user215205 | inviato il 09 Gennaio 2021
Pro: Robusta, affidabile, ottiche intercambiabili e di ottima qualità, mirini intercambiabili, avanzamento pellicola preciso e senza angoli nel percorso, è possibile cambiare la pellicola anche con macchina sul treppiedi.
Contro: Riarmo dell'otturatore separato dall'avanzamento, controllo della distanza di maf macchinoso, nessun riferimento per la profondità di campo, schermo di maf fisso e non particolarmente luminoso, piuttosto grandicella, con i pentaprisma diventa monumentale.
Opinione: Usata per decenni, insieme alla sorellona 330, in tutte le condizioni, mai dato problemi. Il poter sostituire gli obbiettivi la rende estremamente più fruibile di tutte le altre biottiche, Rolleiflex comprese. Gli obbiettivi sono tutti di buonissima qualità, in particolare il 55, l'80/2.8, il 105D ed il 180 super. Il normale è allo stesso livello dei tedeschi più blasonati, lo dico con cognizione di causa, avendo usato a lungo anche le rolleiflex, nelle varie declinazioni, Planar, Xenotar, Tessar e Xenar.
Una particolarità, unica, è che le ottiche di ripresa e quelle di visione sono assolutamente identiche, in caso di danneggiamenti a quella di ripresa, a me è accaduto, è semplicissimo scambiarle, senza intervento da parte di un riparatore. In giro spesso si legge che gli obbiettivi "blue dot" siano otticamente migliori, non è vero, hanno solo un otturatore migliorato.
Tutte le piastre porta ottiche e gli otturatori, sono identici, a prescindere dalla focale dell'ottica che montano, è pertanto possibile, ad esempio, montare il gruppo ottico di un 65 su quello di un 135, la cosa è possibile anche tra ottiche che montano otturatori di epoche diverse, dai primi Seikosha agli ultimi Seiko blue dot.
Mi permetto di contestare quanto scritto nelle caratteristiche tecniche, la C220 non è una mirrorless, pesa poco più di 1100 g, ed il mirino non copre il 100%. |