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Oholly www.juzaphoto.com/p/Oholly ![]() |
![]() | Pentax K-70 Pro: Si tiene ancora bene in mano e il mirino é buono, vera nuova vita utile agli obiettivi vintage. Innumerevoli modi i personalizzazione. Contro: Catch in Focus: funziona solo con obiettivi che trasmettino i contatti (A) direttamente collegati al corpo perchè se interponi ad esempio un tubo di prolunga (senza contatti) scatta comunque anche fuori fuoco; inoltre non compare nessuna spia o icona per rammentarti che hai attivato l'opzione catch in focus. Occorre imparare bene i menù e scorciatoie, il modo scena macro proprio non va bene. Batteria piccola dura poco, troppo poco sia originale che no. Non prevede alcun battery grip. Opinione: L'obiettivo in dotazione SMC DAL 18-55 AL WR fa un po' meccanicamente pena; pur leggero e comodo e la parte portafiltri non ruota cambiando fuoco o lunghezza ma non permette di affinare a mano il fuoco subito dopo quello automatico e ha un gioco, un lasco sulla sua ghiera deprecabile. Non importa se l'attacco sia in plastica, ma non posso usarlo in modo pratico per correggere il fuoco specie nei filmati; certo ho pagato il tutto -corpo con obiettivo- convenientemente 372.28 € IVA inclusa, ma tant'è. In mano la K-70 la tengo bene, ho taglia media 7.5 di guanti, non mi scappa e non tocco innavvertitamente pulsantini vari, però mi occorre cercarli e se lascio il monitor (schermo LCD) a vista appiccicato al corpo macchina, il mio naso lo ingrassa perché l'oculare fuoriesce pochissimo, ma lo schermo non essendo touch non ha altri problemi anzi posso ruotarlo e girarlo in mille altre posizioni. Il flash incorporato è utile, comodo e ha il nr guida doppio (12) di quello della KP. Il 18-55 al proposito ho subito messo questa funzionalità per verificare la profondità di campo ma mi domando perché Pentax non l'abbia già preimpostata. Tornando alla macchina:la funzione scena (SCN) macro predilige inspiegabilmente il diaframma più aperto, anche con il flash automatico attivato il e/o con la sensibilità ISO alzata; le stesse foto "macro" con impostazioni manuali risultano molto più nitide -avendo potuto stringere il diaframma- di quelle fatte con SCN MACRO. La visione nel mirino è buona -non così grande e luminosa come la mia vecchia Ricoh KR-10M- ma senz'altro molto più di quello digitale della Panasonic DMC-G6K che ho regalato. Riesco ad apprezzare bene la messa a fuoco sia con la lucina rossa nel mirino nella zona di fuoco, sia col bib sonoro, sia dallo schermo con la soluzione di brillantini al contorno del soggetto. Ho potuto sperimentare di montare due vecchi obiettivi per cui non è stato necessario fare la regolazione fine del fuoco, possibile comunque con K-70 con memoria per non ricordo quanti diversi obiettivi. Un obiettivo l'ho provato per fare una macro di un ragno; niente di che, avevo un vecchio Tamron 80-210 Adaptal 2 con zoccolo P/KA, ghiera diaframmi portata in A e massima lunghezza focale, selezione del diaframma dalla macchina con una delle sue ghiere, senza appoggio ma colpo di flash integrato soddisfatto! Ho fatto qualche foto veloce a mo' di ritratto col suo 18-55, all'esterno non è scuro, apre poco, ma mi pare che renda bene sia nei dettagli e nei colori, pur usandola con jpg senza ritocchi. inviato il 28 Luglio 2019 |
Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me