|
Accetta Cookie | Personalizza | Rifiuta Cookie |
Teofilatto www.juzaphoto.com/p/Teofilatto |
Jupiter-8 50mm f/2 Pro: se è una buona copia ha un rapporto qualità/prezzo eccezionale, ottimo per ritratti in quanto isola ll soggetto Contro: distanza di messa a fuoco di 1 m, la ghiera degli stop ruota con quella del fuoco (nella mia versione, dovrebbe essercene un'altra antecedente dove non accade) Opinione: Fortunatamente la mia copia è buona; è risaputa infatti la variabilità tra esemplari di obiettivi ex CCCP. L'ho usato con pellicola bianco e nero e con filtro giallo sempre montato per migliorare il contrasto. Obiettivo semplice nel suo schema, è la copia dello Zeiss Opton Sonnar 1:2, con il progenitore condivide, per semplifiare, la resa buona al centro e scarsa nel resto del fotogramma. Ci sono naturalmente differenze tra l'originale e lo Jupiter, ma se in possesso di un buon esemplare posso confermare che l'economico russo si fa valere. Chiaramente non è adatto a paesaggi o architettura, a meno di un ricercato effetto 'artistico', ma per ritratti è assolutamente da considerare. Purtroppo la minima distanza di messa a fuoco ad 1 metro è troppo lunga secondo me, proprio per la sua applicazione è un peccato non poter avvicinarsi maggiormente al soggetto. Morbido a tutta apertura, meglio diaframmato da f3 in poi. Secondo me lo 'sweet sopt' è intorno ad f8. La ghiera dei diaframmi è continua, ma è difficile ruotarla inavvertitamente. Purtroppo ruota con la ghiera del fuoco, quindi in alcune posizioni non puoi controllare lo stop se non ruotando la fotocamera. Altro problema è se utilizzi un palaluce quadrato in quanto ruoterebbe anche questo. Non ho idea della resa su digitale, ma per gli amanti del vintage, vista la spesa, direi che vale la pena provarlo. inviato il 26 Aprile 2021 |
Mamiya C220 Pro: Medio formato (oggi) economica, lenti interscambiabili, possibilità di scatti molto ravvicinati, praticamente macro, grazie al soffietto Contro: Difficile la correzione della parallasse e dell'esposizione nelle foto con soggetto vicino Opinione: La mia prima medio formato analogica. Trattandosi di una biottica con mirino a pozzetto i limiti sono ovvi, tuttavia invito tutti a dare un'occhiata almeno una volta nella vita attraverso il pozzetto: l'immagine è unica, tridimensionale e...speculare, invertita in senso orizzontale. Con un minimo di pratica l'inquadratura e messa a fuoco diventano semplici. Comporre nel formato quadrato è poi un'altra peculiarità che può piacere o meno. Tra le biottiche, insieme alle altre della mamiya c330, c3, etc. .., è una delle poche se non l'unica a lenti intercambiabili. Cosa non da poco, neppure le mitiche Rolleiflex offrono questa opportunità. Le lenti Sekor hanno un'ottima qualità. Grazie alla messa a fuoco con soffietto ci si avvicina moltissimo al soggetto, tuttavia in questo caso bisogna correggere la parallasse e compensare l'esposizione seguendo indicazioni non esattamente intuitive. Non uso il flash, ma avendo l'otturatore nella lente è possibile sincronizzare a qualsiasi tempo.Ovviamente per scatti fatti con calma, ragionato. inviato il 10 Marzo 2020 |
Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me