RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Dannylux63
www.juzaphoto.com/p/Dannylux63



avatarIridient X-Transformer vs Lightroom 7.2
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 13 Marzo 2018, 13:50


Incuriosito dai moltissimi post al riguardo ed approfittando di una mattinata al iMac abbastanza tranquilla, ho fatto delle prove con Iridient X-Transformer generando dei DNG dei mie RAF e confrontandoli con quelli di Lightroom 7.2 (alla data attuale è l'ultima relais)
File da 50Mb senza compressione

Ho usato una X-Pro2 con il 23 f,2 e su altre foto con il 18-55 f.4

Esportazione di DNG da X-Transformer settata a zerò cioè senza alcun intervento su nitidezza ed altro, praticamente sfornando un file pulito
Anche in Lightroom i parametri di default dopo l'importazione del RAF sono stati impostati a zero.

Risulato esaminando i file alla massima grandezza consentita, sia direttamente dal DNG che da Lightroom, nonchè sul Jpg a sua volta generato:
Stesso identico file nessuna nitidezza incrementata a favore dell'uno o dell'altro.
Stesso risultato in termini di ombre, luci, colori, artefatti etc etc etc.
Prove effettuate sia su scatti in condizioni di Luce e contrasti molto favorevoli sia in condizioni contrarie.
Per me il discorso è assolutamente chiuso.
Adobe con Camera Raw, alla quale si appoggia Lightroom, non può permetersi risultati diversi o inferiori a tale Iridient che ritengo un discreto prodotto artigianale anche perchè la stessa Fujifilm, consapevole che le sue macchine vengono utilizzate anche da professionisti e che a loro volta, nella stragrande maggioranza usano piattaforme Adobe, fornisce il massimo contributo in termini di sviluppo delle compatibilità e qualità finali dei risultati RAW.
Non ho motivo di dubitare che alcuni di voi effettivamente notato qualche microscopia differenza ma sono convinto che sia dovuta a qualche parametro di conversione NON azzerato dal pannello di X-Transformer e che quindi questo file non si trova a combattere ad armi pari con quello di Lightroom.
...ma non escludo neanche l'ipotesi che si tratti di purto e semplice effetto placebo.
Non condivido la politica Adobe, di farti pagare "Tasse" mensili ed anuali per usare il suo software.
Però ritengo Lightroom il miglior programa di post produzione esistente con un sistema di interfacciarsi alla realtà locale (archiviazione personale) e al mondo esterno, senza uguali. ...poi l'interfaccia semplice, intuitiva e personalizzabile.
Le Ricerche per metadati sono una manna dal cielo, veloci e puntuali, quelle per macchina usata, ottica usata, loalità di scatto etc etc etc sono tutte funzioni automatiche di archiviazione e ricerca che nessun programma potrà eguagliare. Ma il pezzo forte è l'intervento sui file Raw, Jpg, Tiff etc, sia che provengano dal vostro iPhone sia da una sofisticata X-pro2.
L'aggettivo adatto per definire Lightroom è Stratosferico!
Quelle sopra esposte sono tutte mie considerazioni personali, ci mancherebbe altro. Con i file e le attrezzature Fuji o pochi mesi di esperienza, lo confesso, ma con Photoshop, Lightroom, qualità professionale, fotografia in generale l'esperienza è molto più lunga e collaudata, riconoscendo sin da subito a Fujifilm grandissime qualità nel sistema X che ho sposato appieno per il reportage. Per altri lavori il FF di Nikon per me è ancora insostituibile ...ma questa è un'altra storia



49 commenti, 5676 visite - Leggi/Rispondi


avatarFujifilm x raw studio per MAC
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 05 Marzo 2018, 14:30


Salve a tutti, leggendo sulla rivista on-line Fujifilm X Magazine dell'esistenza di questo nuovo software nativo Fuji, l'ho scaricato e utilizzato.
La mia semplice domanda è:
Ma a che serve se uno utilizza Lightroom che mi converte tutto senza avere necessariamente la fotocamera connessa, cosa che invece richiede questo software Fuji perchè leggo "utilizza il processore interno della macchina per la conversione".
Ma non è macchinoso e soprattutto poco convenzionale avere sempre la macchina connessa per convertire anche file RAF che si trovano sull'H.D.?
boooo forse mi sfugge qualcosa


0 commenti, 458 visite - Leggi/Rispondi


avatarX-Pro2 - Modalità silenziosa ?!?!
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 09 Febbraio 2018, 19:20


Ragazzi non mi trattate male...
Ho da pochi giorni la X-Pro2. Che macchina fantastica.
Scazzeggiando tra i pulsanti mi è entrata in modalità silensiosa, cioè l'AF non fa più il beep di messa a fuoco e pure l'illuminazione AF al buoi è sparito.
Ho girato e rigirato il manuale 3 volte ma non ho trovato traccia di come togliere la modalità silensiosa.
Su alre macchine si tiene premuto il pulsante Disp/Back ma sulla X-Pro2 tale pulsante, se premuto a lungo sortsce altri effetti.
Grazie e scusate la banalità


13 commenti, 1056 visite - Leggi/Rispondi


avatarSamyang TS 24 f/3.5 ED AS UMC
in Obiettivi il 05 Maggio 2015, 12:24


Con molta diffidenza, non lo nego, ho recentemente acquistato questo obiettivo Samyang TS 24 f/3.5 ED AS UMC per foto in studio, architettura di esterni/interni e perchè no, anche paesaggistico.
Sul Web ne parlano abbastanza bene, anche qualche famoso fotografo professionista ne fa uso ed ha scritto bellissimi articoli e prove tecniche che mi hanno convinto all'acquisto.
Personalmente lo trovo qualitativamente accettabile e considerato l'uso normalmente con diaframma molto chiuso, ne sono rimasto soddisfatto. Non è un Nikon, ma diciamo che per le 560 Euro che l'ho pagato, nuovo, va bene.
Il corpo è nella quasi totalità in plastica e spero che almeno le lenti non lo siano.
Veniamo al dunque:
Per poterlo sfruttare nella realizzazione di foto di interni, con la tecnica della sovrapposizione di immagini in stile panoramico, necessita obbligatoriamente una staffa di sostegno per poter decentrare il corpo macchina e on l'obiettivo e questo per ovvi motivi di errore di parellasse che si hanno per soggetti vicini al punto di ripresa, nel mio caso "arredamenti di interni".
La staffa ovviamente si trova solo per l'obiettivo Nikon e non è assolutamente compatibile con il Samyang.
La sto progettando una in metallo specifica per questa ottica e gradirei qualche consiglio/o contatto per poterla sviluppare al meglio.

Da ultimo mi piacerebbe sapere se qualcuno ha effettuato una calibrazione della correzione dell'ottica per Adobe Photoshop/Lightroom, su corpi Nikon FF e se sarebbe così gentile di condividerla.
Da parte mia se riuscirò a realizzare la famosa staffa di cui sopra, pubblicherò le informazioni per la sua realizzazione.


0 commenti, 180 visite - Leggi/Rispondi


avatar#Dysturb, il fotogiornalismo arriva sotto casa vostra
in Tecnica, Composizione e altri temi il 18 Ottobre 2014, 10:36


I giornali non ne parlano? E due reporter cercano di far parlare i muri

Questo il link:
www.repubblica.it/cultura/2014/10/18/news/_dysturb_il_fotogiornalismo_




0 commenti, 650 visite - Leggi/Rispondi


avatarHenri Cartier-Bresson - Mostra retrospettiva
in Tecnica, Composizione e altri temi il 27 Settembre 2014, 9:09


Henri Cartier-Bresson
Mostra retrospettiva
proveniente dal Centre Pompidou di Parigi
Roma, Museo dell'Ara Pacis
26 settembre 2014 - 25 gennaio 2015
BressonRoma
"A volte mi chiedono: ?Qual è la foto che preferisci tra quelle che hai realizzato?'.
Non saprei, non mi interessa. Mi interessa di più la mia prossima fotografia, o il
prossimo luogo che visiterò."
Henri Cartier-Bresson

Settembre 2014
Sarà esposta a Roma dal 26 settembre 2014 al 25 gennaio 2015, presso il
Museo dell'Ara Pacis, la mostra retrospettiva Henri Cartier-Bresson a cura di
Clément Chéroux.
La grande esposizione, realizzata dal Centre Pompidou di Parigi in collaborazione
con la Fondazione Henri Cartier-Bresson, è promossa da Roma Capitale
Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica - Sovrintendenza
Capitolina ai Beni Culturali e prodotta da Contrasto e Zètema Progetto Cultura e
viene presentata a dieci anni esatti dalla morte di Henri Cartier-Bresson.
Clément Chéroux è storico della fotografia e curatore presso il Centre Pompidou,
Musée national d'art moderne, in passato ha soggiornato a Roma come
borsista dell'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici.
Il genio per la composizione, la straordinaria intuizione visiva, la capacità di
cogliere al volo i momenti più fugaci come i più insignificanti, fanno di Henri
Cartier-Bresson (1908 ? 2004) uno dei più grandi fotografi del ventesimo secolo.
Nel corso della sua lunga carriera, percorrendo il mondo e posando lo sguardo sui
grandi momenti della storia, Cartier-Bresson è riuscito a unire alla potenza della
testimonianza la poesia
Tre periodi scandiscono la sua opera: il primo, dal 1926 al 1935, durante il
quale Cartier-Bresson frequenta i surrealisti, compie i primi passi in fotografia e
affronta i suoi primi grandi viaggi; il secondo, dal 1936 al 1946, corrisponde al
periodo del suo impegno politico, del lavoro per la stampa comunista e
all'esperienza del cinema; il terzo periodo, dal 1947 al 1970, va dalla creazione
della cooperativa Magnum Photos fino alla fine della sua attività di fotografo.
Riduttivo sarebbe dunque individuare nella sola nozione di "istante decisivo" , che
per lungo tempo è stata la chiave principale di lettura delle sue immagini, la
sintesi del suo lavoro.
Questa retrospettiva ripercorre cronologicamente il suo percorso, con
l'ambizione di mostrare che non c'è stato un solo Cartier-Bresson ma
diversi.
La mostra propone, infatti, una nuova lettura dell'immenso corpus d'immagini di
Cartier-Bresson, coprendo l'intera vita professionale del fotografo. Saranno
esposti oltre 500 opere tra fotografie, disegni, dipinti, film e documenti,
riunendo le più importanti icone ma anche le immagini meno conosciute del
grande maestro: 350 stampe vintage d'epoca, 100 documenti tra cui quotidiani,
ritagli di giornali, riviste, libri manoscritti, film, dipinti e disegni.
L'itinerario espositivo offre una doppia visione: rintraccia la storia dei lavori di
Cartier-Bresson, per mostrare l'evoluzione del suo cammino artistico in tutta la
sua complessità e varietà, e, al tempo stesso, raccoglie e "rappresenta" la storia
del Ventesimo secolo attraverso il suo sguardo di fotografo.
Dal Surrealismo alla Guerra Fredda, dalla Guerra Civile Spagnola alla seconda
Guerra Mondiale e alla decolonizzazione, Cartier-Bresson è stato uno dei grandi
testimoni della nostra storia; "l'occhio del secolo", come giustamente è stato
definito.
Il percorso espositivo è diviso in nove parti. Dopo una Introduzione, le altre
sezioni corrispondono alle diverse fasi della vita e del lavoro di Cartier-Bresson:
1- Prime fotografie: gli anni di apprendistato, i rapporti con gli americani a
Parigi, le influenze fotografiche, il viaggio in Africa.
2- Viaggi fotografici: il Surrealismo, il "caso oggettivo", le peregrinazioni
fotografiche in Spagna, Italia, Germania, Polonia e Messico.
3- L'impegno politico: New York con Paul Strand e il Nykino group, Parigi con
Jean Renoir e l'Associazione degli artisti e scrittori rivoluzionari (AEAR), la
stampa comunista con Robert Capa e Louis Aragon.
4- Le guerre: il film sulla Guerra civile spagnola, l'attività durante la Seconda
guerra mondiale (fotografo dell'esercito, prigioniero, fuggiasco, combattente
della Resistenza) per documentare il ritorno dei prigionieri.
5- Il reporter: La fondazione dell'Agenzia Magnum Photos, i reportage in Cina e
in India, i funerali di Gandhi.
6- Il reporter professionista: Il primo fotogiornalista a entrare in URSS dopo
la morte di Stalin. E poi Cuba, "L'Uomo e la Macchina" e la serie Vive la France.
7- La fotografia dopo la fotografia: La fine dei reportage e una fotografia più
contemplativa. Ricompare il disegno.
8- Ricognizione: il tempo della ricognizione, la riconsiderazione degli archivi
(dai documenti al lavoro), mostre retrospettive e libri. La iconizzazione di Henri
Cartier-Bresson.
La mostra è accompagnata da un ampio ed esaustivo catalogo (pubblicato da
Contrasto) con saggi di studiosi, esperti e testi inediti di Cartier-Bresson.
Oltre al catalogo, sarà disponibile anche un'agile guida alla mostra.
SCHEDA INFO
Mostra Henri Cartier-Bresson
Luogo Museo dell'Ara Pacis, Lungotevere in Augusta, Roma
Apertura al pubblico dal 26 settembre 2014 al 25 gennaio 2015
dal martedì alla domenica ore 9.00 ? 19.00
il venerdì e il sabato la mostra è aperta fino alle 22.00
Info Mostra 060608 (tutti i giorni ore 9.00 ? 21.00)
www.arapacis.it, www.museiincomuneroma.it
Twitter: @museiincomune @Contrastobooks #BressonRoma
Facebook: MuseoAraPacis ? Contrastobooks
Mostra realizzata da
Promossa da
Centre Pompidou di Parigi in collaborazione con la Fondazione Henri
Cartier-Bresson
Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico ?
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Prodotta da Contrasto e Zètema Progetto Cultura
A cura di
Clément Chéroux
Catalogo e guida alla mostra
Contrasto
In collaborazione con
Banche tesoriere di Roma Capitale: BNL Gruppo BNP Paribas, UniCredit,
Banca Monte dei Paschi di Siena; Vodafone
Con il contributo di
Con il contributo tecnico di
American Express
Aeroporti di Roma; Atac; Dimensione Suono Due; La Repubblica
Servizi di vigilanza Travis
Si ringrazia per la collaborazione
Biglietti
Accademia di Francia a Roma - Villa Medici
Biglietto "solo mostra"
€ 11 intero; € 9 ridotto; € 4 speciale scuola ad alunno (ingresso gratuito
ad un docente accompagnatore ogni 10 alunni);
€ 22 speciale Famiglie (2 adulti più figli al di sotto dei 18 anni)
Biglietto integrato Museo dell'Ara Pacis + Mostra
€ 18 intero; € 14 ridotto
Ufficio Stampa Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica
Lucia Ritrovato lucia.ritrovato@comune.roma.it
Ufficio Stampa Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Ufficio stampa Contrasto
Valentina Notarberardino 06 328281 - 366 6678862 vnotarberardino@contrasto.it
www.contrasto.it @contrastobooks
Ufficio stampa Zètema Progetto Cultura
Giusi Alessio g.alessio@zetema.it www.zetema.it @ZetemaCultura



4 commenti, 969 visite - Leggi/Rispondi


avatarFotoreporter - Una professione ad alto rischio
in Tecnica, Composizione e altri temi il 23 Settembre 2014, 16:23


Segnalo questo splendido articolo di Repubblica sul lavoro del Fotoreporter ...quello con la "F" Maiuscola.
inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2014/09/22/news/scatti_di

..Commenti e pareri.
Grazie


13 commenti, 1628 visite - Leggi/Rispondi


avatarUn Consiglio per avere Lightoroom su più macchine
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 23 Settembre 2014, 16:17


Salve a tutti.
Ho letto un po in giro sul Forum ma non ho trovato risposta. Se vi fosse, cortesemente linkatemi la pagina perchè non l'ho trovata.

Premessa:
Ho un Archivio fotografico, nell'ordine di circa 160.000 scatti tutti catalogati con Lightroom e salvati su HD esterno al quale abitualmente accedo dal mio iMac 27.
L'archivio di Lightroom con le ANTEPRIME avanzate l'ho però salvato sul disco fisso dell'iMac così da evitare di tenere sempre acceso l'HD esterno usufruendo inoltre di maggiore velocità ed occupando solo (si fa per dire) una cinquantina di Gb di spazio. Come tutti sanno lavorando sulle Anteprime Avanzate off-Line ogni qualvolta collego l'HD esterno questo si aggiorna con le modifiche che ho apportato quando appunto non era collegato.
...ora viene il bello:
Possiedo anche un MacBook Air che alla solita maniera condivide sempre attraverso Lightroom il disco esterno contenente tutto l'archivio fotografico e sfrutto il disco fisso di questo Air per il catalogo con le sue Anteprime Avanzate ma qui però sono costretto a copiare con il copia/incolla il catalogo Lightroom dell'iMac per avere le due macchine sincronizzate.
La Procedura è molto macchinosa perchè se lavoro sul portatile devo poi copiare questo enorme catalogo (50Gb) sull'iMac viceversa se lavoro sull'iMac devo copiare il catalogo sul portatile.
Vista l'età che ha visto quest'anno il giro di boa dei cinquanta anni, capisco che mi sfugge qualcosa ...potreste suggerirmi come poter avere sempre aggiornato su entrambe le macchine, il catalogo Lightroom con le sue belle e tanto care anteprime avanzate?
Grazie



15 commenti, 1547 visite - Leggi/Rispondi


avatariMac 27 late 2011
in Computer, Schermi, Tecnologia il 23 Settembre 2014, 15:44


Salve a tutti i possessori dell'iMac 27 come il mio.
Mi piacerebbe sapere come vi regolate con la luminosità del display in occasione della elaborazione delle foto con LightRoom o Photoshop.
In sintesi come settate il display per avere la massima compatibilità con il mondo esterno ed evitare di condividere foto troppo chiare o troppo scure oppure mandare in stampa foto totalmente sballate?
So bene da solo che una calibrazione professionale è quello che ogni buon fotografo dovrebbe fare del proprio display ma in questi tempi di crisi l'arte di arrangiarsi la fa da padrone.
Grazie


3 commenti, 465 visite - Leggi/Rispondi





prov. Lucca, 201 messaggi, 0 foto

  ULTIME 10 FOTO PUBBLICATE 


Invia Messaggio Privato   Aggiungi Amico


Dannylux63 ha ricevuto 6920 visite, 0 mi piace

Registrato su JuzaPhoto il 24 Marzo 2014

AMICI (2/100)
TommyC107
Silver58



 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me