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Denis07
www.juzaphoto.com/p/Denis07



avatarVecchio banco ottico
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 06 Gennaio 2020, 17:56


www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3435983&l=it
È da un po' di tempo che mi è stata regalata ma credo di non averla mai condivisa; mi piacerebbe conoscere qualcosa di più sulla macchina, epoca di utilizzo e costruzione, sul suo funzionamento e se eventualmente ancora oggi sia possibile trovare supporti da impressionare per poter fare qualche scatto. Per me è un mondo nuovo, in rete onestamente non ho trovato gran che ma credo sia una macchina da campagna dei primi del 900 prodotta in Belgio forse per mercato Indiano, o almeno questo è il poco che sono riuscito a trovare. Chiunque abbia informazioni e/o consigli sulla macchina oppure opinioni ed esperienze da condividere o ancora meglio, lumi sulle modalità di utilizzo di queste macchine e dove reperire i materiali si faccia avanti! Grazie!!!

www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3435984&l=it

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avatarSoluzione definitiva ancoraggio al corpo attrezzatura per hiking/trekking
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 23 Luglio 2019, 14:26


Chi ama la fotografia e le camminate conosce molto bene la differenza tra portarsi mediamente 1.5 kg al collo oppure sulla schiena o in vita...

qualche anno fa acquistai il sistema b-grip, con cui mi trovo molto bene, per l'ancoraggio della macchina allo spallaccio dello zaino, gli altri sistemi non mi convincono per una questione di stabilità; Insieme al b-grip presi anche l'adattatore per poter agganciare la macchina al treppiedi (manfrotto compact) soluzione che mi sembrò subito presentare delle criticità che poi si sono confermate nell'utilizzo, ma era però l'unica soluzione che poteva unire quell'ottimo sistema al mio cavalletto; per chi non lo conoscesse, l'adattatore in questione prevede di interporre tra la piastra sgancio rapido del b-grip e la piastra sgancio rapido nativa del cavalletto una ulteriore piastra di collegamento tra i due (quindi diventano 3 piastre poste tra la macchina ed il morsetto del cavalletto) questo a tutto svantaggio della, già non granitica, stabilità dei treppiedi "leggeri" da viaggio.

Per raggiungere il set-up definitivo quindi avrei bisogno (al di la di un cavalletto migliore a cui sto già pensando) di trovare un modo per ovviare a questo problema, ovvero un sistema che preveda una piastra di ancoraggio allo spallaccio compatibile anche con la testa dei più diffusi treppiedi (ideale sarebbe Arca Swiss direi) ancora più ideale sarebbe poter utilizzare una semplice piastra ad L che si agganci sia al sistema posto sullo spallaccio dello zaino che nelle due rispettive posizioni al treppiedi; sogno ad occhi aperti...?! MrGreen

Qualcuno mi saprebbe confermare se la piastra a sgancio rapido del b-grip sia o meno compatibile con il sistema Arca Swiss senza adattatori di sorta?
Voi che sistema utilizzate per il trasporto su spallaccio dello zaino, o in vita, della macchina pronta all'uso durante le vostre camminate?
E per passare da ancoraggio a spallaccio/vita a treppiedi come siete organizzati?

Grazie a chi vorrà condividere la propria esperienza.;-)


48 commenti, 2144 visite - Leggi/Rispondi


avatarFebbre da Istantanea! La “Scimmia”, ahimé, non molla nemmeno con il freddo!
in Blog il 18 Gennaio 2017, 18:13


Voglio condividere con voi i nuovi frutti dell'ultima "SCIMMIA" Stalkerizzatrice anche nell'intento di attaccarla a qualcun'altro nella speranza che mi lasci un attimo di respiro…:D questo come preambolo ad una richiesta d'aiuto/consiglio che formulerò alla fine.
Provengo dall'analogico anche se non coltivato in modo molto approfondito per successivo passaggio al digitale; fino a qualche anno fa conoscevo le Polaroid poco meglio della maggior parte degli utenti medi, ovvero come quelle scatolette anni 80 che si davano in mano ai bambini e che sfornavano fotografie istantanee; devo ammettere però che l'idea dell'analogico e ancor più dell'istantaneo mi è sempre rimasta in testa e nel tempo l'attrazione per questo binomio è cresciuto in me fino al giorno in cui (pochi giorni fa) è entrato in casa questo “nuovo” www.juzaphoto.com/me.php?pg=193795&l=it e, a mio avviso, splendido Ferro! Per chi non la conoscesse, non sarà un pezzo di estremo valore e rarità ma vale la pena spendere qualche parola; non ha chiaramente niente a che vedere con le, se pur simpaticissime, 600 degli anni '80/'90, si tratta di una Automatica model 250 prodotta dal 1967 al 1969 (oggi probabilmente la classificheremmo come una macchina ProSumer, in quegli anni costava intorno ai 160$) bellissima creazione del Sig. Edwin H. Land padre della fotografia istantanea; la macchina è dotata di un ottica fissa con focale 114 millimetri f / 8.8 composta da 3 elementi in vetro, otturatore elettronico da 10 secondi - 1/1200, messa a fuoco con telemetro ottico accoppiato marchiato Zeiss Ikon da 1 metro circa all'infinito, il funzionamento è a priorità di diaframmi (diaframma fisso) esposizione automatica con impostazione manuale della velocità pellicola tra 75, 150, 300, e 3000 ASA, è dotata inoltre di un quadrante di compensazione dell'esposizione nella gamma tra -1 / + 2 STOP; in pratica dopo aver impostato manualmente l'ISO pellicola, si carica l'otturatore (Si l'otturatore va "armato" ad ogni scatto ed è bellissimo! :-P) si inquadra, si mette a fuoco semplicemente accorciando o allungando il soffietto (con appositi leveraggi posti alle estremità degli indici), a questo punto la macchina con il suo "occhio elettronico" ha già scelto il tempo di posa in base alla luce che colpisce la scena inquadrata e non resta che "sparare"!
Duro metallo, vetro, cuoio e poca, molto poca plastica! dà un senso di robustezza che la D700 a confronto pare di cristallo. :D
La macchina funziona con pellicole peel-apart (e qui viene il bello per chi come me non le conosceva) in pratica non espelle automaticamente la pellicola impressionata come le più moderne 600, ma lo fa il fotografo, tirandola fisicamente fuori dal vano pellicola attraverso una fessura predisposta e per mezzo della rispettiva linguetta numerata! una volta estratta la pellicola parte il conto alla rovescia per il tempo di sviluppo (che varia in funzione di temperatura e tipo di pellicola); praticamente ci si ritrova in mano un “sandwich” formato dal negativo accoppiato al positivo con interposta l'emulsione chimica in fase di sviluppo...attesi mediamente circa dai 2 minuti ai 5/6 in base alla temperatura e pellicola, lo sviluppo è completato e non rimane che separare il negativo dal positivo "spellando" (da qui peel) fisicamente la foto per godersi il risultato.
Ecco le dolenti note...Fino a poco tempo fa Fuji produceva due pellicole con questo formato, una 3000 ISO B/N, uscita di produzione ed ormai quasi introvabile se non a costi "fantasiosi", ed una 100 ISO a colori (FP100C) di cui è stata annunciata la cessazione della produzione a metà 2016 (questa si trova ancora per il momento)
La Fuji FP100C l'unica pellicola che si trova ancora per questo tipo di macchina, ha le seguenti caratteristiche: Sensibilità ISO 100, Grana fine, Dimensione pellicola: 85 × 108 mm, Dimensione immagine: 73 × 95 mm, Esposizioni: 10 per pacco, Sviluppo in base alla temperatura ambiente, prezzo circa 25€/pacco (in rapida ascesa temo). Rumors on line dicono che Impossible Project (la stessa che ha salvato le POLAROID 600, sx-70, e Spectra) stia cercando di salvare questa pellicola e con essa milioni di macchine fotografiche e appassionati... per il momento IO non sono a conoscenza di nessun comunicato ufficiale, se qualcuno sa, parli!!!
Un gradino sopra a questo modello furono realizzati i model 180,185,190,195 definiti Professionali, a mio parere veri gioiellini, rari, abbastanza costosi, completamente privi di elettronica ed interamente manuali, sono dotati di ottiche ancora migliori e più luminose ma conservano l'aspetto ed il tipo di pellicola del model 250, 350, 450…(La Scimmia bussa!!! :D).
Mi sono reso conto ormai da tempo che pur amando la fotografia, ovviamente anche quella digitale, non amo con altrettanta intensità lo sviluppo al PC... non nutro nessun pregiudizio per la post produzione, anzi, sono consapevole che sia parte del processo fotografico digitale difficilmente derogabile, ma semplicemente trovo sia la parte, per certi versi, meno piacevole e talvolta un po' monotona del “gioco”, colpa anche del fatto forse che al PC ci sto anche per lavoro; ho notato inoltre che per chi, come me, ha una formazione prevalentemente digitale o addirittura totalmente digitale, utilizzare la pellicola… e per di più una pellicola da 2,50€ a “colpo” :-/ sia decisamente rieducativo… Per certi versi ho la sensazione che un'istantanea di buona qualità possa rappresentare il giusto connubio tra il “vedo subito la foto” del digitale ed il “romanticismo” della pellicola, questa idea, unita alla crescente passione per l'attrezzatura antica, fa si che da un po' di tempo stia meditando su come realizzare un BUON corredo analogico istantaneo da affiancare a quello digitale... Ho letto qua e la, senza aver mai realmente approfondito, che esisterebbero soluzioni “istantanee” per corpi di buona qualità tipo Mamiya, Hasselblad, Rollei adottati talvolta anche nell'uso professionale, questo mi lascia supporre che siano soluzioni che forniscono risultati di un certo livello, ma non vi nascondo che non ho idea né di quali soluzioni si parli né quali siano i budget necessari per realizzarle, lo chiedo a voi, aiutatemi a far luce!
Quello che ho immaginato è un corpo possibilmente ad ottiche intercambiabili di buona qualità con dorso a sviluppo istantaneo che utilizzi pellicole di discrete dimensioni e che abbia un costo sia di acquisto che di gestione non astronomico, ovviamente se il tutto ricadesse nel mercato vintage/epoca con un bel design ed i materiali fossero facilmente reperibili sarebbe il Top. Chiedo troppo? Per fortuna i sogni non si pagano e non danneggiano nessuno…MrGreen
Aspetto e valuto qualsiasi consiglio e/o idea.
Grazie e buona luce!



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avatarCiao a tutti, è un po' di tempo ...
in Blog il 24 Settembre 2012, 18:54


Ciao a tutti, è un po' di tempo che vi leggo e osservo i vostri scatti, sono al mio primo post qui.. rinnovo i miei complimenti a juza per le sue opere e per il continuo impegno che profonde in questa comunity, ma i miei complimenti vanno anche agli utenti che fan si che il sito si attesti su una media qualitativa, a mio modesto parere, molto alta. veniamo a me.. subisco il fascino delle belle cose, tutte! amo la fotografia da sempre! o meglio da quando, ancora bambino, 6, forse 7 anni, mi fu regalata la prima reflex analogica (rotta da buttare) di cui, ignoravo completamente il funzionamento..ma fu subito colpo di fulmine, nonostante non funzionasse e non avessi la benché minima idea di come si usasse non me ne separavo nemmeno la notte! Eeeek!!! non so nemmeno di che macchina si trattasse ma ricordo bene che era una reflex perchè l'ho completamente smembrata Sorry
separato in maniera coercitiva da mia madre da quel rottame Sorry MrGreen fino all'età di 20 anni non ho più impugnato una macchina fotografica degna di questo nome;
all'età di 20 anni cominciai a prendere finalmente confidenza con una vera reflex Minolta srT303, (la porto ancora nel cuore..Sorry) feci il mio primo ed ultimo corso di fotografia e mi avviai concretamente verso questa splendida arte alternando velvia50 a scala200 tra delusioni e qualche piccola soddisfazione! rotta la Minoltina c'è stato il grande salto al digitale.. con una bridge.. la minolta dimage z2, bella macchinina, ma evidenziava forti limiti anche per un dilettante come me...fu una scelta mal ponderata...Confuso ma conservo ancora molti scatti a cui sono molto affezionato eseguiti con quella macchina! il vero cambiamento c'è stato un paio di anni fa quando, pronto per l'acquisto reflex, sono stato intercettato e preceduto dalla mia compagna ed ho trovato sotto l'albero di Natale la mia prima reflex digitale (Nikon D3000+18/55) bèh devo dire che anche se la macchina è una entry level il passaggio al raw la qualità del sensore ecc..mi hanno cambiato non di poco la vita... fotografica si intende..Sorriso ad oggi il mio corredo è un po' scarno (c'è crisiEeeek!!!) ma punta a crescere MrGreen utilizzo la d3000 il 18/55 Nikkor ed il 70/300vr Nikkor un piccolo zaino lowepro ed un manfrotto piccolo ed "agile"; attualmente esercito una professione molto lontana da quella del fotografo ma non nascondo che non mi dispiacerebbe che questa passione potesse un giorno dare qualche frutto..;-) per il futuro (..non molto prossimo..Confuso) sto facendo un pensierino sulla D7000:-P e poi sicuramente su un bel 8/16 sigma e forse qualcosa di fisso... ma per questo se ne riparla tra .... 2 o 3000€uro..MrGreen ciao a tutti!;-)


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