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| inviato il 02 Maggio 2014 ore 19:57
la trovo davvero bella, occupazione degli spazi straordinaria. Ciao, Marco. |
| inviato il 03 Maggio 2014 ore 0:06
Grazie Marco....onestamente, è lo stesso motivo per cui è piaciuta a me, facendola e rivedendola una volta a casa....Ciao. GM |
| inviato il 24 Agosto 2014 ore 21:22
Bella mi piace,bravo |
| inviato il 24 Agosto 2014 ore 23:21
bella...!! sembra di stare in un film..!!
Ciao Nicholas |
| inviato il 30 Agosto 2014 ore 18:43
Grazie Luca e Nicholas...ciao. GM |
| inviato il 02 Marzo 2015 ore 6:28
Il classico motorduno annuale dello Sturgiss alle Black Hills, i luoghi sacri del popolo Lakota in piena riserva. Questa è una delle ragioni perchè i Nativi del posto sono incazzati neri, gli yankies non hanno rispetto per niente e per nessuno, con tutta l'estensione degli attuali United States, proprio lì dovevano andare a oltraggiare i discendenti di Sitting Bull costretti a vivere in Riseva (lager). Oltre l'oltraggio della presenza dei bikers pale faces in questo luogo, oltre al frastuono delle Harley Davidson, i Lakota devono sopportare anche il nome della cittadina, dedicato al quel massacratore di popoli dei Grandi Piani di nome George Armstrong Custer, ucciso insieme a suo fratello e suo cognato durante la Battaglia di little Big Horn nel 1876, che è stata una vera rivolta Nativa di odio per Custer, che aveva profanato le Black Hills a caccia di oro e per questo motivo aveva sterminato interi vollaggi di Lakota Huckpapa-Sioux costituiti prevalentemente da donne vecchi e bambini. Durante l'inchiesta governativa voluta dal Ministro della Guerra sulla sconfitta US a Little Big Horn, si appurò che G.A. Custer si era fatto una discreta fortuna con l'oro trafugato alla Black Hills e quindi la commissione, dopo i fatti di L.B.H. non volle dire alla stampa dell'epoca, la verità sulla presenza di Custer alle Black Hills, mettendo a tacere le oscure vicende personati di questo avido e oscuro personaggio, già noto ai vertici di governo per le sue inottemperanze, magnificandolo a eroe nazionale e non come un volgare bandito vestito con la divisa blu di Colonnello (però di faceva spacciare per Generale) del 7.mo Cavallaggeri. Little Big Horn fu l'esempio dell'esasperazione dei Lakota, che pagarono a caro prezzo questa vittoria nel massacro di Wounded Knee, dove le truppe US trucidarono con mitragliatrici e cannoni oltre 330 Nativi costituiti da donne uomini e bambini, mentre in pieno inverno venivano condoti a piedi in una lunga marcia forzata e sotto la minaccia delle armi, a una riserva a loro destinata e lontana dalle loro terre originarie. Tutto ciò accadde quel maledetto freddo mattino del 29 dicembre 1880, che chiuse per sempre la grande epopea del popolo dei Nativi, il più grande popolo esoterico del Pianeta. Puoi saperne di più sulla storia dei Nativi d'America sulla mia pagina personale a questo indirizzo: nababalao.wordpress.com/ Scusami della lungaggine, ma il mio era un atto dovuto sulla realtà storica dei luoghi della tua foto. Un saluto, Beppe |
user22304 | inviato il 02 Marzo 2015 ore 16:18
Composizione molto interessante, con medio grandangolo e quinta prospettica in primo piano, un bel momento con il soggetto girato di lato ... bello scatto, solo trovo del tutto inappropriato il viraggio seppia con questo tipo di soggetto. Complimenti.
Ciao
Andrea. |
| inviato il 05 Marzo 2015 ore 22:25
Quoto Beppe straquoto  |
| inviato il 10 Dicembre 2015 ore 20:00
Andreasoft e Ik1lbo...grazie davvero del vostro passaggio e commento e scusate se me ne accorgo tardi.....non avevo mai virato seppia in vita mia prima di questa foto....non so perché mi è venuta l'idea e l'ho lasciata così.....prendo atto del vostro parere tecnico e proverò a rivalutarla a colori naturali: site stati molto d'aiuto! Ciao. GM |
| inviato il 10 Dicembre 2015 ore 20:05
Beppe, perdonami....leggo solo ora il tuo splendido commento....non sono "ferrato" in storia e non ne sono appassionato...però conosco bene tutto quello di cui hai parlato e sottoscrivo: stai parlando con un chitarrista che avrà suonato "Fiume Sand Creek" di De Andrè centinaia di volte....parli con uno che ha sofferto nel vedere a che tipo di vita sono destinati gli aborigeni in Australia e non sto ad elencarti quali altre numerose tribù indigene incontrate nei miei viaggi in Africa ed in Sud America......parli con uno che non sa neppure da che parte si accenda una motocicletta ma a cui le Harley piacciono da morire....insomma: sono d'accordo, non celebro, ma porto a casa ricordi dai miei viaggi...adoro gli States per i loro spazi sconfinati, la loro terra ma di sicuro non per quello che hanno riservato ai nativi e neppure per la loro ideologia (e con questo intendo tutto, ma chiudo, visto che non è questo il luogo opportuno).....grazie davvero per il tuo passaggio ed il tuo interessantissimo parere.....ora visito la tua pagina! Ciao. GM |
| inviato il 10 Agosto 2018 ore 16:21
Bello scatto, mi piace molto |
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