JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
Catania, spazi espositivi della fondazione Puglisi Cosentino (Sicilia), dal 27 Ottobre 2017 al 18 Febbraio 2018
Riporto quanto trovato online, per chi si dovesse trovare nelle zone etnee.
Fondazione Puglisi Cosentino per l'arte Viale Vittorio Emanuele 122 95131 Catania
" CATANIA – Arriva la mostra “Vivian Maier – Una Fotografa Ritrovata” La città etnea ospiterà gli scatti della “segreta fotografa del quotidiano”
Buone nuove per tutti gli amanti della fotografia. A Catania – tra gli spazi espositivi della fondazione Puglisi Cosentino – avrà luogo la mostra “Vivian Maier – Una Fotografa Ritrovata”, presentata da Arthemisia. L'esposizione si terrà dal 27 ottobre al 18 febbraio, tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 20. Ma chi è Vivian Maier? La vita di questa “ritrovata” fotografa incuriosisce proprio per la sua normalissima sennonché banale esistenza. Nata a New York nel 1926 e morta a Chicago nel 2009, Maier ha vissuto nell'anonimato di una vita da bambinaia, e tutto si sarebbe concluso lì, se non fosse stato per un tale John Maloof, che in un'asta acquistò per caso i suoi rullini e divenne mecenate di una fotografa altrimenti mai scoperta. Con più di 120 fotografie in bianco e nero scattate tra gli anni Cinquanta e Sessanta, una selezione di immagini a colori scattate negli anni Settanta e alcuni filmati in super 8, Vivian Maier – paragonabile ad una moderna Emily Dickinson dal momento che anche lei, come la famosa scrittrice, era restia alla diffusione della propria arte – catturò nel silenzio la quotidianità che scorreva negli USA dagli anni '50 agli anni '90, immortalando scene di strada, ritratti di volti, architetture, autoritratti e qualunque altra cosa catturava la sua attenzione. Cosa ci insegna la fotografia di Vivian Maier? Fotografa per te stesso: la fotografia deve essere prima di tutto un bisogno, un modo di esprimere se stessi e il proprio modo di vedere il mondo. Esci fuori e racconta: documenta ciò che vedi, anche questo è arte. Accetta il tuo quotidiano: Vivian Maier non era una fotografa professionista, fotografava per passione proprio perchè amava farlo. Bisogna sempre essere pronti quando la fortuna bussa alla porta."