Photokina 2018 - alcune impressioni in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 28 Settembre 2018, 22:10 Sfruttando una coincidenza di lavoro sono arrivato questo pomeriggio a Colonia x vedere Photokina. Tralascio le impressioni tipiche sulla fiera che è, a buon diritto, una delle più grandi del mondo per trasferirvi alcune sensazioni su quello che ho visto oggi. Domani ritorno quindi se avete eventuali richieste specifiche potrei, con il beneficio della follia, approfondire. Ovviamente nessun riferimento a qualità di immagine ma giusto sensazioni su usabilità.
- Canon: stand enorme, il più grande. Si ha la percezione della globalità della corporation che tocca tutto, dalle reflex alla stampa e con spazio per ogni cosa. Regina la EOSR: provata e giocato per un po'. Si impugna bene ma è discretamente pesante e dice "comprate la prossima versione" da tutte le parti. Le ottiche sono belle come sempre, ma la macchina mi ha ricordato l'unica macchina che ho preso alla prima iterazione, al a7r prima serie. Lentuccia, incerta, immatura. Poi farà anche buone foto ma si vede che Sony è avanti e di parecchio. Bisogna attendere qualche altra iterazione prima di acquistare IMHO.
- Fuji: stand grande ma non come canon: investimento minore. La GFX50R è un bell'oggetto. Ma grande, in effetti, e parecchio. Il peso si sente tutto e l'ingombro altrettanto. Avrei sperato in qualcosa di più compatto: è più massiccia della Hasselblad che avevo provato e che sono andato a rivedere per confronto. Il prezzo è interessante in effetti e devo dire che mi ha fatto moltissima gola. Potrei, forse, cedere se mi convinco di tornare a pesi medi (ora sono con i pesi piuma della RX1R II)
- Panasonic bello lo stand e sotto campana le nuove SR1. Interessanti davvero. Soprattutto se mantengono l'usabilità della G9 che mi piace quasi di più della mia Oly EM1 mk2.
- RICOH: evviva. La GR3 è presente ed è quasi uguali. Bocche cucite su quando e quanto però. Ma da comprare ad occhi chiusi.
- Nikon un po' sottotono. Poca gente a vedere le Z. A me non sono piaciute anche se sembrano meno immature della EOSR. L'autofocus mi ha lasciato un po' perplesso però...
- Sony: tanta roba. Ho rigiocato con le A7(R)III per confrontarle con Nikon e Canon. Sono più "brutte" ma quanto sono migliorate negli anni... Veloci, in tutto, con un touch molto più reattivo di CaNikon. Belle ovviamente le GMaster ma quanto pesa il tutto.... Ormai il cambio di paradigma verso Mirrorless non è più il fattore di compattezza ma il fatto che lo specchio è arrivato alle massime espressioni ed ora bisogna svoltare. Ma sempre con la borsa pesantuccia a meno che non ci si "accontenti" di qualche compromesso in favore della portabilità.
Per il resto a domani!
Z.
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Perchè non cambio Rolleiflex, Ricoh, Sony, Sigma, Olympus e... Canon in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 17 Aprile 2018, 18:07 L'altro giorno ho visto il topic di Uly ma non ho fatto in tempo a dire la mia. E, non voglio, assolutamente, ingenerare l'ennesima faida tra i fanboy dei vari marchi.
Solo che nel tempo e con il passare degli anni ho fatto tanti cambiamenti ed evoluzioni in stile fotografico e in sistemi a supporto del risultato e, dopo tante peregrinazioni, mi sono fatto un'idea personale di quello che funziona per me.
Che ovviamente, potrebbe non funzionare per altri...
Questo perché il cambiamento, più che negli attrezzi, è nel mondo con cui nel tempo impariamo a vedere il mondo, a scegliere cosa ci piace fotografare, a privilegiare determinate lunghezze focali rispetto ad altre.
Ecco quindi la mia ricetta per un'insieme di attrezzi in cui una marca non è necessariamente, o in assoluto, meglio dell'altra ma semplicemente diversa. E va quindi utilizzata in relazione all'uso specifico che si intende fare. I miei contesti di elezione sono Travel (con tanta street durante i viaggi) e Architettura con elementi umani. No studio, no modelle, no ritratto se non per strada.
Oggi uso:
* Ricoh GR, 28 mm eq. APCS, sempre con me, qualunque contesto
* Sony RX1R II, 35mm FF, in viaggio spesso con la Ricoh -> questa la mia lunghezza focale preferita
* Sigma DP3 Merril, 75 eq. Foveon, per architettura ed uscite "mirate" in rari casi in viaggio
* Olympus EM1 mkII+12-100mm mFT, per famiglia, foto disimpegnate, quando serve flessibilità, in viaggio
* Rollei MF 6x6+80mm, per progetti mirati, soprattutto architettura
... e mi è rimasta una Canon analogica con alcune lenti per quando mi prende la nostalgia del rullino 35mm.
Ognuna di queste macchine, pur con le sue limitazioni, serve ad uno scopo soprattutto se usate in coppia o in tris. Esempio: viaggio con Ricoh e Sony. O con Ricoh e Sigma. O con Sony ed Olympus. La qualità finale è in generale molto alta, con picchi per alcuni casi e pro e contro per altri. La cosa che le accomuna tutte, fatta eccezione per la Rollei, è la compattezza. Anche la Oly offre, con quell'ottica e quel range focale, un insieme "compatto" se paragonato a soluzioni APSC o FF comparabili.
In passato ho avuto varie Canon (5d da 1 a III, 1DS) e una montagna di ottiche L. Oggi non le porterei più giro perchè sono cambiato io, non perchè quel sistema sia necessariamente peggiore dei vari attrezzi che ho oggi. E perché a mio avviso il "sistema" è appunto non un mono marca ma un'insieme di attrezzature che possano esserci di supporto, con immediatezza, quando una foto ci chiama. Così non si rinuncia al Bokeh della FF, alla tropicalizzazione e al range della mFT, all'incisione del Foveon o allo snap focus della Ricoh.
My 2 cents,
Z.
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