| inviato il 10 Febbraio 2024 ore 19:01
buonasera...ho visto su Juza questa proposta chiedevo prezzi e disponibilita' grazie |
| inviato il 27 Luglio 2024 ore 9:07
E in Trentino, dei bifolchi idi0ti con a capo un bifolco idi0ta, gli ORSI li fanno fuori ... vergogna immane. |
| inviato il 27 Luglio 2024 ore 9:24
Sono stato da Miha proprio nel periodo in cui uccisero la prima orsa in Trentino. Ho posto il problema e lui mi ha detto che hanno un calendario di abbattimento anche in Slovenia. Anche lì c'è discussione ma lui stesso diceva che adesso sono troppi... Per quanto io sia assolutamente contrario all'uccisione degli orsi evidentemente il problema di coabitazione esiste e bisognerebbe affrontarlo cercando di salvaguardare la vita di questo splendido animale. |
| inviato il 27 Luglio 2024 ore 10:44
In Trentino vige/va un disciplinare, detto PACOBACE (Piano d'Azione interregionale per la conservazione dell'Orso bruno sulle Alpi centro-orientali), per la "gestione" dell'ORSO. Inoltre furono stanziati milioni di euro dall'UE per il progetto post re-introduzione dell'Orso in quella regione. Fra gli obblighi vi era quello di fare in modo che gli orsi non scendessero a valle, "alimentandoli" con carcasse/frutta/verdura nelle cd mangiatoie d'altura. Inoltre i "custodi" degli orsi erano autorizzati a sparare palettoni di gomma per allontanare gli orsi qualora fossero scesi troppo in basso. Fra le altre cose disattese vi è stata la NON formazione della popolazione, la radiocollatura con strumenti idonei (muniti di batterie di lunga durata e non pericolosi per l'animale) anziché quelli scadenti utilizzati, la gestione dei rifiuti sia come stivaggio e raccolta, cartellonistica stradale/sentieri/informativa, app con la posizione degli orsi (che dovevano essere tutti radiocollarati) e altre situazioni non certo minori. Insomma tutto questo non è stato messo in atto o messo in atto in modo non professionale. Che il Trentino, per via di una particolare orografia, presentasse moltissime zone antropizzate lo si sapeva ben prima della re-introduzione dell'orso, per questo la regione si accollò gli obblighi di osservanza del PACOBACE ed invece... In generale il problema è legato a dei politici (indipendentemente dal colore) incompetenti che nominano a loro volta degli "esperti" yesmen. L'altro problema è l'antropocentrismo di noi stupidi umani che ci sentiamo i padroni del mondo. Il sangue di orsi versato in Trentino mi è bastato per boicottare quella regione. Conosco alcuni trentini per bene ma altrettanti che sono di una ignoranza e grezzaggine inimmaginabile. |
| inviato il 27 Luglio 2024 ore 15:19
Sono d'accordo con te nel trovare soluzioni che non siano l'abbattimento. Volevo solo evidenziare il fatto che anche se in Slovenia hanno saputo sfruttare la presenza di questi animali anche per un ritorno turistico comunque ogni tanto ne abbattono centinaia, quindi non sono più santi dei trentini che fanno rally con le Audi nelle valli. C'è da dire che i capanni sono comunque un metodo per avvicinare questi animali e conoscerli da vicino mentre sono in natura, è un'emozione che difficilmente ti porterà a pensare che l'uccisione possa essere una soluzione percorribile. |
| inviato il 27 Luglio 2024 ore 17:15
Grazie Sorvolator per la tua testimonianza e per quanto qui emozionalmente espresso. |
| inviato il 27 Luglio 2024 ore 19:10
“ E in Trentino, dei bifolchi idi0ti con a capo un bifolco idi0ta, gli ORSI li fanno fuori ... vergogna immane. „ “ Il sangue di orsi versato in Trentino mi è bastato per boicottare quella regione. Conosco alcuni trentini per bene ma altrettanti che sono di una ignoranza e grezzaggine inimmaginabile. „ A nome di tutta la mia regione ringrazio per i complimenti e ringrazio pure chi permette che si arrivi a questo. |
| inviato il 28 Luglio 2024 ore 16:04
Ciao Sarogray In Trentino ho parenti e amici carissimi e sensibili a questi argomenti e ci torno sempre volentieri. È una regione stupenda che tra l'altro è stata all'avanguardia in Italia nella protezione della natura. Oggi si assiste però a un cambiamento di rotta che vede prevalere la costruzione di altre piste da sci in luoghi dove poi bisognerà pompare neve artificiale e di avversione verso la fauna "scomoda". |
| inviato il 28 Luglio 2024 ore 18:51
“ Oggi si assiste però a un cambiamento di rotta che vede prevalere la costruzione di altre piste da sci in luoghi dove poi bisognerà pompare neve artificiale e di avversione verso la fauna "scomoda". „ Su questo ti do ragione, alcune valli sono state letteralmente violentate dagli impianti di risalita, vuoi per fame di denaro e vuoi anche per una enorme richiesta di nuovo spazio a quello sport che ha preso una piega esponenziale. Non hai idea di quanti "amanti" della montagna che vengono da fuori con pretese di trovare posti auto ovunque, alberghi per tutti, piste con risalite iper veloci per non fare code, poi magari sono gli stessi che sui social offendono a manetta. So già che anche questa discussione verrà chiusa come tutte le altre, basta mezza parola a non favore dell'orso e si abbassano le serrande. A me non interessa per nulla difendere albergatori per vip e ancor di meno i cavi di acciaio che invadono tutti i costoni, ma difendo quello a cui nessuno fa caso e cioè quella libertà sacrosanta che è stata revocata a tanta gente di montagna che viveva quei posti non percorrendoli con suv, motoslitte e quant'altro ma viveva la montagna con rispetto, andandoci a piedi, allevando i suoi animali in alpeggio, andando silenziosamente e con rispetto per funghi portando i loro bambini, chi non ha mai fatto questo non crede in questo ma io che ci sono in mezzo so bene perché parlo con la gente e non hai nemmeno idea di quanta gente ha definitivamente rinunciato a fare quello che poteva fare una volta, e la cosa assurda è che poi a chi capita l'incidente in un attimo passa da colpevole perché li non ci doveva andare, perché non ha letto il cartello, che vuoi che faccia un cartello di presenza che l'animale da li ci mette 10 minuti a portarsi in zona non cartellata. Cartelliamo tutte le valli e tutti i boschi? Senza fare nomi ma si intuisce bene chi sia pochi giorni dopo l'ennesimo incidente mi è uscita con: "Dobbiamo chiudere i sentieri ai turisti" Io credo che manco un marziano può fare certe uscite. In attesa della serrata buona cena. |
| inviato il 28 Luglio 2024 ore 20:09
È una questione complessa, soprattutto dato che il progetto orsi nacque con certe 'precauzioni' insite che di fatto non furono attuate (la montagna di soldi però fu intascata...). Ora rimediare è più difficile. Certo che se l'idea è abbattere ogni madre orsa che fa la madre orsa - cioè protegge i propri piccoli - non siamo proprio sulla strada corretta. Anche il discorso degli alpeggi, ecc...: mi pare che in Abruzzo, dove orsi e lupi ci sono da tempo, non si presentino gli stessi problemi. Vero che l'Orso marsicano è un po' più piccolo, ma vero anche che si sono adottate misure differenti: a guardia dei greggi ci sono cani di una certa taglia e non - come m'è capitato di vedere in Veneto - border collie o simili. Dove ci sono i recinti antilupo predazioni non ne avvengono, o molto meno. Se fossero state adottate tutte le misure previste ci sarebbero meno problemi anche con gli orsi. Ho letto da qualche parte che i cestini per i rifiuti anti-orso sono previsti da ultimare per il 2027... Poi non capisco la fissazione dell'abbattimento: ci sono state offerte di accoglienza altrove per quest'ultima orsa e non sono state prese in considerazione. Pure il turista francese ultimo aggredito ha detto che l'abbattimento non gli sembra una pena commisurata al reato. Bon, mi sa che stiamo occupando il post con discorsi leggermente OT. |
| inviato il 28 Luglio 2024 ore 22:24
Il territorio della regione Abruzzo è totalmente diverso da quello nostro montano, un conto è contenere un gruppo di pecore in spazio aperto e non impervio dove i necessari spostamenti non sono un gran problema, farlo in alta montagna sui costoni erti vorrei vedere quanti se la sentono nella realizzazione e spostamenti, se poi sono per bovini e equini peggiora ancora, il lupo è già ben presente anche da noi ma è maggiormente gestibile, prima di tutto non vi è traccia di nessun anche minimo avvicinamento pericoloso verso l'uomo poi per sua natura un branco tiene la sua zona senza esplosioni demografiche, per l'orso è tutto diverso, dalle zone di lancio del 2000 non si è mai mosso e quasi esclusivamente li si è riprodotto in numero incontrollato, chiaramente gli autori del progetto iniziale non avevano la minima idea che si arrivasse a questi numeri insopportabili per la zona fortemente abitata, sulla storia dei cestini se mi permetti stendiamo un velo pietoso, tu i cassonetti li puoi anche fare a mo di cassaforte blindata ma non è perché l'orso non riuscirà ad aprirli deciderà di emigrare verso zone più generose, questa è una grossa baggianata che va bene per i film di Yoghi e Bubu e usata in modo ridicolo per distribuire false colpe, quello ha mille altri buoni motivi per restare dove è, non ha nessun competitor e a disposizione una infinità di risorse alimentari, ha solo l'imbarazzo della scelta. Il vero problema è che diventa territoriale proprio nelle zone frequentate dalla gente e nel nostro territorio non esistono zone così vaste da essere distribuite alla pari tra umani e orsi, non siamo ne in Canada e nemmeno nel Montana ma siamo una minuscola porzione di territorio abitato con minuscole parti di foresta e le stesse sono fortemente mescolate tra loro escludendo qualsiasi possibilità di poter separare i siti. Quello che a una buona parte dei Trentini non piace è questa imposizione di una situazione non voluta , chi va in giro a dire che ai tempi vi era stato una sorta di referendum o votazione o questi pareri alle maggioranze mente, ma mente spudoratamente perché non è stato così manco per niente, è stata una idea nata da chissà che intento e idea che si è poi tramutata in un progetto sconsiderato perché privo di esperienza e capacità di controllo, errori su errori che hanno portato a questa situazione insostenibile con l'aggravante di vietare qualsiasi rimedio o messa in sicurezza della vita delle persone. Per finire la cosa che disturba maggiormente è che le imposizioni, gravi offese e calunnie arrivano tutte da fonti esterne, fonti che non vengono minimamente sfiorati dalle problematiche del caso, ti impongono così è e così te lo ciucci e quando provi ad argomentare sei subito additato come sterminatore e non di rado come si legge sui vari social pure come assassino. Hai letto che è successo pochi giorni fa alla povera Maria Diana? Non vorrei commentare il prossimo. |
| inviato il 28 Luglio 2024 ore 23:22
@Mauro “ Bon, mi sa che stiamo occupando il post con discorsi leggermente OT. „ Hai ragione, fallo presente a Focus-on-feet che in una discussione relativa alla Slovenia non ha resistito a porgere gratuite offese e siccome mi sono sentito chiaramente chiamato in causa ho risposto. Questo è quanto leggo sopra: "E in Trentino, dei bifolchi idi0ti con a capo un bifolco idi0ta, gli ORSI li fanno fuori ... vergogna immane." |
| inviato il 30 Luglio 2024 ore 11:56
Stamattina è stata uccisa l'orsa KJ1 in Trentino, grazie a un decreto emesso ieri che non si è fatto in tempo a impugnare; incuranti delle due precedenti sospensive disposte dal TAR. Persone come quel signore qui sul forum, che non nominerò, ne gioiranno; il mio giudizio morale è estremamente negativo verso soggetti come quello. Mi scuso con l'OP per l'off topic. |
| inviato il 30 Luglio 2024 ore 21:19
Mi sembra che nessuno abbia qui auspicato il finale prevedibile, deciso da una giunta bieca che incapace di gestire la situazione conosce solo l'abbattimento come soluzione. Al contrario, ho visto una disamina accurata della problematica. |
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