Aotearoa - Nuova Zelanda 2010 in Articoli il 07 Settembre 2011, 14:26
Nuova Zelanda, ovvero: perché bisogna per forza trascorrere la propria luna di miele in un atollo tropicale?
Anna ed io abbiamo deciso di sposarci, dopo un periodo di convivenza, il 4 settembre di quest'anno. Entrambi amanti dei viaggi, non potevamo rinunciare a farci regalare una "vacanza da sogno". E così, dopo ricerche, riflessioni e letture, abbiamo scelto la nostra meta: la Nuova Zelanda. Aotearoa, "Isola della Lunga Nuvola Bianca" in lingua maori, è una terra di indubbio fascino. Per noi italiani, se non altro, perché si trova esattamente dall'altra parte del mondo; perché, rispetto agli altri Paesi occidentali, è quello che ci è forse meno noto; perché siamo tutti rimasti incantati dagli All Blacks e dalle loro danze di guerra. Ma la Nuova Zelanda è molto di più: è la grande terra emersa di più recente colonizzazione, con un ecosistema del tutto peculiare, sviluppatosi in millenni di isolamento, ed una società che nell'integrazione di diverse culture e negli inevitabili contrasti ha dovuto per forza essere moderna ed all'avanguardia. Quando si parte, si immaginano i paesaggi del Signore degli Anelli di Peter Jackson, ma poi non si può fare a meno di rimanere colpiti da uno stile di vita e da una visione del mondo estremamente differenti dalla nostra quotidianità.
Andiamo con ordine. Tutto è cominciato lo scorso inverno. Tra i preparativi matrimoniali, inizia ad affacciarsi l'idea di spendere la "licenza matrimoniale" (in realtà né io né mia moglie abbiamo diritto ad un vero e proprio congedo) in Nuova Zelanda. L'organizzazione non è così facile, per tanti motivi: quelli personali, legati ad un cambio di lavoro e di prospettive per entrambi, e quelli più turistici. La meta non è particolarmente gettonata dagli italiani e per una volta vorremmo affidarci ad un'agenzia. Fortunatamente nella nostra città c'è chi ci può dare una mano, ma alla fine non rinunceremo (soprattutto Anna) a dare un contributo personale alla scelta dell'itinerario. Il viaggio è inevitabilmente lungo; scegliamo di partire da Malpensa e di raggiungere Auckland con due scali, Londra ed Hong Kong. Ci metteremo 30 ore ad arrivare sul suolo Kiwi, provati dal jet lag e dal viaggio in economy; non è però il caso di scoraggiarsi, all'arrivo ci aspetta un fuoristrada gigantesco (da guidare sul lato "sbagliato" della strada, come in tutti i Paesi di tradizione anglosassone) e non abbiamo nessuna intenzione di perdere tempo.
I primi due giorni sono dedicati alla visita di Auckland, la...
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