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Alexbugelli
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prov. Pistoia, 5 messaggi, 55 foto

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Alexbugelli ha ricevuto 4358 visite, 18 mi piace

Occupazione: Giornalista-fotografo

Contatti: Sito Web

DALLA PASSIONE, UN LAVORO

Alessandro Bugelli, è un giornalista e fotografo italiano nato sulla Montagna Pistoiese, in Toscana, nel 1964.

Proprio nella sua terra natale inizia a dedicarsi alla fotografia ancora giovanissimo, a fine anni settanta, raccontando per immagini tutto quello che catturava la sua attenzione, la sua sensibilità. Prima con macchine fotografiche decisamente “da due soldi”, poi con qualcosa di più impegnativo. La prima reflex fu una biottica in plastica acquistata al "Postal market" (rulli formato 127), la prima "vera" fotocamera fu una Canon AE-1, potuta comprare con i risparmi della stagione estiva 1979 fatta come cameriere.

Determinanti, per far scattare la scintilla della passione le ore di educazione tecnica in terza media, dove impara i rudimenti dello scatto e dello sviluppo/stampa.

Decide molto presto di diventare fotografo, sconvolgendo i progetti dei propri genitori che lo volevano certamente con un lavoro più “normale”. Giá i primi ritratti, i primi paesaggi, risultano carichi d'intensitá, i suoi lavori iniziano a “parlare”.

Dal 1986 la sua passione per la fotografia inizia a strutturarsi. Nel paesaggio si ispira a Franco Fontana, cercando i colori forti e le immagini pulite, essenziali, nel bianco e nero, con pellicola 6x6, si ispira ai grandi del reportage sociale, andando ad esplorare nuove possibilitá visive ed intellettuali. Per avviarsi alla professione sceglie lo sport, il motocross. Sono anche gli anni in cui si forma una preparazione tecnica e culturale determinante per l'evoluzione della sua fotografia, cosí come il vincolo con quello che fotografa, che andrà poi a documentare anche come giornalista.

Ben presto le foto del giovane Bugelli hanno il loro impatto, vengono pubblicate sulle maggiori riviste del settore moto, sovente usate per corredare quello che scriveva: “La fotografia era la possibilitá del racconto di storie”.
Iscritto all'ordine dei Giornalisti nel dicembre 1992, arriverà a lavorare come fotografo sino al 1995, spaziando anche nello still-life, nelle riproduzioni di opere d'arte e nel reportage industriale, oltre che proseguire a raccontare il motocross a livello sia nazionale che internazionale, pubblicando anche all'estero.

Dal 1996 cambia orizzonti. Inizia ad interessarsi di automobilismo, ma solo come giornalista. “Mi ritrovavo piú a scrivere che a fotografare, ero diventato un fotografo che scrive, o forse uno che scrive e poi anche fotografa”, racconta. Da lì avvia una importante carriera sia nel giornalismo, seguendo i maggiori eventi di automobilismo in Italia, che nella comunicazione, lavorando per molte organizzazioni e Case automobilistiche, personaggi sportivi.

La fotografia, sino al 2004 era rimasta in un piano inferiore, c'era da consolidare la professione giornalistica, dare ad essa un indirizzo equilibrato, acquisire credibilità. Il passaggio dall'analogico al digitale è stato non troppo sofferto ma sulle prime molto scettico: “Ero perplesso, forse anche un poco spiazzato: il digitale fu come vedere precipitare un macigno in un lago tranquillo, le certezze che avevo con la pellicola, con le diapositive e con il bianco e nero, andavano sfaldandosi. Ma dovetti . . . “arrendermi” e adattarmi. Oggi si va alla grande, ma lavoro ancora con le pellicole, la fotografia per me è ancora quella. Le pellicole non perdonano, soltanto per il fatto che il risultato lo vedi dopo, ti impongono di essere padrone della tecnica, averla in mano ed avere l'idea bene salda in testa. E nel cuore”.

Torna, a piccoli passi, a lavorare in maniera indipendente per giornali, aziende, e realizza reportage sociali, riuscendo a mescolare magistralmente la sua sensibilità e tecnica con le esigenze chieste dalla committenza di oggi, creando risultati importanti. É un successo che lo porterá a collaborare con prestigiose realtà nazionali ed internazionali oltre che curare l'immagine e la comunicazione di personaggi sportivi di alto livello.

Oggi si dedica a tutte le sperimentazioni della fotografia, compresa quella con i droni, l'ultima frontiera. “Adesso, con immutata passione, divertimento ed un pizzico ironia, opero nei campi piú diversi. Inoltre, recupero spesso materiale dal mio archivio fotografico per pensare nuovi progetti”.


Registrato su JuzaPhoto il 06 Aprile 2019

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