se anche solo vi piace, vi sarei grato se lo segnalaste con l'apposito pulsante.
Non ho mai "digerito" la prassi di dover postare una foto nell'area commento al solo scopo di sollecitarne; lo trovo un metodo forse pratico, ma assolutamente deprimente, e ho smesso da tempo di farlo.
Non ho "figli minori" fra le mie foto, e le amo tutte; ma voi, come ho già detto sopra, sentitevi pure liberi di esprimere qualsiasi parere, fosse anche una dura critica.
Vorrei solo precisare che, come vedrete dalle immagini, il mio genere è il reportage di viaggio, genere per il quale ritengo l'aspetto tecnico leggermente subordinato all'aspetto emozionale di un soggetto o di una inquadratura. Quindi aspettatevi di trovare anche foto tecnicamente imperfette (spero non tutte !!), e se proprio non gradite non abbiate remore a dirlo.
Quindi buona visione e ancora grazie.
P.S.: Non troverete foto in bianconero, la ritengo una forma estrema di elaborazione, molte volte utilizzata solo per coprire qualche difetto.
Ottobre 2018: Sono passati ormai sette anni da quando scrissi questo post: tanti, troppi forse... anni durante i quali la fotografia è cambiata molto, sia per quanto riguarda la tecnologia delle fotocamere, sia per quanto riguarda la tecnica di ripresa, l'elaborazione dell'immagine e soprattutto il gusto fotografico.
Anche io sono cresciuto (forse sarebbe più corretto dire invecchiato

) e credo/spero anche migliorato, almeno per quanto riguarda la padronanza della tecnica. Ma rileggendo quanto scrissi allora mi sento di confermare ancora tutto, tutto tranne una sola cosa: l'utilizzo del bianco e nero.
Da diverso tempo, ormai, ho iniziato ad interessarmi ai maestri del bianco/nero per cercare di comprendere dai loro lavori il vero senso di questa tecnica ed il suo potenziale espressivo, e piano piano mi sono reso conto che il mio giudizio di allora era quantomeno un po' miope.
Ma è con la scoperta dei meravigliosi reportage di Salgado, dedicati alla tremenda povertà delle popolazioni del Sahel od alle inumane condizione di moltissimi lavoratori nel mondo, che mi sono infine deciso a tentare di applicare su alcune foto questa tecnica, tanto essenziale quanto carica di drammaticità.
Spero che i risultati potranno essere soddisfacenti.
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