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Duna www.juzaphoto.com/p/Duna ![]() |
![]() | Zenit 122 Pro: Semplicita' nell'uso, grande robustezza, ottima ottica di serie, funziona senza batterie Contro: otturatore molto semplice solo 5 tempi da 1/30 a 1/500, plastica per il corpo esterno e i carter (il telaio resta in unica fusione), caricamento pellicola con frizione 'strana', led poco visibili in luce diurna molto forte, specchio, vetro maf e pentaprisma piccoli e non molto luminosi Opinione: E' una macchina eccellente, davvero, ma ha le sue fisime. Fa venir fuori il manico perche' di suo offre poco piu' di una camera con rudimentale trascinamento pellicola, semplice otturatore a tendina orizzontale, piccolo specchio e pentaprisma, soggetta a strani impuntamenti e guasti. Pero' non teme furti (chi se la prende?) , freddo (seh) , caldo, polvere, vibrazioni, botte, scosse, sabbia, io sul campo ne rimasi entusiasta. Ultima superstite sul fronte fotografico (popolato da numerose blasonate schiere) dopo che tutte le altre caddero vittime della sabbia, caldo, polvere nel corso di un viaggio di 3 settimane in Libia (deserto dell'Akakus). A parte il fatto scontato che non si vedevano i led dell'esposimetro tanta era la luce, ma almeno funzionavano le altre no, neanche si accendevano, si puo' dire che tanto ostile ambiente (che forava gomme M+S e guastava jeep Toyota africanizzate, altro che macchine fotografiche) fosse il suo elemento naturale. Non sopravvisse nemmeno una delle nostre biro. Neanche una, e non avevo una matita. L'ottica 58/2 e' ottima (vecchio disegno Zeiss) e la meccanica semplice e rustica ma non sottovalutatela, e' estremamente coriacea, chassis monoblocco in fusione metallica (caso pressoche' unico nella storia credo, giustificata dai grandissimi numeri che ne faceva la KMZ), indistruttibile, meccanica delle vecchissime Leica II a vite (quelle prebelliche e senza i tempi lenti) adattata alla moda reflex appiccicandoci un semplice ma efficace specchio, mirrorbox, vetrino e pentaprisma, il tutto molto affidabile ed efficace e semplice. Per risolvere il problema dell'uniformita' dell'esposizione data dall'otturatore a scorrimento orizzontale (dovuta alla differenza tra le velocita' delle 2 tendine) sul fotogramma , l'otturatore e' stato realizzato per coprire un campo maggiore del 36mm dell'orizzontale del fotogramma, 'tagliando' la parte sinistra che non viene usata, per permettere alle tendine una accelerazione sufficiente, invece di adottare una soluzione meccanica complessa. Sono piu' fascinose le similari TTL e 12, di poco precedenti ed interamente metalliche, pero' sensibilmente piu' pesanti ed anche delicate come finiture (il loro metallo nero e' verniciato bene ma non puo' eguagliare una bruttissima ma coriacea materia plastica) del tutto simili a parte il voltmetro sulla TTL al posto dei led. Io le amo (ne possiedo diverse, ebay) e le uso. Non hanno purtroppo mai fatto una versione digitale, la KMZ adesso fa ottiche militari, fotomoltiplicatori, pod e roba simile, mirini da fucile e binocoli, ma pare non produca piu' macchine fotografiche (anche se occasionalmente puo' essere producano, o abbiano a magazzino, qualche ottica o qualche modello derivato da superate macchine giap). inviato il 11 Gennaio 2014 |
Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me