Islanda, l'isola dei fotografi in Articoli il 07 Maggio 2013, 11:00 Seconda isola europea, copre una superficie di 103.000 kmq; grosso modo è l'estensione delle regioni del nord Italia, compresa la Liguria e una parte dell'Emilia Romagna. Situata nell'Oceano Atlantico, vanta la località più a ovest d'Europa, dalla quale dista quasi 1000 km dalla Norvegia e circa 800 dalla Scozia, mentre le Groenlandia è relativamente vicina; meno di 300 km. I primi coloni hanno avuto la mano pesante con la vegetazione del luogo e, come se non bastasse, hanno introdotto migliaia di pecore, ghiotte dei germogli delle giovani piante, contribuendo a formare un ambiente che, tranne alcune località, è quasi privo di alberi. La desertificazione e l'erosione sono diffuse e assieme alle condizioni climatiche e all'intensa attività vulcanica, un terzo di tutte le attività vulcaniche verificate sulla terra negli ultimi 1000 anni sono collegate a quest'isola, hanno modellato l'Islanda come nessun altro paese europeo. La conseguenza di questi e altri fattori è una grande varietà di ambienti: vaste estensioni di deserto, soprattutto all'interno, ghiacciai che arrivano a poca distanza dal mare, come il Vatnajokull, fiumi impetuosi che talvolta scavano profondi canyon e originano cascate impressionanti; sconfinate distese di sabbia vulcanica dal colore cupo localmente in forte contrasto con un piccolo fiume che le solca, contornato da una vegetazione rigogliosa; tundre a perdita d'occhio costellate da una miriade di laghi di varie dimensioni e altro ancora.
Cartina dell'Islanda. Il tracciato in rosso-arancio è quanto percorso per realizzare il servizio. Le zone caratterizzate da eruzioni vulcaniche sono un capitolo importante: attualmente alcuni vulcani sono ancora attivi, come il Krafla presso il Lago Myvatn, l'Hekla, nel sud/ovest; alcuni sono attivi al di sotto di un ghiacciaio, come l'oraefi immerso nei ghiacci del Vatnajokull. In questo tipo di situazione, l'acqua calda che sgorga scioglie il ghiaccio formando tunnel e grotte al di sotto della calotta. Oltre ai vulcani veri e propri in Islanda ci sono circa 250 zone geotermiche con circa 780 sorgenti di acqua bollente; quest'acqua che sgorga a 75/100° C, spesso si mescola con acqua fredda e permette al visitatore un fantastico bagno caldo all'aria aperta, del tutto naturale. Ed ancora gayser, soffioni, solfatare, fonti termali, pozze dove il fango bolle in continuazione, crateri, caldere e fiumi di lava, alcuni colonizzati da licheni, altri da muschio talvolta di 10/20 cm.
Le fredde e pescose acque dell'oceano danno nutrimento a balene, migliaia di foche e un numero indescrivibile di uccelli marini che vanno...
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