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 | Sony A7r V Pro: I suoi principali punti di forza risiedono nell'eccezionale sensore da 61 megapixel, che offre un dettaglio superbo, un'ampia gamma dinamica e un'enorme flessibilità di crop, uniti a un sistema autofocus a intelligenza artificiale estremamente preciso e all'accesso a un vasto ecosistema di ottiche. Contro: I limiti più evidenti riguardano un'autonomia della batteria solo sufficiente per un uso intenso, l'assenza della registrazione video in 4K a 120fps e un rolling shutter marcato che può penalizzare la raffica in scene d'azione molto rapide. Il rumore ad alti ISO è presente ma è oggigiorno quasi totalmente gestibile con i programmi in post (ad es. la funzione su Lightroom). Menù da migliorare, troppe abbreviazioni e struttura poco intuitiva. Opinione: Provenivo da Canon, dopo aver compiuto il grande passo del cambio sistema, aiutato anche da un ottimo cashback Sony estivo. La decisione è maturata spinta da due esigenze precise: la ricerca di una maggiore leggerezza del corredo e l'enorme flessibilità di un sistema aperto come quello di Sony, che garantisce l'accesso a un vasto parco di lenti eccellenti prodotte da terze parti. In questo nuovo percorso e per le mie esigenze (paesaggi, eventi, pubblicità e marketing), la mia scelta è ricaduta sulla Sony A7RV. Dopo un anno di utilizzo, posso dire che si è confermata uno strumento di altissimo livello, pensato per i professionisti e gli amatori esigenti che mettono al primo posto la qualità d'immagine e l'affidabilità operativa. Il punto cardine della macchina è senza dubbio il sensore da 61 megapixel. La risoluzione non è solo un dato tecnico, ma si traduce in un livello di dettaglio eccezionale, che offre grande soddisfazione sia nella visualizzazione a monitor che in stampe di grande formato. Questa abbondanza di pixel si traduce in una notevole libertà di ricomposizione in post-produzione. Molto utile, in quest'ottica, è anche la funzione di crop APS-C (1.5x) attivabile direttamente in macchina. Questa modalità permette di ottenere un "fattore di ingrandimento" immediato sulle proprie ottiche, trasformando ad esempio un 70-200mm in un 105-300mm equivalente, con un file risultante da 26MP, più che sufficiente per la stragrande maggioranza degli utilizzi professionali. Notevole anche la flessibilità dei file RAW in termini di recupero dell'immagine. La latitudine di posa è molto ampia, e anche in situazioni di forte contrasto è possibile recuperare ampiamente le informazioni nelle ombre senza generare rumore eccessivo, così come salvare dettagli nelle alte luci che potrebbero sembrare compromesse. Questo infonde grande sicurezza durante lo scatto in condizioni di luce difficili. Il sistema di messa a fuoco, basato su un'unità di elaborazione AI dedicata, si è dimostrato estremamente efficace. Il riconoscimento e l'inseguimento del soggetto (non solo occhi di persone o animali, ma anche veicoli, treni e insetti) sono precisi e costanti. Il risultato è un'affidabilità tale da permettere al fotografo di delegare quasi completamente la gestione del fuoco per concentrarsi su tempismo e composizione, con un'altissima percentuale di scatti riusciti. La resa cromatica è un altro punto di forza, con colori accurati e piacevoli già nel file standard, che costituiscono un'ottima base di partenza per l'elaborazione. Naturalmente, la perfezione non esiste e anche la A7RV presenta alcuni aspetti che è bene valutare in base alle proprie esigenze. * Autonomia: La durata della batteria, pur essendo in linea con le mirrorless di questa categoria, non è eccezionale. Per un utilizzo intenso come un matrimonio da circa 1000 scatti (solo fotografico), è realistico prevedere l'utilizzo di almeno tre batterie cariche per coprire l'intera giornata in sicurezza. * Limiti Video e Raffica: Sul fronte video, si nota l'assenza della registrazione in 4K a 120fps, una caratteristica che potrebbe essere un fattore limitante per i videomaker specializzati in slow-motion. Per la fotografia d'azione, inoltre, la raffica si ferma a 10 fps e l'otturatore elettronico può mostrare un rolling shutter abbastanza marcato in scene con panning veloci, causando distorsioni sui soggetti in rapido movimento. La A7RV è una fotocamera che fa della competenza tecnica il suo punto di forza. La sua affidabilità in termini di messa a fuoco, unita all'enorme potenziale del sensore, la rendono uno strumento che raramente si pone come un limite. È pensata per chi fa della risoluzione e del dettaglio il proprio marchio di fabbrica (paesaggisti, ritrattisti, fotografi di still-life), pur essendo consapevole dei suoi compromessi in ambiti più specifici come l'azione pura o il video high-speed. Un corpo macchina maturo, per chi cerca la massima qualità e sa come sfruttarla. inviato il 22 Settembre 2025 |
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